LCD: Sharp chiude due stabilimenti
Dopo le indiscrezioni delle settimane precedenti, il produttore giapponese chiuderà ufficialmente due stabilimenti produttivi di pannelli a cristalli liquidi in Giappone, il prossimo anno
Sono settimane ormai che non facciamo altro che riportare notizie negative circa l'andamento del mercato dei display e quanto quotidianamente ci giunge continua ad essere poco confortante. Nel corso di questo 2008 abbiamo avuto modo di assistere ad una forte crisi di sovraproduzione per quanto riguardano i pannelli LCD, complice da un lato delle previsione di vendita forse fin troppo ottimisiche e dall'altro il recente crollo delle principali economie mondiali che di fatto hanno intaccato in maniera sensibile la fiducia dei consumatori.
Ed è così che abbiamo avuto modo di assistere nel corso di queste settimane a due dinamiche differenti: il calo dei prezzi per incentivare la domanda e la riduzione della produzione previsionale per i mesi a seguire. Proprio sotto quest'ultimo aspetto Sharp, uno tra i più importanti produttori di pannelli LCD al mondo, secondo indiscrezioni delle settimane scorse sembrava intenzionato a ridurre la propria produzione di circa il 10%, come abbiamo già avuto modo di riportarvi in questa news
Ma le notizie che ci giungono dal Giappone sono tutt'altro che confortanti. Sharp Corp ha infatti annunciato la chiusura di alcune linee di produzione a due impianti situati nella parte occidentale del Giappone - specificatamente nella prefettura di Nara e di Mie - già a partire dal prossimo mese di Gennaio. Inoltre, entro settembre è prevista la chiusura completa degli interi impianti. La motivazione è proprio la sovraproduzione di apparecchi rispetto alla domanda. Attualmente sono già 380 i posti di lavoro tagliati ed altri se ne prevedono a causa di questa riorganizzazione.
Fonte: Bloomberg
Commenti (6)
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E' una notizia molto tagliente!
Anche a dimostrazione della reale portata della crisi mondiale.
Le aziende serie, come Sony ed adesso Sharp, si muovono per tempo al fine di sopravvivere al cataclisma.
Ma cio' che mi preoccupa, sinceramente, non e' ne' la sopravvivenza delle aziende, ne' la sopravvivenza del mio hobby, quanto la sopravvivenza degli esseri umani coinvolti in prima persona, con i loro familiari, da questa recessione globale. -
orrore...
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l'unica mia speranza è che i responsabili paghino. Almeno questa volta. Miseriaccia ladra.
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Perfettamente d'accordo.....
la notizia è triste ma certe volte queste scelte danno un futuro all'altro 90% di lavoratori....per me è il periodo che causa effetti drammatici sulla nostra psiche ma i piani di rilancio come questi se ne sono sempre fatti.speriamo che tutti si aggiusti nei prossimi mesi. -
Originariamente inviato da: blaselE' una notizia molto tagliente!
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Ma cio' che mi preoccupa, sinceramente, non e' ne' la sopravvivenza delle aziende, ne' la sopravvivenza del mio hobby, quanto la sopravvivenza degli esseri umani coinvolti in prima persona, con i loro familiari, da questa recessione globale.
Come non quotarti -
Si chiamano crisi e ci si preoccupa mica per niente... Qualcuno che ci rimette il posto o i soldi o entrambi c'è sempre e normalmente in questi casi non sono pochi.