Yamaha: ricevitori HT Aventage RX-A60
Yamaha presenta il top di gamma dei sintoamplificatori 2016-2017, interamente compatibile Dolby Atmos e DTS:X, composta da tre modelli 7.2ch e due 9.2ch dal design "Yamaha Total Purity Concept”, dotati di terminali HDMI 2.0a 4K/HDR, connettività Music Cast per lo streaming hi-res multiroom con moduli Bluetooth e Wi-Fi AirPlay
RX-A3060
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La gamma Aventage Yamaha 2016-2017 debutta con cinque sintoamplificatori A/V, in grado di decodificare i formati Dolby Atmos e DTS:X. Il design Total Purity Concept prevede l'uscita a discreti per tutti i canali, stadi di alimentazione indipendenti per la sezione analogica e digitale, l'integrazione di un circuito anti-jitter e un controllo di volume di alta qualità. Come parte dell'ecosistema MusicCast, possono connettersi con un'ampia gamma di dispositivi wireless per riprodurre file 24 bit/192 kHz FLAC, WAV, AIFF, ALAC 96 kHz e DSD fino a 5,6MHz.
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Lo streaming multi-room può essere controllato mediante App per device iOS e Android, mentre la porta USB frontale permette il collegamento di periferiche esterne. La connettività Wi-Fi con AirPlay abilita il collegamento anche in assenza di una rete WLAN, grazie alla modalità Wireless Direct. Il modulo Bluetooth funziona anche in trasmissione verso cuffie e speaker compatibili. Non mancano servizi streaming come Spotify Connect, Pandora, Juke! e Napster, nonchè i terminali HDMI 2.0a, per il pass-through 4K/60Hz con HDR nel modello di ingresso, mentre quelli superiori eseguono anche l'upscaling.
RX-A660
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L'entry level RX-A660 è un modello 7.2ch dalla potenza di 80W/6 ohm (20÷20k Hz, 0,08% THD, 2 canali pilotati), con sistema di autocalibrazione YPAO. Sette canali amplificati anche per i ricevitori RX-A860 e RX-A1060, che erogano rispettivamente 100/110W/8 ohm (20÷20k Hz, 0,06% THD, 2 canali pilotati). Sono presenti due ulteriori morsetti altoparlanti, utilizzabili come effetti "presence" o per pilotare i diffusori Zone 2.
RX-A1060
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Stessa possibilità è offerta dalle uscite di potenza surround back, commutabili anche come bi-wire dei frontali. La serie si completa con i sintoamplificatori 9.2ch RX-A2060 e RX-A3060, dalla potenza di 140/150W/8ohm ((20÷20k Hz, 0,06% THD, 2 canali pilotati).
Modello | DAC 24/192-7ch | HDMI | HDCP 2.2 | Pre out | Fono MM | M.Room |
RX-A660 | Burr Brown | 4/1 | 4/1 | 2 sub | - | |
RX-A860 | Burr Brown | 8/2 | 3/2 | 7.2ch | sì | pre |
RX-A1060 | ESS | 8/2 | 7/2 | 7.2ch | sì | pre/HDMI |
RX-A2060 | ESS | 8/2 | 7/2 | 7.2ch | sì | pre zona 2-3/HDMI |
RX-A3060 | ESS32 | 8/2 | 7/2 | 7.2ch | sì | pre zona 2-3/HDMI |
Prezzi (da confermare)/disponibilità
RX-A660 € 649,00 fine giugno/luglio
RX-A860 € 999,00 giugno
RX-A1060 € 1399,00 fine giugno/luglio
RX-A2060 € 1799,00 luglio
RX-A3060 € 2399,00 agosto
Per ulteriori informazioni: it.yamaha.com
Fonte: Yamaha Italia
Commenti (16)
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Mi sembravano pochi 9.2 canali per un top di gamma 2016, controllando sul sito yamaha ho visto che sono 11.2 canali:
http://it.yamaha.com/it/products/au...060/?mode=model -
Originariamente inviato da: ginogino;4575442Mi sembravano pochi 9.2 canali per un top di gamma 2016, controllando sul sito yamaha ho visto che sono 11.2 canali:
http://it.yamaha.com/it/products/au...060/?mode=model
Vero, però le configurazioni 11.2ch (7.2.4) necessitano di un amplificatore esterno, il numero massimo di uscite di potenza utilizzabili contemporaneamente è sempre 9 -
PECCATO MORTALE
caro recensore: dai data sheet non si vede bene e non si capisce: il 3060 ricopia il peccato mortale del suo predecessore non offrendo gli ingressi analogici multicanale?
Se è così è da scaffalizzare senza pietà e senza rimorso alcuno.
Sempre più persuaso che prendere il 3040 usato (quindi niente in tasca ai Giappo pigri risparmioni) è stata la scelta più sensata
Infatti gli aggiornamenti di questi Ampli di anno in anno son sempre più esiziali e irrilevanti
Questi tolgono invece di aggiungere...
E i prezzi invece, lievitano....
walk on
sasadf -
Originariamente inviato da: sasadf;4576504caro recensore: dai data sheet non si vede bene e non si capisce: il 3060 ricopia il peccato mortale del suo predecessore non offrendo gli ingressi analogici multicanale?
..........[CUT]
Sì, niente input analogici multicanale...http://data.yamaha.jp/sdb/product/i...6BE3E_12075.jpg -
Oltre quello già scritto da sasadf, da Yamaha mi sarei aspettato un trasformatore toroidale, la possibilità di avere 11canali senza trasformatore esterno (visto atmos…) e un nuovo design.
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Visto l'aumento esponenziale dei canali, disponibili sui top di gamma, ora siamo a 11 canali, ma già gli americani, ne chiedono di più, e sono loro che fanno il mercato, gli ingressi analogici multi-canali c'è li dobbiamo scordare, chi li vuole dovrà ripiegare su ben altre fasce di mercato a costi molto più elevati.
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Rivolgendomi agli utenti che mi hanno preceduto, chiedo: volete 11 canali pilotati, trasformatore toroidale e gli ingressi analogici ? Oltre a tutte le altre caratteristiche già a bordo dell' RX-A3060 ? Lo chiedo perchè noto un prezzo di listino per questo Yamaha pari a 2.400 Euro ed un sintoamplificatore con [U]tutte[/U] queste caratteristiche c'è già, Anthem MRX-1120, ma il suo prezzo di listino è di 4.699 Euro.
Personalmente, credo che nessuno regali niente, vorrei chiedervi se per tutte queste caratteristiche sareste disposti a spendere oltre 4.000 Euro ? -
Originariamente inviato da: ginogino;4576896gli ingressi analogici multi-canali c'è li dobbiamo scordare, chi li vuole dovrà ripiegare su ben altre fasce di mercato a costi molto più elevati.
Esattamente quello che penso anch'io. -
come dire che oggi 2400 sono noccioline. e poi ci scaglia contro i blasoni
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E' evidente che la qualità si paga, sta all'appassionato poi decidere cosa può acquistare ed eventualmente a cosa deve rinunciare.
Un marchio storico ed importante come Yamaha ha però anche un' immagine da conservare. Se si parla di sintoamplificatore top di gamma, deve essere un top di gamma all'altezza del marchio che rappresenta.
Yamaha negl'anni 90 montava nei modelli entry il trasformatore toroidale e i top di gamma erano ben altro, cito lo Z11 con 11 canali appunto, per fare un esempio.
Ormai l'orgoglio dell'immagine non interessa più, si guarda solo il lato commerciale. Tutto questo, porta tra i vari marchi ad un appiattimento della qualità e della resa finale.
Per distinguersi Yamaha ai tempi aveva studiato anche come aggiungere 2 canali in più, creando i canali effetti che, per esperienza personale, aggiungono comunque un qualcosa che riempie maggiormente la scena.
Oggi non sono pochi gli appassionati che preferiscono apparecchi di generazione precedente, aggiornati quando è possibile con le nuove tecnologie acustiche, come Dolby Atmos.