|
|
Risultati da 1 a 13 di 13
Discussione: Misure: fotometria generale
-
23-03-2009, 14:12 #1
Redazione
- Data registrazione
- Feb 2005
- Messaggi
- 2
Link all'Articolo: http://www.avmagazine.it/articoli/vi...259/index.html
Le numerose analisi tecniche su videoproiettori e display pubblicate su AV Magazine, a cui si aggiungeranno presto gli schermi per proiezione, si riferiscono in buona parte alle grandezze fotometriche classiche e alla loro applicazione nelle indagini effettuate sui vari prodotti.
Click sul link per visualizzare l'articolo.
-
23-03-2009, 16:55 #2
Senior Member
- Data registrazione
- May 2007
- Località
- Roma
- Messaggi
- 570
Eccezionale! Magistrale esposizione dei primi concetti alla base del nostro affascinante hobby. Me lo sono bevuto tutto d'un fiato e aspetto ingordo il seguito... Veramente bravo/i !
retroproj.: Thomson 50DLY644, preamp: custom (DIY), power amp: Monrio Cento, main speakers: Martin Logan Sequel II, subwoofer: Velodyne DD15, alternate speakers: Dynaudio Contour 1.3 mk II, front projector: InFocus IN83, video processor: DVDO Edge, cd/dvd players: Pioneer DV-717, Pioneer DV-575A, BR Player: Pioneer BDP-LX08, turntable: Pioneer PL-L800, cartridge: AT14SA.
-
23-03-2009, 16:59 #3
Concordo.
Estremamente interessante e lo si può capire anche senza essere esperti nel settore.
Grazie.
-
24-03-2009, 08:45 #4
@Emidio
Interessante, seguirò con avidità questi articoli, per curiosià... l' idea di partire da qui è venuta fuori dal famigerato thread sui riflessi ambientali ?
P.S.
Visto l' ultimo articolo di Andrea Manuti con protagonista il Beagle, mi sembra che anche lui abbia letto quel thread.
Sarebbe fantastico in relazione al calcolo dell' efficacia dei trattamenti abientali riuscire a rilevare/creare una fotometria (tipo eulumdat magari).
Se ci riusciamo, si potrebbe realizzare un articolo in inglese/italiano, non mi risulta che nessuno ad oggi sia arrivato ad approfondire in questo modo la correzione ambientale in termini di videoproiezione.
Ciao
-
24-03-2009, 09:51 #5
Staff
- Data registrazione
- Dec 2001
- Messaggi
- 978
Originariamente scritto da revenge72
Originariamente scritto da revenge72
Hai comunque ragione quando dici che è altrettanto interessante verificare le differenze tra misure in dark-room e in un ambiente reale (un paio di ambienti arredati: un piccolo soggiorno con intonaco bianco e una grande sala con pareti e arredamento più scuri) ed è quello che descriverò nel prossimo articolo.
Come vedrete, le differenze in termini di flusso luminoso e livello del nero sono comunque limitate. Il discorso cambia sul rapporto di contrasto e sul gamma (quando quest'ultimo sia misurato a "finestra"), ma questa è un'altra storia che necessita di un articolo a sé. Si tratta di risultati con cui mi sono già confrontato con Manuti più di due anni fa e, più recententemente, con i più illustri esperti internazionali.
Discorso differente per quanto riguarda la colorimetria. In questo caso appare evidente come le differenze siano più che sensibili. Ma poco importa poiché è notorio che un videoproiettore debba essere tarato IN quell'ambiente e con tutto il corollario della catena video, dalla sorgente fino allo schermo di proiezione. Quello che mi interessa è di quanti lumen è capace il proiettore (con le impostazioni che utilizzerò), di quanti lumen sia il livello del nero (ovvero il CR sequenziale), come sono gamma, colori e bilanciamento del bianco e quali siano nel possibilità di calibrazione. Ovviamente, se a destra dello schermo di proiezione, nelle immediate vicinanze, ho una tenda di colore rosso vermiglio, ci sarà ben poco da fare poiché non mi risulta che nei proiettori consumer ci sia la possibilità di calibrare il bilanciamento del bianco a zone...
E' anche vero che ci sono realtà editoriali che analizzano videoproiettori misurando quello che viene riflesso da uno schermo in un ambiente arredato, senza neanche citare dimensioni dell'immagine visualizzata, guadagno dello schermo e segnale video utilizzato... In pratica, coon tutta la buona volontà, è impossibile risalire al flusso luminoso del proiettore. Si tratta di casi limite anche se trovano spazio, purtroppo, in riviste autorevoli. Questo poteva essere accettabile dieci anni fa, quando eravamo all'anno zero di simili indagini strumentali (e facevamo esattamente questo io e Manuti in Digital Video). Poi sono arrivati spazi adeguati (dark-room) e stumentazione adeguata... Considerando quanto costa oggi un luxmetro (partono da poco più di 100 Euro), il vedere ancora misure sui videoproiettori in candele su metro quadrato secondo me è inaccettabile.Ultima modifica di AV Magazine; 24-03-2009 alle 09:59
-
24-03-2009, 10:31 #6
Che bell'articolo, complimenti. E' difficile trovare una simile chiarezza anche su testi a pagamento, figuriamoci su una rivista on line.
-
24-03-2009, 11:08 #7
@Emidio
La discussione è questa:
http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=129491
Una fotometria va sempre rilevata in dark room e quindi utilizzata in ambiente simulato reale per valutare l' apporto di illuminamento delle riflessioni ambientali sullo schermo come ho tentato di fare nel thread che sotto segnalo solamente a livello qualitativo dato che senza una vera fotometria non si può fare nulla di più.
http://www.avmagazine.it/forum/showp...&postcount=125
Per fare il poco che ho fatto, è sufficiente utilizzare programmi come relux o dialux che vengono distribuiti gratuitamente; una simulazione ambientale più d' impatto ma fisicamente analoga a livello di calcolo sarebbe stata sicuramente possibile utilizzando programmi di rendering evoluti.
Per l' editing delle fotometrie, non ho pratica diretta, ho visto che per l' illuminazione si utilizzano abitualmente goniofotometri (parecchio costosi), anche se mi è da poco caduta lì attenzione su questo programmino assolutamente freeware che permetterebbe l' editing delle fotometrie (devo ancora capire come).
http://sourceforge.net/projects/qlumedit/
Magari eviti in questo modo di andare genoflesso in quel di Recanati a farti rilevare il VPR.
Questo è l' articolo di Manuti:
http://www.htprojectors.com/htprojec...=252&PROD=3668
Ciao e buon lavoroUltima modifica di revenge72; 24-03-2009 alle 11:14
...ovviamente i cavi vengono indovinati solo se si sa bene prima cosa si sta ascoltando, guai a chiedere di fare un ascolto ignorando questo piccolo particolare. Nordata 02-09-2020
-
24-03-2009, 13:01 #8
Staff
- Data registrazione
- Dec 2001
- Messaggi
- 978
Grazie per il link. E' un thread lungissimo (li mort... vostri!). Cercherò di leggerlo nel prossimo w-e.
Non sono pratico di rendering ed elaborazioni 3D ma sono certo che le variabili in gioco sarebbero elevatissime e spesso non esistono parametri oggettivi da integrare nei calcoli per effettuare tutte le simulazioni del caso.
Penso ad esempio all'intonaco "x" verniciato con la tintura "y", diluita con acqua in percentuale "k", tirata per "n" mani con il pennello "z" (...) delle varie pareti della stanza e a come misurarlo per poi utilizzare i vari dati per simulare la sua riflessione della luce del videoproiettore (da misurare anche questo, in relazione alla calibrazione, alla posizione nello spazio e alla posizione del lens shift e dello zoom) che cade sullo schermo. E solo sullo schermo dovremmo aprire una parentesi così ampia che...
Quello che voglio dire è che se mi metto ad immaginare le rilevazioni da fare e i calcoli da approntare per un ambiente semplice come quello perfettamente cubico, con l'obiettivo del proiettore posizionato al centro esatto del cubo e lo schermo al centro (sia in senso orizzontale e verticale) della parete di fronte, mi viene già il mal di testa. E se mettiamo tende, arredamento, lampadari, tappezzeria, librerie e suppellettili vari, che succede?
Io ho utilizzato un approccio completamente diverso. Ho ripetuto le rilevazioni di un proiettore anche in due ambienti reali. Certo: non l'ho fatto pensando a questa interessante discussione che mi hai segnalato, ma solo per far capire se e quanto si discostano dalla realtà le misure in ambiente da quelle in dark-room, sia dei proiettori che degli schermi di proiezione.
Per quanto riguarda l'articolo del Manuti, sfido chiunque ad essere in disaccordo!
Un grazie a tsq1to, DevilDiablo e antani per il feedback.
-
27-03-2009, 14:16 #9
URCA
Sono riuscito a leggere tutto... ma che fatica... (non capite male, è interessantissimo ma è importante leggere molto bene le varie cose).
Devo dire che questo articolo è di importanza fondamentale.
Grazie, come sempre, Emidio!
-
30-03-2009, 08:51 #10
Complimenti veramente interessante.
Ciao
AntonioCosa sara' che mi fa' comprare di tutto anche se e' di niente che ho bisogno ?
http://img267.imageshack.us/img267/5056/alisq.jpg
-
05-04-2009, 20:31 #11
Complimenti!!!
Sole, fotoni e radiazione elettromagnetica.....
Già da questa prima pag. si intuisce la notevole preparazione
di Emidio e il resto è una vera goduria!
Ho semplicemente divorato l'articolo, compresi i vari riferimenti a Wikipedia.
Complimenti vivissimi!!!
-
20-03-2010, 10:50 #12
Junior Member
- Data registrazione
- Nov 2006
- Località
- Firenze
- Messaggi
- 24
Veramente un bell'articolo!!
Il link per il lighting handbook che consigli alla fine non funziona. Puoi specificare autore e casa editrice del libro?
Grazie
-
02-01-2016, 14:26 #13
Ottimo articolo, molto interessante e completo.
Solo una piccola inesattezza, immagino dovuta a semplice distrazione nello scrivere un così completo articolo:
la temperatura del nucleo del Sole non è 15.000 K ma, circa, 15.000.000 K. Altrimenti sarebbe molto più semplice replicare la fusione dell'idrogeno (quella che avviene a temperatura più bassa) sulla Terra.
Inoltre il Sole non è una stella di media grandezza ma di grandezza medio-piccola, infatti è classificata come "nana gialla" nella sequenza principale del diagramma Hertzsprung-Russell.
Mi scuso per le precisazioni, forse eccessive e fuori argomento, ma l'astronomia è una delle mie passioni da decenni e volevo indicare quello che hai miei occhi è l'unica imprecisione di un ottimo articolo.
Ancora complimenti all'Autore.