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Risultati da 1 a 15 di 50
Discussione: Come nasce la pirateria e quali sono i veri Pirati?
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25-11-2005, 09:55 #1
Come nasce la pirateria e quali sono i veri Pirati?
Ciao,
negli ultimi tempi si sta assistendo al solito "giro di vite" contro il mercato della musica pirata, non solo in Italia ma a livello mondiale.
Le modalità di esecuzione sono sempre le solite, come saranno sempre uguali i risultati che si otterranno con l'inserimento delle varie protezioni mirate a scongiurare questo fenomeno: coloro che comprano il prodotto originale avranno un sacco di problemi per utilizzarlo e farsi la legittima
copia di backup (vedi l'ultima caso con la Sony coinvolta), mentre coloro che vorranno averne una copia troveranno prima o poi il modo di scardinare le inutili difese.
A questo proposito, mi piacerebbe scambiare qualche opinione con gli altri partecipanti del forum.
Negli anni '80, la famosa software house Borland (produttrice del Turbo c, del Turbo Pascal ed altro ancora) mise in atto una politica anti pirateria di una semplicità unica: riconoscendo che la principale causa della copia illegale del software era IL COSTO ELEVATO, mise in comemrcio i pacchetti dei suoi compilatori -completi di tutto il necessario- ad un prezzo popolare. Il fenomeno non venne eliminato, ma subì una notevole contrazione.
Ecco il punto che Borland aveva centrato: l'appassionato e il giovane programmatore squattrinato che vuole provare i miei compilatori li acquisterà se costano poco, dato che avrà la confezione con i manuali, i floppy, l'assistenza. Ovviamente, questo non fermerà il PIRATA che rivende i compilatori, ma ridurrà comunque il fenomeno.
Con la musica e i film siamo nella stessa situazione del software di 20 anni fa: abbiamo due tipologie di "pirati":
a) nella prima metto l'appassionato, il consumatore incallito, o anche il semplice ragazzino che non può permettersi di aprire un mutuo per comprare CD e DVD venduti a 20 (quando bastano) euro. Ma che difficilmente ne farà altre copie,se non quella per la ragazza o per l'amico. Nell'altro gruppo metto...
b) ...tutte quelle organizzazioni che GUADAGNANO su questo mercato: parlo dei siti internet pirata (sia di MP3 che di immagini di DVD), oppure quelle strutture di cui noi vediamo solo gli ultimi anelli, costituiti dai rivenditori per strada.
E ora, arriviamo al punto che Borland aveva compreso così bene: la pirateria è causata in larga parte dal costo del prodotto stesso, e mette in moto un meccanismo paragonabile al classico "gatto che si morde la coda): il prodotto costa X, viene piratato, ne vendo quindi di meno, il successivo prodotto per rifarmi delle spese lo venderò a X+1... e la storia ricomincia. Chi ci rimette, come al solito, è il consumatore.
La pirateria della musica e dei DVD non riguarda solo le ultime uscite e le novità: se i DVD e i CD costassero tra i 7 e i 10 Euro, quanti pensate che si metterebbero a masterizzare o a comprare nelle bancarelle? Con quella cifra avrei un prodotto originale, con una bella custodia e la cui durata supererà certamente quella di un supporto masterizzato di qualità più o meno buona.
Invece ci troviamo davanti a multinazionali che dimostrano chiaramente di non capire un beato cavolo (il termine che mi verrebbe da usare sarebbe un altro), e si lanciano in campagne persecutorie che ottengono come unico risultato di aumentare la diffidenza degli utenti senca fermare minimamente il mercato della pirateria, che sia "hobbystico" (mi si passi il termine), oppure su larga scala.
Parliamoci chiaro: i vari DRM, protezioni, chiavi digitali e compagnia bella sono tutti palliativi che lasciano il tempo che trovano, dato che la protezione perfetta semplicemente non esiste.
Altrettanto inutili i sistemi di filtraggio i vari enti si affannano a diffondere su Internet per intercettare il traffico: datemi retta, entro breve si arriverà ad un traffico P2P totalmente criptato su porte random che non permetterà più di identificare nulla... questo con beata pace delle varie case discografiche e degli studios.
Attenzione, con questo non voglio dire che il pirata sia una sorta di "Robin Hood" che combatte contro i ricchi per dare ai poveri, ma solo fare le dovute distinzioni sull'uso di un termine che ritengo a volte improprio e aprire una discussione su quali siano secondo voi le cause di questo fenomeno fenomeno e come limitarlo.
Fatevi sotto.Ultima modifica di Marlenio; 25-11-2005 alle 10:00
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25-11-2005, 10:10 #2
Quoto tutto.
[FONT="Verdana"][SIZE="1"]MiB Theater: >VIDEO :MySKY HD via HDMI>Microsfot XBOX 360 via HDMI>ASUS O!Play Plus via HDMI>Panasonic DMP-BDT500 via HDMI>NAS QNAP 112 via ethernet>Digitus 5-Port HDMI 1.3 >SAMSUNG LE37B530 AUDIO:Marantz SR5300>Chario Syntar100+Dialogue>Jamo Omega One> FOCAL Dome SW HIFI SET: SURFACE PRO3>MAGNAT MA 600>Mission MXS
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25-11-2005, 10:44 #3
C'è però da dire una cosa.
Hai ragione sul fatto del prezzo e ne convengono tutti, salvo i diretti interessati.
L'esempio di Borland e dei bei tempi del Turbo Pascal e C, che ricordo molto bene, può essere calzante, ma c'è una cosa che poteva fare la differenza: la documentazione (che hai citato anche tu).
Abbassare il prezzo di un programma, specialmente se si tratta di programmi della tipologia di quelli citati è solo una parte, assieme al programma ti vengono dati utilizssimi ed indispensabili manuali; infatti, guarda caso, è fiorita una vera e propria editoria basata sul genere, praticamente venivano (e vengono) stampati libri che non erano di approfondimento, ma vere e prorpie copie dei manuali originali, cambiava solo il titolo e qualche figura (perfettamente inutili se uno aveva/ha il priogramma originale.
Per cui molti guadagnavano, onestamente, su cose che sapevano benissimo erano rivolte all'utente "pirata".
Nel settore CD e DVD, se la copia è fatta bene (per quanto possa interessare a molti), "il valore aggiunto" non è così fondamentale, avere gli "extra" di un film può interessare sino a un certo punto, idem la bella custodia, comunque non indispensabile alla fruizione completa del prodotto.
Tutto questo solo per dire che, purtroppo, nel caso citato, oltre al prezzo basso, vi era anche un incentivo maggiore ad acquistare gli originali (con un dischetto con sopra un compilatore (in DOS) e basta non è che ci fai molto).
Pensa anche ad un AutoCAD eo Photoshop, se nojn esistesse altra documentazione di quella fornita assieme agli originali, ne caveresti ben poco.
Anche molte riviste hanno la loro colpa, quanti articoli si vedono in cui si spiega per filo e per segno come rippare copie protette, comprimere DVD, usare al meglio il P2P, alla fine dell'articolo però c'è la scritta "tutto ovviamente deve essere fatto nel rispetto della legalità".
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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25-11-2005, 10:49 #4
Originariamente scritto da nordata
...Ci sarebbe da fare un discorso sulla durata nel tempo dei supporti, ma dato il loro costo (compreso quello del film), nessuno credo si lamenti.
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25-11-2005, 10:52 #5
10 € è un prezzo corretto.
come al solito il prezzo si è riposizionato sulla sensazione di spesa..
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25-11-2005, 11:03 #6
Originariamente scritto da stazzatleta
10 € andrebbe bene per le edizioni a doppio dvd, ma quelle a disco singolo non dovrebbero andare oltre i 7€ (che sono sempre le vecchie 14.000 lire).
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25-11-2005, 11:04 #7
Perfettamente d'accordo con la tua analisi.... con un prezzo anche di poco superiore ai 10 euro tutti ci guadagnerebbero, case discografiche, multinazionali, consumatori e la pirateria di tipo 1) IMHO cmq la più diffusa sarei pronto a scommettere crollerebbe drasticamente....
Qualcosa cmq mi sembra si stia muovendo... è sempre più facile trovare nelle grandi catene, Fnac, Mediaworld, titoli DVD anche recenti, in edizioni dignitose a 9,90 euro, così come CD.... speriamo diventi la regola.
SaludosVpr: Panny700+filtro FL-D Hoya 77mm, Schermo: Maxivideo a cornice 205x114 16:9 tela Panasonic FlatUK, Ampli: Marantz SR5500, BR Player: Samsung BD-P2500, Diffusori:Front: Mordaunt Short A906, Center: MS A905C, Surround: MS A903, Surround back: 2xIndiana Line TH 230, Sub: Wharfedale SD-12 Cavi: Cambridge Audio, G&BL, Lindy, UPS: Trust 600VA, XBox360
Benwest HT
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25-11-2005, 11:13 #8
Personalmente ho diminuito la frequenza di acquisti di CD e DVD (soprattutto di CD) per i prezzi esagerati. Aspetto sempre che vadano in offerta e magari li compro ad un anno dalla data di uscita o giù di lì, ma prima cerco sempre di ascoltarli, ormai esperimenti a scatola chiusa con questi prezzi non se ne possono più fare.
Spero che un ipotetico abbassamento dei prezzi abbatta la pirateria, ma, sarò pessimista, ma di questi tempi credo che se il cd fosse venduto a 10€, il pirata lo venderebbe a 3€ e l'acquirente lo acquisterebbe lì.
Ripeto sarò pessimista, ma la vedo così.
Ciao
Gianluca
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25-11-2005, 11:23 #9
Posto la mia modesta opinione e esperienza.
Per quanto mi riguarda ho sempre comperato DVD originali (ne ho una piccola collezione di poco più di 100 titoli), questo sino a quando, vuoi per un aumento della passione (ho acquistato un VPR e realizzato relativa saletta HT), vuoi per il progressivo calo quantitativo e qualitativo dei films in TV, mi sono trovato ad aumentare considerevolmente la mia "quota" mensile di titoli acquistati.
Questa bella cosà ha però un rovescio della medaglia, ho cominciato purtroppo a comperare un pò di tutto, bei films e fin qui tutto ok, ma anche alcuni che facevano letterlamente c... vabbè lasciamo perdere.
Ora mi sono autoimposto una regola, mai più DVD che costano più di 10 euro (cestoni dei centri commerciali), solo alcune rare eccezioni per films di cui ritengo valga la pena (solo a titolo di esempio, a suo tempo, ho speso circa 150 euro per LOTR versione estesa e a tutt'oggi fanno la lori figura nella mia collezione).
Questo però poco si sposa con la mia "bramosia" da collezionista di DVD e quindi parallelamente mi sono iscritto ad una vidoteca, e oggi anzichè comprare, noleggio DVD ad un costo molto ragionevole e a volte (ebbene si lo ammetto) se il film mi è piaciuto, me ne faccio una copia personale.
Si lo so che una copia di un DVD noleggiato è sempre una copia pirata, ma vi assicuro che se il DVD in questione rientrasse nella soglia di 10 Euro sopra citata, lo andrei sicuramente a comperare.
Tutto questo per dire che sono pienamente daccordo con Marlenio e se i DVD costassero meno ne acquisterei molti di più, ovviamente mi rendo conto che questo non risolverà tutti i problemi della pirateria, ma secondo me sarebbe comunque un passo avanti.
Discorso diverso per quei films che si scaricano da internet, che non sono ancora usciti in DVD, qui secondo me, il discorso è diverso, un sacco di gente li scarica e li guarda nonostante la qualità sia assolutamente OSCENA, perchè "è più comodo che andare al cinema e poi non costa niente"
In questo caso fare uscire il DVD appena dopo che il films è passato nelle sale, potrebbe essere un sistema buono per ridurre anche questo fenomeno.
Ciao.Videoproiettore: Panasonic PT-AE700 Pre: Lexicon DC-1 THX DTS Finali: NAD 218 THX, Rotel RB-976 Diffusori Frontali: Autocostruiti base Ciare H04.1 Centrale: Autocostruito base Ciare V05 Sourround: Autocostruiti base Ciare V02 Sourround back: Solid S100 SubWoofer: Autocostruito base Ciare S01.2 Lettore CD: Sony TXD RE210
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25-11-2005, 11:30 #10
Originariamente scritto da eagle23
Più che altro, vorrei che non si rischiasse la chiusura del 3D, dato che mi sembra un argomento di interesse comune.
Comunque, io mi regolo in questo modo: affitto il film, e se mi piace me lo compro... ma è raro che lo faccia subito. Come te, mi rivolgo alle offerte a prezzi ridotti, in particolare su un sito internet che ne ha tantissime. In questo modo, evito la bancarotta...Ultima modifica di Marlenio; 25-11-2005 alle 11:35
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25-11-2005, 11:40 #11
Originariamente scritto da stazzatleta
Tra l'altro ricordo tutti che volendo fare a meno di copertina e CD fico, la soluzione esiste gia' e si chiama ---cut---.
Potete scaricarvi il CD o le singole canzone in tutti i formati che vi pare e' pagate im base ai bites scaricati.
Un CD in formato .ape lossless costa mesiamente 7-8 euro, mp3/wma a 192, 2-3 euro.
Volete fare abbassare i prezzi dei cd?
fate pubblicita' a questo sito.
Speriamo che anche per i film ci pensi qualche russo.
Ciao,
StefanoUltima modifica di Paolo UD; 25-11-2005 alle 12:51
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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25-11-2005, 12:07 #12
Non ho ancora capito se questo sito è legale o meno, o perlomeno spulciandolo ben bene, mi è parso di capire che sottostà alle leggi russe sul copyright.. e quindi è legale lì, ma essendo le leggi europee in materia diverse, il dowload fatto dall'Italia sarebbe illegale.
Ho capito bene?
Ciao
Gianluca
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25-11-2005, 12:12 #13
Originariamente scritto da spidertex
@Vernavideo: forse sarebbe meglio rimuovere il link, al fine di evitare problemi. E, francamente, la tua frase finale mi sembra un pò troppo ampiamente interpretabile...
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25-11-2005, 12:40 #14
Originariamente scritto da spidertex
Originariamente scritto da Marlenio
Ma vi rendete conto che il problema non e' solo il prezzo alto dei CD?
Ormai le case di distribuzione fanno scrivere le leggi ai nostri parlamenti e si fanno dare dai providers gli ip degli utenti pirati.
Tra un po' una denuncia per pirateria fa + paura di una denuncia per omicidio.
Sono sicuro che nordata o qualche altro mod editeranno il mio messaggio per paura di ritorsioni, e se non siamo ancora arrivati a questo punto poco ci manca.
Il link l'avevo gia' postato in altre discussioni....
Stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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25-11-2005, 12:54 #15
Originariamente scritto da vernavideo
hai un m.p.