Thor: l'incontro con Kenneth Branagh

Dimitri Bosi 16 Aprile 2011 Cinema, Movie e Serie TV

A Roma Kenneth Branagh e Chris Hemsworth, rispettivamente regista e protagonista del prossimo megaspettacolo targato Marvel, Thor, in 3D, pronto a sbarcare in Italia il prossimo 27 aprile in 600 copie (distribuisce Universal). I due hanno incontrato i giornalisti in una ricca conferenza stampa

La conferenza stampa

Thor, il figlio primogenito di Odino, l’eroe con il martello del pantheon della Marvel, partorito dalla fantasia di Stan Lee e Jack Kirby agli inizi degli anni sessanta, arriva in sala per la regia dello shakespiriano Kenneth Branagh e con Chris Hemsworth, Natalie Portman, Antony Hopkins.  A Roma Kenneth Branagh e Chris Hemsworth, rispettivamente regista e protagonista del prossimo megaspettacolo targato Marvel, Thor, in 3D, pronto a sbarcare in Italia il prossimo 27 aprile in 600 copie (distribuisce Universal). I due hanno incontrato i giornalisti in una ricca conferenza stampa. 

Iniziamo allora dalle rimembranze Irlandesi di Branagh
“Piove molto nell’Irlanda del nord ed il cielo è sempre scuro e grigio. Le copertine della Marvel molto colorate risaltavano sugli scaffali e tra i tanti personaggi Thor era il mio preferito”.

Ma da qui a farne un film il passo non è breve ci viene da dire...
“Ho amato subito la forte passione che troviamo nella storia di Thor e ho capito che poteva essere un grande spettacolo, ricco di azione, coinvolgente. E insieme a grandi attori abbiamo cercato di raccontare la storia in maniera vera, onesta, ma anche con leggerezza. Abbiamo cercato l’equilibrio giusto. La Marvel era preoccupata per il progetto Thor, che poteva avere molte possibilità di fallire; volevano un progetto ricco ma allo stesso tempo capace di intrattenere”. 

Ma come si è calato Chris nel ruolo del figlio di Odino?
Chris: “E’ stata una grande opportunità poter interpretare un dio caduto. Da bambini si sogna sempre di essere un superoe correndo per i corridoi di casa. È stato grandioso poter lavorare con leggende come Branagh, Hopkins e Portman”. 

Il rapporto con la Marvel. Thor si inserisce all’interno del progetto più ampio degli Avengers e quindi ha un rapporto con altri”. supereroi. Avrebbe fatto un film diverso senza questi riferimenti?
“Non mi sono posto un problema di libertà. Sapevo bene in che tipo di progetto mi stavo inserendo. Per me è stata una grande avventura. E come spettatore mi sono sempre appassionato a questo universo della Marvel che fa interagire i vari personaggi. Quindi sono stato contento quando mi hanno proposto dei cambiamenti senza mai impormeli ovviamente. Mi hanno più che altro posto delle domande sul collegamento con altri film. Io mi sono concentrato sulla storia di Thor. Certo ci sono state delle discussioni molto vivaci ma sempre positive. D’altronde gli studi della Marvel sono molto più piccoli di quelli dei normali studi hollywoodiani e sono gestititi da persone che si definiscono dei nerd e che nutrono una grande passione per il loro lavoro e per i personaggi che gestiscono”
.

Ma allora gli Avengers sono già in lavorazione? 
Chris: “Cominceremo a girare appena finito il tour di promozione di questo film. E’ molto stimolante l’idea di rifare lo stesso personaggio in un'altra storia e interagire con altri supereroi”.

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