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Il mercato TV è in contrazione e non si riprenderà fino al 2026. A sostenerlo è un'analisi realizzata da Omdia, che ha fornito non solo le previsioni complessive ma anche i numeri relativi ai principali produttori. Nel 2019 le vendite si erano attestate a 222,9 milioni, salite a 225,5 milioni nel 2020, il periodo in cui la pandemia di COVID-19 aveva fatto sentire maggiormente i suoi effetti, costringendo milioni di persone a restare entro le mura domestiche. Un primo calo si era già registrato lo scorso anno: per il 2021 Omdia riporta 213,5 milioni di unità vendute. Le stime per il 2022 sono ulteriormente riviste al ribasso: 204,8 milioni. A determinare questo andamento sono stati i prezzi al rialzo e le scorte eccessive. Solo tra circa quattro anni si tornerà più o meno ai livelli precedenti: Omdia prevede che le vendite risaliranno a 219,7 milioni nel 2026.

Ovviamente l'andamento non positivo avrà dirette ripercussioni sui principali attori presenti sul mercato, anche se non tutti subiranno le stesse conseguenze. Il calo generalizzato colpirà soprattutto i marchi coreani: Samsung dovrebbe scendere, per la prima volta in 12 anni, sotto i 40 milioni di TV venduti. Per LG la situazione non sembra molto diversa: potrebbe scendere sotto i 25 milioni di TV venduti per la prima volta dopo 15 anni. L'ago della bilancia sarà il segmento OLED: per arrivare a 25 milioni è necessario che LG Electronics raggiunga l'obiettivo fissato per il 2022, cioè la vendita di 5 milioni di TV basati su emettitori organici. La congiuntura non sembra però favorevole, dato che LG Display ha deciso di diminuire la produzione di pannelli a causa del calo nella domanda.

A risentire meno della contrazione saranno i produttori cinesi: TCL, terza per volumi di vendita dopo Samsung e LG, dovrebbe registrare una lieve diminuzione, passando dai 24,6 milioni del 2021 ai circa 24 milioni del 2022. Omdia sottolinea che il divario in termini di vendite, tra LG e TCL, ammontava a 6,84 milioni di unità nel 2019, 2,76 milioni lo scorso anno e si attesterà probabilmente a meno di 1 milione quest'anno. Hisense, quarta nel mercato globale, sarà l'unica ad andare in controtendenza: le vendite cresceranno ancora come hanno fatto fin dal 2018, quando si erano attestare a 15 milioni. Per il 2022 si stimano circa 22 milioni di pezzi.

Fonte: The Elec