iPhone a TIM, ma a tempo determinato
Il quotidiano Repubblica riporta un'indiscrezione secondo cui Apple e Telecom Italia avrebbero già firmato un accordo per la vendita in Italia dell'iPhone 3G, ma solo per qualche mese. E Steve Jobs avrebbe anche deciso di cambiare strategia su altri fronti
Sembra giunta anche in Italia l'ora della distribuzione del tanto atteso iPhone della Apple. Come già annunciato ufficiosamente da diversi mesi, il mercato italiano della telefonia mobile è molto particolare e la diffusione del 3G ormai così capillare che si è preferito attendere il rilascio della versione evoluta in senso UMTS / HSDPA dell'iPhone (che ricordiamo essere fino ad oggi un terminale GSM / EDGE). Indiscrezioni parlano di un prossimo annuncio di Apple che presenterà il "nuovo" iPhone 3G, che dovrebbe essere meno spesso, integrare appunto connettività UMTS / HSDPA da 3,6Mbps (ma forse addirittura 7,2 Mbps), un sensore fotografico da 2MPixel e capacità di stockaggio dati flash fino a 32GB.
Secondo quanto riportato dal quotidiano Repubblica, sul fronte della distribuzione, Apple avrebbe deciso di cambiare strategia proprio a partire dal mercato italiano: un accordo tra Apple e Telecom Italia Mobile sarebbe già stato firmato, ma a differenza di tutti gli altri mercati in cui l'iPhone viene già distribuito, TIM avrà un accordo di esclusiva della durata di qualche mese, passati i quali l'iPhone potrà essere venduto anche da altri operatori di telefonia mobili presenti nel nostro paese (su tutti Vodafone e Tre). Il rovescio della medaglia è che TIM sarebbe riuscita a convincere Steve Jobs a rinunciare al suo modello basato sul cosiddetto "revenue sharing", ovvero al 30% del traffico generato da ogni utente iPhone.
Secondo quanto riportato da Repubblica, l'accordo prevede in sintesi i
seguenti punti:
1) Sul mercato italiano non arriveranno i vecchi iPhone 2G ma direttamente i nuovi, di terza generazione: degli iPhone
UMTS che sfrutteranno al meglio il forte sviluppo delle reti mobili italiane a banda larga.
2) L'accordo con Telecom Italia non si baserà sulla "revenue sharing": niente più percentuali sul traffico ma un prezzo di vendita più alto. E non di poco.
3) Infine, non un accordo di esclusiva con Telecom Italia, ma un vantaggio di alcuni mesi accordato al gruppo di Franco Bernabè. Un vantaggio che è già nei fatti: il sistema Telecom è già in sostanza pronto ad accogliere nella sua rete, tecnologica e di vendita, l'iPhone. Un secondo operatore, partendo ora, una volta ufficializzato che gli iPhone italiani non saranno esclusiva di
TIM, avrà comunque bisogno di tempo, Andando fuori dal generico: Vodafone o
H3G, probabilmente i primi operatori a beneficiare della mancanza di esclusiva, dovranno correre se vorranno fare in tempo a portare i loro eventuali iPhone sul mercato per la campagna del prossimo Natale. Per l'estate 2008 ci sarà comunque solo
TIM.
Insomma, per l'Italia Steve Jobs avrebbe deciso di cambiare strategia perché è il primo mercato di telefonia mobile in Europa e soprattutto così evoluto (sembra strano, vero? ma è così) che un modello di marketing con molti (troppi) paletti (che ha però funzionato nel resto del mondo) potrebbe risolversi in un boomerang troppo rischioso. Quella volpe di Jobs ha capito che per come sono fatti gli italiani, l'iPhone potrebbe diventare un vero status symbol da diffondere a macchia d'olio e senza "pericolose" esclusive.
Fonte: Repubblica
Commenti (34)
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Be',non so a quanto siano arrivati negli USA,ma tra dollaro debole e discesa del prezzo credo costi molto meno;pero' il discorso e' piu' complesso,bisogna vedere se li' sei vincolato con un gestore prefissato o se sei libero di utilizzare il telefono come vuoi.
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Originariamente inviato da: zLaTaN_85da quanto si dice…
Sarebbe interessante sapere chi lo dice, dato che da noi i modelli attuali non arriveranno mai, ma i nuovi 3G fino a 32GB.
Anche fossero quelli i prezzi, sono in linea con quelli della concorrenza.
Ciao. -
Costicchia parecchio....
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Brasilian , toglimi una curiosità.
Dato che ancora non si sa nulla né sul prezzo né sulle offerte disponibili, su cosa basi la tua affermazione?
Ciao. -
@Girmi
ovunque si parla di 500 euro per la versione 8gb e 600 per quella da 16
valori molto sensati secondo me.
e con il sensati non intendo che 500 euro per un iPhone sono soldi ben spesi ma che è in linea con i prezzi della Mela -
Fantastico....
Con questo tipo di accordo per l'Italia siamo riusciti a perdere l'occasione di introdurre delle reali tariffe flat.
Anche il contratto base standard di AT&T (60$/mese, meno di 40€) fornisce 450 minuti al mese di chiamate e navigazione illimitata; se si è già clienti la navigazione illimitata parte da 20$....
Prendete un qualsiasi contratto dati italiano e fate un confronto. -
Originariamente inviato da: Parnyvalori molto sensati secondo me.
Saranno anche sensati ma sono del tutto ipotetici, con del resto lo sono le conclusioni dell'articolo di Repubblica, delle cui fonti non si sa nulla.
Si è anche parlato di un possibile restyling, ma di fatto l'unica cosa sicura che si sa al momento dei nuovi iPhone G3 è che che avranno un nuovo firmware, il 2.0.
Ciao. -
Forse sarebbe meglio non arrampicarsi sugli specchi per indovinare il prezzo dei nuovi iPhone 3G, per questo esercizio cìè OK! Il prezzo è giusto...
Piuttosto, mi pare più opportuno sottolineare due aspetti, l'uno positivo, l'altro negativo: da un lato, avremo finalmente dispositivi più flessibili e performanti, dall'altro continueremo ad essere spennati con prezzi d'acquisto elevati e tariffe da capogiro. -
chi è un pezzente non li compra
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Originariamente inviato da: GirmiCome indice di penetrazione credo sia il primo al mondo
Al 2005 eravamo terzi in EU, dopo Lussemburgo e Lituania.