KEF: nuova tecnologia woofer Uni-Core
La casa britannica presenterà nel corso del mese un nuovo prodotto che promette bassi profondi con ingombri contenuti, grazie ai due woofer contrapposti con complesso magnetico condiviso e bobine concentriche
KEF ha presentato la nuova tecnologia Uni-Core, che promette elevate prestazioni in basso per subwoofer e sistemi a gamma intera in dimensioni ultra compatte. Il progetto è stato sviluppato per ottenere prodotti complementari con gli spazi abitativi, senza che le modifiche nel design compromettano una risposta sui bassi profonda e accurata. Il sistema Uni-Core prevede due woofer sistemati in posizione contrapposta per cancellare reciprocamente le vibrazioni. La novità sono le bobine concentriche e sovrapposte, che avendo un diametro diverso occupano il medesimo spazio all'interno del cabinet.
Il complesso magnetico, in aggiunta, è unico per entrambi i coni, contribuendo anch'esso al contenimento delle dimensioni. KEF dichiara inoltre che lo spazio risparmiato permette ai driver di aver una maggiore escursione rispetto a sistemi analoghi convenzionali, definiti di solito push-push, ottenendo maggiore estensione e pressione. La tecnologia Uni-Core, in attesa di brevetto, verrà applicata in un nuovo prodotto che sarà annunciato questo mese.
Fonte: AV Forums
Commenti (18)
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le blade sono già simili:
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Già, chissà perché pensavo ad un subwoofer... ma l'articolo dice woofer e non ci sono indicazioni sulle dimensioni del prodotto!
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la differenza tra woofer e subwoofer è molto più sottile di quel che si pensa, quasi invisibile spesso.
copio altri pareri letti:
nella mia immensa ignoranza (premetto) la trovo una complicazione inutile quando basterebbe usare due woofer contrapposti e coi sederi appoggiati a un rinforzo apposito nel cabinet, peraltro credo che fui uno dei primi a parlarne qui riportando il concetto del push push usato da audio physic all'epoca...vedete quanto prima (credo fosse il finire degli anni 90) ci arrivò quel brand tedesco a questo concetto di woofer contrapposti che annullano le vibrazioni...ora lo fanno in molti e passano per geni quando stanno solo facendo quello fatto da altri lustri fa senza che questi se le cantassero e suonassero da soli...
MI chiedo ingenuamente poi se le due bobine di diametro diverso e che scorrono in traferri diversi se non creino dissimmetrie nei parametri fra i due altoparlanti (ma magari saranno state accuratamente compensate e calibrate appositamente suppongo)
Naturalmente si. Se le due bobine devono avere la stessa Rdc e la stessa altezza (stessa escursione) una delle due avrà la sezione del filo conduttore maggiore dell'altra. La bobina interna ha filo conduttore di sezione maggiore per cui ci saranno meno spire immerse nel traferro (supponendo che i traferri abbiano stessa altezza). Il contrario succede per la bobina esterna. Si hanno diversi valori del BL, poichè cambia il valore di L.
Avranno agito probabilmente variando lo spessore del traferro dei due circuiti magnetici, tenendo conto che il magnete permanente, la calamita, produce la stessa induzione magnetica statica ma la forma dei poli centrali è diversa: uno è cavo, l'altro è pieno.
I supporti bobina sono diversi ed in unione alla diversa sezione del conduttore della bobina, peso diverso. Avranno fato in modo di mantenere la stessa mms cambiando ad es. il peso del cono.
Sarebbe interessante conoscere quanto più o meno simile sia l'andamento del BL(x) e della Kms(x) dei due driver, parametri che descrivono il comportamento in regime dinamico.
Con la speranza che si abbiano vantaggi tangibili rispetto alla soluzione classica con due altoparlanti separati, altrimenti si tratta solo di manovra commerciale.
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Non sono del tutto sicuro che i magneti di due altoparlanti messi a stretto contatto non si influenzino negativamente (per loro natura o si attraggono o si respingono, comunque i campi magnetici si sommano in qualche modo)...
...credo che le scelte siano o schermarli o incollarli e ripetere la rilevazione delle caratteristiche degli altoparlanti nelle nuove condizioni (con il magnete doppio"...
...e così torniamo al punto di partenza, cioè al magnete unico... -
molti altoparlanti hanno mangneti composti. Basta fare un lavoro fatto bene. Es il Ciare hs215, sono due magnetiimpilati. Per non tirare in ballo tutti quei midwoofer & woofer/sub che hanno una serie di pastiglie in neodimio disposte in forma circolare.
Anzi, è anche possibile aggiungere un magnete, non tanto per la schermatura, quanto per ricercare paramtri particolari:
https://www.dibirama.altervista.org...toparlanti.html -
Originariamente inviato da: pace830sky;5114584Sembra una cosa seria, e l'assunto di base talmente semplice che sembra strano che qualcuno non ci abbia pensato prima.
in realtà ci hanno già pensato e da mo', vedasi le vecchie audio physic caldera che avevano woofer contrapposti coi magneti che si guardavano faccia a faccia in modo esattamente simmetrico e speculare spiegando già allora che la cosa annullasse le vibrazioni (erano gli anni 90...). Oggi tale configurazione la usano altri diffusori e soprattutto subwoofer, Kef ha semplicemente...complicato () la cosa mettendo i due woofer contrapposti accomunandone però il motore mettendo bobine di diametro diverso in traferri separati. Facendo questo però, si potrebbero avere dei contro visto che si vanno a desimmetrizzare i parametri T&S dei due altoparlanti e ad avere anche una diversa dissipazione termica di una bobina rispetto l'altra. In poche parole, c'è sicuramente una soluzione ingegneristica notevole dal punto di vista realizzativo, ma imho hanno complicato inutilmente le cose per fare una cosa semplice che si faceva già da prima e non richiedeva questo arzigogolamento tecnico. Bravi a fare l'effetto wow, ma semrpe imho c'è molto sensazionalismo da marketing più che vantaggi effettivi rispetto a una soluzione simile ma implementata classicamente col doppio woofer contrapposto separato. A ogni modo se vogliamo neanche quella delle due bobine e dei due traferri è una novità o invenzione loro, visto che nei coassiali professionali in neodimio si ha proprio un magnete in comune e due traferri ricavati nel medesimo, uno per la bobina del woofer e un per la bobina del tweeter (il driver a compressione) con diametri leggermente diversi proprio come nel caso del sub in oggetto. In alcuni woofer pro si usano addirittura due circuiti magnetici separati (due bobine, due traferri, e due magneti) ma perfettamente speculari (niente bobine di diverso diametro ma identiche) per simmetrizzare massimamente l'andamento dell'escursione sia in un senso che nell'altro (vedasi jbl 2269h, 18sound NTLW5000/3500 ecc.). Tale tecnologia ora Faital la ha addirittura impiegata in un coassiale (https://faitalpro.com/highlights/2020/12HX500/) al quale ha appunto aggiunto un secondo magnete con relativo traferro e una seconda bobina speculare e simmetrica all'altra destinata alla sezione woofer, rifacendosi al concetto di cui sopra, oltre all'ovvio traferro dedicato al driver a compressione e inglobato in uno dei due magneti...
Insomma woofer contrapposti, traferri/bobine multipli (con magnete in comune o separato che sia) esistevano da prima ma in quei casi avevano/hanno uno scopo funzionale altrimenti non raggiungibile in altri modi. Qui invece si è complicato qualcosa in funzione di un risultato che era comunque ottenbile in modo ben più semplice.
My two cents -
Originariamente inviato da: marklevi;5115072la differenza tra woofer e subwoofer è molto più sottile di quel che si pensa, quasi invisibile spesso.
copio altri pareri letti:
quello lo ho scritto io su CHF -
Originariamente inviato da: Ale55andr0;5115650quello lo ho scritto io su CHF
sono sempre io sotto altro Nick