Albanese e Cortellesi in Come un gatto in tangenziale 2

Fabrizio Guerrieri 07 Agosto 2021, alle 05:23 Cinema, Movie e Serie TV

Paola Cortellesi e Antonio Albanese tornano insieme in Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto, sequel del fortunato film del 2017. Al timone ancora Riccardo Milani.


- click per ingrandire -

Sta per arrivare nelle sale Come un gatto in tangenziale - Ritorno a Coccia di Morto, sequel del fortunato film del 2017, sempre diretto da Riccardo Milani. Tre anni dopo le avventure della prima pellicola, mentre Alessio e Agnese si rincontrano in un pub di Londra, a Roma Monica finisce in carcere per colpa delle gemelle che nascondevano merce rubata nei fusti dell’olio di “Pizza e Samosa”, e chiama Giovanni in cerca di aiuto. Il nostro “pensatore”, ora legato alla giovane e rampante Camilla, è impegnato in un progetto di recupero di uno spazio in periferia. Per far uscire Monica di prigione, Giovanni riesce a far commutare la detenzione con un lavoro nella parrocchia di San Basilio guidata da Don Davide, tanto bello quanto pio. È così che le vite di Monica e Giovanni si intrecciano nuovamente ma questa volta, pur con le solite differenze del caso e i mille guai in cui si cacceranno, tra i due sembra nascere una vera storia d’amore. Intenzionati a rivelare al mondo la loro relazione, organizzano un pranzo a Coccia di Morto con tutta la famiglia, compresi Sergio, Luce e ovviamente i due ragazzi. Ma è proprio qui che succede l’impensabile...

Come protagonisti troviamo ancora Antonio Albanese nei panni di Giovanni e Paola Cortellesi in quelli di Monica. Completano il cast Sonia Bergamasco, Luca Argentero, Sarah Felberbaum, Simone De Bianchi, Alice Maselli e la partecipazione di Claudio Amendola. Il film sarà nei cinema in anteprima il 14 e 15 agosto e in programmazione ufficiale dal 26 agosto 2021.

Commenti (1)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
  • pace830sky

    07 Agosto 2021, 07:00

    L' unico film azzeccato sulle italie parallele (una sinistra intellettuale che vive di pippe mentali contrapposta ad una destra cafona dotata di una vitalità animalesca) fu l' inarrivabile Ferie di ferragosto del 1995 (26 anni fa!) ormai il tema è diventato uno stereotipo ai limiti della propaganda perché l' occhio che guarda la scena è comunque quello di un intellettuale (=gli autori) che giudica con spocchiosa superiorità i presunti vizi dei suoi conterranei. Più che produrre satira del mondo reale si mette in scena un ridicolo universo immaginario sul quale fare satira è un esercizio inutile.

    p.s. i cafoni delle borgate romane non vanno a Coccia di Morto ma a Fregene, tra piscine (il bagno in mare meglio non farlo) e discoteche serali. Scelte di vita cafone di gente che comunque sa distinguere tra monnezza e divertimento...

Focus

News