
LCD IPS Panasonic meglio degli OLED
Panasonic ha annunciato oggi un nuovo tipo di pannello LCD con tecnologia IPS che sarebbe in grado di raggiungere un rapporto di contrasto nativo di un milione a uno senza local dimming
Immagine di repertorio: LCD Sharp da 37"con CR nativo di 1.000.000:1
Poche ore fa, sul sito giapponese di Panasonic, è stato annunciato un nuovo tipo di pannello LCD con tecnologia IPS (In Plane Switching), con rapporto di contrasto nativo superiore a 1.000.000:1 (un milione). Il nuovo pannello dovrebbe utilizzare un nuovo tipo di cristalli liquidi che sarebbero in grado di bloccare quasi tutta la luce generata dalla retro-illuminazione. Attualmente il rapporto di contrasto massimo di un pannello LCD IPS tradizionale è ben inferiore a 2.000:1 (duemila) mentre quello di un pannello LCD VA (Vertical Alignment) può superare il rapporto di 5.000:1 (cinquemila).
Già più di 10 anni fa, Sharp annunciò un pannello LCD con rapporto di contrasto di 1.000.000:1 (ne abbiamo parlato in questo articolo) ma in quel caso l'efficienza del pannello e la luminanza massima erano molto contenute. In questo caso invece, la massima luminanza possibile in questi nuovi pannelli Panasonic sarebbe in linea con le specifiche HDR10, quindi fino a 1.000 NIT. Non solo, grazie alle tecniche di "scanning backlight", grazie alla modulazione della retroilluminazione a zone, è probabile che questi LCD siano superiori agli attuali AMOLED nel dettaglio delle immagini in movimento.
L'annuncio indica però soltanto nei settori professionali (Broadcast, medicale e automotive) i possibili campi di applicazione, dimenticando di fatto il settore consumer. Nella stessa notizia viene anche indicata la piena compatibilità delle linee di produzione attuali di generazione 8.5, particolare che di fatto aprirebbe notevoli possibilità di vedere questo nuovo display molto prestio anche nel settore consumer.
Fonte: news.panasonic.com/jp/press
Commenti (39)

La notizia è di quelle forti, attendiamo conferme.
Io stesso, più di una volta avevo ipotizzato, in passato, che poteva essere una variante credibile munire un pannello LCD di filtri polarizzati più potenti ed in grado di bloccare la retro-illuminazione.
Il milione:1 di contrasto viene calcolato chiaramente su 1.000 nits contro un nero residuo di 0,001...
Che non sarebbe il nero assoluto di OLED con pannello spento completamente, ma potrebbe anche essere un vantaggio sulla gestione dei primi step.
Io personalmente nutro dei dubbi, non tanto sul livello del nero quanto sull'angolo di visione, che non viene menzionato nell'articolo.
Sara certamente costoso e fuori mercato, e lo sapete perché? Semplice! non mi sembra che abbiano cacciato chissà quale brevetto innovativo, quindi vuol dire che l'idea poteva essere attuata anche in passato. E perché non è mai stato fatto? Perché evidentemente costa assai, e visto che in passato non c'era la concorrenza dell'oled, nessuno ci si è mai buttato su un'idea simile.
Le prestazioni saranno comunque inferiori. Dovrebbe esserlo quondi anche il prezzo, ma invece credo che costerà tanto e sarà del tutto fuori mercato
Una cosa potrebbe essere vera: il tempo di risposta di un LCD IPS, per quanto veloce possa essere, forse con segnali a 100p oppure a 120p dovrebbe essere più lento rispetto ad un OLED. D'altra parte, come ho già detto. Potrebbe contare sulle tecniche di scanning back-light.
Riguardo al livello del nero, attenzione che 0,001 NIT sono al di sotto della soglia della visione fotopica: per accorgersi che non è nero, bisogna aspettare non meno di 30 in una stanza completamente buia.
I conti, insomma, li faremo tra qualche anno. Se è vero che le applicazioni primarie saranno display di fascia alta (broadcast, medicale e automotive), vuol dire che il costo di produzione sarà altino, almeno all'inizio.
Il display più bello che io abbia mai visto è il Sony BVM-X300 rev 2: OLED RGB, 30, 4096x2160, HDR, 1000 NIT. Purtroppo costa mille euro a pollice, quindi 30.000 Euro. Chissà quanto costerebbe un prodotto simile con questi nuovi pannelli...
invece si parla proprio di questo, una doppia modulazione, con un nuovo tipo di cristallo posto in uno strato inferiore che agirebbe a livello di pixel lasciando ai cristalli dello strato superiore la modulazione dei singoli subpixel. E' per quello che immagino il target di riferimento siano ambiti professionali, i costi e la resa sarebbero proibitivi e insufficienti per il mercato dei TV. Proprio le immagini in movimento potrebbero essere il grosso limite, non a caso gli esempi di applicazioni della nuova tecnologia mostrano immagini tipicamente statiche...
come non si sente un rumor? l'ha annunciato Panasonic stessa all'IFA che avrebbe presentato una line up oled il prossimo anno...
Presumo che questa nuova generazione di LCD non sia votata al mercato consumer e che l'intenzione di Panasonic sia di differenziare le sue proposte per buisness e consumer così come ha sempre fatto.