DVB-T2: i TV compatibili in Italia sono oltre 30 milioni
I dati sono stati rilasciati dalla Fondazione Ugo Bordoni, in collaborazione con Swg
Una ricerca della Fondazione Ugo Bordoni, in collaborazione con Swg, ha fornito dati interessanti riguardanti il numero di TV capaci di ricevere le trasmissioni in DVB-T2. Secondo quanto riportato dall'ANSA, al 30 giugno 2022 i dispositivi compatibili presenti nelle case degli italiani erano oltre 30 milioni su un totale di circa 47 milioni. La diffusione di apparecchi più aggiornati è stata favorita dai bonus erogati per lo switch-off del digitale terrestre, il processo, iniziato lo scorso 8 marzo, che ha progressivamente portato al rilascio della banda 700 MHz, passata dalle trasmissioni televisive alla connettività mobile 5G.
Va sottolineato che lo switch-off di cui si parla è quello relativo all'abbandono delle trasmissioni a definizione standard in MPEG2, che dovrebbe completarsi, almeno secondo i piani di Confindustria Radio Televisioni, il prossimo 20 dicembre. Per il passaggio al DVB-T2 ci sarà invece da aspettare ancora e con tempi incerti: sul sito del Mise si parla ad oggi di una transizione che partirà da gennaio 2023, ma senza fissare tutti i dettagli del caso.
Considerando i tempi per lo spegnimento definitivo dei canali in MPEG2, riteniamo che un rinvio sia praticamente scontato, sia per evitare due switch-off così ravvicinati sia per incrementare ulteriormente il numero di televisori compatibili con il DVB-T2. I circa 17 milioni di prodotti non aggiornati sono un numero tutt'altro che trascurabile, soprattutto per le emittenti.
Per quanto riguarda la tipologia di prodotti acquistati dagli italiani per sostituire i vecchi TV, la ricerca sostiene che nelle case entrano sempre più modelli di medie e grandi dimensioni. I televisori con risoluzione Ultra HD superano già i 10 milioni. Le previsioni stimano che a fine 2022 saranno circa 22 milioni (su un totale di 26 milioni) le famiglie residenti in Italia in possesso di un TV di ultima generazione.
Fonte: ANSA