Digifast Multimedia Station 4K HDR

Emidio Frattaroli 08 Maggio 2018, alle 16:59 4K e 8K

Digifast Multimedia annuncia il pieno supporto al video Ultra HD 4K con estensioni HDR e 10 bit per componente cromatica per la sua Digifast Station che sarà aggiunto presto con un aggiornamento.


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Marco Bagna, alias "Microfast" è il "Deus ex Machina" dell'azienda Digifast Multimedia, produttrice della Multimedia Station: il "media player" basato su PC e sistema operativo Windows con potentissime funzioni integrate DRC in multicanale (correzione dell'acustica ambientale) e di autocalibrazione, con LUT da migliaia di punti. In questi sei anni lo sviluppo della macchina non si è mai arrestato e la qualità video, osservata recentemente su display OLED LG B7 perfettamente calibrato, mi ha sorpreso positivamente.

 
Alcuni menu del Digifast Multimedia Station
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La notizia interessante è che Digital Multimedia Station avrà presto il pieno supporto ai segnali video a risoluzione 4K con HDR e 10 bit per componente, anche per Netflix e Amazon Prime Video. Il tutto grazie ad AMD che negli ultimi driver ha modificato il player che svincola dalla CPU intel le elaborazioni grafiche fondamentali. Microfast in questi giorni sta lavorando all'implementazione dei nuovi driver con un aggiornamento al sistema che sarà rilasciato nelle prossime settimane e su cui non vediamo l'ora di mettere le mani, gli occhi e soprattutto le orecchie.

Per maggiori informazioni: http://digifastmultimedia.it/

 

Commenti (87)

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  • DarkKnight

    04 Gennaio 2019, 19:36

    Originariamente inviato da: Microfast;4926765
    Più che non farcela le Nvidia continuano a sfornare drivers buggati, ogni release in modo diverso e particolare, fatto che ci consiglia di rimanere in casa AMD, dove ormai da qualche anno la stabilità è una loro caratteristica.

    A parte la scheda video, possiamo scontare molto altro materiale hardware, basta che ci mandi la lista di quello che poss..........[CUT]


    Capisco, ma purtroppo il resto del pc mi serve
    Ok dai quando sarà mi vendo l'oppo 203 e risparmio qualcosa

    Ps con il jvc x7900 si raggiungono discreti risultati in 4k hdr?
  • Microfast

    04 Gennaio 2019, 22:30

    Si raggiungono si, abbiamo resuscitato vpr molto più vecchi del 7900, quando di HDR ancora non se ne parlava, lasciando di stucco il proprietario.

    Sinceramente rimango stupito di come rimanga sotto tono l'argomento di gran lunga più interessante del momento: il connubio MADVR & HDR10 ...

    Presentati in pompa magna, per gestirlo finalmente decentemente, algoritmi migliorati a gogò sui più recenti VPR, sorgenti tradizionali e videoprocessori e qui posso capirlo, l'industria e la filiera tutta deve farsi sentire nel solito modo, che però negli anni abbiamo visto non sempre essere a favore dell'utente.

    E cosa stranissima invece che tra gli utenti se ne parli poco o niente, perlomeno qui, visto che all'estero se ne parla eccome e senza paura di scontentare qualcuno ( anche se non capisco quale fastidio possa dare a chi costruisce e vende un VPR che esista un modo di farlo rendere ancora meglio rispetto a quanto può fare l'elettronica interna di cui è dotato ).
    Nessuna elettronica di un apparecchio consumer potrà mai far meglio di quanto si avvia a fare MADVR con le ultime release.
    Ma vi sembra poco scansionare da cima a fondo un bd-uhd, fotogramma per fotogramma e creare una tabella che poi verrà elaborata ed applicata in real time durante la riproduzione associandosi automaticamente al profilo più adatto? in pratica ogni bd-uhd HDR10 esistente diventerà come fosse HDR10+ o addirittura Dolby Vision, saltanto a piè pari licenze e lotte commerciali tra costruttori per far adottare l'uno o l'altro standard al mercato.
    Addirittura ci si è accorti che molti display/VPR non nati per l'HDR con MADVR possono dare risultati insperati e di assoluto rilievo.
    Una rivincita per l'utente bistrattato e che ha dovuto più o meno sorbirsi generazioni di apparecchi che poi stringi stringi, non proponevano molto di nuovo rispetto ai modelli che sostituivano.
    Un po' di riscatto per l'utente, dopo anni bui, non ci sta nemmeno male, direi ...

    Certo si può giustamente obbiettare che MADVR implica tecniche non alla portata di tutti, ma noi in DIGIFAST ve lo offriamo su un piatto d'argento, perfettamente adattato e calibrato con quanto già possedete o comprerete.

    Mi sembra che tutto questo meriterebbe un po' più di attenzione.

    A voi la parola ...
  • DarkKnight

    04 Gennaio 2019, 23:00

    Il ragionamento non fa una piega. Mi domando però al cambio di proiettore l'utente con il digifast come lo risetta? Deve chiamare voi giusto?
  • Microfast

    04 Gennaio 2019, 23:09

    O si dota di sonda ( costo meno di 200 Euro ) e impara o ci richiama ...

    Del resto per la stragrande maggioranza degli utenti l'alternativa qual'è se non tenersi l'apparecchio come gli è stato consegnato?

    O chiamare qualcuno in grado di farlo ( con la differenza che senza DIGIFAST come sorgente si può ottenere molto meno ).

    Noi non parliamo male di nessuno, ma ci limitamo a commentare abitudini italiane in questo settore incancrenite nel tempo e pure difficili da far comprendere all'utente, almeno finché non vede i risultati ottenibili ed il tempo richiesto per ottenerle, visto che si parla come minimo di ore di lavoro ...
  • gambicarlo

    17 Marzo 2019, 04:25

    Confronto Digifast - Oppo 203 -Parte Prima -

    Stamane sono stato ospite di Andrea13, lo ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità e per la gentilezza posta, per il modo in cui mi ha accolto nella sua casa , e per il continuo switch da una sorgente all’altra che ha dovuto “subire” da parte mia.. tutto ciò per fare i dovuti confronti con l’obbiettivo di capire , anche tra due macchine totalmente diverse, che risultati oggettivi e palpabili potevano darci.


    Essendo Andrea da qualche mese passato al Digfast , e avendo di per se una situazione medesima alla mia , ho richiesto lui un confronto tra Oppo 203 e la Digifast opportunamente configurata dal team Microfast.

    Partiamo dall'estetica, lo Chassis del Digifast oltre ad essere molto pesante ( è formato nella totalità di alluminio ) è molto ben curato, a partire dal Display Oled che riporta data , ora e poche informazioni che non disturbano la visione, benché si possa comunque disabilitare. Nella cascata di Andrea, esteticamente è molto bello e si confonde come un pre o un qualsiasi altro dispositivo multimediale. L'Oppo lo conosciamo ,anch'esso bello esteticamente ma che non riporta la solidità della sopra citata.

    La Digifast è molto silenziosa e veramente non si sentono rumori strani durante la visione, anche nelle scene più silenziose, merito della gestione ottimale delle ventole situate all’interno del prodotto che di per sè è composto da un raffreddamento attivo con almeno 4 ventole ( 2 dedicate alla scheda video genericamente ) + una specifica per la cpu, ma ribadisco, anche dopo un paio di ore di visione, risulta essere molto silenzioso.

    Oppo 203 è dotato di raffreddamento passivo e di conseguenza anch'esso risulta essere impercettibile quasi , sono nel caricamento del disco risulta lievemente rumoroso ma viene poi soffocato dall'audio del video riprodotto.

    Abbiamo utilizzato, per l’oppo i Blueray Originali dei vary MEG, Lucy, Pacific RIm , e chiaramente i medesimi file, convertiti e gestiti a puntino dalla Digifast con la gestione dell’HDR e i metadati dinamici .

    Vorrei qui specificare che io non sono ancora possessore della macchina di cui vi sto riportando le mie particolari considerazioni che sono dettate dalla mia personale esperienza e da ciò che “la pancia” mi ha trasmesso, con l'aiuto e la sensibilità di Andrea.

    Le fotografie sono state scattate da un telefono Samsung A7 impostato in modalità automatica , e vorrei qui specificare che di per se la fotografia “migliora” la visione di quanto da me fotografato, rendendo cosi a maggior ragione evidente quanto ci è arrivato durante i confronti.

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    Primo Confronto, The MEG.
    In questo confronto , per i motivi che tutti sappiamo ( ovvero la luminosità presente di picco irraggiungibile da qualsiasi display presente sul mercato o quasi ) la visione dall'esterno è imbarazzante, ovvero l'immagine che inquadra in signore con la barba riuslta essere completamente bruciata , mentre con la Digifast è perfettamente bilanciata.


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    Secondo Frame, interno, immagine scura, il protagonista illuminato dai riflessi della luce situata sopra la testa.
    Notare il dettaglio del maglione , quasi assente sull'OPPO, il colore Viola riflesso dai led sui tubi.. Infine come viene riflessa sul maglione ( notabile solo con la digifast , la luce viola a SX e la profondità dell'immagine sul volto ( rughe incluse ) , e per concludere, l'incidenza delle 3 luci presenti di diversa intensità e modalità sul digifast mentre sull'oppo abbiamo una luce bianca uniforme che fa sparire completamente i dettagli sul viso.

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    Continua...
  • gambicarlo

    17 Marzo 2019, 04:28

    Confronto Digifast - Oppo 203 -Parte Seconda -

    Terzo Frame , Il cielo e il mare in questa immagine vediamo come il digifast separa cielo , nuvole, mare, e riflesso del sole su di esso, notando ogni piccola sfumatura delle onde generate, mentre su OPPO ci troviamo una macchia bianca che unisce Cielo e Mare.

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    I Dettagli in REC709 FULL HD

    Un altro capitolo importante va aperto in merito a questo aspetto, ovvero la gestione dello Standard HD REC709 , quindi tutti i film che non abbiamo in 4K. Con la gestione della parte di videoprocessing riguardante l'immagine , abbiamo la peculiarità di avere un dettaglio , con Digifast , imparagonabile rispetto ad Oppo , con il risultato che l'immagine, di per se, ci dà l'impressione che addirittura sia in 4K. Notate i dettagli delle ultime due immagini di Pacific Rim.

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    LA PARTE ACUSTICA

    Fatte queste considerazioni a fronte della visione di cui io e Andrea abbiamo goduto, ritengo doveroso analizzare anche la parte acustica della macchina Digifast . L'ottimo sistema presente in saletta, mi ha permesso di sentire come il DRC lavorava, e devo dire che, sebbene Anthem con il suo ARC effettua un ottimo lavoro, DRC riporta l'ascolto in una zona confortevole evitando continuamente di dover interagire con il telecomando in momenti particolarmente rumorosi per eccesso di caos sonoro o viceversa dover aumentare il volume di fronte a situazioni di dialoghi diretti, si nota una cura maniacale nella gestione del flusso audio.

    L'INTERFACCIA GRAFICA

    Consideriamo anche l'interfaccia Grafica di questi due prodotti messi a confronto, e anche qui, non vi è neppure ragione del confronto stesso, pensiamo solo che Oppo 203 ha, dalla prima versione del firmware rilasciato , una bug di login verso le share smb , che impone una avanti-indietro in fase di autenticazione, negando l'accesso alle condivisioni presenti su nas se si ritorna su di essa erroneamente, obbligando cosi l'utente a dover entrare in un altra cartella per poi tornare ( senza errore ) alla cartella dei video..

    Non vi è interfaccia user Frendly su quest'ultimo mentre Digifast permette una semplicità da pochi, menu semplici, veloci e pratici, viene presentato quello che l'utente vuole fare, in maniera intuitiva ma allo stesso tempo, se vogliamo molto dettagliata, la sensazione è, siediti e inserisci il film che vuoi...

    CONCLUSIONI FINALI


    Ritengo che, Digifast Multimedia Station sia un prodotto eccezionale che non ha niente a che vedere con gli attuali riproduttori tutt'ora in commercio, compreso l'Oppo 203 di cui , tra le altre cose, ne sono possessore.
    La sensazione maggiore che arriva è proprio la pulizia dell'immagine e un calore di visione che , Oppo non sa trasmettere. Se poi consideriamo le possibilità aggiuntive con le schede di acquisizione a Digifast dedicate o gli svariati applicativi caricabili, ritengo decisamente il prodotto di Inveruno, al di sopra di alcun altro da me visionato.

    E' possibile, per dover di cronaca, integrare qualsiasi tipo di telecomando IR o che gestisca protocolli IP, basando il proprio sistema su Microsoft e sul protocollo di trasmissione standard ( logitech harmony su tutti dal mio punto di vista ) , non abbiamo nessuna limitazione in merito neppure su questo fronte.

    Carlo
  • tyson

    17 Marzo 2019, 07:17

    Ciao Carlo,ottima la tua recensione.sappi che ti sto ancora aspettando quando vuoi passare come eravamo d’accordo!certamente il Digifast è superiore all’oppo ma quelle foto li hanno qualche problema,il Digifast è calibrato e magari con l’oppo no,è impossibile ed imbarazzante le foto di meg,se scollegassi il radiance che ormai col nuovo aggiornamento si arriva ai risultati ottimali come il Digifast,non ho quelle immagini li viola o il bagliore nel mare,c’è qualcosa che è sballato
  • ilmauro

    17 Marzo 2019, 07:20

    Tyson credimi mi hai preceduto nella risposta , ti quoto , c è qualcosa che non va in quelle foto , colori e contrasto tutto sbagliato .... “con Oppo”
  • tyson

    17 Marzo 2019, 07:35

    Io ho fatto diverse prove oppo liscio e oppo radiance,ma le immagini appaiono più scure e c’è meno dettagli ma non colori così
  • cabala

    17 Marzo 2019, 10:27

    Per tutti: ho verificato io stesso il settaggio dell'OPPO rispetto al DIGIFAST alcune settimane fa, in fase di upgrade del Digifast installato ad Andrea13. L'OPPO è configurato per uscire in modalità Tone Mapped, ovvero SDR con curva di Tone Mapping selezionabile. I livelli video sono stati verificati per essere parificati a quelli del Digifast. Il confronto è quindi valido ed equo. Sicuramente, MEG in 4K HDR è un film tra i più complessi da riprodurre, causa le peculiari scelte di fotografia/ripresa. Rappresenta quindi un banco di prova assai probante per mettere in rilievo le differenze tra un trattamento statico dei metadati HDR10 (OPPO e gli altri player in commercio) e uno dinamico (DIGIFAST). Tra un player come il DIGIFAST, utilizzante il renderer MADVR ottimizzato al massimo, e qualsiasi altro riproduttore la differenza in questi casi è addirittura abissale. L'abbiamo scritto noi, l'hanno scritto gli appassionati/tecnici avanzati di mezzo mondo (Emidio compreso), l'hanno potuto toccare con mano i nostri clienti. Non vi è possibilità di errore. Occorre mettersi il cuore in pace e farsene una ragione.
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