4 mesi, 3 settimane e 2 giorni (2007) di Cristian Mungiu

Vincitore a Cannes 2007.
Vien da toccarsi la pancia, come se si potesse in qualche modo placare il malessere che è entrato. Pellicola di una crudezza disarmante, con una forza ed un rigore espressivo dei suoi piani-sequenza strabordante. Anche nei dialoghi, fitti, continui, messi li proprio per restituire ancora di più il peso di quei momenti di vita. E' un film che seduce, ti avvolge, ti scuote, mantiene vivo l’interesse dello spettatore sino alla fine, grazie ad una sceneggiatura di poche, pochissime pagine, ma improntata su un realismo d'effetto. Quei silenzi densi di significato, i lunghi primi piani sorretti benissimo dalla protagonista: tutto decora la storia con uno stile registico ispiratissimo. E' un dramma serio, profondo ed affrontato con la giusta maturità e lucidità. Senza alcun compiacimento o facili ricatti, Mungiu racconta la storia di due amiche, due donne alle prese con un aborto clandestino nel quinto mese di gravidanza. Imperdibile.

8/8,5