EICTA risponde sui consumi dei PDP

Emidio Frattaroli 15 Gennaio 2009, alle 18:12 Display e Televisori

Con un documento ufficiale diffuso nella serata di ieri, l'EICTA risponde agli articoli pubblicati su alcuni quotidiani europei che indicano nei TV al plasma i veri nemici dell'ambiente e del risparmio energetico

Brussel, 14 Gennaio 2009. In questa settimana alcuni articoli apparsi su alcuni quotidiani europei, poco inclini alla verifica delle fonti, indicavano la tecnologia al plasma come vero nemico dell'ambiente e del risparmio energetico. Secondo questi giornali i TV al plasma sarebbero così assetati di energia da essere nel mirino del Governo inglese che ne starebbe per vietare la vendita.

A questo tripudio di fandonie risponde l'EICTA con un documento ufficiale. L'associazione dei produttori e distributori di prodotti di elettronica di consumo e ICT,  (61 multinazionali e 39 associazioni nazionali di 28 paesi europei), cita il contraddittorio paragrafo 15.5 della direttiva EU n. 2005/32, in cui viene precisato che "... nessun tipo di requisito sul risparmio energetico dovrà tradursi in una imposizione di una tecnologia piuttosto sull'altra..." (leggasi LCD su plasma).

Inoltre, l'EICTA anticipa che nel corso dell'anno saranno varate nuove direttive per la verifica del consumo energetico che siano più vicine alla realtà di quelle attualmente in uso e che tengano conto dei diversi modi delle varie tecnologie di consumare energia. In buona sostanza, secondo l?EICTA la notizia che i TV al plasma sono in odore di esclusione dal mercato è totalmente priva di fondamento.

Fonte: EICTA  www.eicta.org

Commenti (2)

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  • naponappy

    15 Gennaio 2009, 18:42

    La replica era doverosa, anche se la stampa generalista è solita prendere fischi per fiaschi e non me ne preoccuperei più di tanto (pensate al caso del surriscaldamento terrestre di qualche giorno addietro).
  • evarese

    15 Gennaio 2009, 18:53

    La stampa... non facciamo di tutta l'erba un fascio! la Repubblica non è nuova a 'distrazioni' clamorose.

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