Sony Music Unlimited, la sfida ad iTunes

Gian Luca Di Felice 08 Settembre 2010, alle 11:01 Mobile

In occasione dell'IFA, Sony ha presentato la nuova piattaforma per i servizi web audio-video Qriocity. Al suo interno verrà lanciato il servizio "Music Unlimited" che tramite abbonamento consentirà di accedere a milioni di titoli musicali

Sony ha incentrato buona parte della sua presenza all'IFA sulla nuova piattaforma di servizi web Qriocity (che si legge Curiocity). Si tratta di una piattaforma in web clouding (quindi streaming) multi-device che offrirà sia contenuti video che audio. Per tutti i dettagli su Qriocity vi rimandiamo al reportage Sony che stiamo preparando e che dovremmo pubblicare entro domani. Tra i servizi più interessanti intergrati nella piattaforma ci sarà il Sony Music Unlimited.  

La multinazionale nipponica, dopo gli insuccessi e la chiusura del servizio Connect Store, è pronta nuovamente a sfidare Apple e il suo iTunes, ma lo fa questa volta con un modello di business diverso. Se Apple ha da sempre optato per un servizio di vendita dei contenuti "device centrico", Sony punta questa volta al clouding, ovvero formule di abbonamento che consentono di accedere ai contenuti in streaming web da diversi dispositivi compatibili della casa giapponese con un unico account. Si va dai TV Bravia, ai lettori Blu-ray, la PS3 e i notebook Vaio.

Il clouding musicale Music Unlimited consentirà di accedere a milioni di brani suddivisi per generi, autori, periodo storico, il tutto sotto forma di abbonamento che potrà essere "standard" o "premium", anche se al momento mancano dettagli su prezzi e distinguo delle offerte. Inoltre, il Music Unlimited offrirà la funzionalità "SenseMe" basata su un algoritmo in grado di apprendere i nostri gusti e proporre nuovi brani (un po' sulla falsa riga del celebre Pandora). Music Unlimited verrà lanciato in Europa entro fine anno.

Fonte: Redazione

Commenti (4)

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  • sasadf

    08 Settembre 2010, 12:20

    E con questa mossa...

    ....la smaterializzazione della musica sarà completa...Prima con i dischi LP era solida, poi con gli Mp3 ed internet la musica diventò liquida, ora comincia ad essere solo in the cluod, e diventa quindi gassosa

    Ok, siam contenti per il risparmio in termini di risorse e materie prime utilizzate (via plastiche per le confezioni, via gli hard disk e le memorie di massa dove immagazzinare i file acquistati), quindi scelta come non mai ecofriendly; ma per noi collezionisti, ormai la nostra collezione si ridurrà ad una lista da scorrere sui devices di casa?!?
    Sto diventando vecchio, 'ste novità non mi intrippano..

    walk on
    sasadf
  • Ryusei

    08 Settembre 2010, 13:02

    per carità, l'idea è indubbiamente comoda ma io sono d'accordo con te Sasà, il collezionismo e la sua smania di possesso vanno un po' a farsi benedire...
    non mi fa proprio impazzire per niente avere una collezione di film e musica solo virtuale, purtroppo sono ancora legato al voler vedere cio' che posseggo...
  • matrix2

    08 Settembre 2010, 14:04

    intanto you tube continua ad essere solo in SD
    eurosport ha video stravecchi
    daylimotion è ingestibile (troppi video)
    il resto sono servizi inutili

    pensassero a fare qualcosa di serio o almeno aggiustare quello che hanno adesso
  • gattapuffina

    08 Settembre 2010, 16:29

    A parte il nome assurdo Qriocity, ancora una volta la Sony continua a non capire che non si possono fare servizi del genere, se non hai prima ben chiaro cosa ti serve il prodotto.

    E' l'ennesimo conflitto tra la Sony-hardware e la Sony-software, come nel caso dei MKV sulla PS3: la Sony-hardware sarebbe ben contenta di metterli per vendere più console, ma la Sony-software non ci sta...

    In questo caso invece, vince la Sony-hardware: un servizo dove puoi ascoltare musica con un solo account, che però funziona solo sui device Sony, avvantaggia chiaramente la Sony-hardware, ma svantaggia la Sony-software, in quanto preclude l'acquisto dei brani a chi non possiede uno degli hardware Sony, il che è importante, visto che la maggioranza dei lettori musicali portatili sono apparecchi Apple, la maggioranza delle console portatili NON sono PSP, la maggioranza delle console da casa NON sono PS3, e la maggioranza di PC portatili non sono i Vaio...

    Per cui, Sony-hardware cerca proporre un servizo che ha lo scopo di aumentare la quota di mercato dei suoi apparecchi, a danno però della Sony-software, che si trova preclusa la possibilità di vendere il servizio a chi non ha hardware Sony, cioè la maggioranza degli utenti.

    Sembrerebbe la stessa situazione di Apple (parliamo solo della parte musicale, che è l'argomento della notizia), ma c'è una grossa differenza:

    Con l'eliminazione del DRM sui brani venduti su iTunes, il concetto di essere legati all'hardware non c'è più, in quanto i brani possono essere riprodotti così come sono su apparecchi vari (se questi supportano l'AAC), oppure possono essere liberamente convertiti in qualsiasi altro formato, dato che non hanno più il DRM e l'AAC senza DRM è un formato aperto. Gli utenti ora scelgono l'iPod/iPhone semplicemente perchè è la scelta più comoda per acquistare su iTunes, ma non sono costretti a farlo, come era prima con il DRM.

    Quando il servizio è invece basato su Cloud come in questo caso, il controllo sull'hardware è molto più stretto.

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