Beamr Video per contenuti 4K più "leggeri"
Beamr Video ha sviluppato un nuovo algoritmo per l'ottimizzazione dei video, basato sulle qualità percettive dell'apparato visivo umano, capace, secondo gli sviluppatori, di ridurre il consumo di banda per i codec HEVC e H.264, fino al 50%
Lo sviluppo di nuove codifiche, sempre più efficienti dal punto di vista del consumo di banda, è uno dei punti cruciali nel mercato video, dato anche l'aumento quasi esponenziale della risoluzione. Proprio per questo motivo è nato il codec HEVC, che promette di utilizzare circa il 50% della banda, rispetto ad un flusso di analoga qualità in H.264. Ciononostante sussistono ancora problematiche, come ad esempio la banda minima richiesta per uno streaming online a risoluzione 4K: 15-20Mbps sono una soglia critica per una larga fascia di potenziali utenti. E' proprio per risolvere queste problematiche che Beamr Video ha sviluppato una nuova tecnologia, la Video Optimization Technology, attualmente sotto esame per il brevetto.
Il cuore di questa tecnologia è costituito da un metodo di misura della qualità dell'immagine percettiva: in sostanza si applica una misura correlata maggiormente alla percezione garantita dall'apparato visivo umano, piuttosto che a formule strettamente matematiche (come il Peak Signal-to-Noise Ratio, PSNR, o il SSIM, Structural SIMilarity index). Simulando il sistema percettivo umano, questa tecnologia applica un'ottimizzazione ai flussi video, eliminando le ridondanze ed ottenendo un encoding con la massima compressione possibile, senza pregiudicare la qualità percepita e senza introdurre artefatti. Se l'algoritmo manterrà quello che promette, sarà possibile veicolare servizi VOD a risoluzione 4K, come quello che ha attivato Netflix (vedi news), con bit-rate compresi tra 8 e 10 Mbps.
Per maggiori informazioni: Beamr Video
Fonte: Beamr Video