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Discussione: L'occhio umano

  1. #16
    Data registrazione
    May 2005
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    Bologna
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    Citazione Originariamente scritto da MiKeLezZ
    L'occhio umano non risponde meglio al verde, ma il picco di risposta lo ha con le gradazioni gialle
    Dato che mi fido sempre meno della mia memoria, prima di rispondere ho rispolverato qualche vecchio testo.

    I 550nm di cui mi ricordavo sono effettivamente la lunghezza d'onda a cui si ha la maggior eccitazione dei coni, i recettori posti sulla retina e che catturano le componenti cromatiche della luce.
    Esistono coni specializzati per ognuna delle componenti cromatiche.

    550nm corrispono al verde erba (tendente al giallo) che si trova fra il verde (535nm) ed il giallo (575nm).

    Questo però succede alla luce del sole perchè i coni hanno bisogno, per attivarsi, di molta più luce (sono meno sensibili) rispetto ai bastoncelli che sono i recettori preposti alla cattura della componente luminosa (acromatica) della luce.

    In condizioni di luce scarsa i coni sono meno attivi e la maggior parte della visione è dovuta ai bastoncelli.
    Questi, pur non recependone il colore, sono più sensibili alla luce verde-blu (505nm).

    Quindi i lampioni sono gialli non perché l'occhio sia più sensibile a quel colore. Anzi il giallo arancio, essendo complementrare al blu-verde, sarebbe il meno indicato, se non fosse per la potenza che il lampione esprime.

    In realtà il motivo molto più semplice.
    Il colore della lampade ad incascenza, siano a filo o a gas, è direttamente proporzionale alla temperatura raggiunta dall'illuminante. Più si scalda e più andrà dal rosso all'arancione al giallo al bianco.

    Ma per produrre il calore necessario a scaldare l'illuminante serve energia e l'energia costa, inoltre servono illuminanti in grado di sopportare temperature più alte, quindi più costosi.

    Insomma, i lampioni sono gialli solo perché costano di meno e basta.

    Che il giallo non sia il colore migliore per vedere di notte è verificabile esaminado il colore delle lampadine da auto.
    Essendo molto più piccole di un lampione posso usare materiali più costosi, infatti hanno una luce molto più bianca (maggiore temperatura) fino ad arrivare ad alcuni modelli che hanno anche il vetro colorato in blu proprio per avvicinarsi di più al blu-verde a cui sono sensibili i bastoncelli.

    Il diagramma CIE è utilissimo, ma ha il grosso problema di non rappresentare l'informazione di luminanza,
    Questo è quello che intendevo dicendo "inoltre sarebbe anche tridimesionale".
    Infatti la luminosità, che si sviluppa sull'asse Z, viene cosiderata solo nelle rappresentazioni 3D e nelle formule di conversione.

    Ma ai fini di una rappresenzazione cromatica, come nel caso della Tavola CIE 1931, non serve.
    Queste sono sempre fatte per valori di luminosità pari al 100%.
    Anzi, con valori inferiori di luminosità cambia anche la componente cromatica che quindi verrebbe falsata.

    Fra l'altro solo la prima immagine CIE postata in questo topic è giusta, la seconda è parzialmente errata,…
    Eretico.
    La seconda è presa direttamente dal mio Mac

    Come ho detto, sono solo illustrazioni.

    Carino, per capire forse un po' meglio, questo sito con le rappresentazioni dei vari spazi di colore:
    http://www.couleur.org/index.php?page=transformations
    Con una ricerca per immagini in google si trovano parecchie rappresentazioni 3D ed anche delle animazioni.

    Chiunque abbia un Mac, invece, deve solo aprire l'Utility ColorSync per avere le rapprentazioni 3D interattive dei vari spazi colore.

    Non sono però d'accordo con il discorso sui MP di risoluzione dell'immagine e la riproduzione su display dei colori, questa assomiglia più a una deviazione professionale data dal lavorare presumibilmente nel campo fotoritocco.
    Casomai "deformazione" professionale
    Comunque no, io lavoro immagini con ben più di 17MP ed uso dei CRT.
    L'esempio era volutamente esagerato per rendere meglio l'idea.

    Ancora, mi trovo in disaccordo con il non volerlo definire come un processo di interpolazione,
    Il dithering è l'esatto contrario dell'interpolazione.
    L'ho già descritto qui.

    Volendo estremizzare, tramite un dithering ben fatto, unito ad una alta risoluzione, si posso ottenere le stesse sfumature ottenibili da un'immagine da 17M colori usandone solo 4.
    È esattamente quello che fanno tutte le stampanti a colori, che non potendo variare il colore dei sigoli pixel stampati, ne riproducono la tinta proprio usando un retino (a croce, a punti, stocastico (a diffusione d'errore), ecc…) dei soli 4 colori CMYK.

    Leggi qui e guarda le immagini allegate.

    In alcuni driver di stampanti puoi trovare proprio scegliere il tipo di dithering fra le opzioni di stampa.

    Il problema del dithering lo si avverte quando la risoluzione è bassa, come nei display di cui parliamo.

    Ad ogni modo, in un display vengono usati sia il dithering che l'interpolazione nella riproduzione dei colori.
    Ed in questi processi i bit servono.



    Ciao.



    p.s.: lascia perdere wikipedia, non ci credono più neanche i fondatori ed inoltre non cita neanche Lovibond
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  2. #17
    Data registrazione
    Jan 2006
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    775
    Sì, non hai detto cose completamente errate, e in effetti anche io dovrei smettere di postare a notte, dato che poi al mattino mi accorgo dei terribili mischioni che scrivo...

    Ho constatato sia ben documentato che l'occhio umano abbia un picco di eccitazione a frequenze di circa 507nm (ciano) in ambienti pressochè bui (poichè viene attivata la visione tramite bastoncelli), e circa 555nm (verde/giallo) durante la quasi totalità del giorno (si sfruttano i coni).
    Mentre sotto un'illuminazione artificiale notturna (che non rientra in alcuno dei due casi) ha un picco visivo in un intorno non definito delle due frequenze sopra citate (in quanto sono adeguatamente stimolati sia i coni che i bastoncelli); per comodità potremo parlare di 530nm (paradossalmente, verde).

    Ugualmente innegabile che il range delle lampade a bassa pressione di sodio sia 589nm (giallo).

    Qui devo fare una correzione, come già visto, l'occhio umano non presenta picchi esattamente a questa tonalità (ora spiego in cosa mi sono confuso), e non è neppure che abbiano designato tali lampioni in modo che sprigionino luce gialla, è solo una loro peculiarità (motivo anche della loro altissima efficienza).
    Rimane comunque vero che rispetto alle altre luci quelle di sodio a bassa pressione riescano a solleticare meglio il nostro occhio, visto che i 589nm cadono evidentemente molto vicini alla frequenza di picco dei coni (555nm), mentre le altre hanno lo uno spettro di emissione non perfettamente definito, il che si traduce nel caratteristo colore biancastro.

    Ora, anche la tua affermazione, che "i lampioni sono gialli perchè costano di meno e basta", è veramente troppo banalizzante (dato inoltre il costo maggiore delle lampade a sodio), così come la tua presunta proporzionalità fra temperatura del bulbo, cromaticità della luce, e W consumati (presente sì, ma certamente non in modo direttamente proporzionale, sarebbe altrimenti troppo semplice lo studio illuminotecnico).

    Idem per l'affermazione che "le auto vorrebbero creare un fascio di luce verde/blu", no! Il fascio di luce si è spostato alla colorazione bluastra grazie all'utilizzo delle lampade Xeno, più efficienti, che a differenze di quelle tradizionali hanno proprio questa colorazione.
    Incidentalmente, un colore più bianco colpisce di più i bastoncelli e, rispetto al giallino, non copre i colori degli oggetti (ha un maggior indice di rendimento cromatico), il che lo rende più comodo su un'automobile (innegabile l'utilità nel caso volessimo fare un'escursione in montagna di notte, senza la possibilità di usufruire di una illuminazione stradale adeguata).
    C'è comunque un tradeoff, ed è quello che una luce più bianca, rispetto a una più calda, da maggior problemi con condizioni avverse, come pioggia, neve o nebbia.
    Poi, che vada di moda aggiungere dei vetri blu dentro l'armatura dei fari, o addirittura comprare lampadine che creino un fascio bluastro, questo è tutto un altro discorso......


    Riguardo il dithering, ho letto il tuo intervento prima di fare il mio, e ritengo che entrambi abbiamo dato un punto di vista valido, asintomatico delle nostre conoscenze culturali, o derivante dall'ambiente lavorativo.
    Per esempio ho capito da dove viene questa tua convinzione della ESTRAPOLAZIONE (anche grazie all'esempio di stampa), il software Adobe possiede infatti uno strumento chiamato "dithering", che serve per creare i colori mancanti dalla tavolozza, ovvero fa proprio quello che tu volevi descrivere, usare un set noto di dati per costruire un dato non appartenente a quel set.

    Ciò è solo parte della tecnologia. Ovvero, va bene se il mio schermo sia incapace di processare un'immagine a 8-bit per componente (es. un vecchio LCD TN) e quindi tramite questo algoritmo io cerco di rappresentare le gradazioni mancanti dal mio display (nel nostro caso un 6-bit), ravvicinando alcuni colori fra loro.
    C'è da notare comunque che questo sarebbe già un algoritmo sofisticato, i primi LCD con dithering sfruttavano invece non un algoritmo di ESTRAPOLAZIONE, ma un formula di trasformazione...

    E' che la parola "DITHERING" non si ferma solo a questo (e vedo infatti che anche tu ti sei corretto), in particolare l'applicazione di cui sopra è quella meno usata nel nostro campo (nel tuo, forse è probabilmente il contrario).

    In realtà ci si ritrova più spesso ad avere un pannello a 8-bit che riproduce effettivamente materiale a 8-bit, e quindi in cui l'uso di un'algoritmo di dithering come quello sopra descritto sarebbe del tutto inutile (in quanto io effettivamente già possiedo nella mia tavolozza tutti i colori richiesti dal flusso video).
    Quindi avere un ALGORITMO (mica tutti sono uguali...) di dithering a bit superiori del mio pannello (che siano 10, 12, o 16 -generalmente anche aumentandoli spropositamente oltre a 12 si nota poco-) è come fare una specie di post-processing dell'immagine, questa volta effettiamente INTERPOLAZIONE, se fossimo in ambiente audio la chiameremmo RE-SAMPLING (termine non errato da usare anche nel nostro caso): es. trasformiamo un brano musicale da 16-bit a 24-bit, e poi nuovamente lo riscaliamo da un ricevitore per una riproduzione a 16-bit.

    In questo caso il dithering non è che un algoritmo per la diffusione di errore che serve per "smussare" alcune transizioni (l'analogia la si farebbe con una immagine con banding), il mio link del reply precedente era MOLTO esplicativo a riguardo, e presentava degli ottimi esempi, percui mi fermerò qua: http://www.behardware.com/articles/6...cd-colors.html
    Ultima modifica di MiKeLezZ; 03-04-2007 alle 20:08

  3. #18
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    Citazione Originariamente scritto da MiKeLezZ
    Sì, non hai detto cose completamente errate,…
    Meno male

    Ricontrolla i link, alcuni non funzionano

    Ciao.



    P.S.: bella discussione.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  4. #19
    Data registrazione
    Feb 2002
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    815
    Se può essere utile a tutti dopo il rispolvero della materia già discussa a suo tempo:

    http://www.audioholics.com/education...f-human-vision

    Un riassunto veloce direbbe che non c'è tanta storia per gli esseri umani normali: benefici da 100 pollici in su e stando vicini vicini......

    Per i colori poi è ancora una faccenda diversa e pure più complicata................

  5. #20
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    Oct 2006
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    2.016
    Citazione Originariamente scritto da Brunny
    Se può essere utile a tutti dopo il rispolvero della materia già discussa a suo tempo:

    http://www.audioholics.com/education...f-human-vision
    OT

    C'è una prova dell'Epson 1080p su questo sito.

    Con l'osservazione di un limite che avevo notato anch'io un po' di tempo fa facendo i calcoli per rispondere a un post.
    Nella modalità theatre black c'è una certa caduta della luminosità che scende sotto i 12 fl.

    In quella prova lo schermo usato è un Stewart Studiotek 130, quindi ad alto gain, distanza di proiezione di 11.5 feet, circa 3.5 metri, (quindi anche relativamente vicino).
    Sta sotto i 12 fl, e a lampada nuova.
    I problemi potrebbero arrivare per coloro che stanno sotto i 12fl già dopo 100/200 ore di lampada.

    Interessante la comparazione tra i due fotogrammi volti a illustrare la diversa fill ratio tra il 720 e il 1080.
    Praticamente niente più SDE.

    Per il resto è un proiettore che merita una calibrazione ben fatta per tirare fuori quello che può dare.

  6. #21
    Data registrazione
    Feb 2002
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    815
    Mmmmm.....aggiungerei anche questo articolo molto interessante (andare avanti nelle parti che seguono):

    http://www.hometheaterhifi.com/volum...07-part-1.html

  7. #22
    Data registrazione
    Oct 2006
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    2.016
    OT (è l'ultimo, prometto)

    Interessante questo sito di Brunny, anche quando parla dell'HDMI 1.3.
    Praticamente quello che abbiamo pensato in molti, anzi peggio, perchè neanche un "enhancement" viene concesso, (meglio... che si fa prima).

    "Further, nothing in the HDMI 1.3 standard improves the quality of existing software. The increased bandwidth is for future applications only".

  8. #23
    Data registrazione
    Mar 2007
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    27
    Vorrei far notare che la frequenza a cui sono sensibili i bastoncelli è quella dei 560nm (giallo verde) fatto questo ampiamente sfruttato da tutti i progettisti di ottiche a rifrazione come telescopi ,binocoli e altro a lenti.Per chi fosse interessato a questi argomenti esistono diverse pubblicazioni come il noto "libro dei telescopi " del prof. Walter Ferreri.
    Saluti.

  9. #24
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    Feb 2002
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    815
    Beh.....quest'articolo è splendido:

    http://www.audioholics.com/news/indu...hing-hdtv.html

    e dovrebbe seriamente far riflettere......

    Nel contesto della discussione penso si possa giudicare non OT.

    Ricordiamo che si parla di una nazione dove l'HD è realtà da un pò.

    La riflessione poi che i programmi HD non crescono sulle piante fa capire che dovremmo proprio smetterla di fare i beta tester a ggrratisss................

  10. #25
    Data registrazione
    Oct 2006
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    2.016
    Divertente anche l'impostazione di fondo dell'articolo che tende a trattare l'americano medio quasi come un mezzo ritardato mentale che ha in realtà capito ben poco.

    E' un'ottimo sito, (che poi ho visto essere in partnership con AVS).

  11. #26
    Data registrazione
    Feb 2002
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    Torino
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    815
    E' un'ottimo sito,
    Sì è vero. E sopratutto ha un taglio disincantato che personalmente a me piace molto.

    Infatti si dovrebbe imparare a smettere di elogiare come straordinaria ogni minuscola introduzione di novità in questo settore (HT), soffermandoci sui reali eventi importanti e magari gestendoli dopo un'accurata informazione e valutazione.

    Magari qualche produttore non riuscirebbe più a vendere tre generazioni di prodotto in un anno e mezzo raccontandoci di avere fatto scoperte miracolose tra una generazione e l'altra. Ricordiamoci sempre che viviamo in un paese (anche se pare che altrove non stiano proprio enormemente meglio) che vende solo tv 16:9 e ha praticamente la totalità del trasmesso in 4:3.

    Dovremmo imparare a farci furbi........

  12. #27
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Citazione Originariamente scritto da Brunny
    Ricordiamoci sempre che viviamo in un paese...che vende solo tv 16:9 e ha praticamente la totalità del trasmesso in 4:3.
    E questo sarebbe anche il meno, la cosa ridicola è che poi la maggior parte degli acquirenti guarda in 16:9 anche le trasmissioni 4:3 (e le trova belle) .

    La funzione "stretch" dei 16:9, quella sì che è stata una innovazione epocale .

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  13. #28
    Data registrazione
    Oct 2006
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    2.016
    C'è questo libro segnalato su AVS, è in forma di ebook, che è un bel lavoro sul mondo del colore e sulle sue applicazioni, sulla sua scienza.

  14. #29
    Data registrazione
    Aug 2006
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    263
    andando forse un po' OT, come mai gli occhiali degli sportivi sono spesso filtri gialli ? loro dicono che "aumenta il contrasto"
    Configurazione attuale:
    Lettore BR: LG BD550, TV: Samsung S90C e UE40EH5000
    Non più in uso: VPR: Epson EMP-TW700; Sintoamplificatore: Yamaha RX-V550; Telecomando: LOGITECH 525; Diffusori: frontali (POLK AUDIO RM7400)

  15. #30
    Data registrazione
    May 2005
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    6.895

    Gialli?
    Io vedo quelli usati dagli sciatori che sono spesso giallo arancio ambrati per aumentare il contrasto in caso di nebbia o di scarsa visibilità.
    In queste condizioni scuriscono le zone azzurre (cielo) e verdi (prato) mentre influiscono poco o niente su le zone luminose (nebbia, neve).

    In linea di principio, un filtro colorato (quindi anche un occhiale) schiarisce i colori della sua stessa gamma e scurisce i suoi colori complementari.

    Comunque quelle che aumentano maggiormente il contrasto cromatico, senza introdurre particolari dominanti, sono lo grigio/verde scuro polarizzate.

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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