Test: Sony Bravia KD-65XD9305
Il Sony Bravia XD93 è il primo TV 4K compatibile HDR che viene sottoposto alle "nuove" misure video sui cui abbiamo lavorato negli ultimi 12 mesi, per verificare la corrispondenza con le specifiche SMPTE 2084 e per fare anche un po' di chiarezza su alcuni temi molto caldi con l'arrivo dei formati UHD
LAB: le prestazioni in REC.709
Il "nuovo" setup di misura prevede l'utilizzo del software Calman 5 e del generatore video AV Lab TPG della DVDO, affiancati per alcune misure ancora da altri due software (HCFR e Spectrasuite di Ocean Optics) e da una scheda Blackmagic Design per generare segnali 4K a 10 bit per componente per le misure in HDR che sono nella pagina successiva. A valle della scheda Blackmagic c'è la "matrice" HD Fury Integral, utilizzata per generare EDID e metadati per abilitare nei TV la EOTF (Electro-Optical Transfer Function - funzione di trasferimento elettro-ottica) SMPTE 2084 da somministrare al TV per l'analisi in modalità HDR e REC.2020. Come sonde di riferimento utilizziamo sempre Minolta LS100 (illuminanza) e Ocean Optics USB2000 VIS-NIR (colore), quest'ultima con risoluzione FWHM di 2 nm, mentre come sonda di acquisizione c'è l'ottima x-rite i1 Display Pro che viene correttamente profilata con i due riferimenti citati prima di ogni sessione di misura. Il TV è inoltre alimentato con tensione di 230V stabilizzata. Benché per le misure sia stato utilizzato Calman 5, per le rappresentazioni grafica del gamut, per il momento continuerò ad utilizzare HCFR.
Le impostazioni predefinite migliori sono "Cinema Pro". Le rilevazioni che vedete sono state registrate con la retroilluminazione al massimo e dopo aver disattivato il "local dimming" che potrebbe falsare l'acquisizione. In queste condizioni il rapporto di contrasto nativo del pannello è di circa 3.000:1 mentre la massima luminanza è di 387 NIT. Con la retroilluminazione al minimo, la illuminanza scende invece a 104 NIT.
Il gamma, sempre in condizioni di default, appare corretto, anche nei primi 10 step della scala dei grigi dove il coefficiente scende inevitabilmente, visto il rapporto di contrasto nativo di 3.000:1. D'altra parte il TV Sony riesce a risolvere correttamente anche il primissimo step (17/255) e l'utilizzo di un pannello a 10bit nativi (e, probabilmente, una LUT con profondità ancora superiore) riproduce le sfumature in maniera impeccabile.
Il bilanciamento in condizioni di default è abbastanza vicino al riferimento ma ancora tendente al "freddo". Sulla destra osserviamo invece il gamut e i colori primari e secondari con saturazione crescente. In questo caso registriamo una lieve sotto-saturazione del rosso e un delta di luminanza dei colori che, in casi estremi, registra differenze fino al 10% in più (Blu) o il 10% in meno (Rosso).
Per la calibrazione ho agito come al solito, partendo quindi dalle impostazioni predefinite e calibrando prima di tutto luminosità, contrasto e gamma. In seguito ho iniziato la calibrazione del bilanciamento del bianco a 2 punti e poi ho rifinito il tutto con quella a 10 punti. In questo caso segnalo un piccolo baco: per calibrare lo step al 90% del segnale in ingresso, ho dovuto agire in realtà allo step dell'80%; questo probabilmente è legato alla dinamica del segnale HDMI in ingresso component 4:2:2 16-235. Il livello dei colori reagisce di conseguenza e alla fine gli errori nel delta di luminanza sono più contenuti, entro il 6% e con DeltaE uv che supera il valore di 2 solo per la componente gialla.
Dopo la calibrazione consiglio di attivare anche il local dimming nella modalità "low": in questo modo il rapporto di contrasto è più che raddoppiato (circa 7.200:1), non c'è alcun tipo di "alone" tra le zone e il gamma sulle basse luci aumenta in maniera considerevole, donando alle immagini una tridimensionalità molto elevata, sempre con la ricchezza di sfumature che soltanto un pannello a 10 bit ben gestito riesce a dare.
Tutte le voci del menu calibrate
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Per i feticisti del "copia-e-incolla" delle voci del menu per la calibrazione sia ben chiara una cosa: c'è sempre una certa variabilità nella linearità dei pannelli LCD montati nei vari TV, a cui vanno sommate le differenze introdotte da diverse revisioni del firmware del TV. In pratica sconsiglio vivamente il "copia-e-incolla" dei valori. L'unico modo è calibrare il proprio display da zero, seguendo le indicazioni che trovate in numerose discussioni nella sezione "calibrazione" del nostro forum di discussione. Il senso di queste misure è un altro: il nuovo TV Sony Bravia KD-65XD9305 può essere calibrato con semplicità, le prestazioni finali con materiale HD ottime e il "local dimming" nella modalità meno invasiva funziona benissimo.