Sony Android TV 4K HDR 2016
Proprio in questi giorni sta arrivando sul mercato la nuova gamma di TV Sony con tecnologia LCD, risoluzione full HD e risoluzione 4K e anche con compatibilità HDR e spazio colore REC.2020, sempre con sistema operativo Android TV e una serie di interessanti innovazioni tecniche ad iniziare dalla nuova unità di retroilluminazione EDGE
Gamma 4K 2016, HDR e Slim Backlit Drive
L'aspetto più interessante che ho trovato nell'annuncio della nuova gamma che c'è stato a Las Vegas riguarda la retro-illuminazione, componente fondamentale poiché legato direttamente e indirettamente a numerosi aspetti di un TV LCD: massima luminanza, gamut colore e HDR. La novità si chiama "Slim Backlight Drive" con cui si promettono prestazioni da "direct LED" per le funzioni in local dimming (chiamateli se preferite FALD, Full Array Local Dimming) ma con lo spessore delle unità LED-EDGE.
Il "trucco" ci è stato spiegato da Gavin McCarron con una serie di slide molto interessanti: in pratica vengono utilizzati più elementi di diffusione paralleli tra loro e indirizzati ad una specifica porzione dello schermo. Nello schema qui in basso, in cui vengono messi a confronto le tre soluzioni, nello schema della nuova unità Sony (a destra) si vedono soltanto due elementi ma, dopo aver visto i prototipi a Milano - sebbene ancora non definitivi - è probabile che gli elementi siano in numero superiore, in modo che le zone indipendenti siano comprese - spannometricamente - tra 50 e 100.
Questa soluzione di Sony ha molti vantaggi. Il primo si riflette sicuramente sul design, molto sottile e vicino alla serie X90 dello scorso anno ma con prestazioni decisamente superiori in termini di rapporto di contrasto del pannello (VA del 2016 contro IPS del 2015) anche se si pagherà qualcosa in termini di angolo di visione. Il secondo riguarda la compatibilità con la riproduzione di immagini HDR che potranno sfruttare il picco di luminanza del nuovo display. Il terzo riguarda il prezzo: un TV con Slim Backlight Drive dovrebbe costare meno di un TV con full direct LED.
Due ulteriori miglioramenti riguardano anche una riprogrammazione del DSP che continuerà a sfruttare il "main chip" X1 già utilizzato nella gamma precedente. Tre gli aspetti migliorati. Il primo riguarda risoluzione e dettaglio, non solo per le immagini nativamente in 4K ma soprattutto per le operazioni di scaling partendo da risoluzioni inferiori. Sembra che sia migliorato anche il database di immagini su cui si basa parte della tecnollogia Reality Creation ed è uno dei motivi per cui non sarebbe possibile aggiornare il DSP della generazione precedente, anche se l'aumento di prestazioni con i nuovi modelli è ancora tutto da dimostrare.
L'altro miglioramento è direttamente collegato all'unità di retroilluminazione e ai nuovi pannelli; la BLU (Back Light Unit) dovrebbe essere dotata di nuovi LED con fosfori verdi e rossi mentre i nuovi pannelli potrebbero avere filtri colore leggermente migliorati e in sinergia con le nuove unità di retroilluminazione. Il risultato è la possibilità di riprodurre un gamut colore che sarà molto vicino a quello DCI-P3 del cinema digitale. Si segnalano miglioramenti anche nella gestione della 3D LUT anche se non si hanno notizie sulla possibilità di intervenire sulle tabelle da parte dell'utente finale, cosa che sarebbe un evento salutato con giuia da numerosi appassionati.