ISE: proiettori laser Sony WUXGA
La casa giapponese espande la linea da installazione con due modelli basati su matrici LCD di nuova concezione, dotati di sorgente laser Z-Phosphor autopulente, tecnologia Reality Creation, calibrazione automatica e quattro modalità ottimizzate per i diversi ambiti di impiego
Sony presenta a ISE 2019 i proiettori VPL-FH75 e VPL-FHZ70, due modelli WUXGA (1920 x 1200) da installazione con illuminamento laser Z-Phosphor. La sorgente è dotata di un filtro automatico che rimuove la polvere ogni 100 ore di utilizzo, con una luminosità rispettivamente di 6500 lumen e 5500 lumen. Le matrici LCD da 0,76" integrano un "compensatore ottico" per aumentare il contrasto, mentre l'elaborazione delle immagini è affidata alla tecnologia Reality Creation. L'ottica intercambiabile ha uno zoom 1,6x e un lens shift su entrambi gli assi (orizzontale ± 32%, verticale -5%/+70%).
Dispongono di una modalità di autocalibrazione con colorimetro integrato, che riporta alle impostazioni di fabbrica dopo un periodo di uso prolungato. È prevista inoltre la funzione "Intelligent Setting" con quattro preimpostazioni studiate per diversi impieghi (aule/sale riunioni, musei, luoghi di intrattenimento e configurazioni multi-schermo). Il proiettore ottimizza l'intensità luminosa, il rumore della ventola (ridotto ad esempio nella modalità "museo") e i colori, uniformandoli per le installazioni multi-screen.
Per ulteriori informazioni: pro.sony/it_IT
Fonte: HHRA, Projector Central
Commenti (5)
-
Le matrici LCD da 0,76 integrano un compensatore ottico per aumentare il contrasto, mentre l'elaborazione delle immagini è affidata alla tecnologia Reality Creation.
Ciao Riccardo,
si sa di più di questo compensatore ottico e che cosa sia ?
Grazie -
Ciao Alberto, Emidio (di ritorno da Amsterdam) forse ne sa qualcosa
-
Speriamo che allora ci dica qualcosa quanto prima
-
Ciao Alberto. La libera traduzione del compensatore ottico è un insieme di due cose, laser dimmabile e nuovi pannelli LCD da 0,76 con rapporto di contrasto nativo più elevato. Ovviamente parliamo di rapporti di contrasto di un ordine di grandezza inferiore rispetto a quelli nel settore home theater. Da quello che ho visto, in una saletta riservata in cui era impossibile fare foto, mi aspetto un rapporto di contrasto più che raddoppiato rispetto alla passata generazione (quindi circa 1.000:1 reali). Notevole la prestazione cromatica e l'auto-calibrazione, rispetto al prezzo che è finalmente allineato agli altri player più aggressivi con pari caratteristiche (ovvvero LCD da 5-6k lumen).
Emidio -
Grazie mille della delucidazione.