Netflix rimuoverà il piano più economico senza spot pubblicitari
Netflix ha espresso l'intenzione di rimuovere il piano 'Base", il più economico se si esclude quello con pubblicità, ancora utilizzabile per chi lo ha giù sottoscritto, ma non più disponibile per i nuovi clienti
Netflix ha confermato di aver iniziato ad eliminare gradualmente il piano" Base", il più economico tra quelli senza annunci pubblicitari. L'abbonamento Base è anche l'unico con qualità HD 720p e visione su un unico dispositivo, mentre il piano"Standard con pubblicità" è stato portato al 1080p con visione su due schermi dall'aprile scorso. La rimozione del piano "Base" viene applicata solo in quei paesi dove è disponibile il nuovo piano con pubblicità, elenco in cui rientrano anche gli Stati Uniti. Netflix ha dato il via alla sua nuova politica in Canada, dove chi ha già un abbonamento "Base" può continuare a utilizzarlo, ma non è più disponibile per i nuovi abbonati, né è possibile riattivarlo nel caso si fosse deciso di sospenderlo.
La motivazione è probabilmente il fatto che il piano Netflix "Standard con pubblicità" sta generando maggiori profitti rispetto al piano "Base", come la stessa compagnia ha rivelato durante una riunione con gli investitori. Al momento il piano "Base" risulta ancora disponibile su Netflix Italia al prezzo di €7,99/mese, ma se venisse cancellato la scelta sarebbe limitata a "Standard con pubblicità" a €5,49/mese, "Standard" a €12,99/mese e "Premium" a €17,99/mese, quindi una differenza notevole tra i piani con e senza annunci pubblicitari.
Fonte: Flatpanels HD
Commenti (6)
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Le nuove tariffe in effetti sembrano piu convenienti (standard con pubblicità 5.50 vs Standard senza pubblicità 13 euro. 7 e 50 di differenza) ma tutto dipende dalla frequenza delle pubblicita' (ogni 20 minuti ok... ogni 15 o meno anche no) e dalla loro durata (1 minuto massimo ok... oltre anche no).
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Mi abbono a un servizio streaming per non vedere un spot pubblicitario interrotto da un film.
Ora propongono di pagare 5 eur con la pubblicità.... all’inizio era in giusta dose anche sulle tv generalista ( chi ricorda le promesse di Mediaset prima del famoso referendum anni 80 se non erro ?) ora c’è la pubblicità della pubblicità e riquadri scritte e non so cosa di altro sullo schermo
... piano piano finiranno cosi anche questi servizi aumentando di molto il costo dei piani senza interruzioni (Sky e youtube insegnano)
Speriamo non sparisca la possibilità di comprarsi un film su supporto fisico o digitale.
Ciao
Luca -
E non dimentichiamo che l' impostazione ideologica di molti contenuti è già di per sé pubblicità.
Ho lasciato la Tv generalista perché stanco della loro pretesa di propinarmi produzioni pedagogiche (per non dire smaccatamente propagandistiche), ed in capo a pochi anni anche sulle piattaforme a pagamento mi ritrovo produzioni intrise di politicamente corretto per non parlare delle stringenti regole su personaggi LGBT obbligatori, blind casting ecc ecc
Chiarisco che la mia non è una avversione ideologica ma semplicemente il rifiuto di essere acculturato dal gestore televisivo, nel mio tempo libero, senza che lo abbia chiesto e specie quando il livello del messaggio che mi viene propinato mi fa capire che gli autori pensino di avere a che fare con un pubblico stupidotto.
Certo con lo streaming on demand puoi scegliere (quindi anche preferire il prodotto di un autore nettamente ideologico ma altrettanto geniale come Zerocalcare), quindi si può ancora resistere.
Ma se si pretende di farcire tutto di pubblicità - magari anche quella girata con le regole del politicamente corretto, con la famiglia del mulino bianco sostituita da una altrettanto felice (beati loro, se solo esistessero in questi termini) famiglia gay multirazziale ecc ecc
Mi chiedo quando chiederanno anche loro una fetta del canone, visto che alla fine stanno già facendo lo stesso lavoro della RAI. -
Chiaramente il punto di arrivo è la tv di Idiocracy. Chi non la ricordasse la trova qui.
https://techcrunch.com/2014/05/16/t...fG-Lqbch8lC-C7Y -
Non so esattamente cosa intendi, se abbia a che fare col il livellamento verso il basso del messaggio televisivo (in stile RAI, per non parlar di Mediaset da quando ha smesso gli spettacoli tette e culi che almeno, a loro modo, erano dissacratori.).
Di sicuro i molti (credo di non essere l'unico) affamati di intelligenza-senza-spocchia (=intelligenza, non intellettualismo) qualcosa da guardare alla fine scava scava trovano, o magari si accontentano di qualcosa di palesemente stupido, così stupido da poter escludere il benché minimo sospetto che ti voglia trasformare in un cittadino migliore. Alla fine è per questa speranza che ancora ho due abbonamenti (oltre a prime, che sottoscrivo per altri motivi). -
Originariamente inviato da: pace830sky;5244673Descrizione perfetta di quello che è la tv oggi. La cosa più grave che questo si riversa anche su tutti i programmi di informazione (tg).[COLOR=#000000]Ho lasciato la Tv generalista perché stanco della loro pretesa di propinarmi produzioni [/COLOR][I]pedagogiche (per non dire smaccatamente propagandistiche), ed in capo a pochi anni anche sulle piattaforme a pagamento mi ritrovo produzioni intrise di politicamente corretto per non parlare delle stringenti regole su personaggi LGBT obbligatori, blind casting ecc ecc
Chiarisco che la mia non è una avversione ideologica ma semplicemente il rifiuto di essere acculturato dal gestore televisivo, nel mio tempo libero, senza che lo abbia chiesto e specie quando il livello del messaggio che mi viene propinato mi fa capire che gli autori pensino di avere a che fare con un pubblico stupidotto.[/I]
Ho lasciato anche io questo tipo di tv da molti anni. Purtroppo la cosa si sta riversando anche sulla pay tv.