Apple iPhone 15 Pro e 15 Pro Max: SoC A17 Pro, novità per foto e video e prezzi in calo
I due nuovi smartphone top di gamma hanno una scocca esterna in titanio, una porta USB-C 3.0 a 10 Gbps e possono registrare video in ProRes anche su memorie esterne
I nuovi smartphone Apple top di gamma sono ufficiali: il colosso di Cupertino ha svelato iPhone 15 Pro e iPhone 15 Pro Max. I cambiamenti rispetto alla precedente generazione sono numerosi, così come le caratteristiche che li distinguono da iPhone 15 e iPhone 15 Plus. L’iPhone 15 Pro misura 146,6 (A) x 70,6 (L) x 8,25 (P) millimetri e pesa 187 grammi; iPhone 15 Pro Max è ovviamente più grande con i suoi 159,9 (A) x 76,7 (L) x 8,25 (P) millimetri e un peso di 221 grammi. La prima novità si ritrova nei materiali usati e nel design. Apple ha abbandonato la scocca esterna in acciaio inossidabile sostituendola con il titanio, una scelta che ha influito positivamente sul peso.
iPhone 14 Pro pesava 206 grammi contro i 187 del 15 Pro, mentre iPhone 14 Pro Max arrivava a 240 grammi contro i 221 del 15 Pro Max. Il titanio ha anche una finitura diversa: non è più lucida ma spazzolata. Il telaio interno è invece realizzato sempre in alluminio, con una struttura che facilita la riparazione. Cambia anche lo spessore delle cornici che circondano lo schermo: sono leggermente più sottili e si abbinano a bordi un po’ più smussati rispetto agli iPhone 14 Pro e 14 Pro Max.
Le finiture disponibili sono 4: titanio nero, titanio bianco, titanio blu e titanio naturale. Altra novità, del resto già ampiamente anticipata dalle immancabili indiscrezioni, è la sparizione del tasto per la modalità Silenziosa: al suo posto troviamo il nuovo tasto Azione, un pulsante con feedback aptico che sfrutta anche la Dynamic Island per offrire indicazioni visive sul suo funzionamento. Il tasto Azione si può associare alle seguenti attività:
- Accesso rapido alla fotocamera
- Accesso rapido alla torcia
- Attivazione Memo vocali
- Modalità Full immersion
- Accesso all’app Traduttore
- Accesso alle funzioni per l’accessibilità come Lente d’ingrandimento,
- Accesso ai Comandi Rapidi
- Attivazione modalità Silenziosa
- Altre opzioni
In pratica le possibilità sono molteplici, visto che si può anche abbinare una qualsiasi sequenza pre-programmata tramite l’app Comandi. Come sugli iPhone 15 e 15 Plus, anche qui l’alluminio è al 100% riciclato. Come sui prodotti di fascia più bassa c’è la certificazione IP68, che si traduce nella possibilità di resistere a immersioni in liquidi fino a 6 metri di profondità per 30 minuti.
Gli schermi sono sempre Super Retina XDR con pannelli OLED da 6,1”, risoluzione 2556 x 1179 pixel (460 ppi) e 6,7”, risoluzione 2796 x 1290 pixel (460 ppi). Troviamo HDR, le tecnologie True Tone e ProMotion, cioè una frequenza di aggiornamento variabile che si adatta al tipo di utilizzo passando da refresh rate molto bassi fino a 120 Hz. La luminanza tipica si attesta a 1.000 nit con un picco di 1.600 nit che diventano 2.000 nit se ci si trova all’aperto. Dagli iPhone 14 Pro e 14 Pro Max viene ripresa la modalità always-on display, che permette di mantenere lo schermo sempre acceso per visualizzare informazioni e vedere immediatamente le notifiche.
Una delle novità più importanti è l’introduzione della porta USB-C, che va a sostituire la Lightning come sugli iPhone 15 e 15 Plus. C’è però una differenza sostanziale: qui la USB-C è 3.0 e supporta una banda di 10 Gbps (ma non col cavo in dotazione), molto più veloce dei 480 Mbps garantiti dalla USB-C 2.0. Questa velocità torna molto utile quando si girano video alla massima qualità: 15 Pro e 15 Pro Max supportano infatti la modalità ProRes, un formato che occupa molto spazio e che richiede quindi un trasferimento veloce per facilitare lo spostamento dei file. Da notare in ProRes viene fornita la possibilità di catturare i video registrandoli direttamente su un dispositivo di archiviazione esterna, proprio per facilitare la gestione di file così imponenti.
Sempre restando in tema video, la massima risoluzione è sempre 4K a 60 fotogrammi al secondo, anche in ProRes ed eventualmente in HDR con Dolby Vision. È stata inoltre introdotta una nuova opzione per la codifica Log: si tratta dei primi smartphone a supportare il sistema di codifica dei colori ACES (Academy Color Encoding System), uno standard per i flussi di gestione del colore. Gli iPhone 15 Pro e 15 Pro Max possono anche realizzare video spaziali in vista dell’uscita di Apple Vision Pro, il futuro visore per la realtà aumentata; in questa modalità vengono impiegate contemporaneamente le fotocamere grandangolare e ultra-grandangolare.
Il cuore dei nuovi smartphone è il SoC Apple A17 Pro, il primo processore a 3 nanometri sfornato da TSMC. Il chip include 19 miliardi di transistor e garantisce prestazioni migliorate. La CPU è sempre a 6-core con 2 core ad alte prestazioni e 4 ad alta efficienza. I 2 core ad alte prestazioni sono il 10% più veloci rispetto a quelli dell’A16 Bionic. C’è un nuovo Neural Engine a 16-core che promette prestazioni 2 volte più scattanti. Anche la GPU è nuova: sono 6-core con accelerazione hardware per il ray tracing. A17 Pro dispone inoltre di un decoder hardware per il codec AV1, assente su tutte le precedenti generazioni.
Passiamo alle fotocamere: quella anteriore, identica su entrambi i modelli Pro, ha una risoluzione di 12 megapixel e un’apertura f/1.9. Anche qui, come su iPhone 15 e iPhone 15 Plus, troviamo le nuove funzioni per i ritratti che permette di modificare la profondità di campo e il punto di messa a fuoco dopo lo scatto, tramite l’app Foto su iPhone, iPad e Mac. La fotocamera è provvista di Focus Pixels e Smart HDR 5, una serie di ottimizzazioni che sfruttano la fotografia computazionale per ottimizzare gli scatti con elevata gamma dinamica.
Sul retro la fotocamera principale è un grandangolo da 24 millimetri con una risoluzione di 48 megapixel, apertura f/1.78 e stabilizzazione ottica dell’immagine di seconda generazione. C’è anche il 100% Focus Pixels per la messa a fuoco e si possono scattare foto solo a 12 megapixel o 48 ma anche a 24. L’utente può anche alternare le 3 lunghezze focali più diffuse, 24 millimetri, 28 millimetri e 35 millimetri, con la possibilità di impostarne una come predefinita.
L’unità principale è affiancata da altre due fotocamere. La prima è l’ultra-grandangolo da 13 millimetri con risoluzione di 12 megapixel, apertura f/2.2 e angolo di campo di 120 gradi. A questa si aggiunge la possibilità di sfruttare la fotocamera principale per un teleobiettivo 2 x da 48 millimetri e 12 megapixel.
L’ultima ottica ha specifiche diversa a seconda del modello. Su iPhone 15 Pro troviamo un teleobiettivo 3x da 77 millimetri, 12 megapixel, apertura f/2.8 e stabilizzatore ottico. iPhone 15 Pro Max dispone invece di un teleobiettivo 5x da 120 millimetri, 12 megapixel, apertura f/2.8, stabilizzazione ottica dell’immagine su sensore 3D e autofocus, con una costruzione a tetraprisma. Apple ha inoltre migliorato la modalità Notte, capace ora di offrire un maggior livello di dettaglio e colori più vivavi, grazie al Photonic Engine e allo scanner LiDAR.
A completare la dotazione sono la connettività Wi-Fi 6, Bluetooth 5.3, il 5G, il chip Ultra Wideband di seconda generazione e la ricarica wireless con MagSafe fino a 15W o Qi2 fino a 7,5 W. Entrambi gli smartphone sono dotati di slot per nano SIM, eSIM e iOS 17. I pre-ordini apriranno il 15 settembre con disponibilità dal 22 settembre. Buone notizie per i prezzi: sono più bassi quelli di iPhone 15 Pro (rispetto ai 14) e uguali quelli di iPhone 15 Pro Max ma con una dotazione di memoria che parte da 256 GB, quindi anche in questo caso c’è un calo.
A seguire tutti i prezzi di listino:
iPhone 15 Pro
- 128 GB: 1.239 euro
- 256 GB: 1.369 euro
- 512 GB: 1.619 euro
- 1 TB: 1.869 euro
iPhone 15 Pro Max
- 256 GB: 1.489 euro
- 512 GB: 1.739 euro
- 1 TB: 1.989 euro
Fonte: Apple