Sign o’ the times di Prince torna al cinema

Riccardo Riondino 11 Ottobre 2017, alle 15:56 Cinema, Movie e Serie TV

In occasione del 30°anniversario dalla prima uscita, Nexo Digital presenta la reunion mondiale al cinema con il film-concerto diretto da Prince, in sala solo il 21 e 22 novembre nella versione restaurata digitalmente

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Distribuito da Nexo Digital, arriva nelle sale di tutto il mondo in versione restaurata Sign o’ the times, il film diretto nel 1987 da Prince. Oltre a ricordare il grande artista scomparso prematuramente lo scorso anno, l'appuntamento offrirà ai fan sparsi in tutto il pianeta la possibilità di riunirsi negli stessi giorni della prima uscita al cinema, solo il 21/22 novembre (elenco delle sale a breve su www.nexodigital.it), per celebrare ancora una volta il suo straordinario talento. A trent'anni di distanza, un concerto che è già entrato nella storia della musica torna quindi a raccontare quanto sia immortale e rivoluzionaria l’arte di Prince. Oggi come allora, l’invito per i fan sarà quello di vestirsi color pesca o di nero, come per i concerti dell’epoca.
 
Il 1987 è un anno impresso nella memoria di tutti i fan di Prince: l’artista di Minneapolis è infatti reduce dalla pubblicazione di tre album di grande successo firmati Prince & The Revolution, l'incredibile band che lo affianca in studio come dal vivo. Dopo la vetta delle classifiche raggiunta con Purple rain (1984), la pubblicazione del suo album più colorato e variopinto Around the world in a day (1985) e aver concluso la trilogia dei Revolution con Parade (1986), colonna sonora di Under the cherry moon che include l'hit planetaria Kiss, Prince sorprende tutti con un doppio album inciso quasi da solo e destinato a diventare uno dei suoi massimi capolavori.

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Preceduto dal singolo omonimo, Sign o’ the times esce con impresso solo il suo nome, contenendo il suo più grande sforzo in termini di songwriting e di performance: un viaggio nel suo universo musicale che si espande per tutti i generi: dal rock al soul, dal funk alla ballad spirituale, con testi che sono un condensato di tutta la sua poetica - sesso, spiritualità, amore, gelosia, rimpianti, paura, speranza - incrociate al racconto di un decennio, quello degli anni ’80, che fa da sfondo a tutta la narrazione.
 
Il 1987 è anche l’anno del primo tour italiano di Prince, suddiviso in quattro appuntamenti, il 7, 8, 9 e 11 giugno al Palatrussardi di Milano. I concerti di Sign o’ the times hanno un dresscode preciso: “Vestitevi tutti color pesca… o nero”, chiede l’artista, e il suo pubblico risponde con entusiasmo alla richiesta. Perché al Prince del 1987 non si può resistere.


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Nello stesso anno Prince realizza il film concerto di Sign o’ the times, che mette eloquentemente a fuoco quale fossero la carica vitale, la forza d’impatto musicale e il carisma da entertainer del “folletto di Minneapolis”. Sostenuto da una band nuova di zecca e in grado di padroneggiare qualsiasi situazione, come la ballerina Cat Glover, la tastierista Boni Boyer, il bassista Levi Seacer Jr., il chitarrista Miko Weaver, la batterista Sheila E. e il tastierista Dr. Fink, già membro dei Revolution, Prince propone il meglio del doppio album, intervallandolo con jam session e omaggi ad altri artisti (come quello a Charlie Parker).

Il film lo consacra di fronte al suo pubblico come uno dei più grandi musicisti e compositori di tutti i tempi, in grado di conquistare la stima di mostri sacri della musica come, tra gli altri, Miles Davis.

Prince – Sign o’ the times è distribuito in tutto il mondo da Nexo Digital. In Italia il film evento arriva al cinema con il sostegno dei media partner Radio DEEJAY e MYmovies.it

Fonte: Ufficio Stampa Nexo Digital

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