Il codice da Vinci on-line
Ancora notizie sul prossimo film di Ron Howard con Tom Hanks e Audrey Tautou. Il sito internet del film, che in realtà uscirà tra un anno, è già on-line e offre materiale interessante. L'ultima novità è un teaser di circa un minuto e mezzo.
Il codice da Vinci sarà sicuramente uno dei film più attesi del prossimo anno. AVMagazine si era già occupato della sua pre-produzione nelle news del 21 marzo e del 22 aprile. Con precisione torniamo a parlarvi de Il codice da Vinci un mese dopo l'ultima news, dandovi sicuramente una bella notizia. E' possibile visualizzare sul sito internet della Apple il teaser del film, della durata complessiva di circa un minuto e mezzo. Può essere un buona occasione per capire la qualità degli effetti visivi e il commento musicale del film.
Sul sito ufficiale del film www.sonypictures.com/movies/davincicode consigliamo inoltre di non perdere l'intro realizzata in flash. Dopo aver visto il filmato è possibile utilizzare la barra di scorrimento temporale per non perdere neanche un passaggio e rivedere l'introduzione secondo dopo secondo. A presto per le prime immagini ufficiali.
Commenti (13)
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Io il libro l'ho letto (in quattro giorni, l'estate scorsa) e l'ho trovato appassionante, ben scritto, con un intreccio ricco di colpi di scena e anche particolarmente 'furbo'.
Infatti, già nelle note introduttive, Brown scrive che «tutte le descrizioni [...] di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispecchiano la realtà»: mi sarei aspettato quindi riferimenti storici rigorosi, ma non avendo una cultura così solida da confutare sul momento certe argomentazioni, mi sono lasciato prendere dalla narrazione e me la sono goduta fino in fondo.
C'era però qualcosa che non mi convinceva più di tanto e quindi ho approfondito un po' la questione: in libreria sono disponibili alcuni testi con lo scopo di validare o meno le ipotesi utilizzate ne 'Il codice Da Vinci'.
Ne conosco almeno due (ma ne esistono sicuramente altri):
Dan Burstein: I segreti del Codice: le verità dietro Il Codice da Vinci, Sperling & Kupfer
Bart D. Ehrman: La verità sul Codice da Vinci, Mondadori
Ho acquistato il secondo, che affronta il problema da un punto di vista strettamente storico e mi ha aiutato a mettere in fila un po' di idee (o almeno così credo).
Di sicuro, Brown NON è uno storico e l'affermazione che ho riportato sopra è il primo dei tanti falsi che condiscono il libro.
Per farla breve: va bene la finzione e l'invenzione letteraria, ma qui la Storia (quella vera) non c'entra quasi niente.
Se mi si passa il paragone: questo romanzo è come l'oroscopo, che può essere anche un bel gioco, divertente, ma di nessuna attendibilità
Il merito di Dan Brown, secondo me, può essere quello di aver generato interesse sull'origine del Cristianesimo, anche se lo sviluppo del suo romanzo poi vira decisamente verso altri aspetti, che di sicuro condividono poco col Cristianesimo.
Spero di non avere riportato il thread su un binario troppo serioso
Quanto al film, nonostante apprezzi sia il Ron Howard che Tom Hanks, non ho mi stuzzica più di tanto... -
Himbo ha scritto:
[I]Io il libro l'ho letto (in quattro giorni, l'estate scorsa) e l'ho trovato appassionante, ben scritto, con un intreccio ricco di colpi di scena e anche particolarmente 'furbo'.
Infatti, già nelle note introduttive, Brown scrive che «tutte le descrizioni [...] di documenti e rituali segreti contenute in questo romanzo rispecchiano la realtà»: mi sarei aspettato quindi riferimenti storici rigorosi, ma non avendo una cultura così solida da confutare sul momento certe argomentazioni, mi sono lasciato prendere dalla narrazione e me la sono goduta fino in fondo.
C'era però qualcosa che non mi convinceva più di tanto e quindi ho approfondito un po' la questione: in libreria sono disponibili alcuni testi con lo scopo di validare o meno le ipotesi utilizzate ne 'Il codice Da Vinci'.
Ne conosco almeno due (ma ne esistono sicuramente altri):
Dan Burstein: I segreti del Codice: le verità dietro Il Codice da Vinci, Sperling & Kupfer
Bart D. Ehrman: La verità sul Codice da Vinci, Mondadori
Ho acquistato il secondo, che affronta il problema da un punto di vista strettamente storico e mi ha aiutato a mettere in fila un po' di idee (o almeno così credo).
Di sicuro, Brown NON è uno storico e l'affermazione che ho riportato sopra è il primo dei tanti falsi che condiscono il libro.
Per farla breve: va bene la finzione e l'invenzione letteraria, ma qui la Storia (quella vera) non c'entra quasi niente.
Se mi si passa il paragone: questo romanzo è come l'oroscopo, che può essere anche un bel gioco, divertente, ma di nessuna attendibilità
Il merito di Dan Brown, secondo me, può essere quello di aver generato interesse sull'origine del Cristianesimo, anche se lo sviluppo del suo romanzo poi vira decisamente verso altri aspetti, che di sicuro condividono poco col Cristianesimo.
Spero di non avere riportato il thread su un binario troppo serioso
Quanto al film, nonostante apprezzi sia il Ron Howard che Tom Hanks, non ho mi stuzzica più di tanto... [/I]
Himbo, la tua disamina è pregevole
vorrà dire che vedrò il film e poi leggerò Ehrman -
http://www.cesnur.org/2005/mi_02_03.htm
Himbo ci ha preso alla grande
a me sto codice mi fa venire in mente una cosa... ricordo che una volta che Bill Gates fu in Italia si comprò qualcosa tipo codice Da Vinci oltre ad una manciata di enormi poderi ed altre ricchezze che stanno sul suolo Italiano ma che oramai abbiamo regalato ai paesi ricchi
ho sognato?