Intel Xeon E7v4

Riccardo Riondino 07 Giugno 2016, alle 12:59 AV Professional

Intel presenta i nuovi processori server dedicati ad applicazioni business quali analisi ed elaborazione massiva di dati in tempo reale, basati su architettura Broadwell su processo produttivo a 14nm per fino a 24 core per socket e supporto per sistemi a 64 socket, con dotazione di sicurezza hardware, avanzate caratteristiche RAS e capacità di virtualizzazione

I processori Intel Xeon E7-8800/4800 v4 sono ottimizzati per applicazioni di analisi in tempo reale e carichi di lavoro ad uso intensivo di dati, quali ad esempio ERP (Enterprise Resource Planning), OLTP (Online Transaction Processing) o SCM (Supply Chain Management). Adottano l'architettura Broadwell su processo produttivo a 14nm, con fino a 24 core e 48 thread per socket. Il costruttore dichiara una potenza superiore fino a 1,4 volte, "prestazioni per dollaro" fino a 10 volte migliori e un consumo di sistema dimezzato rispetto alle soluzioni basate su IBM Power8. La compatibilità con il socket di precedente generazione agevola la scalabilità, supportando sistemi a quattro e otto socket, con opzioni fino a 64 socket tramite controller di nodo di terze parti.


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La capacità di memoria può arrivare fino a 24 TB in un sistema 8-socket, consentendo l'archiviazione di enormi set di dati interamente "in-memory" anziché su dischi fissi. Vengono incluse oltre 70 caratteristiche RAS (Reliability, Availability and Serviceability), tra cui la tecnologia Intel Run Sure, esclusiva della linea Xeon E7, per garantire un'integrità dei dati avanzata e la predisposizione per sistemi mission critical, riducendo la frequenza e i costi di downtime dei server. Il meccanismo migliorato di ripristino e le funzionalità come il mirroring della memoria, offrono inoltre un'elevata affidabilità dei dati senza aumentare i requisiti di memoria a livello di sistema. Le nuove funzionalità di sicurezza integrate proteggono le applicazioni maggiormente critiche e ad alto contenuto di dati, con una crittografia più rapida, migliorando il rilevamento di minacce sofisticate e aumentando la protezione da attacchi nocivi.

Le prestazioni di crittografia per core vengono incrementate fino al 70%, mentre Intel OS Guard include ora il Supervisor Mode Access Protection per abilitare implementazioni di accesso con privilegi, che offrono ai reparti IT un migliore controllo sull'accesso a dati di sistema sensibili, evitando che si possano estendere delle vulnerabilità e sfruttare altri sistemi all'interno del data center. Ulteriormente perfezionata la virtualizzazione assistita tramite hardware, consentendo la dislocazione di carichi di lavoro aziendali mission critical in ambienti di scala cloud per nuovi livelli di agilità ed efficienza.

Sono così garantite latenze inferiori durante l'accesso e l'uscita dalle macchine virtuali (VM), meno interruzioni delle VM tramite Posted Interrupt e inferiori risorse accessorie (overhead) in ambienti con tolleranza ai guasti con Page Modification Logging. Vengono supportate funzionalità di telemetria avanzate e tecnologie di orchestrazione, come Intel Resource Director, per una maggiore visibilità e controllo sulle risorse dell'infrastruttura IT.

Per ulteriori informazioni: www.intel.it

Fonte: Barabino&Partners

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