Il marchio Onkyo continuerà l'attività
Premium Audio Company, la joint venture formata da Sharp e la compagnia americana VOXX, conferma la prosecuzione dell'attività della divisione audio/video, acquisita lo scorso anno da Onkyo Home Entertainment
Per un debito di 3,1 miliardi di yen (circa 23 milioni di euro), Onkyo Home Entertainment ha dichiarato venerdì scorso bancarotta al tribunale di Osaka. Il fallimento della compagnia nipponica, fondata nel 1946, non comporta tuttavia la scomparsa delle elettroniche Onkyo. Circa un anno fa, Onkyo Home Entertainment ha ceduto il marchio, i brevetti, le proprietà intellettuali e industriali della divisione A/V alla compagnia americana VOXX International Operation. In seguito i diritti sono passati a Premium Audio Company (PAC), joint venture formata da VOXX e Sharp. Tramite la sussidiaria 11 Trading Company, PAC è distributore esclusivo per gli USA anche di Klipsch, a sua volta di proprietà VOXX, Pioneer e diversi altri marchi, tra cui Estoteric e TEAC.
In sostanza, i prodotti A/V Onkyo e Pioneer continuano a essere distribuiti negli Stati Uniti, dove attualmente vengono commercializzati gli amplificatori Onkyo/Pioneer, e in futuro dovrebbero tornare anche in Europa. La trattativa ha lasciato a Onkyo Home Entertainment come uniche proprietà i sistemi di altoparlanti e il settore OEM.
"La richiesta per i prodotti Onkyo e Integra è molto forte e sappiamo che si intensificherà negli anni a venire. Abbiamo lavorato a stretto contatto con Sharp per aumentare la produzione e ampliato notevolmente la nostra attività dopo aver completato l'acquisizione. Abbiamo grandi progetti per Onkyo e gli altri marchi venduti tramite 11TC e man mano che espandiamo la produzione e la distribuzione prevediamo che le vendite saranno più che raddoppiate nel breve termine. Qualsiasi affermazione o voce contraria sul marchio Onkyo è semplicemente infondata e fuorviante", ha dichiarato Paul Jacobs, Presidente di Premium Audio Company.
Fonte: AV Cesar
Commenti (4)
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Non avevo dubbi, speriamo solo che presto aprano la distribuzione a livello mondiale e non solo negli USA.
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La nuova azienda avrà pur comprato i brevetti oltre al marchio ([I][U]marchio = 100% fuffa[/U][/I]) ma è chiaro che i progettisti, la cultura aziendale il saper fare collettivo (ammesso che tutto ciò ultimamente fosse all' altezza della tradizione) sono dispersi per sempre.
La verità è che i nuovi prodotti dovranno farsi una [I][U]loro reputazione partendo praticamente da zero[/U][/I]. Ai nuovi padroni aver comprato il marchio Onkyo consentirà di avere l'attenzione del mercato, il rispetto invece se lo devono guadagnare sul campo. -
È vero, ma è anche vero che sono partiti con il piede giusto essendo la nuova linea di avr Onkyo già loro con prodotti che superano tutta la concorrenza nella fascia di prezzo.
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Io ho perso la pazienza dopo mesi ad aspettare i nuovi Onkyo in Europa.
Troppe poche informazioni e zero certezze.
Alla fine ho preso un Anthem e non me ne pento.