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In questi ultimi scampoli di 2020, ancora in piena pandemia, il mercato dell'elettronica di consumo sta subendo delle modifiche piuttosto prevedibili. Da un lato la produzione ha subito un rallentamento, più o meno pesante, dettato non soltanto dagli effetti primari e secondari della pandemia ma in parte anche per previsioni al ribasso, evidentemente errate. Dopo i primi due mesi di 'shock', in cui gli acquisti hanno subito quasi un stop, già da maggio è iniziata una ripresa che non ha subito il minimo rallentamento, neanche dalla seconda ondata. 

La ripresa è stata così importante che neanche con la produzione a pieno regime si è riusciti a soddifare una domanda sempre crescente, soprattutto per il settore PC e portatili, ma anche per TV ed elettrodomestici. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: già da metà dicembre si registra una generale difficoltà nell'acquisto di alcuni prodotti, tra cui i TV della fascia più alta del mercato. Per fare un esempio, alcuni OLED con diagonale da 77" sono praticamente introvabili, per non parlare di alcuni tagli che molti avevano dato per 'sepolti' come i 32".

Il peggio però deve ancora arrivare. Alcune aziende hanno già aggiornato i prezzi suggeriti al pubblico dei prodotti per il prossimo anno, quindi a partire da domani e c'è un aumento generalizzato che, per alcuni prodotti può arrivare fino ad oltre il 30% in più rispetto al prezzo del 2020. Del resto se i costi per la logistica aumentano (fino a più del doppio per movimentare i container) e l'offerta non riesce a soddisfare la domanda, l'aumento dei prezzi è praticamente automatico. Tra una settimana partiranno i primi annunci di nuovi prodotti da Las Vegas, all'interno di un'edizione del CES completamente virtuale in cui la redazione di AV Magazine sarà in prima linea.