DLP 4K da Texas Instruments
Texas Instruments e la propria divisione DLP Cinema hanno annunciato la disponibilità della loro prima matrice DMD con risoluzione 4K dedicato ai proiettori digitali DCI per le sale cinematografiche numeriche
Dopo mesi e mesi di indiscrezioni, Texas Instruments esce finalmente allo scoperto e annuncia la disponibilità della sua prima matrice DLP con risoluzione nativa 4K (4096x2160 punti) dedicata ai proiettori DCI per sale cinematografiche. Fino ad oggi questo primato era patrimonio della sola Sony con i suoi proiettori SXRD 4K e da oggi i gestori che vorranno installare un proiettore 4K nelle proprie sale digitali avranno la possibilità di scegliere tra le due diverse tecnologie a parità di massime prestazioni di risoluzione.
Oltretutto, come per i proiettori SXRD 4K di Sony, anche la soluzione 4K di DLP è perfettamente compatibile con le specifiche DCI e quindi oltre a riprodurre le eventuali copie digitali dei film cinematografici a 4K, è chiaramente in grado di riprodurre anche le copie DCI 2K (2048x1080 punti), nonché i film 2K 3D. Barco, Christie Digital e NEC stanno già sviluppando nuovi proiettori che integreranno la nuova matrice 4K e nel corso dell'anno dovrebbe arrivare in tutto 12 nuovi proiettori DCI DLP 4K.
Per maggiori informazioni: comunicato stampa (in inglese)
Fonte: Texas Instruments
Commenti (22)
-
bene...bene....l'eccellenza va sempre bene!!
complimenti alla texas instruments... -
Insomma complimenti...
Diciamo più che altro FINALMENTE...
Ha sonnecchiato per anni , lasciando molto spazio alla concorrenza...
Speriamo che questa sia la svolta della TI; leggasi come ricaduta sui modelli consumer (non per forza 4K) con utilizzo di DMD più piccoli e magari più economici.
-
4096x1260? è giusto? non è un errore?
-
2160 ovviamente!!! Errore di battitura, sorry!
Grazie della segnalazione!
Gianluca -
Originariamente inviato da: RosarioSperiamo che questa sia la svolta della TI; leggasi come ricaduta sui modelli consumer (non per forza 4K) con utilizzo di DMD più piccoli e magari più economici.
IMHO è il contrario, nel senso che lo sviluppo del DMD 4K è stato possibile (o meglio, *sarà* possibile, questo è solo un paper launch per disturbare i piani di Sony visto che le macchine non saranno disponibili prima della fine del 2010, se va bene) solo grazie alla ricerca sulle matrici consumer, come la nuova 1080p da 0.65. Il mercato Cinema è troppo, troppo piccolo per giustificare una spesa del genere.
Piuttosto, la vera rivoluzione per la tecnologia DLP arriverà con i laser e le sorgenti luminose a stato solido. Per il gamut, per la costanza di rendimento, per la stereoscopia (più che altro nel caso del laser), eccetera. -
sarei curioso di sapere quanto costano questi proiettori...
-
@ ghiltanas :...... se tanto mi da tanto.....
Un VPR Christie amatoriale (?) DLP a 3 matrici full-HD costa circa 100mila€ senz'ottica (circa 27mila€), fallo diventare professionale aggiungici la matrice 4K, l'ottica adeguata...... sempre che nel frattempo non sia anche pronta l'illuminazione a LED... -
Ohhhhh finalmente qualcuno con cui parlare di DLP ... era un pochino che non mi capitava ...
... ne sentivo la mancanza !!
Originariamente inviato da: AidoruIMHO è il contrario, cut ... visto che le macchine non saranno disponibili prima della fine del 2010 ....
Si parlava (sottobanco, sottovoce, piano piano ....) dei primi prototipi funzionanti da parte di una nota Azienda USA
già lo scorso settembre, dei sample di pre-pre produzione che in pratica hanno fatto il beta testing alla TI (che da sempre utilizza alcune Aziende come apripista ed R&D aggiunto). Se l'annuncio parla di 12 modelli per la fine dell'anno, sono cifre che potrebbero anche starci tutto sommato, anche nel rispetto dei tempi.
grazie alla ricerca sulle matrici consumer, come la nuova 1080p da 0.65.
La matrice da 0.65 è una delle novità meccaniche che la TI ha preparato e che stà piano piano introducendo in un mercato che è molto meno ricettivo che già solo rispetto a qualche mese fa (e non solo per la crisi economica globale, proprio per il momento discendente della proiezione domestica alto di gamma), ma la vera battaglia la si gioca sugli ASIC di controllo, dove la tecnologia spinge in maniera davvero convinta sull'acceleratore. Avere diagonali contenute a parità di alte risoluzioni crea in pratica dei problemi ottici alle lenti di proiezione e conseguentemente all'immagine a schermo. Non necessariamente in questo mondo piccolo è bello, per cui gli sforzi maggiori che compiono in Texas sono proprio sul tempo di elaborazione dei segnali e di risposta del sistema opto/elettro/meccanico che è una matrice DMD.
La capacità di calcolo, i nuovi algoritmi e le soluzioni proprietarie (Brilliant Color nelle sue varianti, etc etc), clamorosamente, sono molto più utili nei prodotti a singolo chip che in quelli con engine ottico a tre chip, per cui le ripercussioni anche nel mondo del Digital Cinema sono ridotte rispetto a quanto non si introduca nel mondo consumer (dove la battaglia con i concorrenti è anche più accesa ... e forse, mi permetto ... esiste davvero). Un proiettore da Cinema ha delle caratteristiche che sono molto simili ad un tre chip prosumer, ma ha anche delle peculiarità che non sono paragonabili fra i due proprio per le differenti esigenze specifiche (luminosità, capacità di fuoco complessiva ed accuratezza cromatica a standard, per prime).Proprio per questo, per ogni segmento di mercato (Consumer, Professional e Digital Cinema), la TI affida il co-sviluppo di alcune soluzioni specifiche ad Aziende leaders nei rispettivi segmenti (o più di una ...).
Piuttosto, la vera rivoluzione per la tecnologia DLP arriverà con i laser e le sorgenti luminose a stato solido.
Anche qui bisogna distinguere le macro aree degli engine a singolo chip e di quelli a tre chip, perchè queste rivoluzioni avranno un peso specifico diverso. Anche se è indubbio che eliminare la lampada tradizionale è un vantaggio su tutta la linea. Sicuramente.
mandi !
Alberto -
Originariamente inviato da: ghiltanas... quanto costano questi proiettori...
Devi ragionare in termini di corpo proiettore, server per i contenuti, manutenzione ordinaria (lampade di ricambio) e straordinaria (tutto il resto).
Le cifre sono comunque allineate nel mercato rispetto ad altre soluzioni di pare risoluzione complessiva (anzi, forse sono stati gli LCD riflessivi ad allinearsi con i DLP che facevano, e faranno, da riferimento).
mandi !
Alberto -
ho capito, costano una schioppettata
sale che fanno uso di questi modelli in italia, si contano sulle dita immagino...