Giappone: plasma in crescita verticale
In Giappone la tecnologia al plasma torna a crescere con forte velocità dopo la caduta degli ultimi mesi dell'anno e registra un aumento superiore al 40% per i TV con diagonale fino a 43 pollici
Tokyo, 25 Marzo 2008. Nel mese di Febbraio, le spedizioni di televisori con tecnologia al plasma in Giappone hanno superato le 70.000 unità, con un aumento del 32,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente: una crescita a due cifre che non si registrava da più di tre mesi.
I televisori con tecnologia LCD nello stesso periodo sono cresciuti del 37,95% (621.000 unità) e continuano la loro crescita media annuale del 30% degli ultimi tre mesi. La parte del leone la fanno ancora i display con diagonale fino a 29", cresciuti del 77,6% (30" e superiori sono al 35%).
La crescita dei TV al plasma in Dicembre era scesa al 9,7% mentre lo scorso Gennaio 2008 era crollata al di sotto dell'1%. Nella crescita straordinaria di Febbraio, i display con diagonale fino a 43" crescono del 40,1% mentre quelli con diagonale superiore crescono del 12,7%.
Le principali cause di questo forte rimbalzo sono da ricercare nel continuo crollo dei prezzi delle TV al plasma e nella forte spinta per la transizione dalle trasmissioni TV analogiche a quelle digitali.
Fonte: Nikkey
Commenti (3)
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solo da noi non si vedono questi crolli
al limite trovi in offerta i plasma da 40 640x480 HD ready :-| -
Non sono d'accordo.
A parte che di plasma 40 non mi risulta esistano, a parte che il prezzo di un 37 HD ready in offerta è ormai è inferiore ai 600 Euro e che quello di un 42 (sempre HD-ready, quindi almeno 1024x768) è compreso normalmente tra 800 e 1200 Euro, ricordo una offerta volantino di una nota catena (niene pubblicità, grazie) di due settimane fa con un TV al plasma HD ready di un noto costruttore giapponese (...) venduto a 699 Euro IVA compresa.
Considerando il prezzo medio (anche al netto delle offerte) di un LCD HD-reay... Ecco spiegata la riscossa dei plasma.
Emidio -
ignoranza...
la cultura tecnologica dei compaesani è prossima allo zero, ciò li conduce ad acquistare nei grandi centri commerciali dove la qualità è rara per non dire peggio e ad affidarsi ai commessi che eseguono pedissequamente gli interessi del datore/distributore.
Se studiassero un pò di più....