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Componenti cinesi per i MicroLED Samsung

di Riccardo Riondino, pubblicata il 21 Febbraio 2018, alle 11:29 nel canale DISPLAY

I media coreani riferiscono che i futuri TV MicroLED Samsung non impiegheranno moduli di propria produzione, ma ricorreranno a quelli prodotti dalla cinese Sanan OptoElectronics, con la quale è stato stretto un accordo in esclusiva per i prossimi tre anni


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Secondo quanto riferisce ET News, Samsung ha scelto di implementare nei suoi prossimi TV microLED dei moduli prodotti in Cina. Il partner scelto dalla multinazionale coreana è Sanan OptoElectronics, con il quale è stato stretto un accordo di fornitura esclusiva per i prossimi tre anni. L'indiscrezione ha già allarmato i media coreani, preoccupati che la Cina possa assumere un ruolo dominante nel business microLED come già avvenuto in quello LCD. In questo mercato i profitti sono da tempo in ribasso a causa della sovraproduzione di pannelli cinesi a basso costo.


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Un professionista coreano del settore riferisce che Sanan Optoelectronics ha ordinato alla fine dello scorso anno 150 apparecchiature MOCVD (Metal-Organic Chemical Vapor Deposition) per ottemperare alla partnership con Samsung, indispensabili per la produzione di microLED. Secondo la fonte, si tratta di un investimento fuori portata per qualsiasi produttore suo connazionale. D'altra parte la strategia Samsung sembra più una scelta obbligata, dettata dalla necessità di disporre di una grande quantità di moduli microLED. Sembra infatti che per realizzare un display 4K siano necessari 2600 microLED, un numero destinato ad aumentare con l'arrivo del formato 8K.

La conferma è arrivata dalla stessa Samsung Electronics, che precisa però di non escludere ulteriori partnership qualora le condizioni lo richiedessero.

Fonte: AV Forums



Commenti (4)

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Commento # 1 di: stauDLP pubblicato il 21 Febbraio 2018, 14:43
come 2600?

Ma the Wall non significa un microLed per ogni pixel, cioè circa 8 milioni di microLed cos'è un'altra bufala?

2600 significa una matrice 50 x50, con microled distanziati di circa 3 cm per un schermo da 75....
Commento # 2 di: Emidio Frattaroli pubblicato il 21 Febbraio 2018, 18:00
Parlare di microLED è un esercizio di semantica. Normalmente fino ad un pixel pitch di 1 millimetro si parla di LED. Il CLEDIS di Sony ad esempio, che ha un pitch di 1,26mm, è un LED che usa grandi mattonelle da 320x260 pixel RGB (per un totale di 115.200 punti RGB): ne bastano 18 per fare un full HD (6x3) e ne servono 72 per fare un UHD 4K (12x6). Le mattonelle Sony sono grandi ma abbastanza visibili con luce radente e se si sta di lato. I pixel del Sony Cledis sono comunque microscopici: tra un pixel e l'altro è vero che c'è uno spazio di 1,26mm però nel 99% dell'area non c'è nulla e il pixel è una punta di spillo. Quando è molto luminoso sembra grandissimo. Quando invece deve esprimere una luminanza più bassa, si vede che c'è spazio tra un pixel e l'altro e a distanza ravvicinata può dar fastidio.

Il The Wall di Samsung invece è roba molto diversa. Prima di tutto il pitch è ben inferiore a 1mm (circa 0,85mm) quindi potrebbe essere chiamato a ragione microLED ma in effetti il pixel credo sia più grande rispetto al Sony CLEDIS. Non è dato sapere quale sia la risoluzione delle mattonelle (praticamente invisibili) ma bisogna anche capire che la mattonella che va assemblata potrebbe essere composta a sua volta da più moduli che vengono prodotti singolarmente e poi assemblati in una mattonella più grande per esigenze di installazione.

In questo senso, la risoluzione di un sub-modulo potrebbe essere di 60x60 oppure di 72x48 oppure di qualcosa che abbia una risoluzione di circa 3,200 punti e non è detto che sia quadrata. Però è altrettanto possibile che alcuni sub-moduli vengano assemblati tra loro per fare una mattonella più grande per poter renderne più agevole l'installazione.

C'era anche un rumor che riguardava i veri microLED di Samsung, ovvero con pitch inferiore a 0,3mm. In questo senso è possibile che i sub-moduli siano davvero molto piccoli ma in questo caso non importa poiché verrebbero assemblati in fabbrica per creare uno schermo unico già a risoluzione 4K.

Trovi qualche numero e qualche considerazione in più in questo reportage:

http://www.avmagazine.it/articoli/4...-4k-e-8k_2.html

Emidio
Commento # 3 di: Emidio Frattaroli pubblicato il 21 Febbraio 2018, 18:14
Qui invece trovi info in più sul CLEDIS Sony e sulla sua struttura:

http://www.avmagazine.it/news/telev...nvas_11364.html

Qui le specifiche tecniche dal sito Sony in lingua italiana:

https://www.sony.it/pro/product/lar...zrd-1/overview/

Emidio
Commento # 4 di: stauDLP pubblicato il 22 Febbraio 2018, 08:35
ora capisco

Grazie Emidio,
ora ho capito, mi sembravano poche 2600 zone di retroilluminazione...