Ferzan Özpetek interpreta il web

Alessio Tambone 21 Giugno 2012, alle 08:53 Cinema, Movie e Serie TV

Il regista turco in America per presentare il suo Magnifica presenza esprime in parere in parte condivisibile sul web, responsabile del basso afflusso di pubblico in sala per diversi motivi

In attesa di nuovi lavori sicuramente già nel cassetto, il regista Ferzan Özpetek si concede una "vacanza" americana. L'8 giugno il suo Magnifica presenza ha aperto con una proiezione di gala la rassegna Open Roads: New Italian Cinema in programma al Lincoln Center di New York (tra le opere presentate Terraferma di Crialese, Il villaggio di cartone di Olmi e Scialla! di Bruni). Intervistato sull'argomento, il regista turco ha attribuito la principale colpa dello svuotamento delle sale a internet, chiarendone però subito il pensiero.

Secondo Özpetek non c'è solo la solita crociata contro la pirateria on-line. Il web offre un'infinità di occasioni per "restare incollati al video" con eventi sportivi, spettacoli, reportage e la possibilità di contattare persone in tutto il mondo. La rete insomma avrebbe "distrutto l'abitudine al rito collettivo", trasformando il consumo di immagini in una esigenza strettamente privata, orfana della magia di una sala buia e del grande pubblico.

Un punto di vista sicuramente condivisibile - non totalmente! - che però sottolinea la rivoluzione digitale in atto e la mutazione che lo stesso Özpetek definisce antropologica.

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