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Risultati da 31 a 45 di 153
Discussione: Progetto sub modello Velodyne
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13-10-2005, 14:11 #31AlbertoPN ha scritto:
Chissà "che botte" Mauro ... sempre più invidioso del tuo impianto .. e sempre più ansioso di venire ad ascoltarlo ...
Per quanto riguarda l'impianto, dopo che l'ho ricabalto tutto con i VdH 102 MkIII Hybrid (non ricordo mai dove si mette la y...) ed ho sostituito i cavi di potenza cat5 a 6 mandate con quelli a 4 mandate, devo dire che mi piace proprio tanto tanto
Poi per venirmi a trovare, lo sai che ti aspetto quando vuoiMauro Cippitelli
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13-10-2005, 17:06 #32Decibel Guestfauntleroy ha scritto:
, per cui passa alto a 20Hz e passa basso più... basso possibile, direi 70 - 80Hz
La funzione del passabasso e' ovvia: serve a non inviare al subwoofer la banda di frequenze medioalte ... e va bene
Il passa alto a 20 hz a cosa serve?
Io ho accennato spesso a questa cosa quando, parlando del mio sub, ipotizzavo la filtratura elettronica per accordare l'altoparlante piu' in basso di quanto i parametri dello stesso potessero consentire.
Un altoparlante accordato in questo modo e' incapace di rispondere correttamemente proprio alle frequenze intorno alla frequenza di accordo del mobile a meno che, per l'appunto, non si intervenga elettronicamente con una filtratura che innalzi artificialmente quella ristretta gamma di frequenze.
Ci ho preso?
Se cosi' fosse ... perche' proprio a 20 hz?
Credo sia un valore da studiare con precisione da caso a caso proprio in base all'altoparlante impiegato e alla frequenza di accordo prescelta.
A meno che tu ti riferisca specificatamente a un determinato altoparlante/box.
Aspetto trepidante una risposta.
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13-10-2005, 17:35 #33
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Decibel ha scritto:
fauntleroy ... vorrei che tu chiarissi questo concetto che hai espresso un paio di volte non fosse altro che per confermarmi cio' che ho capito dalle tue parole.
La funzione del passabasso e' ovvia: serve a non inviare al subwoofer la banda di frequenze medioalte ... e va bene
Il passa alto a 20 hz a cosa serve?
Io ho accennato spesso a questa cosa quando, parlando del mio sub, ipotizzavo la filtratura elettronica per accordare l'altoparlante piu' in basso di quanto i parametri dello stesso potessero consentire.
Un altoparlante accordato in questo modo e' incapace di rispondere correttamemente proprio alle frequenze intorno alla frequenza di accordo del mobile a meno che, per l'appunto, non si intervenga elettronicamente con una filtratura che innalzi artificialmente quella ristretta gamma di frequenze.
Ci ho preso?
Se cosi' fosse ... perche' proprio a 20 hz?
Credo sia un valore da studiare con precisione da caso a caso proprio in base all'altoparlante impiegato e alla frequenza di accordo prescelta.
A meno che tu ti riferisca specificatamente a un determinato altoparlante/box.
Aspetto trepidante una risposta.
no, stiamo parlando di due cose diverse, almeno credo...
Se ho capito bene, tu ti riferisci all'accordo reflex B6, in cui la frequenza di intervento dell'equalizzatore va calibrata esattamente alla frequenza risultante dall'accordo.
Io parlo di accordare un woofer in cassa chiusa; se è così anche per te, vado ad esplicitare il mau pensiero.
In effetti, in caso di woofers accordati in cassa chiusa, nella fattispecie un sub, come ben sai il problema principale non è tanto l'estensione in frequenza, quanto la tenuta in potenza dovuta all'escursione del cono.
Per questo per utilizzare un woofer come sub in cassa chiusa si utilizzano altoparlanti a lunga escursione, massa elevatissima e cedevolezza bassissima (Vas basso).
Questi di certo non riescono a coprire la banda delle basse frequenze al livello di emissione nominale, ma presentano un calo della risposta molto blando (circa 12dB/oct).
In questo modo, il limite inferiore del programma che noi vogliamo riprodurre (ad esempio 30Hz) lo decidiamo noi.
Per ottenere questo bisogna equalizzare la risposta del sistema sub/cassa, elevando di un opportuno numero di dB la risposta a partire da 30 Hz; questa esaltazione, però, deve avere certe caratteristiche, ovvero deve compensare quei 12dB/oct di caduta; per questo serve un equalizzatore piuttosto preciso.
Ovviamente il riallineare il livello di 12 dB porta con se' degli svantaggi: all'altoparlante è richiesta un'escursione molto maggiore di quella "solita", per cui si utilizzano quelli a lunga escursione.
Inoltre se si esalta a 30Hz, inevitabilmente si esalta anche a meno di 30Hz; a 20 Hz l'esaltazione potrebbe essere ancora notevole (l'esaltazione è una campana), con conseguenze nefaste per il woofer.
Per questo si inserisce un passa alto alla frequenza inferiore che tu vuoi riprodurre; io l'ho settata a 27 Hz (a 20 mi tremava il.....) così da salvaguardare l'altoparlante da pericolose escursioni.
Nel mio caso, poi, essendo i woofers in parallelo (quindi 2ohm di impedenza nominale) ho dovuto inserire il filtro anche perchè l'ampli non vedesse assolutamente tutto ciò che c'è sotto i 20 Hz: se in banda di funzionamento l'impedenza è di più di 10 ohm, appena ci si discosta si tende a quei 2, appunto...
Spero di essemi capito...
Ciao
mau
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14-10-2005, 07:08 #34
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AlbertoPN ha scritto:
visto che sei ferrato, approfitto, forse in OT ma non troppo.
Usare due bei componenti per uso CAR come i JLAudio, serie W6v2(http://mobile.jlaudio.com/products_subs.php?series_id=6) od adirittura W7 (http://mobile.jlaudio.com/products_subs.php?series_id=5)? A parte l'impedenza "bassina", ne verrebbe fuori un signor proggettino, no?
Ottimo altoparlante; è possibile utilizzarlo in 30 litri con una risposta che potrebbe anche non avere bisogno di equalizzazione, a scapito di qualche Hz in meno.
In sostanza, un sub per chi non vuole troppi problemi di settaggio, ma che garantisce una buona dose di "bum bum".
I Peerless, da questo punto di vista, sono molto più versatili, ma si deve sapere quello che si fa...
Il "punto critico" è la sensibilità.
C'è però da dire che le misure sono dichiarate con le bobine in serie; connettendole in parallelo si recuperano 6 dB, ma si entra nel campo minato della bassissima impedenza; in sostanza, si torna a dover sapere quello che si fa e a questo punto mi prendo un Peerless...
Per concludere: per un sub semplice ed immediato da realizzare, benissimo il JL; per un sub dietro cui si vuole spendere un po' di tempo, c'è anche dell'altro.
Bisogna anche valutare i costi.
Ciao!
mau
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14-10-2005, 08:40 #35fauntleroy ha scritto:Per concludere: per un sub semplice ed immediato da realizzare, benissimo il JL; per un sub dietro cui si vuole spendere un po' di tempo, c'è anche dell'altro.
Bisogna anche valutare i costi.
ho visto (e sentito) realizzazioni anche "complesse" con i JL Audio e posso assicurare che non erano male. E non solo per il "bum bum", anzi.
Certo, per uso CAR ci sono Ampli che erogano oltre un KW con impedenze nell'ordine di 1 Ohm od inferiore ... a casa non avrebbe molto senso.
Vado a guardarmi bene i Pearless ....
Grazie della risposta. Ci risentiremo .....
Mandi!
Alberto"... se sei generale di un esercito di scimmie puoi solo ambire a raddrizzare le banane col cul@ ... niente di più" (auto cit.)
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14-10-2005, 10:49 #36
Che bel vedere JLAudio
Troppo belle le JL Audio, ma un progettino??? dove possibile trovarlo??? Non vi nascondo che mi stuzzica e non poco l'autocostruzione di un sub del genere, ma se devo anche prodigarmi nella progettazione, assolutamente ci lascio perdere. Spero che almeno Mauro mi dia una mano, visto che ne ha uno in mente. Forse non lo vuoi copiato? Scherzo. Grazie e saluti.
Audio: SintoAmpli Yamaha RXV-1500 - Finale Rotel RMB-1066 - DVD Player Sony - tra giorni finirò....
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14-10-2005, 18:31 #37Microfast ha scritto:
....Non si compra quindi un Velodyne DD solo per far tremare i muri, per quello basta molto molto meno.
Saluti
Marco
Per questo, al di la delle tante realizzazioni anche scrupolose e ottimali del DIY... dove ho visto realizzate anche cose mostruose... ho sempre qualche forte riserva sul rigore e la precisione in puro campo musicale !
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14-10-2005, 19:24 #38Highlander ha scritto:
Quoto in todo :o
Per questo, al di la delle tante realizzazioni anche scrupolose e ottimali del DIY... dove ho visto realizzate anche cose mostruose... ho sempre qualche forte riserva sul rigore e la precisione in puro campo musicale !
A parole sicuramente e' tutto facile.
Bastassero quattro calcoli, quattro assi, un buon trasduttore ed un amplificatore, come mai in Velodyne ( non solo loro ....... ) sfruttano da anni ricercatori di un certo peso, programmano DSP, il tutto utilizzando risorse finanziarie sicuramente non indifferenti ?
Visto o meglio sentiti i risultati, io non penso lo facciano per pura azione di marketing
Saluti
Marco
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15-10-2005, 08:33 #39Microfast ha scritto:
Occhio, non sto dicendo che non si possa in assoluto ottenere un ottimo risultato, ma io non lo darei tanto per scontato.
A parole sicuramente e' tutto facile.
Bastassero quattro calcoli, quattro assi, un buon trasduttore ed un amplificatore, come mai in Velodyne ( non solo loro ....... ) sfruttano da anni ricercatori di un certo peso, programmano DSP, il tutto utilizzando risorse finanziarie sicuramente non indifferenti ?
Visto o meglio sentiti i risultati, io non penso lo facciano per pura azione di marketing
Saluti
Marco
Neache io lo intendeo in senso assoluto....
Sicuramente si riuscirebbe anche a fare un qualcosa di rigoroso e anche meglio... ma alla fine ( prove , misure, e rismonta e cambia se non va..etc...) quanto viene a costare ???
Altra cosa se decidi di fare un bel SPL che cmq sai che per il solo HT ti da dei risultati eclatanti ..... ma musicalmente ...
Il DD18 e' li... gia' pronto ed e' dimostrato che a patto di linearizzazione in ambiente e' in grado di restituire con rigore e precisione una gamma perfettamente integrabile in ambito musicale, oltre a riprodurre anche i 16Hz del pedale dell'organo a Canne
Magari, qualcuno mi certificasse un progetto con diffusore da 18, con gli ingombri del DD18 che sia rigoroso e prestante come lui ad un prezzo di 1500 Euro
P.S. piu' o meno.... i botti li fanno in molti.... suonare e' un altra cosa
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15-10-2005, 10:11 #40Decibel Guest
Che facciamo, chiudiamo il 3ad e la sezione DIY ?
Io però il Velodyne (e anche altri sub meno eccelsi) non me lo posso permettere e mi piace pensare che mettendo su quattro tavole, un buon woofer e due calcoli (gratis) posso ottenere un risultato almeno decente.
Non sarà mai un Velodyne con l'accelerometro e la correzione in realtime ma questo lo sapevo in partenza.
Se vi fa piacere lo metto nero su bianco: il mio sub serve a far tremare i muri, il vostro invece "suona" ... contenti?
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15-10-2005, 10:39 #41
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Decibel ha scritto:
Che facciamo, chiudiamo il 3ad e la sezione DIY ?
Io però il Velodyne (e anche altri sub meno eccelsi) non me lo posso permettere e mi piace pensare che mettendo su quattro tavole, un buon woofer e due calcoli (gratis) posso ottenere un risultato almeno decente.
Non sarà mai un Velodyne con l'accelerometro e la correzione in realtime ma questo lo sapevo in partenza.
Se vi fa piacere lo metto nero su bianco: il mio sub serve a far tremare i muri, il vostro invece "suona" ... contenti?, io ti quoto ed aggiungo: tanto di cappello alla Velodyne che fa tanta, tanta ricerca e programma pure i DSP, ma siamo proprio sicuri sicuri che, finchè il livello del sub non è spinto al massimo, l'accelerometro abbia un qualche senso?
Voglio dire: i miei sub sono accordati in cassa chiusa, con un Qtc di circa 0.5; siamo proprio sicuri sicuri che un Velodyne (che, per inciso, ho ascoltato...) riesca ad essere più smorzato?
Sulla carta (perchè non ho potuto sperimentare pena crollo di vari oggetti nella stanza) con i miei sub (sono due, ognuno con due Peerless XLS10) posso arrivare a circa 110dB@30Hz; siamo proprio sicuri sicuri che siamo distanti da un Velodyne?
Inoltre, essendo due, li tengo ai lati dei diffusori principali, quindi non ho problemi di localizzazione, cosa non possibile con il migliore Velodyne.
Inoltre, tramite un DCX2496, li configuro come voglio, per l'ascolto hi fi, per l'HT (in questo caso vanno in parallelo), imposto curve di equalizzazione ad hoc per ogni esigenza, ecc...
Con un Velodyne si può fare tutto ciò?
Ok, ho speso circa 1200 euro in tutto (altoparlanti + mobili + ampli + crossover); con una cifra simile si prende (anche usato) un Velodyne con una versatilità simile?
Ah, dulcis in fundo, chi li ha ascoltati pare dica che nell'ascolto puramente musicale (niente bum bum) pare (dico pare) vadano proprio molto bene...
Per non parlare di un altro partecipante a questo forum che ha in casa due sub composti ognuno da 8 XLS12 caricati a dipolo...
Il succo del mio discorso è questo: finchè si continuerà a vedere l'autocostruzione come un metodo per risparmiare non si andrà mai da nessuna parte.
Quello va bene per iniziare, ma poi bisogna evolversi, raggiungere risultati che commercialmente sarebbero impensabili per i costi elevatissimi che comporterebbero.
Avete una vaga idea di quanto potrebbe costare al pubblico un sistema sub il cui solo costo dei materiali è 1200 euro?
Ovviamente, queste sono mie considerazioni puramente personali., quindi probabilmente sballate!
Ciao
mau
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15-10-2005, 10:54 #42Decibel Guestfauntleroy ha scritto:
Il succo del mio discorso è questo: finchè si continuerà a vedere l'autocostruzione come un metodo per risparmiare non si andrà mai da nessuna parte.
Quello va bene per iniziare, ma poi bisogna evolversi, raggiungere risultati che commercialmente sarebbero impensabili per i costi elevatissimi che comporterebbero.
E allora faccio "di necessita' virtù" e vado di fresa e morsetti, con un occhio al libro di Viappiani e al software di Giampy.
(apro una parentesi ... ma come si fa con Audio per Windows a calcolare una configurazione push-pull?)
Mi diverto nella realizzazione e frequento il forum per sguazzare negli spunti che questo offre.
Non mi sono mai sognato che il mio sub o i diffusori che vorrei realizzare si avvicinino nemmeno lontanamente ai Velodyne o alle Utopia (le prime casse che mi sono venute in mente).
Vuoi mettere pero' chiudere il telaio portatela (per chi ce lo mette) al termine dei lavori e pensare: "minkia ... questo l'ho fatto io".
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15-10-2005, 10:57 #43fauntleroy ha scritto:
dB, io ti quoto ed aggiungo: tanto di cappello alla Velodyne che fa tanta, tanta ricerca e programma pure i DSP, ma siamo proprio sicuri sicuri che, finchè il livello del sub non è spinto al massimo, l'accelerometro abbia un qualche senso?
Voglio dire: i miei sub sono accordati in cassa chiusa, con un Qtc di circa 0.5; siamo proprio sicuri sicuri che un Velodyne (che, per inciso, ho ascoltato...) riesca ad essere più smorzato?
Sulla carta (perchè non ho potuto sperimentare pena crollo di vari oggetti nella stanza) con i miei sub (sono due, ognuno con due Peerless XLS10) posso arrivare a circa 110dB@30Hz; siamo proprio sicuri sicuri che siamo distanti da un Velodyne?
Inoltre, essendo due, li tengo ai lati dei diffusori principali, quindi non ho problemi di localizzazione, cosa non possibile con il migliore Velodyne.
Inoltre, tramite un DCX2496, li configuro come voglio, per l'ascolto hi fi, per l'HT (in questo caso vanno in parallelo), imposto curve di equalizzazione ad hoc per ogni esigenza, ecc...
Con un Velodyne si può fare tutto ciò?
Ok, ho speso circa 1200 euro in tutto (altoparlanti + mobili + ampli + crossover); con una cifra simile si prende (anche usato) un Velodyne con una versatilità simile?
Ah, dulcis in fundo, chi li ha ascoltati pare dica che nell'ascolto puramente musicale (niente bum bum) pare (dico pare) vadano proprio molto bene...
Per non parlare di un altro partecipante a questo forum che ha in casa due sub composti ognuno da 8 XLS12 caricati a dipolo...
Il succo del mio discorso è questo: finchè si continuerà a vedere l'autocostruzione come un metodo per risparmiare non si andrà mai da nessuna parte.
Quello va bene per iniziare, ma poi bisogna evolversi, raggiungere risultati che commercialmente sarebbero impensabili per i costi elevatissimi che comporterebbero.
Avete una vaga idea di quanto potrebbe costare al pubblico un sistema sub il cui solo costo dei materiali è 1200 euro?
Ovviamente, queste sono mie considerazioni puramente personali., quindi probabilmente sballate!
Ciao
mau
Come diceva Highlander Velodyne, tra le tante caratteristiche invidiabili, fa miracoli in ingombri contenuti, spesso e volentieri molto ben accetti in ambienti domestici, che poi costino tanto specie in Italia questo e' un altro discorso.
Quanto al DIY e' ammirevole, pero' non tutti sono capaci o hanno il tempo di percorrere questa strada e bisogna anche ammettere i propri limiti.
Pure io mi costruisco apparecchi elettronici e faccio modifiche di tutti i tipi, ma dovessi costruirmi un DEQ o un DCX so che non potrei farlo, che non e' pane per i miei denti, potrei realizzare 50 filtri analogici con degli opamp in cascata ma non sarebbe la stessa cosa .............
Lo stesso per me vale nei diffusori: lasciando perdere il rapporto Q/P, con l'autocostruzione si puo' sicuramente ottenere lusinghieri risultati, ma la vedo dura ottenere un Velodyne ( tutte le caratteristiche peculiari di tali sub concentrate insieme ), oppure dei B&W 800D o delle Focal Grande Utopia.
Se poi pensi di essere capace di farlo, mi chiedo che aspetti ad aprire una nuova attivita': pensa a 1000 Euro di costi, ne aggiungi altrettanti o anche il doppio e metteresti in commercio dei diffusori che B&W vende a 15000; li faresti fallire e renderesti felici tutti noi.
Saluti
Marco
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15-10-2005, 11:28 #44fauntleroy ha scritto:
......Il succo del mio discorso è questo: finchè si continuerà a vedere l'autocostruzione come un metodo per risparmiare non si andrà mai da nessuna parte.
Quello va bene per iniziare, ma poi bisogna evolversi, raggiungere risultati che commercialmente sarebbero impensabili per i costi elevatissimi che comporterebbero.
Avete una vaga idea di quanto potrebbe costare al pubblico un sistema sub il cui solo costo dei materiali è 1200 euro?
Ovviamente, queste sono mie considerazioni puramente personali., quindi probabilmente sballate!
Ciao
mau
Una volta trovata "l'alchimia" giusta e misurata... in serie si riesce pure a far costare poco la realizzazione e sei sicuro di replicare i risultati ottenuti nei test.
Altrimenti, nonostante i calcoli e sempre una sorpresa... e poi corri ad aggiustare, smontare, sostituire... riprovare....
Anche il tempo ha il suo costo
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15-10-2005, 11:57 #45Decibel GuestHighlander ha scritto:
Su questo siamo d'accordo; ma IMHO, devi avere un budget di 10-15k da investire in sperimentazione e misure e dopo una serie di progetti e tentativi puo' uscire fuori il Best and Must Build
Una volta trovata "l'alchimia" giusta e misurata... in serie si riesce pure a far costare poco la realizzazione e sei sicuro di replicare i risultati ottenuti nei test.
Altrimenti, nonostante i calcoli e sempre una sorpresa... e poi corri ad aggiustare, smontare, sostituire... riprovare....
Anche il tempo ha il suo costo
Ma siamo nella sezione DIY o sto' sognando da sveglio?
Qui si trattano realizzazioni "fai da te" di appassionati e non di prototipi destinati eventualmente al mercato.
Continuo a non capire il senso di certi post, mah ...