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Risultati da 1 a 8 di 8
Discussione: michele HT
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06-12-2011, 10:26 #1
michele HT
Vi presento il mio impianto HT – salotto – sala giochi bambini.
Vi anticipo che la sala è un po’ disgraziata, mansarda a forma di L, due grossi abbaini, vano scala … per cui … siate clementi
Ecco le immagini
diffusori Amphion Prio
Retro con VPR Panasonic 4000
per commenti e suggerimenti http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=204979Ultima modifica di michelemezza; 12-09-2014 alle 12:55
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06-12-2011, 10:28 #2
michele HT
Dettaglio delle elettroniche
Dune HD Max - MVision HD300 combo – HTPC (da rinnovare)
Lettore CD CEC TL-51 + Pre HT Anthem AVM20
l'anthem è stato sostituito dal pre Myryad MXD4000
Convertitore PS Audio SL Three + finale AM Audio A20
Finale AM Audio A50
Finale AM Audio A20
per commenti e suggerimenti http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=204979Ultima modifica di michelemezza; 12-09-2014 alle 14:17
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06-12-2011, 10:33 #3
michele
subwoofer autocostruito con woofer 15" TC Sounds Axis
lato opposto elettroniche
vista da fuori
va be’ … fin’ora ho barato. Vi ricordate la prima foto con VPR e diffusori frontali?
Rieccola con lo zoom allargato ARRGGHHH!!!
Sulla destra il parapetto in vetro della scala, sulla destra la casetta per giocare
un dettaglio della casetta autocostruita
per chi fosse interessato posso fornire dettagli su come è stata fatta
Ultima modifica di michelemezza; 29-04-2016 alle 15:03
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06-12-2011, 10:35 #4
michele HT
Una serie di immagini del divano in alcune delle sue innumerevoli configurazioni
salotto
svacco
svacco multriplo
versione visione TV
Ultima modifica di michelemezza; 12-09-2014 alle 13:10
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06-12-2011, 10:42 #5
michele HT
Per chi avesse tempo e voglia di leggere due parole sull’ambiente e sull’impianto.
Come avete visto, l’ambiente è il recupero di un sottotetto, che è diventato il salotto principale di casa, a forma di “L” con vano scala e due grossi abbaini. Dimensioni circa 7m lunghezza x 5 metri larghezza lato corto x 8 metri lato lungo, altezza media 2,40 metri.
Il tetto è interamente in legno con assito, travetti e quattro grosse travi portanti in legno lamellare che poggiano su una putrella di acciaio. La struttura e la forma del tetto è stata determinata da vincoli urbanistici.
Il vano scala lì era e, purtroppo, lì è rimasto perché non si poteva spostare.
La parete di fondo (il fronte) è di mattoni forati e mattoni pieni. Su una delle parete laterali pannelli di legno, il resto tutto finestre.
Nella ristrutturazione ho/abbiamo preferito (io e mia moglie) fare delle scelte che hanno privilegiato la vivibilità dell’ambiente piuttosto che le esigenze di un impianto HT, come ad esempio le grandi finestre e il parapetto della scala in cristallo, che danno molta luminosità e spaziosità all’ambiente, ma, come tutti noi sappiamo, sono anche grandi nemiche di un impianto audio video.
Per ora, alle pareti nessun trattamento acustico se non delle tende per chiudere parzialmente il lato corto della “L” e per coprire la grande finestra scorrevole.
Ho scritto chiudere parzialmente il lato corto perché ho provato ad aprire completamente la tenda ma il risultato è stato che il suono era sbilanciato tutto da un lato. Con la tenda raccolta, così come la vedete in foto, l’immagine sonora dei frontali è ben centrata. La prova provataè mia figlia che, all’età di 2 anni e mezzo, durante l’ascolto stereofonico correva verso il canale centrale pensando che il suono provenisse da lì e poi mi diceva “papà questa non suona …”
PRE
La mia avventura nel mondo HT è iniziata 15 anni fa in Russia con un LD ( CLD-925) e un DVD Toshiba, con un pre Pioneer veramente eccezionale (convertitori Burr Brown della serie Premium su tutti e sei i canali, a 18 bit e con un dettaglio sonoro che molti nuovi prodotti si sognano) collegati in S-Video ad un VPR Sanyo con duplicatore di linee incorporato (un clone del Vidikrone 1 o 2). Rispetto all’alta definizione di oggi era tutt’altra cosa, però ricordo grandi serate in compagnia a vedere film, concerti, mondiali di calcio con immenso godimento di tutti.
Oggi il pre è un Myryad MXD4000 senza le nuove codifiche HD e con ingressi 7.1.
NB: tra il Pioneer e il Myryad si sono succeduti i pre Proton, Sony 9000ES, Rotel RSP-966, un integrato Denon (3803), pre McLaren AVR32 e Anthem AVM20
Nella mia personalissima graduatoria al primo posto metto Mc Laren e Pioneer e un gradino più sotto Myryad.
Finali
Se nel corso degli anni ho cambiato diversi pre, per quanto riguarda l’amplificazione, AM Audio rappresenta un punto fermo.
Il finale A50 (50+50 W in classe A su 8 ohm), acquistato nel ’93 per l’impianto stereo, oggi è ancora lì (sgrat, sgrat). Durante il mio soggiorno di lavoro in Russia ho avuto 3 finali Cyrus Power, non generosi in potenza, ma dalle caratteristiche sonore precisissime, e un finale 5 canali B&K.
Tornato in Italia ho integrato con altri finali della casa di Vigevano (A20 100+100 W su otto ohm).
Sorgenti AV
Solo recentemente sono passato al Blu Ray con l’acquisto del Dune HD Max. Ho atteso tanto tempo prima di passare al blu ray perché mi rifiutavo di dover cambiare la mia numericamente consistente collezione di DVD e anche perché negli anni il tempo che potevo dedicare all’impianto era davvero poco.
Il sintonizzatore sat+DTT è Mvision combo HD300, con la possibilità di registratore su hard disk. Un prodotto dall’ottimo rapporto qualità prezzo e molto semplice da utilizzare. Le registrazioni di tanto in tanto le “travaso” sull’hard disk del Dune in modo da avere tutto in un posto unico.
Sorgente Audio
L’accoppiata CEC TL51 + PS Audio SL Three la trovo splendida. Anche in questo caso, il DAC PS Audio è vecchio di qualche anno ma suona alla grande con due convertitori Burr-Brown Premium PCM63 a 20-bit e filtro digitale HDCD Pacific Microsonic e UltraAnalog AES 21 digital input receiver.
La meccanica CEC TL51 è dotata di sistema di trazione a cinghia che riduce notevolmente vibrazioni e risonanze; il disco è immobilizzato usando uno stabilizzatore e grazie alla cinghia è completamente isolato dal motore e dallo chassis.
Collegati in digitale AES/EBU rendono un’immagine sonora molto dettagliata e precisa.
DIFFUSORI
Naturalmente avrei preferito mettere delle torri, ma l’arredamento della mansarda e la presenza della prole ha suggerito diffusori bookshelf. Per cui, dopo più di 15 anni di onorato sevizio, ho pensionato le splendide Mission 753.
I diffusori sono Amphion Prio 510 e 520C. Questi piccoli diffusori finlandesi, oltre ad essere molto belli e ben costruiti, non sono affatto male. Devo dire che mi aspettavo un passo indietro rispetto alle Mission, invece, con mia felice sorpresa, risultano più dettagliati delle Mission, offrono un ampio “soundstage” (riescono a coprire lo schermo largo 2,5 metri) e gli strumenti sono perfettamente distinguibili uno dall’altro.
Naturalmente i dettagli e le sfumature che sento con i CD li sento anche durante la visione di BR/DVD.
Le Amphion 510 non sono facili da pilotare: hanno impedenza di 4 ohm e sensibilità di 86-88 db, ma con l’amplificazione di AM Audio riesco ad ascoltare bene anche a basso volume.
Va da sé che il centrale è un Amphion 520C, che ha sostituito il Mission 75C.
Surround
In attesa di capire se, in un futuro più o meno lontano, riuscirò a mettere le torri Prio 620 al posto delle 510 e “retrocedere” queste ultime come surround, per ora tengo i monitor Solid Rock Monitor by B&W (made in Japan), acquistati anni fa e capaci di restituire un bel suono.
Ad oggi le pretendenti più accreditate come eventuali nuovi diffusori surround sono le Amphion Ion oppure Anthopny Gallo DivaT con diffusore in titanio come le Amphion, oppure Dali Fazon Sat. Ci voglio pensare bene perché andranno appese al muro e, da un lato, mi toccherà forare il legno.
SUBWOOFER
Volevo un sub compatto e ben suonante, il mio sub precedente era Mission 75AS, veramente ottimo ma ingombrante, 60 cm di lato ...
La scelta di questo sub entry level T5 di REL Acoustics è stata fatta secondo la teoria, più o meno condivisibile, che un componente che suona bene con la musica suona bene anche con i film.
In programma l’acquisto di un secondo sub per "riempire" un po' di più la stanza + Antimode perchè sulle basse frequenze c'è qualcosa che non va.
VPR e SCHERMO
IL VPR è un Panasonic PTAE-4000 che proietta sul muro dipinto di grigio.
Sul proiettore nulla da dire. Immagine compatta e cromaticamente equilibrata. Ancora un centinaio di ore e provvederò a farlo calibrare.
Lo schermo per ora è il muro dipinto di grigio. Devo decidere se portare qui lo schermo Meler che è ancora a casa dei miei, oppure sto pensando ad uno schermo a fisso a scomparsa con automatismo manuale.
Altro
Cavi: Cardas, AM Audio, Cablesson, Goldkabel, Audioquest, QED
Cross switch HDMI 4x2 Octava
Telecomando Logitech 885 rotto da mia figlia … in attesa di essere sostituito.
per commenti e suggerimenti http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=204979Ultima modifica di michelemezza; 12-09-2014 alle 14:55
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20-12-2011, 11:32 #6
michele HT - i lavori
alcune immagini del sottotetto prima, durante e dopo i lavori che avrebbero dovuto durare 4-5 mesi, invece sono durati più di un anno. Ha fatto più in fretta a nascere mia figlia …
prima
dopo
prima
dopo
il tetto
Ultima modifica di michelemezza; 12-09-2014 alle 14:03
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20-12-2011, 11:33 #7
il lato posteriore prima
… durante
… e dopo
fronte sinistro
Ultima modifica di michelemezza; 12-09-2014 alle 14:08
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20-12-2011, 11:34 #8
vista dall’attuale terrazzo. prima
dopo
vista dall’alto durante i lavori
il quadratino bianco è la copertura provvisoria montata al posto del tetto che è stato letteralmente sventrato per qualche mese.
per commenti e suggerimenti http://www.avmagazine.it/forum/showthread.php?t=204979Ultima modifica di michelemezza; 12-09-2014 alle 13:12