Visualizzazione Stampabile
-
Si ha un immagine migliore così come il suono in generale perchè non ci sono oggetti che interferiscono. Però questo vale per un intero sistema, ancora di più se c'è un mobile che crea piccole risonanze (più "sordo" è meglio è) ma un finale appogiato per terra su una basetta non compoterebbe nulla. Mettere le elettroniche dietro come ha fatto AB è l'ideale (se ce n'era la possibilità l'avrei fatto anch'io). Come ho detto più su, con i cavi di segnale bilanciati non ci sono più problemi dovuti alla distanza. :)
-
Lo sviluppo del palcoscenico sonoro è nettamente diverso, si riesce a percepire l'immagine sonora in tutte e tre le dimensioni, i diffusori scompaiono facilmente... diciamo che sono le impressioni che se ne traggono immediatamente, ma fatta l'abitudine ad un ascolto così, non si torna più indietro.
Il mio impianto è strutturato in questo modo, con dei cavi di potenza da 10-12mt, e con le casse frontali che hanno un baffle di 26cm di larghezza, e ti assicuro che scompaiono al punto che talvolta quando le guardi ti chiedi cosa c'entrino quei due cosi in mezzo alla stanza, quasi come se dessero fastidio a quello che le orecchie percepiscono.
-
Sono pienamente d'accodo con AB16 per quanto riguarda la scelta del posizionamento.
In tutte le installazioni HT la scelta è sempre tra:
1 - cavi di segnale corti e cavi di potenza lunghi
2 - cavi si segnale lunghi e cavi di potenza corti
In particolare la cosa è vera per il segnale video che deve andare al proiettore che, necessariamente, deve stare alle spalle mentre i frontali devono stare, pure loro necessariamente, dalla parte opposta.
Il trasporto del segnale audio e/o video è sempre cosa delicata per via del livello basso dello stesso e dell'impedenza relativamente alta che, sommati, lo rendono molto più suscettibile alla captazione di disturbi di natura elettromagnetica.
La cosa potrebbe essere ridotta se si potessero usare cavi bilanciati, quanto meno per il segnale audio, cosa non sempre possibile, mentre per il video l'unica soluzione è quella di ricorrere a cavi ottimi che, necessariamente, sono costosi (parlo di costo giustificato dalla costruzione e qualità dei materiali, non di costo elevato solo per questioni marketing e perchè fa "figo").
Il segnale di potenza, quello che pilota i diffusori, soffre molto meno, direi quasi per nulla, dei disturbi di cui sopra.
L'impedenza bassissima già di per sè aiuta moltissimo ad evitare di captare disturbi ed a ciò si aggiunge il livello del segnale stesso, di diversi ordini di grandezza superiore a quello di una qualdsiasi interferenza elettromagnetica esterna (motivo per cui è inutile schermare questi cavi), parlo di ambienti per uso domestico, se si abita sopra al locale degli alternatori o a fianco ai trasformatori di una centrale elettrica il discorso può essere diverso.
Pertanto è meglio la soluzione dei cavi di potenza lunghi, ovviamente bisogna avere l'avvertenza di impiegare cavi di sezione adeguata, che non vuol dire costosi o strani.
Per rispondere a Scubi circa il metodo "dello specchio" c'è da chiarire che lo stesso è valido indipendentemente dai mobili installati o tipo di stanza, poichè è basato sulle leggi fisiche che governano la riflessione delle onde sonore.
Nel caso delle frequenze medie e alte la propagazione e relativa riflessione da parte di un ostacolo può essere paragonata a quella delle onde luminose, in pratica l'onda che incide su una superficie piana viene riflessa con lo stesso angolo di incidenza.
Se sulla parete c'è un mobile la riflessione avverrà allo stesso modo, sempre che la superficie non sia assorbente o non parallela alle parete stessa; poichè però si sta parlando di posizionare dei pannelli il tutto verrà fatto solo per le pareti libere.
Quindi si usa il sietsma dello specchio che è il più semplice e immediato, non si può usare il metodo di muovere il pannello pochè non si può vedere nel pannello stesso se questo è posto nel punto giusto, mentre con lo specchio si ha immediatamente la visione del diffusore quando si è nel punto esatto.
Se si è da soli si può usare il metodo grafico: guardate il disegno di AB16, immaginate di disegnare un diffusore fantasma esattamente alla stessa distanza dalla parete del diffusore fisico, ma dall'altra parte del muro, disegnate una retta che va da questo diffusore fantasma al punto di ascolto, il punto dove questa retta attraversa la parete è il punto di una prima riflessione; ogni diffusore avrà 4 punti di prima rilfessione, uno per parete.
Il discorso può essere esteso a quello delle seconde riflessioni, che coinvolgono due pareti, ma per i nostri scopi direi che è il caso di fermarsi alle prime.
Se in un punto di prima riflessione esiste una apertura oppure c'è una tenda quel punto viene ignorato.
Oltre alla risonanze, che vengono attenuate, si va proprio a migliorare certi aspetti quali la resa delle scena sonora e in generale, una migliore articolazione del messaggio sonoro in modo molto più marcato di quanto qualsiasi cavo (di segnale o di potenza) di geometrie e materiali più strani, connettori, punte, smorzante incollato alla parete di un lettore possano mai fare, il tutto con pochissima spesa e senza dover ricorrere a spiegazioni astruse e, a volte, al limite del surreale per giustificarne l'impiego e/o il funzionamento.
Ciao
-
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Sono pienamente d'accodo con AB16 per quanto riguarda la scelta del posizionamento....
Dire che sono lusingato è dire poco ;) .
Un consiglio: tenendo presente che, dovendo scegliere se cercare le migliori prestazioni possibili (relativamente al mio impianto) in ambito audio HT o in ambito ascolto stereo, preferisco quest'ultimo, cosa ne pensi se posiziono il Moon (che in HT uso come finale) tra i diffusori frontali, gli abbino un lettore CD (ora uso l'Oppo BDP-83 che lascerei dietro) tipo NAD C565, Pioneer PD-D9 MK2 o Marantz KI Pearl Lite, e collego il sintoampli Marantz SR6003 al Moon con un cavo di segnale (che dovrebbe appunto essere di 12 mt.)?
Questo perché è vero che il cavo di segnale soffre meno di disturbi di natura elettromagnetica, ma forse 12 mt. sono troppi.
Grazie. Ciao.
-
Citazione:
Originariamente scritto da fastfonz
...
Il mio impianto è strutturato in questo modo, con dei cavi di potenza da 10-12mt, e....
Che cavi hai utilizzato?
-
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
In tutte le installazioni HT la scelta è sempre tra:
Tale regola vale solo per l' HT oppure per il 2ch?
In oltre...parliamo delle sole elettroniche tra i diffusori(percio' interazione con i diffusori), oppure di mobile porta elettroniche(magari bello grande e che tolga aria ai diffusori)?
Nel mio caso(guarda foto), ho delle elettroniche appoggiate su una pedana alta 12cm...in sintesi ci sarebbe abbastanza aria(se stiamo parlando di questo)tra i diffusori
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Per rispondere a Scubi...
Dunque parliamo di stanza come quella di AB?
Regolare, senza mobili ma solo pareti....giusto?
Nel mio salotto(vedi foto)tale regola non e' applicabile(o meno applicabile) oppure ho capito male?
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Quindi si usa il sietsma dello specchio che è il più semplice e immediato....
Dal punto di vista della praticità, in effetti mi sembra cosi...solo che, stiamo sempre parlando di una stanza regolare come quella di AB, oppure potrei farlo anche alla mia?(vedi sempre foto)
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Oltre alla risonanze, che vengono attenuate, si va proprio a migliorare certi aspetti quali la resa delle scena sonora e in generale, una migliore articolazione del messaggio sonoro in modo molto più marcato
Ciao
Ci sono materiali mirati a tale scopo ?
Grazie a tutti per la spiegazione....:)
-
Citazione:
Originariamente scritto da AB16
Che cavi hai utilizzato?
Un cavo elettrico da 4x2,5mm, ma solo perchè il 4x4 non passava nello spazio che avevo per cablare.
-
Citazione:
Originariamente scritto da scubi
Tale regola vale solo per l' HT oppure per il 2ch?
La regola di privilegiare i collegamenti di segnale rispetto a quelli di potenza credo valga sempre, le motivazioni a favore o sfavore delle due possibilità prescindono dall'uso principale cui è destinato l'impianto.
Negli impianti HT con video proiettore certe collocazioni sono obbligate.
Citazione:
In oltre...parliamo delle sole elettroniche tra i diffusori.....oppure di mobile porta elettroniche
Se si vuole aderire a questa scuola di pensiero non ha importanza quale sia l'oggetto inserito tra i diffusori, un ampli o un mobile, non è una questione di elettronica, ma solo di occupazione di spazio ed influenza che tali oggetti possono avere sul comportamento delle onde emesse dai diffusori.
Citazione:
Dunque parliamo di stanza come quella di AB?
Regolare, senza mobili ma solo pareti
Ho citato te perchè avevi fatto tu la domanda relativa al sistema di posizionamento, il metodo vale sempre, che ci siano mobili o meno, è indubbio che se le parti di parete interessate alle riflessioni sono occupate da mobili, porte, finestre, tende, allora non si può collocarci un pannello assorbente.
Nel tuo caso la vedo un po' dura mettere tutti i panelli necessari, una parete è una vetrata, nell'altra c'è già un mobile, rimangono la frontale e la posteriore.
Personalmente allontanerei il divano dalla parete di fondo il più possibile e metterei comunque almeno i due pannelli posteriori, poi si può provare con due pannelli sulla parete frontale, ma sono già più in dubbio.
Citazione:
Ci sono materiali mirati a tale scopo ?
Ci sono i classici: lana di vetro o di roccia se si vogliono costruire da sè i pannelli (cosa abbastanza facile), oppure gli appositi pannelli venduti anche nei centri fai da te (quelli con le piccole piramidi da un lato ed in vari colori).
Ciao
-
Grazie Nordy:D ....tutto molto chiaro.;)
Citazione:
Originariamente scritto da nordata
Se si vuole aderire a questa scuola di pensiero non ha importanza quale sia l'oggetto inserito tra i diffusori, un ampli o un mobile, non è una questione di elettronica, ma solo di occupazione di spazio ed influenza che tali oggetti possono avere sul comportamento delle onde emesse dai diffusori.
Nel mio caso, pensi che sia ridotto al minimo l'occupazione di spazio tra i diffusori oppure e' come avere un classico mobile?