Bhe e' molto piu' luminoso del mio hd100... e io ci riempio uno schermo di 2.80 metri di base....
Il manuti dichiarava una luminosita' 3 volte superiore all'hd100.... penso che sti 4 metri ... li riempira' degnamente. O no?
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Bhe e' molto piu' luminoso del mio hd100... e io ci riempio uno schermo di 2.80 metri di base....
Il manuti dichiarava una luminosita' 3 volte superiore all'hd100.... penso che sti 4 metri ... li riempira' degnamente. O no?
Aspetta pure 20 anni...Citazione:
Originariamente scritto da Guido G.
I LED del Vivitek sono 3 LED, uno per colore. sono grossi come una nocciolina. Il local dimming si può fare sulle tv, non sui proiettori. Non con la tecnologia di oggi e non vi è nulla del genere neanche nei più lontani pensieri dei ricercatori.
I LED di questo tipo possono già essere attenuati come intensità, ma non per fare local dimming, ma per avere un effetto equivalente ad un iris (diminuire la quantità totale di luce emessa) e, agendo separatamente sui 3 LED, per tarare la colorimetria. Ma scordati il local dimming se vuoi avere un vpr prima di essere bisnonno.
Se ti soddisfa il 100 su 2,80mt, ed è risaputo chè è poco luminoso (visto più volte su 3mt di base in una "bat cave"), allora anche il Vivitek su 4 mt potrebbe fare altrettanto, ma qui si entra nel soggettivo, perchè si va un pò fuori dagli standard, che prevede, se non erro, 52 cd/m2.Citazione:
Originariamente scritto da Pablitho
Credo che non sia problema di local dimming. I LED possono essere modulati in alta frequenza, da 0 al loro max, e quindi anche produrre un nero "verace": basta che i tre LED R G B, vengano pilotati a tensione "0" nell' istante in cui serve...Basta vedere le forme d' onda nella recensione di cine4home del Vivitek.Citazione:
Originariamente scritto da Lagoon
Otterresti l'equivalente di un ottimo iris dinamico, nulla più. Alza sicuramente il contrasto e lo paghi con alcuni artefatti. Ma il nero assoluto è altra cosa e non lo ottieni con questi stratagemmi, che ti permettono di averlo solo sulle schermate completamente nere, che in un film praticamente non esistono.Citazione:
Originariamente scritto da tsq1to
Citazione:
Originariamente scritto da Guido G.
:rolleyes: siamo alle solite...Citazione:
Originariamente scritto da Pablitho
La mia risposta in questi casi è sempre la stessa: esistono degli standard da rispettare, ed esistono le "scienze esatte" (matematica e fisica, in questo caso) che possono fornirci risposte certe e non opinabili.
Dato di partenza: sia Andrea Manuti che cine4home.de hanno rilevato un flusso luminoso (in condizioni calibrate) a cavallo dei 550 lumen.
Per raggiungere le canoniche 48 cd/mq conformi alle specifiche DCI (*), supponendo di utilizzare un classico telo con gain 1,2 potremo spingerci al massimo sui 2,80 metri di base.
Superata questa dimensione, le alternative saranno 2:
- accettare il mancato raggiungimento del suddetto valore-soglia, e quindi la non-conformità ad una specifica (concernente la luminosità del bianco e, di conseguenza, la dinamica attesa) importante almeno quanto, se non più, del D65 o della Rec.709.
- oppure utilizzare uno schermo di gain adeguato a compensare il calo di luminosità: ad esempio, con un "base 3,50", non potendo tirar fuori dal vpr i necessari 860 lumen, si renderebbe necessario un telo high-power con gain 1,8 (con relative contropartite, in primis la riduzione del cono utile di visione).
L'occhio si può abituare persino a grossolani errori di temperatura colore... perchè allora perdere la testa appresso -ad esempio- ai 6500 °K?! :p
Se non mettiamo dei "paletti" ben saldi, come le 48 cd/mq., finiremo per accontentarci di qualunque cosa, almeno fin quando non avremo la possibilità di confrontare la nostra situazione con una "conforme".
Che senso ha spendere soldi in strumenti di misura o calibrazioni professionali, e contemporaneamente accettare un compromesso così penalizzante sul piano del coinvolgimento?
Che senso ha cercare a tutti i costi uno schermo oltre il limite del nostro vpr, quando basterebbe avvicinare un po' le sedute per ottenere lo stesso viewing-ratio, e quindi la stessa "immersione"?
Potrei continuare a scrivere ancora a lungo... le incongruenze non finiscono qui ed i miei casi amici dell'Egas sanno bene come la penso in merito. Mi fermo giusto per non scoraggiare la lettura del post, già troppo lungo...
Buonanotte!
(*): mi ostino a considerare i 48 nits una soglia minima, e NON un valore-target, altrimenti sarebbe assurdo cercare di calibrare un qualunque pannello, plasma o LCD che sia, la cui luminosità "naturale" si attesta su valori *nettamente* più alti, e ne resterebbe tristemente mortificata...
Mi storendendo conto... solo ora che utilizzo il mio hd100 ben al di sotto delle specifiche dci....
Con uno schermo ad elevato gain allora si andrebbe a compensare la mancaza di "luminosità" diminuendo il cono di visione.
Ma si intende che la visione dello schermo debba per forza avvenire esatammente al centro dello stesso? O ci sono delle tolleranze?
Oltre al suddetto effetto penalizzante ne verrebbero fuori degli altri... adottando schermi con elevato gain?
Odio i teli "super bianchi" e i teli grigi perchè bisogna accettare dei compromessi,inguardabili per i miei occhi.
:D :D Ho detto max 3,5 perchè per anni si e stati abituati con i tretubi,ma loro perlomeno producono un nero assoluto.
Personalmente ho una base di 3,5mt. ed ero molto soddisfatto quando il mio proiettore(con lampada nuova)produceva,con poco iris, sui 700 lumen.:eek:
Capisco quel che vuoi dire ma non sono daccordo altrimenti dovrei dire che l' immagine di un Marquee 9500 ultra fa schifo mentre non è affatto cosìCitazione:
Originariamente scritto da enrico.p
Ragazzi esco un attimo fuori topic
Ma quel pazzo sul forum Av D'oltreoceano l'avete visto?
SuperKrontast fatto con un barco dp-1200?
Il mio sogno.... sbav sbav... :eek: :eek:
Ritornando in topic... sti benedetti proiettori a led riuscirebbero a tenere uno schermo piu' ampio di 3.5 metri senza perdita' di luminosita' tale da compromettere l'immagine?
Enrico sostiene di no per le motivazioni enunciate....
Vorrei sapere la specifica DCI e' cosi' restrittiva?
Marco... Marco... ;)Citazione:
Originariamente scritto da Marco75
Hai fatto riferimento al Marquee 9500, ma avresti anche potuto citare il Sony G90, così come il tanto celebrato, direi osannato, "Cine 9 di Messina", ormai entrato a pieno titolo nella mitologia per aver fatto cadere in stato di prostrazione mistica nientepopòdimeno che Andrea Manuti (ma... è mai esistito veramente? :D).
Dicevo, hai fatto riferimento ad un 9" senza considerare che:
- tali macchine, volendo, possono arrivare a superare i 1000 lumen di picco (senza dire dei modelli graphics-oriented...), e pertanto si sposano perfettamente con schermi da 2,5 m di base (e forse oltre), senza dover necessariamente tirar loro il collo;
- la smania per schermi sempre più grandi è cosa recente: i tritubisti si sono sempre dovuti accontentare di schermi più modesti (generalmente, massimo base 2 m), salvo qualche paperone fanatico, che ha ovviato con soluzioni tipo stack e varianti.
- un comune 7" sullo schermo da 2,80 metri (limite massimo del Vivitek) fa pena... non credo di essere l'unico a pensarlo...
edit:
opss... mi si era sdoppiato il post!
Sono pienamente d'accordo: a questo potremmo aggiungere l' angolo utile di visione secondo le specifiche THX e SMPTE, che non è esagerato (THX:36° racccomandato, 26° minimo- SMPTE: 30 massimo) il che porta un notevole ridimensionamento.Citazione:
Originariamente scritto da enrico.p
Facendo un esempio, per una distanza di visione di circa 3,3 m uno schermo 16/9 avrebbe una larghezza ideale di 200 cm cioè una diagonale di 228 cm.
In genere si tende ad esagerare, con il rischio di mal di testa e torcicollo...
link:
http://myhometheater.homestead.com/v...alculator.html
Scusami se insisto: il local dimming (che si usa su grandi schermi lcd) lavora a "zone" dello schermo , l' iris dinamico (tipico di alcuni VPR) lavora sul flusso luminoso della lampada. Io parlo di modulazione dei LED nè più nè meno di come si combinano i tre fondamentali per produrre non solo le sfumature di colore, ma anche l' intensità di esso, per ogni pixel della matrice. Se portiamo, per ogni pixel dato, i LED a 0 emissione, spento perchè pilotato a "0" volt, otteniamo su quel pixel 0 luce o no?Citazione:
Originariamente scritto da Lagoon
Il problema è riuscire a modularli da "0": è una questione di circuitazione elettronica e di software di pilotaggio: è solo questione di un pò di tempo...
Il "Local Diming" ( lo dice il termine ) sarà responsabile di una diminuzione di illuminazione in una determinata zona in funzione di una "media" di pixel e del loro trattamento in base al segnale ricevuto.
Per fare quello che dici servirebbe un'ipotetica array 1920x1080 di LED grandi quanto il pixel delle matrici e che vengano pilotati individualmente ... :p UTOPIA :p
La soluzione c'è ;) Si chiama Laser a Scansione ( anche se ha ancora qualche problemino da risolvere) ; ma per ora non è per i comuni mortali ;)
Solo così.. ogni pixel può essere, indipendentemente dalla sua posizione, pilotato a zero ! ;)