Sony SRX-R515 4K DCI, 48p e 60p
Sony presenta a Barcellona, in occasione di CineEurope un nuovo proiettore DCI 4K dedicato a sale con schermi fino a 12 metri di base, con ingresso HDMI, sei lampade con tecnologia UHP e compatibile HFR 48p e 60p
Barcellona, giugno 2012. In occasione del CineEurope di Barcellona, Sony ha presentato il nuovo SRX-R515: un proiettore DCI rivoluzionario per sale digitali, con tecnologia SXRD, risoluzione nativa 4K, sviluppato appositamente per sale cinematografiche con schermi di piccole e medie dimensioni, fino a ben 12 metri di base. Il nuovo proiettore offre un livello di contrasto eccezionale di oltre 5000:1 e utilizza, per la prima volta nell'ambito cinematografico, lampade al mercurio ad alta pressione in luogo di quelle con tecnologia allo xenon.
La presenza di un ingresso HDMI 1.4 permette una notevole versatilità e permetterà ai gestori di espandere l'offerta attuale convertendosi in veri e propri centri di intrattenimento, offrendo contenuti alternativi come sport, musica, teatro, opera, videogiochi multi-user ed eventi culturali. Inoltre, potranno accedere in anteprima a una più vasta gamma di film e ospitare prime cinematografiche in contemporanea ai multisala. Il nuovo sistema di proiezione SRX-R515 è ideale per il pubblico dei cinema indipendenti.
Il proiettore è dotato di ottica F2.5 ad ampia apertura, con tecnologia ED (Extra Low Dispersion Glass), per proiezioni 4K estremamente precisa, con un rapporto di contrasto pari a 5.000:1. Rispetto ai sistemi con triplo flash, la proiezione 3D di SRX-515 offre immagini 3D ben tollerate dagli occhi grazie al sistema con doppia ottica di Sony, che esegue una proiezione completa dei frame dell'immagine sia per l'occhio destro che per quello sinistro simultaneamente. Inoltre, la funzionalità integrata del frame rate elevato permetterà di estendere al massimo la visione del 3D e renderla pronta per i frame rate di prossima generazione.
SRX-R515 offre caratteristiche innovative che lo rendono più economico e facile da usare. Una delle novità riguarda l’uso di lampade al mercurio ad alta pressione. Finora, il livello di luminosità delle lampade al mercurio ad alta pressione era ritenuto non sufficiente a soddisfare lo standard Digital Cinema, ma Sony ha superato il problema combinando sei lampade da 450 W e massimizzando il livello di luminosità, creando un collegamento tra il sistema ottico originale di Sony e il pannello SXRD.
Questa nuova sorgente di luce è un primato assoluto nel settore. La sostituzione
delle lampade è estremamente facile, veloce e sicura, senza la necessità di
indossare particolari protezioni, assicurando inoltre costi di esercizio
ridotti, anche se dovremo attendere la comunicazione del costo di ciascuna
lampada per verificare il risparmio rispetto alle tradizionali lampade allo
xenon. Le sei lampade del proiettore offrono la massima affidabilità,
garantendo la continuità della proiezione anche in caso di guasto di una
lampada.
Il nuovo proiettore Sony ha un design più compatto rispetto al modello SRX-R320
(30% in meno di spazio occupato), consentendo così una maggiore flessibilità di
installazione in cabine di proiezione di piccole dimensioni e offrendo più
spazio per altre operazioni. Il proiettore è dotato inoltre di un filtro
lavabile, che contribuisce a ridurre ulteriormente i costi operativi.
SRX-R515 integra un media block e un server originali Sony, che permettono di
caricare e trasferire i contenuti ad alta velocità, offrendo ai responsabili
delle sale la massima flessibilità nella programmazione degli spettacoli. Le
operazioni saranno rese ancora più efficienti dal singolo pannello di controllo
GUI da 15" e da un tablet Android, incluso il tablet Sony, oltre al supporto di
iPad per le operazioni da remoto.
“Ascoltando il feedback degli operatori del mercato, abbiamo avvertito la
necessità dei cinema indipendenti di competere con le grandi catene
cinematografiche. Tuttavia, ad oggi si sono sempre dovuti “arrendere” di fronte
ai costi proibitivi imposti dalla digitalizzazione”, ha dichiarato Oliver Pasch,
Director of European Digital Cinema Sales di Sony Professional. “Questo nuovo
modello, che va ad aggiungersi alla gamma di prodotti Sony, con la sua
straordinaria qualità delle immagini, la versatilità operativa e i ridotti costi
di esercizio, mostra l'impegno di Sony nell'offrire al mercato dei cinema
indipendenti la più avanzata esperienza di intrattenimento, e rappresenta un
enorme passo avanti per aiutarli a sfruttare i vantaggi del digital cinema e a
offrire ai propri clienti un'esperienza totalmente coinvolgente.”
Il pacchetto SRX-R515 per i cinema indipendenti include, oltre al proiettore 4K
e il media block 4K integrato, anche il software Screen Management System (SMS).
Inoltre, Sony offre installazione e assistenza in loco, monitoraggio remoto
CineWatch, un centro per le operazioni in rete (NOC) aperto 24 ore su 24,
sistemi di videosorveglianza tra i più avanzati al mondo, software Theatre
Management System (TMS) opzionale e tutto il necessario per il digital signage
nelle aree comuni, dall'hardware e i servizi di installazione alla creazione, la
gestione e la distribuzione dei contenuti. A febbraio 2013, per completare il
nuovo sistema di proiezione SRX-R515, Sony presenterà TMS Lite, la nuova
piattaforma di Theatre Management System a costi contenuti che permetterà agli
utenti di gestire, controllare e programmare fino a cinque schermi con la
massima efficienza.
Per supportare economicamente i cinema indipendenti nel passaggio al digitale,
Sony ha preso accordi per la fornitura di Virtual Print Fees con circa 20 studi
e case di distribuzione. Sfruttando la presenza internazionale, Sony è in grado
di collaborare con i cinema e definire programmi VPF in molti paesi.
SRX-R515P, che sarà disponibile a partire da novembre 2012, sarà presentato
anche a Riccione dal 25 al 27 giugno, in occasione Cine', l'edizione estiva
delle "Giornate professionali di Cinema".
Per saperne di più, visitare
www.pro.sony.eu/dcinema
Commenti (5)
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Bel proiettore. Però, a mio avviso, il futuro è rappresentato da sale non troppo grandi, diciamo 80-100 posti a sedere, con uno schermo ridotto, ma con immagine di qualità migliore.
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L'aspetto più interessante è senza dubbio la sorgente luminosa. Una normale Xenon da 3kW montata su Christie o Barco fa più o meno 15.000 lumen, è garantita per 1500 ore e la sostituzione non è poi così difficile... un array di UHP deve essere *sensibilmente* più economico per avere senso. E' comunque una soluzione innovativa, spero sia possibile vederlo (aperto) da vicino a Riccione.
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io sinceramente mi preoccupo per la resa delle UHP. Sappiamo tutti che la colorimetria varia sensibilmente con l'uso e che a vita media raggiunta l'output scende al 50%. Le Xenon non variano la colorimetria e l'output, almeno quelle da 35mm, scende al 70%.
Non vorrei che il tutto si risolva con un si raccomanda la calibrazione ogni 500 ore perché non la farà mai nessuno.
Oppure magari è dotato di sensore per calibrazione automatica, so che Christie lo sta implementando, ma servirà sempre qualcuno che prema il bottone! -
e' una discussione vecchia ma e' giusto riprenderla ora dopo avere visto il proiettore all'opera ed esserci resi conto che queste lampade non variano ne' la luminosita ne' la colorimetria ed un software proprietario decide lui quando e' il caso di sostituire la lampada ancora quando non da visibili segni di perdite , io dico che in un prodotto professionale che costa quanto una fuori serie e' veramente il minimo , quanto alla non perdita delle xenon nel caso dei proiettori 35 alcune perdono la trasparenza nel vetro e i centri ottici sballano , peggio di cosi ci manca pure che ti esplodano in faccia ... nei digitali recenti e' ovvio pensare che alla stessa stregua delle altre anche le xenon abbiano il loro bravo contatore che blocca il proiettore quando la lampada da lo stop , evitando in questo modo la vecchia assurda moda di farle andare fino a quando esplodono in lanterna rischiando di rovinare lo specchio e di mandare fuori fase l'otturatore ed altri delicati meccanismi
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per quanto riguarda il mantenimento della colorimetria nel tempo anche in questo caso la differenza tra un proiettore digitale consumer ed uno professionale e' enorme , nel professionale la luce che raggiunge il percorso ottico e' assolutamente fredda questo fa si che non vi siano stress termici sulla matrice e relativo ingiallimento del percorso ottico e negli obbiettivi , il fatto poi che i dmd siano separati per colore e senza nessuna ruota colore quindi nessuna parte imeccanica in movimento , rende queste macchine affidabili e fatte per funzionare senza problemi e senza obblighi di ritarature annuali o mensili