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Samsung TV 2016 e 2017 con HDR10+

di Emidio Frattaroli, pubblicata il 21 Aprile 2017, alle 13:25 nel canale 4K

Samsung e Amazon annunciano oggi una collaborazione per l'introduzione dell'open standard HDR10+ per la gestione dinamica del tone mapping per i contenuti HDR in streaming

Quello dei "metadati dinamici" è un tema che rischia di generare un bel po' di confusione. Ad oggi i tre standard disponibili per i contenuti HDR (effettivamente distribuiti) sono HDR10, HLG e Dolby Vision. I primi due non prevedono metadati dinamici, al contrario del terzo che è un sistema particolarmente sofisticato, prevede fino a 12 bit di profondità per componente cromatica ma è legato oggi solo a pochi prodotti e pochi contenuti, ma che sembrano destinati ad aumentare sensibilmente nei prossimi mesi. Ebbene, qual'è la differenza tra metadati statici e dinamici?

Semplice: per i contenuti HDR10 e HLG è possibile impostare la curva del gamma e i parametri legati al gamut e alla massima luminanza possibile una sola volta con un rischio: nelle scene a bassa luminanza, le immagini potrebbero essere troppo scure. Detto questo, nessuno vieta - all'interno dei limiti dei metadati statici - di effettuare una correzione colore scena-per-scena, variando il gamma e la compressione dinamica scena dopo scena per prevenire problemi del genere. Si tratta però di una operazione da effettuare prima dell'export finale e che per alcuni contenuti (come il film in UHD Blu-ray "Sicario") è stato già fatto. Con i metadati dinamici invece è possibile intervenire successivamente.

Lo standard HDR10+ prevede metadati dinamici in maniera simile al Dolby Vision; dati che possono essere inseriti in post-produzione anche successivamente e che mettono in condizioni il TV di operare il cosiddetto "tone mapping" (leggasi "modifica del gamma, dei colori e compressione dinamica") a seconda delle caratteristiche del TV e delle condizioni di visione. Il Dolby Vision rimane il più sofisticato, prevede fino a 12 bit per componente ma è legato al pagamento di royalties. Lo standard HDR10+ invece è di tipo "open", quindi completamente gratuito.

Purtroppo per far funzionare lo standard HDR10+ servono non solo contenuti formattati conseguentemente, ma anche display compatibili e un collegamento che faccia transitare i famigerati metadati dinamici. Ebbene, purtroppo l'attuale porta HDMI 2.0 non è in grado e bisognerà aspettare una prossima revisione di questo collegamento, attesa per la fine del 2017 o per l'inizio del 2018. Nel frattempo, nulla vieta di saltare a piè pari l'ostacolo HDMI e di implementare lo standard HDR10+ per i contenuti in streaming. Ed è quello che hanno fatto Samsung e Amazon con l'annuncio di oggi.

Tutti i TV Samsung a risoluzione UHD 4K del 2017, inclusi i nuovi QLED, avranno il supporto ai contenuti HDR10+. E non solo: nella seconda parte di quest'anno, verrà estesa la compatibilità anche ai TV UHD 4K del 2016!

“Come miglioramento della tecnologia HDR10, l'HDR10+ offre un'esperienza di visualizzazione HDR senza precedenti - immagine vivida, migliore contrasto e colori accurati - che porta il video HDR alla vita", ha dichiarato Kyoungwon Lim, Vice Presidente della Visual Display Division di Samsung Electronics. "Siamo entusiasti di lavorare con partner di settore di livello mondiale, tra cui Amazon Video, per portare contenuti HDR più sorprendenti direttamente ai nostri 2017 UHD TV, inclusa la nostra linea di QLED TV”

“Insieme a Samsung, siamo entusiasti di offrire ai nostri clienti un'esperienza di visualizzazione migliorata su una vasta gamma di dispositivi", ha dichiarato Greg Hart, vicepresidente di Amazon Video, in tutto il mondo. "Ad Amazon, siamo costantemente in innovazione per conto dei clienti e siamo felici di essere il primo fornitore di servizi di streaming per lavorare con Samsung per rendere HDR10+ disponibile su Prime Video in tutto il mondo entro la fine dell'anno.”

Samsung ha anche collaborato con altri leader del settore per fornire la migliore esperienza di visualizzazione dei contenuti HDR10 + creando un ecosistema HDR10+. In precedenza, Samsung ha collaborato con Colorfront per migliorare i flussi di lavoro HDR10+ per la masterizzazione post-produzione creativa utilizzando il software Transkoder di Colorfront. Samsung ha inoltre collaborato con MulticoreWare per completare l'integrazione del supporto HDR10+ nel codec x265 HEVC, disponibile gratuitamente sotto una licenza open source, ed è utilizzato da numerosi fornitori di sistemi di codifica commerciale, tra i quali Telestream, Haivision e Rohde e Schwarz.

Fonte: DisplayDaily.com



Commenti (1)

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Commento # 1 di: no_smog pubblicato il 25 Aprile 2017, 00:57
È un'utopia sperare che Panasonic implementi l'HDR10+ sul 65DX780?