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  1. #1
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    [BD] SUPER ROBOT MOVIE COLLECTION


    Ho deciso di riscrivere in maniera un po’ più ordinata questa mia, in modo da rendere più chiaro il mio pensiero senza ambiguità, approfittando degli scarsi feedback che mi hanno dato il tempo di vedere bene il prodotto in questione e di conseguenza di riflettere. Non che nel frattempo abbia cambiato idea, intendiamoci. Ma come dicevo solo una revisione riordinata, in quanto avrei voluto scrivere veramente molto di più quando aprii la discussione, ma per questioni di tempo non ho potuto.

    Come si presenta il cofanetto
    Il cofanetto è sulla falsa riga dei quello di “Capitan Harlock l’Arcadia della mia giovinezza”. Nel complesso buono, ma con l’estrazione del DvD degli extra che a mio parere è un po’ noiosetta. I dischi infatti sono tre: due BD e un DvD. Sui due BD sono alloggiati i film, tre sul primo e quattro sul secondo e come extra i trailers originali (solo in standard definition) e i Trailers pubblicitari Yamato/Koch riguardanti gli eventi cinematografici (in HD). Sul DvD solo gli extra tutti a definizione standard. Presenti cinque cartoline con i disegni dei personaggi molto belli e curati. Nel mio invero ne ho trovate sette, due infatti sono doppie(!!)

    Qualità video e audio: oltre quarant’anni dopo!
    Piccola premessa: quando devo giudicare un prodotto d’animazione, sinceramente mi trovo un po’ più in difficoltà rispetto ad un prodotto “live-action”. In genere cerco di avere lo stesso rigore, tuttavia su di un prodotto di animazione, salvo casi eclatanti (mi viene in mente “Gli Aristogatti” della Disney come esempio, dove c’è stato un palese uso scriteriato di DNR), non è sempre facile capire se c’è stato o meno un vero e proprio utilizzo di filtri e come potrebbe risultare diversamente, soprattutto se non si conoscono le caratteristiche del girato originale.
    Intanto iniziamo col dire che, al contrario delle serie TV che erano fotografate in 16mm (come il buon Dario65 mi fece notare tempo fa), questi film sono stati sicuramente fotografati su negativi 35mm (come si dovrebbe dedurre anche dalla resa). Secondo fattore, ma non meno importante, sono stati fotografati con ottica anamorfica e ciò fa si che tutti i film abbiano rapporto d’aspetto di circa 2,35:1, anche se nella loro veste digitale, appaiono leggermente più stretti e con l’AR che varia leggermente da film a film. Ciò fa si che la risoluzione media in altezza dei BD si aggiri tra i 760 e i 790 pixel verticali (a occhio) in luogo dei soliti 800/803.
    Nota a margine: l’uso del 2,35:1 è raro nei film d’animazione in generale, tanto più in quella nipponica. Ho sempre considerato la scelta dell’utilizzo dello scope in questi film un po’ strana e coraggiosa, visto che tutto sommato a livello tecnico qualitativo le animazioni e il tratto dei personaggi non si distaccano molto dalle omonime serie TV, cioè molto seriali, sebbene in generale il tutto è un po’ meglio curato. Gli sfondi e i cieli sono spettacolari, cosa tipica degli anime dell’epoca, fino ad arrivare a Jeeg.

    Si, ma come sono questi master? Secondo me il lavoro nel suo complesso è molto buono. Non ritengo si possano considerare dei trasferimenti da riferimento, anche se sotto certi aspetti gli si avvicinano.
    Secondo me c’è stato un utilizzo seppur leggero di DVNR, probabilmente servito per togliere il grosso dello sporco, ma è solo una supposizione, dato che non conosco lo stato dei materiali originali. Immagino siano degli scan HD (o 2K, difficile a dirsi) di interpositivi stampati dai negativi originali.
    Però rispetto ad altri lavori come ad esempio il film cinematografico di Gundam, “Il contrattacco di Char” della Sunrise, dove l’immagine in 35mm sferico, sebbene presenti ancora vari segni tipici della pellicola (anche se a quanto ricordo in misura minore), appare troppo liscia, nei film di Nagai la ruvidezza di fondo mi è parsa sensibilmente maggiore, pur variando da scena a scena. Forse quelli che appaiono leggermente più lisci sono Il Grande Mazinga contro Getta Robot (il primo getter) e l’inedito film pilota di Goldrake.
    La grana, molto sottile e dinamica è comunque sempre presente in tutti e sette i film nei titoli di testa e nelle sovraimpressioni con ideogrammi anche durante lo svolgimento, mentre varia a seconda delle scene durante il film. Forse le opere dove rimane più evidente per tutta la durata sono i primi due, ossia Mazinga Z contro Devilman e Mazinga Z contro il Generale Nero. Teniamo presente che il fatto di essere fotografati in scope potrebbe aver parzialmente limato questa caratteristica.

    Il più “alto” come rapporto d’aspetto, molto vicino al canonico 2,35:1, appare Mazinga z contro Devilman. In tutti i film appaiono qua e la vari segni della pellicola che non infastidiscono, anzi rendono l’esperienza in un certo senso più genuina. I colori sono impressionanti e molto cinematografici. Bei neri profondi e un ottimo contrasto generale condiscono il tutto. Presenti anche le classiche oscillazioni di luminosità tipiche della pellicola e qualche sfocatura ai lati dovuta all’anamorfico in fase di ripresa. Piuttosto oscillanti i titoli di testa col classico ballio della pellicola. La resa generale appare comunque molto curata, molto vicina come filosofia ad Akira o all’appena uscito “Capitan Harlock l’Arcadia della mia giovinezza”. In generale non credo sia una resa distante da come potrebbero apparire dei positivi in pellicola 35mm ben stampati, per il semplice fatto che gli sfondi con le loro pennellate, i difetti di colorazione dei cel e i segni della pellicola e il tratto a volte grezzo e a volte più fine dei disegni spiccano come non mai. Probabilmente, nonostante tutto anche meglio di come si vedevano all’epoca in pellicola con l’aggiunta dell’ottica anamorfica. Io ho un buon ricordo delle pellicole Super8 della Technofilm, ma fanno testo fino ad un certo punto. Il Super8 è pur sempre pellicola certo e, come tale ne mantiene le nobili caratteristiche peculiari, ma contando che le copie master erano dei positivi 35mm italiani e in più anamorfici, chi ha dimestichezza con la fotografia analogica capirà bene che un sacco di informazioni ad alta frequenza venivano perse e i colori subivano un involontario viraggio, il tutto con la risoluzione del Super8 che per buona che fosse non era certo il 35mm. Di recente proiettai il trailer 35mm di Mazinga contro Goldrake che ancora possiedo, ma benché i colori fossero in una qualche misura presenti, oramai la dominante rosa la faceva da padrone e forse anche un po’ di sbiadimento.

    In effetti se proprio devo trovare un “difetto” a queste realizzazioni è proprio che nonostante i 40 anni appaiono fin troppo perfette: si vede tutto fin troppo bene, mentre i supporti dell’epoca mascheravano in parte i difetti realizzativi. Inoltre la resa cromatica, benché molto bella, appare molto neutra, mentre le pellicole sia 35mm che (forse soprattutto) Super8, davano una certa dominante che poteva variare a seconda delle stampe. Ma quest’ultimo fattore è positivo solo per gli occhi di pochi, magari di quelli che come me sono affezionati ad un certo modo di vedere. Insomma, quasi non si riesce a credere, visto anche il tipo di soggetto, che si sta guardando in un certo senso “dell’animazione d’archeologia”!! L’audio a 2 canali PCM è buono per quello che può essere un prodotto di quarant’anni fa. Certo il ridoppiaggio per quanto eccellente e soprattutto corretto è un po’ diverso. Le voci dei vari (grandi) doppiatori rendono sempre ottimamente, tuttavia anche i vecchi doppiaggi, seppur a tratti raffazzonati e improvvisati, avevano il loro fascino, dovuto forse alle varie apparecchiature e agli ambienti di ripresa così diversi da oggi e al fatto che tutti erano più giovani ovviamente. Un plauso particolare ai grandi Romano Malaspina e al purtroppo scomparso Piero Tiberi.

    Conclusioni
    I master che portano queste opere nel 21° secolo sono questi. Meglio di così, credo che difficilmente verrà fatto in futuro (ammesso che possa venir fatto).
    Tutto sommato, vista la vita travagliata che questi film hanno avuto nel corso degli anni, dovuta sia ai rimaneggiamenti nostrani che a questioni di diritti vari, penso che ci si possa ritenere più che soddisfatti. Finalmente è possibile vedere, soprattutto per noi di quella generazione, questi film nel modo corretto e in un ottima veste che permette di apprezzarne al meglio le qualità e anche i difetti realizzativi dovuti all’economia. Opere che hanno segnato un epoca irripetibile, quando a casa, molti di quelli della mia generazione, avevano ancora il TV bianco&nero a valvole e vedere i propri eroi sullo schermo di un cinema, a colori e in cinemascope, era un qualcosa di davvero speciale. E ce ne fregavamo se antichi popoli dell’isola di Rodi o specie aliene si accanivano sempre (o quasi) solo sul Giappone!
    Erano cartoni animati violenti? Certo, ma per lo meno insegnavano una morale, dei valori positivi che spesso oggi vengono a mancare.
    Ultima modifica di alpy; 20-04-2015 alle 18:53 Motivo: Aggiornamento e revisione

  2. #2
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    Bene, davvero ottima notizia, alpy
    L'ho ordinato in videoteca e non sono ancora andato a ritirarlo…

  3. #3
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    Sarei curioso di un tuo feedback. Sul tubo ci sono tre video di una ripresa diretta fatta con videocamera di una proiezione dei film Super 8 che partono dall'UR (Ufo Robot) 52, intitolato La scoperta del dragosauro e a seguire il 53 e il 54 della defunta Techno Film.

    Erano appunto degli estratti dal pastrocchio che negli anni 70 avevano fatto qui in Italia e se volete avere un idea (non parlo di Dario che lo sa benissimo) di cosa vedevano all'epoca i ragazzini di allora (come me ad esempio) più o meno l'avrete, anche se attraverso il "filtro" della videocamera.

    Personalmente di quegli estratti di circa 8 minuti scarsi ciascuno (e di cui all'interno mancano comunque delle sequenze), ho avuto quello che è stato il mio primo film Super 8 a colori (muto purtroppo) che era l'UR60 La terra è salva, estratto da Il Grande Mazinga vs Getta robot G e UR58 Il robot umano, che era estratto da Mazinga Z vs il Generale Nero, che era invece sonoro. Quest'ultimo me lo fece a pezzi il proiettore ma la bobina ce l'ho ancora adesso. Dario è stato più fortunato .
    Possiedo ancora integro (o meglio, nelle condizioni in cui l'ho trovato) il trailer 35mm di Mazinga vs Goldrake, anche se quando lo proiettai era tutto rosato, sebbene i colori fossero ancora presenti. So pure che è molto ricercato dai collezionisti che fanno tutt'ora 35mm, ma non lo vendo .
    Ultima modifica di alpy; 18-04-2015 alle 08:38

  4. #4
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    Nemmeno farlo apposta… questo fine settimana sono andato a trovare i miei. Ho dunque approfittato per riesumare i cimeli superstiti dei bei tempi andati. Un'occhiata al mitico Atlas Ufo Robot era d'obbligo; sebbene il proiettore che ho conservato non sia il modelo migliore tra quelli che ho posseduto e, soprattutto, che le pellicole ormai hanno i colori parzialmente compromessi, la proiezione è stata decisamente appagante. Granulosa, sporca, e marcata dai segni dell'usura quanto basta

    Citazione Originariamente scritto da alpy
    Colori eccellenti e cinematografici, che erano la caratteristica degli anime dell'epoca...
    A conferma di quanto scrivi, nonostante le condizioni dei positivi, si intuiscono il contrasto marcato ed i colori molto saturi. Sulle scatole, in bell'evidenza, la casa milanese si vanta dell'uso di pellicola Kodak…

    I blu-ray non li ho ancora ritirati, conto di farlo il prossimo fine settimana

  5. #5
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    Si, tu parli di quelli della AVO tratti però dalle serie TV. Ne ho avuti anche io, sia di Ufo Robot Goldrake che di Mazinga Z. Avevano una bella resa di immagine, secondo me migliore dei Techno Film, almeno rispetto a quelli che ho avuto io, dato che la resa poteva variare da copia a copia. Probabilmente perché la AVO mise le mani su materiale migliore. Per esempio lo spezzone di cui ti parlavo, UR60 tratto da Il Grande Mazinga vs Getta Robot G, aveva una dominante giallastra e i blu erano tutti viola, anche se nel complesso la resa era accettabile. Invece il secondo (Mazinga Z vs il Generale Nero) era migliore.

    Al cinema vidi Mazinga Z vs Devilman come primo tempo e come secondo Il Grande Mazinga vs Getta Robot (il primo Getta per capirci). Nonostante fossi un bambino li ricordo entrambi molto bene . La resa cromatica era meno satura rispetto ai BD, ma sostanzialmente simile. Non credo che le copie fossero di qualità eccelsa comunque. Grana degna di nota non ne ricordo. A dire il vero nemmeno sul trailer 35mm.
    Ultima modifica di alpy; 29-03-2015 alle 15:42

  6. #6
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    Passato il pomeriggio a vedere i superrobot... Beh qualche momento di imbarazzo verso la mia famiglia che mi vedeva tutto entusiasta tornare indietro dritto dritto negli anni 70/80... poi iniziata la visione son rimasto rapito dalle storie seppur preferendo le singole serie. Ottimi i BD, colori brillanti che quasi ci si dimentica che son passati quasi quarant'anni. È stato fatto un ottimo lavoro, mai questi robottoni si son visti cosi.
    Le storie, che all'epoca mi sembravano eccezionali le ho trovate un po ripetitive ed ingenue seppur anche con elementi impensabili nei cartoni attuali. Molto bello "UFO robot Gattiger" da cui Nagai prese ispirazione per Goldrake.
    Una curiosità: provati i vari doppiaggi... ovvio che la versione TV e quella che vuole essere ascoltata seppur imprecisa.
    Ho provato pure la jappo coi sottotitoli. Tra l'altro ho notato che a parte le consuete imprecisioni tra parlato italiano (tutte le versioni) e scritto, nei sottotitoli durante le imprecazioni vi e usata spesso la parola me*da... Beh, d'accordo che i fruitori di questi BD sono tutti bambini intorno ai quaranta pero non mi sembra proprio adeguata al contenuto... Che si saranno fumato sti' titolisti?
    Molto carina la steelbook.
    Ultima modifica di giovannio; 29-03-2015 alle 22:06

  7. #7
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    Beh, qui puoi sfogarti senza imbarazzo (su Mazinga & co. ovviamente). Lo spirito con cui li guardo io ad esempio, è semplicemente quello del "tornare bambino". E penso cosa avrei dato all'epoca per vedere a casa in questo modo questi film, perché all'epoca le pellicole Super 8 costavano cifre carissime! Anche i disegni sono molto discontinui, ma all'epoca mi sembravano tutti bellissimi. Forse il più caratteristico graficamente è Mazinga Z vs Devilmen, dove in certi momenti il mecha per i canoni odierni potrebbe risultare per qualcuno imbarazzante, ma in realtà era disegnato sotto la supervisione di un grande, tale Kazuo Nakamura, e difatti è riconoscibile una somiglianza nello stile di Tezuka, per cui Nakamura ha lavorato. E comunque varia molto da scena a scena. I restanti film forse risultano un poco migliori anche per un eventuale pubblico più giovane. I colori però sono sempre fantastici e sono un po' il punto forte dal punto di vista grafico, se vogliamo. I cieli in particolare mi hanno sempre colpito moltissimo per la varietà di colori quando vengono rappresentati con le nubi. A riguardo vedetevi Mazinga vs Getta Robot G, ma è una caratteristica presente in tutti. I colori del combattimento subaqueo con Mazinga Z e Devilman sono incredibili e la pelle color ottanio di Devilmen risalta come non mai. Da quel punto di vista oggi giorno ste cose purtroppo ce le scordiamo. Il computer è bello, ma non per tutto secondo me. Qua dovevano produrre un sacco in pochissimo tempo e facevano tutto a mano!! Praticamente dei miracoli!! E all'epoca si era pure diffusa la voce che i giapponesi usassero il computer, falsità incredibile!
    Le storie beh...., viste oggi hanno un sacco di ingenuità, così come le tecnologie. Ma ripeto, non è certo lo spirito con cui un quarantenne di oggi li guarda.
    Ultima modifica di alpy; 18-04-2015 alle 08:51 Motivo: aggiornamento informativo

  8. #8
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    Citazione Originariamente scritto da alpy Visualizza messaggio
    Si, tu parli di quelli della AVO tratti però dalle serie TV. Ne ho avuti anche io, sia di Ufo Robot Goldrake che di Mazinga Z. Avevano una bella resa di immagine, secondo me migliore dei Techno Film, almeno rispetto a quelli che ho avuto io, dato che la resa poteva variare da copia a copia. Probabilmente perché la AVO mise le mani su materiale mig..........[CUT]
    Parlo appunto delle edizioni Avo. La Avo Film aveva l'esclusiva sul Goldrake televisivo, le realizzazioni erano state loro commissionate dalla stessa Rai, sull'onda del grande successo ottenuto dalla serie.
    Della Technofilm, che pure lavorava bene, avevo poche bobine; mi ricordo Gli ufo robot contro gli invasori spaziali e La sconfitta del mostro alato (ma quest'ultimo, però, non credo fosse Techno).

    Certo, lo spirito per immergersi in queste serie è giusto quello del "tornare bambino/ragazzino"; per chi ha seguito le messe in onda proprio fin dal primo esordio, ricorderà che questi "nuovi e strani" cartoni hanno introdotto una vera rivoluzione nel mondo dell'animazione, dando inizio ad un vero e proprio fenomeno di costume, con diversi risvolti sociali: per Goldrake ci fu addirittura un'interrogazione parlamentare!
    Un periodo che ho vissuto e ricordo molto bene, un argomento su cui ci sarebbero molte cose da aggiungere ed approfondire, ma questa, purtroppo, non è di certo la sede adatta

  9. #9
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    Approfondimenti

    Mediometraggi o cortometraggi?
    Io li ho sempre chiamati mediometraggi, ma in realtà, se ci rifacciamo alla definizione data da Wikipedia, solo un paio di questi film cinematografici risultano mediometraggi, perché durano intorno ai 43 minuti. Tutti gli altri sono tra la mezz’ora e i 25 minuti, quindi definibili dei corti a tutti gli effetti.

    Un po’ di storia: come arrivarono in Italia
    Difficile dire cose non dette, sono stati spesi fiumi di parole sui robot di Nagai e su Goldrake perfino un interrogazione parlamentare! In rete sono disponibili molte informazioni. Io cercherò di fare un sunto filtrato da ricordi personali.
    Chi ha più meno la mia età, ossia tra i 40 e i 50 anni, ha necessariamente vissuto l’epopea dell’invasione robotica cominciata poco oltre la metà degli anni 70, (il 78 per la precisione) con la messa in onda del primo anime robotico sbarcato in Italia dopo l'approdo in Francia, dove venne trasmesso però tre mesi dopo che da noi: Atlas Ufo Robot e il mitico Goldrake.

    Dalle notizie curiose trapelate dopo decenni, sembra che la parola Atlas, altro non fosse che il termine “Atlante” in francese, che nel contesto significava “guida”. Il funzionario RAI che stava appunto consultando quella “guida” e che aveva l’incarico di scegliere e comprare i diritti di trasmissione della serie, non distinse quella scritta dal vero titolo e fece come suol dirsi di tutt’un erba un fascio. Fu così che iniziarono tutta una serie di problemi più o meno grandi che da sempre hanno afflitto in Italia i prodotti d’animazione nipponici, a volte per errori singolari e poco importanti come questo, alle volte per ignoranza (vedi il caso Alcor/Rio/Koji), altre volte per vero e proprio “dolo”.

    Nel caso dei film cinematografici di Nagai, lo sbarco in Italia sull’onda del successo di Goldrake è stato segnato proprio da questi ultimi. Di fatto questi film hanno avuto dei rimaneggiamenti tali che, in età più matura e dopo averne conosciuto le vesti originali di opere distinte ed indipendenti fra loro, hanno lasciato di stucco i più.

    Bisogna d’altro canto ammettere che (come spesso accade), questi rimaneggiamenti pur avendo contribuito a screditare agli occhi degli adulti dell’epoca l’animazione giapponese facendola sembrare incoerente, hanno se non altro avuto il merito di farcela conoscere. Molti di voi miei coetanei ricorderanno che all’epoca delle nostre scuole elementari, spesso venivano distribuiti volantini con la pubblicità di questi film nei cinema di seconda visione, dove fra primo e secondo tempo venivano reclamizzate da personale apposito, enciclopedie o cose del genere. Quasi tutti noi, credo abbiano conosciuto in questo modo i film cinematografici di Nagai. Personalmente conoscevo già Goldrake per la serie TV trasmessa dalla RAI, mentre del Grande Mazinga feci conoscenza tramite un film Super8, il primo film a colori di cui entrai in possesso (muto purtroppo) e che riproduceva circa otto minuti del film “Il Grande Mazinga vs Getta Robot G” col taglio dello scope e marchiato Technofilm, che all’epoca deteneva i diritti per riprodurre spezzoni del film di montaggio “Gli Ufo Robot contro gli invasori spaziali”, da cui era tratto lo spezzone. Solo successivamente vidi la serie de “Il Grande Mazinga” su una delle prime emittenti private.

    Ma quanti rimaneggiamenti hanno avuto questi film cinematografici?
    In Italia come dicevamo i film cinematografici degli eroi di Nagai sono stati rimaneggiati volontariamente al fine di trarne film più lunghi. Questi film di montaggio erano ad opera della Cinestampa con i dialoghi curati da Enrico Bomba e sostanzialmente sono tre:
    Il primo è “Mazinga contro gli Ufo Robot” che conteneva gli episodi “Mazinga Z vs Devilman”, “Ufo Robot Goldrake vs Il Grande Mazinga” e a concludere “Il Grande Mazinga vs Getta Robot”, (il primo Getter per capirci, dove lottano col mostro mangia metallo). Tutto sommato, nonostante il doppiaggio non sempre fedele, il senso delle singole storie non è stravolto.
    Il secondo è “Gli Ufo Robot contro gli invasori spaziali” che conteneva gli episodi “Il Grande Mazinga vs Getta Robot G”, “Ufo Robot Goldrake - Getta Robot G - Il Grande Mazinga vs il Dragosauro” e a terminare il tutto “Mazinga Z vs il Generale Nero”. In questo film compaiono vari errori di sincrono sul doppiaggio nell’episodio del Dragosauro, ma tutto sommato al di la del collage arbitrario, anche qui il senso delle singole storie non è stravolto. Da tenere presente che i doppiatori non sono tutti gli stessi delle serie TV. In particolare Actarus è doppiato da Gianni Marzocchi (avete presente Keir Dullea in 2001?) anziché da Romano Malaspina.
    Il terzo è “Mazinga contro Goldrake” e no, qui proprio non ci siamo. Il film è un accozzaglia totale e quasi indescrivibile di tutti e sei i film elencati, alcuni presentati a frammenti e camuffati con vari stratagemmi. La colonna sonora è stata rimaneggiata e il senso delle storie stravolto, anche facendo uso di una voce fuori campo che tenta di giustificare le assurdità di montaggio. Di questa versione ne possiedo un DvD della Explosion/Storm, in finto anamorfico, quando in realtà il film è un semplice 4:3 Pan&Scan ricavato forse da spezzoni di laserdisc e con l’aggiunta del flag anamorfico. Le sigle sono state rimaneggiate con orrendi effetti video elettronici. Proprio per queste caratteristiche, il DvD in questione potrebbe costituire quasi una sorta di versione a se stante. Stendo un velo pietoso sulla qualità video. Di Mazinga contro Goldrake tra l'altro sembra ne esistano più montaggi differenti fatti nel corso degli anni, sia proiettati nei cinema che trasmessi su varie reti. Facendo qualche giro su qualche sito di anime, si evince che sembrerebbe essercene una versione dove è stata finta addirittura la morte di Goldrake, ma personalmente non l'ho mai vista. Su quella del DvD in mio possesso viene fatto passare per morto Devilman. Pazzesco.

    Di tutti questi film, non prendo in considerazione l’inedito che è giunto comunque a noi (finalmente), ma che personalmente non mi è piaciuto per nulla. Come sappiamo rappresenta l’episodio pilota di Goldrake prima che la serie fosse sviluppata. Forse perché non fa parte del mio trascorso, forse perché il mecha e il character design è troppo diverso e francamente decisamente brutto rispetto al Goldrake che conosciamo, ma proprio non l’ho digerito, ma vabbè, gusti personali. Lo considero un “extra” di lusso e francamente fossi stato io a fare i dischi, non lo avrei messo in ordine agli altri film, dato che se si lascia andare la riproduzione essi vengono letti in sequenza e quello sta proprio in mezzo (alle p***e). Per me spezza troppo con gli altri e a parità di alloggiamento, avrei lasciato la sua selezione a parte. Pazienza.

    Nel primo post ho aggiornato la recensione tecnica sperando di renderla più chiara.
    Ultima modifica di alpy; 29-05-2015 alle 17:54 Motivo: ortografia

  10. #10
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    s. benedetto del tronto
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    pochi giorni fà ho preso la steel. ho letto ieri questi bellissimi post di aply, Dario...
    allora qui bisogna fare un monumento ad Alpy! ha scritto un post: M A G N I F I C O! interessantissimo! si capisce subito l amore per quello che scrive! sei un grande!! punto.
    signori penso che alpy sia stato fin troppo modesto nel giudicare e scrivere di questo "cofanetto". ho dato una rapida occhiata ai film.
    ma qui siamo su una qualità pazzesca. gli sfondi di questi film sono qualcosa di incredibile, bellissimi! i colorii poi! una pulizia del quadro! ma dove l hanno presi questi film!! che emozione rivedere queste immagini!!
    alpy presumo che tu abbia in DVD goldrake, il grande mazinga, etc... ?
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  11. #11
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    Ciao estgio, ti ringrazio, sei davvero troppo gentile. Mi fa davvero piacere che ti siano piaciuti i BD tecnicamente.
    Purtroppo fin ora non se lo sono filati in molti questo post. Peccato, speravo in uno scambio di pareri più fervente! Spero che anche Dario posti qualcosa, ma ultimamente sono tutti a litigare sull'AR di Interstellar. Quest'uscita è davvero storica e credo abbia un notevole valore al di la che interessi il genere o meno.

    No, ad essere onesto riguardo alle serie storiche di Nagai ho solo un DvD Dynamic che ho preso per nostalgia che contiene sei episodi della seconda stagione di Atlas Ufo Robot e poi quella ciofeca di cui ho parlato nel post n° 9 della Explosion/Storm che oltre ad essere un DvD orrido tecnicamente è anche un casino inenarrabile

    Per quel che concerne le serie TV, rimpiango molto le pellicole Super8, perché comunque un po' superiori al DvD per la definizione. La resa cromatica è invece molto buona e ricorda molto quella delle pellicole AVO.
    Comunque se visto sul vecchio Trinitron, il DvD della Dynamic non è affatto male e devo dire che nel complesso gli si avvicina molto, ma se lo proietto col mio set-up ho l'impressione che non regga benissimo l'up-scale su grande schermo, forse per la compressione. Ma dovrei rivederlo per esserne sicuro perché ne proiettai qualche pezzo per provare molto tempo fa.

    Purtroppo la maggior parte degli stock Super8 sono stati stampati su Kodak e ho letto che quasi tutti oggi hanno perso i colori e hanno varie dominanti. Un po' meglio quelli stampati su Agfa, ma non credo siano la maggior parte.

    Covo sempre la speranza che prima o poi anche queste serie e cioè Goldrake, Grande Mazinga, Mazinga Z, i due Getter e Jeeg, vengano messe con tutti i crismi in HD con tutto l'onore che meritano, almeno al pari di questi film cinematografici. Comunque sul Grande Mazinger in DvD ci sto facendo un pensierino .

    E poi c'è questo che è sempre rimasto il mio sogno fin da ragazzino http://passionesuper8.blogspot.it/20...1_archive.html ma adesso non c'è più problema.
    Ultima modifica di alpy; 20-04-2015 alle 23:11 Motivo: ortografia

  12. #12
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    Eh, si… imperdonabile ma non sono ancora riuscito a dedicare al cofanetto il tempo che merita. In verità, vorrei aspettare anche le condizioni giuste; già ti dissi che ho le mie fisse Per i momento mi sono limitato a coccolarlo e l'ho esposto in bella vista.

    Complimenti per il riordino dei post, un lavoro veramente egregio.
    Naturalmente, non ti aspettare chissà quali commenti da parte mia, hai già scritto tutto tu! Tra l'altro, riesci a non farti i miei scrupoli (e fai bene); io, invece, ho sempre il timore di scrivere cose che ormai non interessano più a nessuno e di andare ot….
    Tra le notizie che hai riportato, ce n'è una che mi fece sbellicare dalle risate quando a suo tempo ne venni a conoscenza; ovvero l'origine del termine Atlas nel titolo italiano di Goldrake: pazzesco!
    Ci sarebbero tanti altri aneddoti che ho letto anche in un paio di libri, però non mi sembra il caso di andare oltre, altrimenti trasformiamo il topic in un club per nostalgici

    Ho letto in rete che le serie classiche che attualmente sono uscite solo in edicola, dovrebbero vedere la luce anche in cofanetti da collezione direttamente distribuiti da Yamato; non si sa ancora quando, anche se non sarà a breve. In attesa (probabilmente vana) di degne edizioni HD, se sei interessato a Mazinga, potresti accontentarti di queste. Devo ammettere che io non ho resistito: ho acquistato la prima serie di Atlas Ufo Robot e l'intera di Jeeg. Poi, se è il caso, forse potrei valutare l'acquisto anche degli eventuali cofanetti Yamato; vedremo…

    A proposito di "sogni", di recente mi sono concesso di esaudirne uno proibitissimo all'epoca (visto il costo): ho acquistato un cofanetto Super8 di uno dei miei film di Walt Disney preferiti. L'edizione, da 4 bobine da 180 mt, purtroppo ha solo valore collezionistico e, nel mio caso, affettivo in quanto i colori sono proprio andati. Appena ho l'occasione provo comunque a proiettarlo.
    Ultima modifica di Dario65; 20-04-2015 alle 23:40

  13. #13
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    Citazione Originariamente scritto da Dario65 Visualizza messaggio
    Naturalmente, non ti aspettare chissà quali commenti da parte mia, hai già scritto tutto tu![CUT]
    Mi aspetto un tuo parere favorevole o....contrario ! Anche se dubito fortemente che il lavoro possa non soddisfare, ma ovviamente accetterò di buon grado. Per quello ho cercato di essere più obiettivo possibile nel giudizio.


    Citazione Originariamente scritto da Dario65 Visualizza messaggio
    Ci sarebbero tanti altri aneddoti che ho letto anche in un paio di libri, però non mi sembra il caso di andare oltre, altrimenti trasformiamo il topic in un club per nostalgici[CUT]
    Eh, ma ho paura che questo sarà in un certo senso, per quello che anche io ho preso a scrivere molto "di cuore". Del resto la maggior parte di chi apprezza ste cose (ed è pure attento a modo suo alla qualità A/V) scrive su forum appositi probabilmente.

    Hai fatto bene a prendere il cofano S8 se era quello che desideravi. Colori o meno, credo che nessun media attuale (nemmeno il 35mm) sa in grado di farci rivivere quelle emozioni. E non centra ovviamente la qualità A/V!!

  14. #14
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    Che bello sarebbe avere le due serie di GOLDRAKE /ATLAS UFO ROBOT) in blu ray......per la cronaca anch'io possiedo tre pellicole AVO di tre episodi della serie, ma in ognuna non vi è tutta la puntata, solo alcuni minuti, che mio padre mi faceva vedere sul proiettore che ancora conservo.
    [FONT=Verdana][SIZE=1]Vpr: EPSON LS 12000 - Schermo: SCREENLINE COPERNICO 4 formati 244cm. - Tv: LG C15 77" (OLED) SAMSUNG UE55NU7172(LED) - Lettore: HTPC+OPPO 203+VANITY+4 DAC GUSTARD X20PRO - Pre Stereo/Ht: KRELL HTS KTM MOD 4.0 - Finali: KRELL EVO 302, KRELL TAS - Diffusori anteriori: B&W 802N (crossover: MUNDORF) - Diffusore centrale: B&W HTM2 DIAMOND - Diffusori surround/back: B&W 683S2/685S1 - Sub: XTZ SUB 3X12

  15. #15
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    s. benedetto del tronto
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    Come ha detto alpy questa uscita ha anche credo valore storico! Certo sperare di vedere queste opere in blu ray è piu che un sogno! Se solo ripensate a quello che è successo con i dvd goldrake della D VISUAL del 2007. Io ho quei dvd e sono riuscito a finire l opera... E quante opere ancora mancherebbero! Da jeeg a harlock, ken... a candy candy bloccata da pazzesche battaglie legali! I blu ray del cofanetto di Gundam mi hanno sorpreso! È tutto ottimo! Tornando OT adpetto Dario e magari anche altri per questa spendida edizione!
    vpr Epson TW5500-telo 16:9 base 190-plasma Samsung PS64F8500-blu ray Sony BDP-S790 - Samsung BD-P2500-PS3 slim 320 GB-ampli Onkyo TX SR608-frontali polk audio RTi a1-centrale polk audio cs1-surround boston cs26-sub yamaha SW030... cuffie Sony MDR DS6500


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