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  1. #31
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    Citazione Originariamente scritto da Emidio Frattaroli Visualizza messaggio
    Fonte riservata. D'altra parte non mi risulta che esista in tutto il mondo un DCP 4K di questo film. Si tratta di un lungometraggio in cui il comparto VFX è predominante. Per cui la differenza di costi tra VFX 2K e 4K sarebbe stata logicamente molto elevata. In ogni modo il film, anche in 2K, ha un risoluzione e un dettaglio pazzeschi! Decisamente ..........[CUT]
    Ma allora o l'upscaler dei 2 Christies CP4230 DLP 4K della Sala Energia è da fantascienza
    o 120million$ sono stati spesi male se è 2K.... ovvero se Scialabba di Legion Entertaiment l'ha fatto in 2K, tanto di cappello un mark up pazzesco è diventato miliardario.
    C'è qualcosa che non mi quadra,comunque, con tutte le VFX companies che aprono e chiudono in continuazione....
    P.s: il suo sito e aggiornato al 2008.....
    Ultima modifica di giovideo; 02-05-2013 alle 19:23
    Gio
    VPR: Epson tw 2000; Schermo: base 2,50 mt; Ampli: Yamaha AX-592; DSP: Yamaha E492 Player Dvd/Cd: Sony 735d; Front.: Chario Syntar 200T; Centr.: Chario Syntar Dialogue; Surround: Chario Syntar Surround; Sub: Yamaha YST-80; Monitor: Sony Profeel 21"; VCR: Panasonic NV-HS900 HTPC: Mb: Asus P7P55D-Pro - Cpu: Intel Core2 Quad I7-860 - Sv: Asus GTX275 - Ram: 16Gb - HD: 320Gb+1,5Tb.

  2. #32
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    Citazione Originariamente scritto da adslinkato Visualizza messaggio
    Scusa, Emidio, ma se la nuova PS4 (ormai sulla rampa di lancio, dunque non potrà attendere la definizione del protocollo) adottasse questo tipo di HDMI....[CUT]
    Come ho scritto anche nel thread che hai citato, è da più di un mese che parlo di HDMI aggiornabile per alcuni prodotti Sony. L'ultima volta che ne abbiamo parlato è lo scorso 10 Aprile dal NAB: http://www.avmagazine.it/news/televi...0-4k_7893.html e poi anche l'altro giorno nella news di Gian Luca a proposito dei nuovi Tv 4K Sony: http://www.avmagazine.it/news/televi...-60p_7959.html

    Ecco un link alle specifiche del monitor Sony 4K da 30" LCD con HDMI aggiornabile:

    http://www.sony.it/pro/product/lmd/p...tures#features

    Ed ecco cosa c'è scritto:

    PVM-X300 dispone inoltre dell'esclusiva funzionalità di valutazione del segnale video 4096x2160/50p, con un unico cavo HDMI, per la connessione al nuovo sistema telecamera F55 4K di Sony. * Supportato dalla V1.1 (previsto nella primavera 2013) o dall'aggiornamento successivo.
    Per la PS3, visto che la scheda video sarà basata su una GPU, in teoria potrebbe essere aggiornabile anche se sarà quasi impossibile capire cosa succederà da qui a Natale. Le mie comunque sono quasi solo congetture a proposito di diversificazione di formati in fase "liquida" e "solida".

    Emidio
    Ultima modifica di Emidio Frattaroli; 02-05-2013 alle 22:08

  3. #33
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    Mar 2013
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    87
    Un paragone con la risoluzione delle fotografie digitali mi nasce spontanea: a meno che non si debbano stampare poster grandi come una parete intera, basta e avanza una 5 mpx... però mi propinano la 12 mpx come la grande rivoluzione.. ma poi mi chiedo: "riesco ad apprezzare la differenza?" In una foto 11x9.. No.

    Veniamo al punto.. quanto deve essere grande uno schermo per apprezzare la differenza tra 1080p e 4K? Su un 55" la riesco ad apprezzare?

  4. #34
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    Dec 2005
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    Più che di dimensioni di schermo si dovrebbe al solito parlare di rapporto distanza/dimensioni.
    Io con lo schermo largo 244cm a 3,50m di distanza non distinguo i punti del Full HD.
    Ultima modifica di CyberPaul; 02-05-2013 alle 23:50

  5. #35
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    Jan 2007
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    così come per il passaggio 720p -> 1080p saranno vari i fattori da considerare per apprezzare davvero la differenza. Io metto sempre al primo posto la qualità del display (ovvio che all'inizio i 4k saranno quasi tutti validi, ma poi...), subito dopo la qualità del master video (può capitare che un 4k fatto male si veda peggio di un 720p fatto benissimo), poi la distanza di visione (ci sono monitor da 30" 4k che fanno gridare al miracolo, nessuno ha mai detto "troppo piccolo, resto con il mio full hd!" proprio perchè si usano in posizione molto ravvicinata).
    E' chiaro che, come al solito, chi proietta in casa sarà il primo a notare il salto in avanti (così come è il primo a notare difetti e salti all'indietro quando guarda dvd o blu-ray fatti male), subito dopo quelli con i 60/70" che a breve diventeranno come i 50" di oggi, e poi tutti gli altri in via residuale...il 55" sarà il taglio di ingresso e sarà cmq necessario avvicinare un po' il divano per goderne al massimo...
    Diffusori: Sonus Faber Guarneri Evolution - Giradischi: Klimo Beorde + testina Klimo Ertanax G - Amplificatore: Gryphon Diablo 300 + moduli phono e DAC ONE Gryphon - Cavi: Transparent Ultra, Faber's Cables, Zavfino - TV: KURO PDP-LX5090 - Panasonic TX-65JZ1500

  6. #36
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    Dec 2001
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    Secondo me il 4K, quello vero, potrebbe ridare nuova linfa al mercato dei proiettori di fascia alta.

  7. #37
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    2.016
    My two cents, (vorrei poter scrivere "long story short", ma è difficile farlo esattamente in due righe).

    Credo che la risoluzione 4K possa trovare un alleato importante nelle capacità della percezione inconscia.

    Volendo spiegarsi, quando osserviamo qualcosa, la percezione finale sarà il risultato della percezione cosciente, a carattere tendenzialmente analitico, che si aggiunge a quella inconscia, ben più profonda, sistemica, totale, sintetica e anche più sensibile e vasta.

    All' interrogativo basilare che si è più volte riproposto, cioè quello sintetizzabile nella domanda: "Ma si percepirà la differenza tra contenuti alle due rispettive risoluzioni?", si può con buona sicurezza rispondere affermativamente, anche per schermi di dimensioni solo relativamente grandi e pure senza avere necessariamente posizionato la seduta a distanza ridotta.

    Ad una condizione però, il passaggio del tempo, che porta alla sedimentazione nel profondo delle impressioni ricevute.

    Molto semplicemente, quando si voleva ad esempio rendersi conto della differenza di un componente rispetto ad un altro analogo, come tra due amplificatori simili in un impianto audio, non si sceglieva il metodo di rapidi switch tra i due componenti, ma se ne integrava uno nell'impianto, lo si lasciava per mesi, quindi per un lungo periodo di tempo, poi si effettuava il cambio, e a quel punto molte differenze emergevano nette, con un'evidenza impossibile ad aversi ad una prima seduta di ascolto, e questo sistema starebbe alla base di qualsiasi analisi differenziale che voglia essere veramente integrale.
    Questo risultato, figlio del tempo, era dovuto in realtà alle impressioni percepite dalla nostra dimensione più profonda, ben più capace della coscienza di cogliere anche le più piccole sfumature, impressioni sedimentatesi in un agglomerato psichico, che permettevano poi la comprensione per differenza, per contrasto, al momento del cambio.

    Perchè la questione basilare sarebbe che ogni nostra comprensione avviene per contrasto, per differenza, indipendentemente che se ne sia consapevoli o meno.
    Nessuna cosa potrebbe venire conosciuta "di per sè stessa", ma inconsapevolmente verrà sempre relazionata a qualcos'altro che consenta la percezione di uno scarto, una differenza e quindi del valore complessivo di una cosa rispetto ad un'altra.
    Per dirla nella maniera più semplice possibile, abbiamo ben chiaro cosa è il giorno perchè conosciamo la notte, altrimenti mancando un termine di paragone, mancando la possibilità di relazionare una cosa ad un altra, non "conosceremmo" praticamente nulla.
    Questo processo continuo avviene per la gran parte al di sotto del normale livello di consapevolezza.

    Se quanto sopra scritto è vero, in un ipotetico esperimento che vedesse una persona normale guardare per diverso tempo un display ben dimensionato, con materiale nativo a 4K, da una posizione giudicata troppo distante per aversi la percezione della differenza rispetto alla rappresentazione a risoluzione minore, lo si potrà osservare negativamente sorpreso al momento dello scendere della risoluzione stessa.
    Molto probabilmente lo si sentirebbe affermare "Si vedeva meglio prima!", anche nel caso fosse sempre rimasto più distante del dovuto dal display e dal materiale più risoluto che si era abituato a guardare.
    Questa consapevolezza di una differenza, che in teoria ad un primo esame non sarebbe risultata avvertibile, si è resa possibile per le ragioni che in parte e in estrema sintesi ho cercato di spiegare.

  8. #38
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    Jan 2007
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    1.924
    tutto bello in teoria, purtroppo la pratica ci insegna che, almeno in italia:
    - si guardano al 90% programmi tv in 4:3 con televisori 16:9 senza alcun problema, si allarga e tac, fatto...nessuno dopo anni e anni si accorge di nulla e/o chiede a gran voce di adeguare le trasmissioni al proprio hardware
    - si scaricano film da emule/torrent in qualità pietosa, nessuno si lamenta tra il grande pubblico
    - il mondo della distribuzione digitale (legale) è ampiamente adagiato su criteri di qualità medio-bassi, proprio perchè il pubblico non nota differenze e a chi vende conviene così
    - più si alza l'asticella della qualità, più si riduce il pubblico che è davvero capace di cogliere/desiderare/pagare per quell'ulteriore step aggiuntivo tecnologico

    il tuo discorso è debole quando parla di abitudine, come se si arrivasse ad aver un display ben dimensionato con materiale nativo 4k in modo quasi automatico e passivo...(e cmq il momento attuale dove l'offerta spazia dal tg1 in 4:3 pal al blu-ray o addirittura il 4k, ci fa capire che il grande pubblico è ancora disinteressato all'hd e addirittura al 16:9!)
    Invece la realtà obbliga l'utente ad essere fortemente motivato per cambiare tv, amplificatore, proiettore etc...di contenuti ce ne saranno sempre pochi e i budget richiesti saranno sicuramente alti per godere di qualità necessaria a notare lo stacco con il full hd ben fatto.
    Quindi la consapevolezza della differenza resta per una nicchia, man mano più ristretta, anche nel lungo periodo
    Diffusori: Sonus Faber Guarneri Evolution - Giradischi: Klimo Beorde + testina Klimo Ertanax G - Amplificatore: Gryphon Diablo 300 + moduli phono e DAC ONE Gryphon - Cavi: Transparent Ultra, Faber's Cables, Zavfino - TV: KURO PDP-LX5090 - Panasonic TX-65JZ1500

  9. #39
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    Oct 2006
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    2.016
    D'accordo su quasi tutto ciò che hai scritto, ma le mie considerazioni non si riferivano al mercato italiano o al paese Italia, non saremo certo noi a dare le carte e ad avere i numeri per alimentare il successo di questo formato o viceversa farlo morire sul nascere.
    Non è stato così per moltissimi standard/formati/protocolli, non è stato così per il 3D, non sarà così per il 4K, quindi ciò che accade qui, influirà niente sull'affermazione o meno del 4K nel mondo.

    L'obiezione che il non esserci significhi rimanere tagliati fuori da apparecchiature e contenuti invece merita secondo me una risposta articolata.
    L'essere tagliati fuori dalle apparecchiature, (videoproiettori, display, monitor, videocamere, apparati di ricezione satellitare, player) non credo proprio avverrà, potremo trovare distributori a livello nazionale senza problemi eccessivi.
    Le pagheremo forse qualcosa in più, ma non sarebbe una gran novità; le pagheremo care, ma questo varrà per tutte le terre emerse :-)

    Riguardo ai contenuti:

    Chi ha fatto del gaming una delle sue passioni, dovrebbe avere strada libera.
    Chi ha interesse per la fotografia, idem; strada comunque sostanzialmente in discesa anche per chi faccia video ecc.

    Per chi ami l'homecinema, premettendo che personalmente non credo proprio nel non sviluppo di supporti fisici adeguati e relativi player, credo si porrà invece con forza una discriminante per chi viva in questo Paese, perchè la possibilità di vedere film a risoluzione ultra sarà legata a qualcosa che non dipenderà molto da altri, ma sopratutto da noi e cioè la confidenza con le altre lingue e prima di tutto, sopra ogni altra, la lingua inglese.
    Perchè il vero punto dolens, (per chi possa/voglia spendere), sarà secondo me questo, il criterio che selezionerà chi potrà vedere ancora meglio e chi invece ne rimarrà in buona parte tagliato fuori, sarà proprio la familiarità con questa lingua, in quanto saranno pochi i film a risoluzione ultra che verranno doppiati e distribuiti in Italia e avverrrà con il contagocce, insieme a possibili aspetti negativi riguardanti l'audio e a volte anche la parte video.

    Chiunque si trovi a passare del tempo fuori dall'Italia non potrà non essersi accorto che in moltissimi paesi la confidenza con la lingua inglese è superiore a quella che abbiamo noi.
    In molti Paesi nei cinema neanche si guardano film che non siano in lingua originale (e non vale l'obbiezione che il limitato numero degli abitanti di alcuni di questi paesi, come ad esempio quelli Nordeuropei, può rendere eccessivi i costi del doppiaggio, perchè è una questione di mentalità).

    Considerando che:

    - vedersi un film in lingua originale sarebbe tutt'altra esperienza rispetto al vederselo doppiato, nel senso che in dipendenza del film ci può passare dal giorno alla notte, (non di rado molti stranieri stupiscono quando si dice loro che qui da noi si doppia tutto, perchè giustamente lo trovano assai innaturale);
    - che la recitazione dei migliori attori si fa apprezzare forse anche più per cosa dicono e per come lo dicono che per come li vediamo recitare e che la lingua inglese/americana ha modi, battute, motti ed espressioni suggestive ed efficaci, ma impossibili a rendersi in italiano.
    - che non si vede perchè mai calibrarsi un proiettore ad arte per poi guardarsi un film americano, inglese o quant'altro, doppiato e quindi recitato da italiani;
    - obiettare che al momento attuale non si è in confidenza con quella lingua non sarebbe secondo me un valido argomento, perchè ciò che oggi non so, posso saperlo domani.
    - che anche quando ci fossero dei passaggi di difficile comprensione, come ad esempio un parlato molto veloce, slang, recitazioni di attori di colore che volutamente mantengano la loro particolare inflessione, ecc, si può attivare la sottotitolazione in lingua originale.
    - che alla decisa mancanza di sottotitoli in lingua originale che ancora oggi si ritrova nella maggior parte delle uscite sul mercato italiano, si può ovviare comprandoseli sistematicamente all'estero, cosa che procurerà altri vantaggi non da poco, come quando ci siano state differenze in negativo nello stampaggio, per la parte video, e nel sonoro per quella audio, (meno di 50£ per il servizio annuale Prime di spedizione gratuita verso l'Italia da parte di Amazon.co.uk, prezzi dei BD che complice il più favorevole cambio sterlina/euro rispetto ad anni fa, sono quasi in linea con quelli praticati in Italia, a volte sono inferiori; catalogo sterminato anche per il collegamento con gli USA, dove comunque si può comprare bene se proprio si volesse ciò che è appena uscito).

    Se tutto questo è vero, si può concludere che una delle future prossime discriminanti nella possibilità di accedere ai futuri film a più elevata risoluzione, (ma in realtà una discriminante lo è già da anni), può essere tolta di mezzo.

    - Per quanto riguarda le trasmissioni televisive satellitari, alcune difficoltà in più per ricevere direttamente determinati network internazionali o anche intercontinentali, in dipendenza di ciò che vogliamo vedere e della presenza di future trasmissioni a risoluzione ultra, può chiedere oltre che parabole adeguate, una certa passione, un minimo di familiarità anche con altre lingue, un poco di know how e qualcos'altro ancora (e il forum per tutto questo c'è).

    - Digitale terrestre a definizione ultra: please, se è in essere tutto quanto sopra, non se ne dovrebbe sentire tantissimo la mancanza :-)

  10. #40
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    MARTINSICURO (TE)
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    Ragazzi,ragazze,signori e signore,dopo aver letto 3 pagine dedicate all'arrivo del suddetto BD 4K..ho capito e questo già negli anni lo stavo facendo,che Mi Tengo Molto Stretto alcune Centinaia di LASER DISC,film italiani ed in lingua,cartoni,documentari e musicali,continuo ad acquistare in modo mirato DVD,e mi tengo stretto tutti quelli che ho film,cartoni,documentari e musicali,x il BLU RAY stò facendo ugualmente la stessa cosa,perchè va bene la qualità,ma migliaia di film,documentari,cartoni e musicali non ce li ridarà più nessuno.Attendo con ansia l'arrivo del 4K in BD quindi Software ed Hardware,sò che lo comprerò come mi sarà possibile,ma molte pellicole in CINEMASCOPE (La Tunica 1953) primo film girato in questo formato,da lei in poi tutto quello che posso reperire su supporto fisico lo prendo per i generi,commedia,western,guerra,azione,polizieschi e via dicendo,e se poi qualche filmato si percepirà non tanto bene sul mio vpr in 4K,bè fa nulla,digerirò il tutto accontentandomi e con fierezza di avere nella mia collezione tutti i titoli che negli anni ho ritenuto opportuno Collezionare !!!!! Grazie a tutti quanti Voi...Fabrizio..

  11. #41
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    Oct 2008
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    Bologna
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    Ero rimasto che stavano valutando la capacità del supporto. Significa che hanno stabilito che sarà di 128GB?

  12. #42
    Data registrazione
    Oct 2010
    Località
    MARTINSICURO (TE)
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    Qualcuno può darci numi sugli sviluppi...qualcosa bolle in pentola....E' vero che la sono partirà a gennaio 2014 con i suoi primi 25 films in 4k... ho un amico in Arizona non molto ferrato sull'audio/video ma a dir sua iniziano a fare delle pubblicità sui prodotti in questione.. (da premettere che non ci capisce una mazza) ma ricorda il logo 4K e la SONY...
    Qualcuno ne può sapere di più...Grazie...


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