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Risultati da 1 a 15 di 53
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09-11-2005, 22:08 #1
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The Interpreter: il nuovo film di Polansky...
cut
Poi mi tolgo un sassolino dalla scarpa: telefonai in diretta alla trasmissione perché in quella puntata si parlava di "protezionismo" verso il Cinema Italiano e si montava la polemica nei riguardi della troppa esterofilia cinematografica italiana, dissi a chi mi rispose che forse sarebbe ora che si approvasse una legge che ricalchi le leggi francesi, leggi che difendono la francesità del cinema, della musica e della cultura!
Vietiamo o meglio istituiamo le quote minime di italianità nelle Sale, nelle Radio, nella Televisione!
Forse il Cinema Italiano potrebbe giovarsene!
Ma questa è solo una mia idea!
ciao
igorUltima modifica di Paolo UD; 10-11-2005 alle 07:15
Impianto 2.0: Diffusori Royal Device Laura, Preamplificatore Blu Eyes 3, Amplificatore finale RD-300B, Pre-Phono Rubina, Lettore CD marantz CD85 modificato Royal Device, Giradischi Rega P5 con alimentatore dedicato Rega TT PSU-Il mio nuovo sito-Una Stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.J.Pulitzer
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09-11-2005, 22:31 #2
Sinceramente non sono mai stato d'accordo sul discorso di aiutare il cinema italiano.
Perchè nei cinema viene privilegiato il cinema straniero ed in particolare quello americano?
Perchè la gente preferisce vedere film stranieri; quindi tutta la catena, cominciando dalla distribuzione si muove in quella direzione.
La gente preferisce i film stranieri principalmente perchè sono realizzati meglio e sono realizzati meglio perchè a monte c'è un investimento considerevole.
Poi ci sono le eccezioni, vedasi "L'ultimo bacio" o il recentissimo "Romanzo criminale" ad esempio.
Quindi il problema fondamentale è che in Italia non si investe più nel realizzare film: trent'anni fa si producevano 300 film l'anno, quest'anno raggiungeremo a malapena i 30...
A questo punto mi domando:
è giusto finanziare un prodotto che non vale solo perchè è italiano?
E' come se aiutassi la Fiat perchè la gente non compra le sue macchine.Ma la Fiat è italiana! E che vuol dire?! Se avessero fatto investimenti la gente le comprerebbe perchè la gente non è stupida e non vuole macchine scadenti.
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09-11-2005, 22:51 #3
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Luka74 ha scritto:
Sinceramente non sono mai stato d'accordo sul discorso di aiutare il cinema italiano.
Perchè nei cinema viene privilegiato il cinema straniero ed in particolare quello americano?
Perchè la gente preferisce vedere film stranieri; quindi tutta la catena, cominciando dalla distribuzione si muove in quella direzione.
La gente preferisce i film stranieri principalmente perchè sono realizzati meglio e sono realizzati meglio perchè a monte c'è un investimento considerevole.
Poi ci sono le eccezioni, vedasi "L'ultimo bacio" o il recentissimo "Romanzo criminale" ad esempio.
Quindi il problema fondamentale è che in Italia non si investe più nel realizzare film: trent'anni fa si producevano 300 film l'anno, quest'anno raggiungeremo a malapena i 30...
A questo punto mi domando:
è giusto finanziare un prodotto che non vale solo perchè è italiano?
E' come se aiutassi la Fiat perchè la gente non compra le sue macchine.Ma la Fiat è italiana! E che vuol dire?! Se avessero fatto investimenti la gente le comprerebbe perchè la gente non è stupida e non vuole macchine scadenti.
Sono da sempre convinto che la "gente" va a vedere ciò che passa il convento e non viceversa!
La De Filippi, Costanzo, le varie Buona Domenica, Domenica In e tutto il trash che ci viene rifilato non esiste perché fa audience ma fa audience perché non c'è altro da vedere e come dicono dalle mie parti: <piuttosto che niente, meglio piuttosto!>
Sono dell'idea che se in televisione passassero più spesso Fellini, Rossellini, Visconti, Pasolini, documentari, fiction fatte bene, fiction storiche sarebbe meglio, posso apparire demagogico ma ti dico che se dovessi "comandare" io, manderei queste cose e anche a costo di non fare audience non mi appiattirei sui palinsesti commerciali, se non ti va bene spegni la televisione oppure cambi canale!
Non lamentiamoci se non esistono più i vari Fellini, Pasolini, Rossellini, Visconti, non lamentiamoci se Cinecittà non è più la capitale del Cinema come lo era negli anni '60, non lamentiamoci se l'egemonia culturale non è più nostra, forse non ce lo meritiamo!
Quando Romanzo Criminale esce in diciamo 100 schermi e Harry Potter in 800 forse un problema lo abbiamo cosa dici?
Forse se smettessimo di finanziare i vari Vacanze di Natale e finanziassimo di puù i vari Avati, Accorsi, Tornatore e quanti altri forse e dico forse il cinema italiano starebbe meglio!
Ma io sono un "idealista" e forse sono io che non ho ragione!
Per quel che riguarda la FIAT vorrei farti notare che non produce cultura, produce macchine, ha prodotto la Storia della Automobile ma adesso è come le altre niente di più niente di meno!
Parliamo di Alfa Romeo, Lamborghini, Maserati, Ferrari!
Loro continuano a fare Cultura e Arte Italiana nel Mondo!
Alfa Romeo penso che produca le più belle macchine nei rispettivi segmenti!
La 159. la 147 ed ora la Brera sono pezzi di Design e non ci sono automobili straniere che possano competere IMHO
La Fiat ora come ora non esprime la vera Cultura Italiana Automobilistica, si è dovuta adeguare agli altri quando gli altri si sarebbero dovuti adeguare a Lei (AR, Lambo, Maserati e Ferrari e in parte anche Lancia con il prototipo Fulvia rullano alla grandissima), solo ora si sta un po' riprendendo che una macchina ben fatta come la Nuova Punto!
Ma non parliamo di automobili che in questo caso non c'entrano!
ciao
igorImpianto 2.0: Diffusori Royal Device Laura, Preamplificatore Blu Eyes 3, Amplificatore finale RD-300B, Pre-Phono Rubina, Lettore CD marantz CD85 modificato Royal Device, Giradischi Rega P5 con alimentatore dedicato Rega TT PSU-Il mio nuovo sito-Una Stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.J.Pulitzer
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10-11-2005, 01:17 #4Sono da sempre convinto che la "gente" va a vedere ciò che passa il convento e non viceversa!
Non siamo degli Alex con la camicia di forza costretti a guardare quello che ci propina la cura "Ludovico"!
Inoltre i vari Pasolini,Rossellini,Visconti,ecc. vengono passati in tv con regolarità.
La verità è che la gente guarda quello che gli piace e se non gli piacesse gli ascolti andrebbero a picco.
Harry Potter esce su 800 schermi per tale motivo.I sondaggi parlano chiaro.Nessuno obbliga qualcuno a vederlo.Semplicemente tutti gli addetti sanno che incasserà e quindi viene messo su molti schermi.
Poi mi sembra che Benigni sia stato stampato in 1000 copie...
se dovessi "comandare" io, manderei queste cose e anche a costo di non fare audience non mi appiattirei sui palinsesti commerciali, se non ti va bene spegni la televisione oppure cambi canale!
Se le cose funzionassero così fallirebbe una televisione al giorno.
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10-11-2005, 07:18 #5
Ho diviso in due la discussione. Cercate di rimanere IT.
grazie
qui c'è l'altra parte
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10-11-2005, 08:21 #6Luka74 ha scritto:
Harry Potter esce su 800 schermi per tale motivo.I sondaggi parlano chiaro.Nessuno obbliga qualcuno a vederlo.Semplicemente tutti gli addetti sanno che incasserà e quindi viene messo su molti schermi.
Poi mi sembra che Benigni sia stato stampato in 1000 copie...
Se la stessa macchina pubblicitaria fosse stata attivata per molti bellissimi film italiani i sondaggi, e quindi la distribuzione sarebbe stata molto diversa.
Quindi (per una volta) sono daccordo al 100% con igor.
ben vengano le quote minime di cinema italiano (ma di grande cinema in genere) nelle sale come in tv.
Ciao,
Stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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10-11-2005, 08:48 #7vernavideo ha scritto:
ben vengano le quote minime di cinema italiano (ma di grande cinema in genere) nelle sale come in tv.
Ciao,
Stefano
FrancescoLuigi, non guardare me...guarda il Signore!
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10-11-2005, 09:05 #8
Personalmente abolirei ogni forma di finanziamento, non solo al cinema, ma anche al teatro, etc etc.
Sono veramente stufo di pagare le tasse per ingrassare dei parassiti.
Alevpr .EPSON TW1000 HDDVD .T OSHIBA EX 1 BRD .P ioneer LX70A DVD recorder .P anasonic DMR EH65 ampli .Denon AVR 4308 .YAMAHA DSP A2 tv .L CD D ell 37" front .B&W 685 center .B&W 600 rear .B&W 686 sub .V elodyne CHT10R
console .PS 3 .N intendo Wii
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10-11-2005, 09:06 #9
La questione è piuttosto complessa.
La "cultura" è un fatto complesso, poichè il perimetro di ciò che è cultura e ciò che non lo è non è una cosa universalmente riconosciuta.
Francamente, in genere, ritengo che la sovvenzione sia l'anticamera della morte.
Lo dimostra la Cassa del mezzogiorno, le sovvenzioni ai paesi poveri, le varie politiche di incentivazione, spesso basate più su necessità delle lobby che su quelle dei consumatori.
Però quando le sovvenzioni hanno a che fare con la cultura, il giudizio può cambiare, e di molto.
Lasciando un attimo il settore cinematografico (ma ci torno), leggevo un interessantissimo articolo sull'ultimo numero di Jazzit.
Si parlava proprio dei fondi statali che hanno consentito l'esistenza ed il proliferare di tanti jazz fest che hanno reso l'europa un motore del movimento jazzistico mondiale. Infatti, oltre alla proliferazione di ottime realtà europee (molti jazzisti europei sono ormai considerati dei maestri), la cosa che non tutti sanno è che i festival sovvenzionati europei hanno permesso anche al jazz americano di sopravvivere.
In questo momento, con l'esclusione di New York ed un paio di altre realtà, gli Usa stanno vedendo scomparire il jazz come musica diffusa ed ascoltata. Chi è americano e suona jazz o va a NY oppure non campa.... a meno che non vada in tournee in Europa.
Tornando al cinema dopo Bollywood ed Hollywood, il cinema più prospero è proprio quello francese, dove le sovvenzioni statali hanno permesso il fiorire di una industria ormai avvezza anche a megaproduzioni con grandi effetti speciali e non solo al film "intimista"...
La cultura, in uno stato civile, ritengo vada comunque sempre aiutata dallo stato. E' importante e non è delegabile.
Sono in sintesi abbastanza d'accordo con Igor, pur non amando comunque il cinema Italiano (troppo preso dalla smania autorale).Mauro Cippitelli
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10-11-2005, 09:16 #10alex_co_99 ha scritto:
Personalmente abolirei ogni forma di finanziamento, non solo al cinema, ma anche al teatro, etc etc.
Sono veramente stufo di pagare le tasse per ingrassare dei parassiti.
Ale
Posso ricordarti che tutti i grandi gruppi industriali sono staqti finanziati, se non addirittura messi su grazie ai finanziamenti pubblici?
Sono le norme che favoriscono e depenalizzano l'evasione a fare ingrassare i parassiti...
ciao,
Stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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10-11-2005, 09:21 #11vernavideo ha scritto:
Ale,
Posso ricordarti che tutti i grandi gruppi industriali sono staqti finanziati, se non addirittura messi su grazie ai finanziamenti pubblici?
Sono le norme che favoriscono e depenalizzano l'evasione a fare ingrassare i parassiti...
ciao,
Stefano
Il discorso è chiaramente complesso e lungo....
Alevpr .EPSON TW1000 HDDVD .T OSHIBA EX 1 BRD .P ioneer LX70A DVD recorder .P anasonic DMR EH65 ampli .Denon AVR 4308 .YAMAHA DSP A2 tv .L CD D ell 37" front .B&W 685 center .B&W 600 rear .B&W 686 sub .V elodyne CHT10R
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10-11-2005, 09:27 #12
Re: The Interpreter: il nuovo film di Polansky...
igor ha scritto:
Forse il Cinema Italiano potrebbe giovarsene!
Fa caso a sè la scala che -fortunatamente - gode di leggi speciali ed è un'isola moderatamente felice.
Detto ed a proposito di leggi leggine e decretucci ...due esempi esemplificativi:
qualcuno ricorda quel gran capolavoro di Mutande Pazze di D'agostino,prodotto con i fondi pubblici come opera di valore culturale (?!?!) dall'allora ministro ripa di meana - che ci fosse la moglie a "recitare" nel film,ovviamente è un caso.
Secondo esempio..lo scempio a cui assistiamo quotidianamente in RAI,anche grazie al canone - vi ricordo che sono quei 99.50 euri all'anno!! - di chi paga.
Senza buttarla troppo in politica..non servono più soldi,ma più idee,talenti ma soprattutto una distribuzione meglio organizzata.
Ormai il cinema italiano agonizza sull'exploit al botteghino annuale di quei due,tre titoli che fanno cassa tra una pozzanghera di produzioni che spesso nemmeno arrivano alle sale..e se ci arrivano durano poco,pochissimo.
Quest'anno ci è imho andata fatta già bene con romanzo criminale,dopo due anni di ultimi baci manuali d'amori benignate vanzinate eccetera.
Il cinema è la punta dell'Iceberg..è la Cultura italiana che sta facendo la fine del Titanic,nell'indifferenza generale.
I nuovi media sono ancora da venire come utilizzo di massa,la congiuntura non aiuta ma non è un problema di concorrenza semmai è disinteresse .[FONT="Verdana"][SIZE="1"]MiB Theater: >VIDEO :MySKY HD via HDMI>Microsfot XBOX 360 via HDMI>ASUS O!Play Plus via HDMI>Panasonic DMP-BDT500 via HDMI>NAS QNAP 112 via ethernet>Digitus 5-Port HDMI 1.3 >SAMSUNG LE37B530 AUDIO:Marantz SR5300>Chario Syntar100+Dialogue>Jamo Omega One> FOCAL Dome SW HIFI SET: SURFACE PRO3>MAGNAT MA 600>Mission MXS
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10-11-2005, 09:53 #13
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igor ha scritto:
Permittimi di non essere d'accordo!
Sono da sempre convinto che la "gente" va a vedere ciò che passa il convento e non viceversa!
La De Filippi, Costanzo, le varie Buona Domenica, Domenica In e tutto il trash che ci viene rifilato non esiste perché fa audience ma fa audience perché non c'è altro da vedere e come dicono dalle mie parti: <piuttosto che niente, meglio piuttosto!>
Sono dell'idea che se in televisione passassero più spesso Fellini, Rossellini, Visconti, Pasolini, documentari, fiction fatte bene, fiction storiche sarebbe meglio, posso apparire demagogico ma ti dico che se dovessi "comandare" io, manderei queste cose e anche a costo di non fare audience non mi appiattirei sui palinsesti commerciali, se non ti va bene spegni la televisione oppure cambi canale!
Non lamentiamoci se non esistono più i vari Fellini, Pasolini, Rossellini, Visconti, non lamentiamoci se Cinecittà non è più la capitale del Cinema come lo era negli anni '60, non lamentiamoci se l'egemonia culturale non è più nostra, forse non ce lo meritiamo!
Quando Romanzo Criminale esce in diciamo 100 schermi e Harry Potter in 800 forse un problema lo abbiamo cosa dici?
Forse se smettessimo di finanziare i vari Vacanze di Natale e finanziassimo di puù i vari Avati, Accorsi, Tornatore e quanti altri forse e dico forse il cinema italiano starebbe meglio!
Ma io sono un "idealista" e forse sono io che non ho ragione!
...cut...tutto il messaggio di Igor che
rispecchia al 100% le mie idee; c'era comunque anche qualcun'altro che credeva in questi concetti (offerta di cultura che crea la domanda e non viceversa)
e si chiamava Joseph Pulitzer,
che diceva un secolo fa':
"una stampa cinica e mercenaria prima o poi generera' un pubblico ignobile"Mitsubishi HC6000 - Sony BRAVIA 55XE9005 - OSMC Vero 4K - CTech 5100 C fullHD mod.2011 - OPPO BDP-83 hw mod. region free - Sony STR-DN1080 - Mordaunt Short Genie - Velodyne Impact 10
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10-11-2005, 11:35 #14elche99 ha scritto:
"una stampa cinica e mercenaria prima o poi generera' un pubblico ignobile"
da mettere in signature....Mauro Cippitelli
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10-11-2005, 12:08 #15
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elche99 ha scritto:
Straquoto e arciquoto e ultraquototutto il messaggio di Igor che
rispecchia al 100% le mie idee; c'era comunque anche qualcun'altro che credeva in questi concetti (offerta di cultura che crea la domanda e non viceversa)
e si chiamava Joseph Pulitzer,
che diceva un secolo fa':
"una stampa cinica e mercenaria prima o poi generera' un pubblico ignobile"
Meglio così sono più tranquillo, ora!
Grazie per il supporto.
Speriamo che prima o poi qualcuno se ne accorga che la Cultura sta andando a ramengo, speriamo che l'attuale Ministro abbia gli attributi giusti per mandarli veramente tutti a quel paese se gli tagliano i fondi più di quello che lui ha concordato, come aveva già paventato qualche settimana fa!
ciao
igorImpianto 2.0: Diffusori Royal Device Laura, Preamplificatore Blu Eyes 3, Amplificatore finale RD-300B, Pre-Phono Rubina, Lettore CD marantz CD85 modificato Royal Device, Giradischi Rega P5 con alimentatore dedicato Rega TT PSU-Il mio nuovo sito-Una Stampa cinica e mercenaria, prima o poi, creerà un pubblico ignobile.J.Pulitzer