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Risultati da 1 a 15 di 23
Discussione: prime armi....costruire un subwoofer
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03-11-2005, 17:44 #1
Junior Member
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prime armi....costruire un subwoofer
Seguo da un po di tempo questo forum e posso dire che lo trovo il piu ricco e qualificato che io conosca e sopratutto qui é il posto dove anche le domande piu banali trovano risposte.
Complimenti a tutti i partecipanti!
Leggendo le vostre disscusioni, quatro mesi fa ho preso il morbo del HT e ho fatto i primi passi nel acquistare il mio primo impianto.
Adesso e arrivato il momento del subwoofer , che pero ho pensato di autocostruirlo,piu per la sodisfazione personale che per il risparmio , e spero con il vostro aiuto di riuscire.
Leggendo nei vari threads , ho "cacciato" un idea di Girmi per un sub da 22l in reflex passivo con i driver Peerless XLS 10 830452 e passivo 830481.
Per inizio ho un paio di domande:
-si deve rispettare un raporto tra le dimmensioni del box oppure posso decidere io rispettando solo il volume?
-per la scelta del ampli ,cé qualche criterio da seguire?
cosa pensate di questi?
http://www.bkelec.com/Modules/bsbp
http://www.partsexpress.com/pe/showd...number=300-750
http://www.partsexpress.com/pe/showd...number=300-806
ciao,Dan
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03-11-2005, 22:02 #2
Ciao, dancarrè:
in linea di massima le misure del box te le puoi giostrare abbastanza a piacimento, dato che le lunghezze d'onda in gioco sono talmente più grandi delle dimensioni del mobile da rendere inutile il discorso dei "rapporti aurei" o simili per ridurre le risonanze interne al diffusore: resta il fatto che considerando i 22 litri e le dimensioni dei trasduttori stessi, non è che puoi modificare i rapporti più di tanto.
Tutti gli amplificatori da te citati sembrano adeguati (persino troppo potenti) a pilotare un woofer come l'XLS peerless, ma tieni in dovuto conto il fatto che, tranne l'oggetto inglese, è probabile che i due modelli USA non dispongano di certificazione CE (che ha un suo valore da un punto di vista assicurativo e legale): inoltre, in caso di problemi all'apparecchio, ottenere assistenza diventerebbe assai costoso, oltreoceano. Valuta i pro e contro, e poi procedi serenamente: a mio parere, 200 W per il peerless sono più che sufficienti ad ottenere la massima escursione del cono in bassa frequenza, con potenze superiori non ottieni una maggiore pressione sonora, ma solo una maggiore spesa!
Se vuoi maggiori info sul progetto, manda un pm a Girmi. forse non ha visto questo tuo post, ma sicuramente sarà lieto di darti ulteriori dritte.
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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04-11-2005, 17:20 #3andrea aghemo ha scritto:
Tutti gli amplificatori da te citati sembrano adeguati (persino troppo potenti)
//
a mio parere, 200 W per il peerless sono più che sufficienti ad ottenere la massima escursione del cono in bassa frequenza, con potenze superiori non ottieni una maggiore pressione sonora, ma solo una maggiore spesa!
Ciao,
Andrea [/I]
GiampyGiampy
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04-11-2005, 18:09 #4
Ciao Dan,
intanto grazie ma mi attribuisci meriti non miei.
Il sub basato su XLS 10" in 22lt originariamente parte dal progetto Mistral della Audionautes. Io un altro progetto in corso basto su XLS 12", un po' più grande.
Venendo al dunque, concordo pienamente con quanto ti ha già detto Andrea sia sulle dimensioni, che puoi giostrare come vuoi, pur sempre rispettando il volume netto di 22Lt (calcola bene i volumi "rubati" dai componenti: woofer, passivo, ampli, tramezzi, ecc…), sia per gli amplificatori che hai segnalato, che sembrano più che validi ma forse, a conti fatti (vedi IVA e spese), non garantiscono quel risparmio tale da giustificare gli eventuali disagi da affrontare in caso di necessità di assistenza, cosa da considerare sempre quando si tratta di elettroniche.
Per quanto riguarda la potenza invece dissento leggermente da quanto ha detto Andrea, nel senso che se è vero che, grazie all'alta efficienza ed alla notevole escursione dei Peerless XLS 10" SWR 269 830452, potrebbero bastare 150/200W per insonorizzare ambienti anche di dimensioni medio/grandi è pur vero che una riserva di potenza può sempre essere utile in caso di effetti molto spinti dinamicamente e comunque garantisce il "normale" funzionamento dell'ampli con potenze erogabili alle migliori condizioni di distorsione e risposta.
Il Peerless XLS 10 " tiene bene anche i 300 W, quindi personalmente mi orienterei su questo taglio.
Prova a cercare qualcosa in Italia o in Europa. Andrea forse non ha voluto dirlo, ma anche Avaitaly ha dei moduli sub da 300 W, ad un prezzo in linea con le tue indicazioni, e in caso di problemi sai a chi rivolgerti.
Non se hai preso spunto da questo thread, in ogni modo rileggilo perchè credo contenga molte info che potrebbero interessarti. Solo una considerazione nel caso tu scelgala soluzione con il passivo rivolto verso il basso: l'altezza dei piedini deve essere tale da permettere una buona fuoriuscita del flusso d'aria ed evitare deleterei "rimbalzi" verso il passivo.
Determinare l'altezza dei piedi non è semplice dipende da diversi fattori ambientali.
Io farei dei semplici piedini con del tondino di legno da circa 3 cm ø e proverei qualche set di diverse altezza, diciamo fra i 12 e gli 8 cm. Determinata l'altezza migliore fai i piedi della foggia che preferisci, a punta sarebbe meglio.
Per finire, proprio ieri sera sono andato da un membro del forum ad ascoltare due sub basati su XLS 10", quattro driver in sospensione pneumatica.
L'impressione è stata notevole e se sono convinto, nonstante negasse, che ci fossero dei Bass-Shaker nascosti da qualche parte nel divano!!!
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.
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04-11-2005, 18:14 #5Girmi ha scritto:
Ciao Dan,
Per finire, proprio ieri sera sono andato da un membro del forum ad ascoltare due sub basati su XLS 10", quattro driver in sospensione pneumatica.
L'impressione è stata notevole e se sono convinto, nonstante negasse, che ci fossero dei Bass-Shaker nascosti da qualche parte nel divano!!!
Ciao.
Grazie ancora Carlo per la bella serata. Un grazie anche a Maurizio per l'ospitalità che ci ha offerto.
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04-11-2005, 18:45 #6Giampy ha scritto:
Se poniamo di equalizzare il livello a bassissima frequenza di 3 decibel (ad esempio) otteniamo che con un amplificatore da 200 watt massimi non è possibile suonare oltre i 100 watt. Gli altri 100 servono per l'equalizzazione. Calcola che in genere i decibel di correzione arrivano facilmente a 6, motivo per il quale occorre una potenza quadrupla rispetto a quello che poi serve a frequenze appena distanti dalla frequenza di equalizzazione.
Forse alzandosi a 80 Hz o oltre potrebbe sentirsi maggiormente la necessità di intervenire.
Con un taglio basso e considerando un uso "normale" in un ambiente di medie dimensioni (25/30mq) 100/150 W dovrebbero essere sufficienti ed un amplificazione da 300W consentirebbe quegli eventuali 3/4 dB di equalizzazione.
Inoltre se non vado errato, diversi moduli, tipo quello della AVA che ho segnalato, hanno un bass boost, 25 Hz per AVA, che forse potrebbe già bastare.
Non sarà un equalizzazione vera e propria, ma parliamo sempre di un sub finito da circa € 6/700.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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05-11-2005, 04:10 #7Giampy ha scritto:
Andrea, quello che dici potrebbe essere un errore.....
Giampy
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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05-11-2005, 08:22 #8andrea aghemo ha scritto:
Giampiero, volevo dire che visti i dati del trasduttore, in particolare la cedevolezza molto alta ed il BxL, mi sembra possibile raggiungere l'Xmax con correnti piuttosto contenute nei dintorni della risonanza del sistema subwoofer, indipendentemente dal tipo di realizzazione, per cui non credo servano grosse potenze installate, anche volendosi lasciare del margine per equalizzare. Se, come credo, il max spl in bassa frequenza (inteso come massima elongazione della membrana) tra i 20 ed i 30 Hz si ottiene con meno di 100/150 W, non serve a molto installare un ampli molto potente, perchè comunque non potremmo poi farne granchè; se invece parliamo di correggere di cinque o sei dB a 60 o 70 o a 100 Hz, dove è la massa mobile a determinare i giochi, è un'altro discorso.
Ciao,
Andrea
GiampyGiampy
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05-11-2005, 08:53 #9
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Girmi ha scritto:
Per finire, proprio ieri sera sono andato da un membro del forum ad ascoltare due sub basati su XLS 10", quattro driver in sospensione pneumatica.
L'impressione è stata notevole e se sono convinto, nonstante negasse, che ci fossero dei Bass-Shaker nascosti da qualche parte nel divano!!!
Ciao.
Ciao!
mau
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05-11-2005, 08:55 #10
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Luigi Somenzari ha scritto:
Concordo, gran bei subwofer. Piccoli e vermante bensuonanti.
Grazie ancora Carlo per la bella serata. Un grazie anche a Maurizio per l'ospitalità che ci ha offerto.
Purtroppo così all'ultimo momento non ho potuto fare di meglio.
Sarà per la prossima occasione!
Ciao!
mau
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05-11-2005, 13:49 #11Giampy ha scritto:
Andrea, forse mi sono spiegato male. Se carichiamo un Peerless da 10 in sospensione pneumatica ed in pochi litri otteniamo una risonanza a cavallo dei 45-50 Hz avremo, parametri alla mano, un andamento della risposta molto carente di basse frequenze....
io portavo avanti un discorso teorico....ti ho spiegato quale, e ci siamo capiti!
Ciao,
Andrea...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...
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06-11-2005, 09:43 #12
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Innanzitutto ringrazio Girmi e Andrea per i suggerimenti dati.
Avrei ancora qualche domandina da fare e poi , mi metto in moto con gli acquisti e la realizzazione del box.
calcola bene i volumi "rubati" dai componenti: woofer, passivo, ampli, tramezzi, ecc…),
Scherzi a parte, cè una caratteristica del driver che mi indica il volume preciso oppure lo devo calcolare geometricamente però direi non molto esatto.
Solo una considerazione nel caso tu scelgala soluzione con il passivo rivolto verso il basso: l'altezza dei piedini deve essere tale da permettere una buona fuoriuscita del flusso d'aria ed evitare deleterei "rimbalzi" verso il passivo.
-passivo rivolto verso il basso , trasduttore d'avanti
-trasduttore in basso , passivo d'avanti
-passivo su un lato e trasduttore d'avanti
I pro e i contro ?
L'ampli e meglio chiuderlo in un box all'interno della cassa o no? Non c'è il rischio di surriscaldamento ?
Nella sezione "estetica" pensavo di pratticare alcune piccole fresature nella superficie del MDF dove andranno inserite piccole bacchettine in aluminio spazzolato o acciaio inox per dare un aspetto (secondo i miei gusti) piu bello.Questo "trattamento" può influire in modo negativo il suono? (resonanze,vibrazioni ecc..)
Ciao,
Dan
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06-11-2005, 14:20 #13dancarrè ha scritto:
Il mòdo piu preciso per calcolare il volume del driver sarebbe di affondarlo in una vaschetta di forma regolare e calcolare il volume del liquido spostato
Molto più semplicemente basta calcolare il volume del tronco di cono dell'altoparlante e del cilindro del magnete (per il solo driver), aggiundendo un paio di deciltri per la struttura del cestello.
Per l'amplificatore (solitamente chiuso in un box) calcoli il parallepipedo corrispondente. Stessa cosa per eventuali rinforzi e tramezzi.
Questi sono i volumi da sottrarre al totale del volume interno.
Quest'ultimo è dato dal parallepipedo formato dalle misure interne più i volumi dei due fori degli altoparlanti.
Ad esempio un foro di 28 cm in un pannello da 3 cm corrisponde ad 1,85 lt.
Se monti il woofer a filo (fresando il pannello anteriore per allineare il cestello) sottrai lo spessore della fresatura allo spessore del legno.
Non serve una precisione al centimetro cubo, ma tieni presente che, su 22 lt, un litro in più o in meno sono un ± 5%.
Dovrebbe essere sufficiente, ma se ti serve, ti posto uno schema più preciso per il calcolo del volume netto.
dancarrè ha scritto:
Secondo voi quale disposizione sarebbe la soluzione migliore :
-passivo rivolto verso il basso , trasduttore d'avanti
-trasduttore in basso , passivo d'avanti
-passivo su un lato e trasduttore d'avanti
I pro e i contro ?
La seconda dire di di no. Il passivo rafforza la gamma più bassa delle frequenze e dovrebbe rimane neutrale a quelle più alte (relativamente al ragne del sub). Orientare in basso il driver comporta maggiori rischi di riflessioni indesiderata prorio nel range alto.
Per la terza sarebbe meglio contrappore i due elementi. Soluzione applicabile a patto di avere una parete abbastanza libera per il posizionamento perpendicolare alla parete stessa.
L'ampli e meglio chiuderlo in un box all'interno della cassa o no?
La mia è che tenendo l'ampli esterno (quindi chiudo bene il box e accoppio un box dedicato all'ampli) ho molta più libertà in futuro per eventuali cambiamenti, un upgrade dell'ampli, un passaggio ad una soluzione di filtraggio passiva, ecc….
Non c'è il rischio di surriscaldamento?
Nella sezione "estetica" pensavo di pratticare alcune piccole fresature nella superficie del MDF dove andranno inserite piccole bacchettine in aluminio spazzolato o acciaio inox per dare un aspetto (secondo i miei gusti) piu bello.Questo "trattamento" può influire in modo negativo il suono? (resonanze,vibrazioni ecc..)
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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07-11-2005, 00:32 #14Girmi ha scritto:
Molto più semplicemente basta calcolare il volume del tronco di cono dell'altoparlante e del cilindro del magnete (per il solo driver), aggiundendo un paio di deciltri per la struttura del cestello.
Per l'amplificatore (solitamente chiuso in un box) calcoli il parallepipedo corrispondente. Stessa cosa per eventuali rinforzi e tramezzi.
Questi sono i volumi da sottrarre al totale del volume interno.
Quest'ultimo è dato dal parallepipedo formato dalle misure interne più i volumi dei due fori degli altoparlanti.
Ad esempio un foro di 28 cm in un pannello da 3 cm corrisponde ad 1,85 lt.
Se monti il woofer a filo (fresando il pannello anteriore per allineare il cestello) sottrai lo spessore della fresatura allo spessore del legno.
In pratica devi determinare prima i volumi degli elementi: driver, passivo, eventuale ampli, eventuali tramezzi o rinforzi.
Poi devi calcolare il volume dei fori in base allo spessore del legno.
Infine sottrai quest'ultimo dato dal precedente ed hai i litri in più (o in meno) da sommare al volume netto.
Il risultato sarà il volume lordo sulla base del quale calcolerai i lati interni del mobile e di conseguenza quelli esterni aggiungendo lo spessore del legno.
Un semplice esempio calcolato sulla base dei disegni, poi lo verificherai sui pezzi veri, senza considerare eventuali rinforzi:
• il driver occupa un volume di ca. 1,8 lt; il passivo occupa uno volume di ca. 1 lt.
• un foro da 24 cm su un pannello da 30 mm aggiunge 1,38 lt al volume interno, ne servono due. Quindi 2,76 lt.
In questo caso i due valori praticamente si annulano, quindi potresti considerare un cubo da 28 cm di lato interno.
Con tutti i pannelli da 30 mm, avresti 34 cm di lato esterno.
Aggiungendo l'amplificatore, solo come esempio un YSA 100 della Ciare, avresti un altro foro da 1,02 lt ed il volume dell'ampli di 3,04.
Il risultato sarebbe un volume di 2,06 Lt (1,8+1+3,04-2,76-1,02) da aggiungere ai 22 Lt netti = 24,06 lt.
Il cubo dovrebbe avere 28,9 cm di lato interno e 34,9 esterni, sempre considerando 30 mm per i pannelli.
Ovviamente rinforzi e traversi aumenterebbero ancora il volume lordo.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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07-11-2005, 17:33 #15
Junior Member
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Grazie Girmi
Girmi ha scritto:
Rileggendo il mio post mi sono reso conto che è un pò confuso in questo punto.
In pratica devi determinare prima i volumi degli elementi: driver, passivo, eventuale ampli, eventuali tramezzi o rinforzi.
Poi devi calcolare il volume dei fori in base allo spessore del legno.
Infine sottrai quest'ultimo dato dal precedente ed hai i litri in più (o in meno) da sommare al volume netto.
Il risultato sarà il volume lordo sulla base del quale calcolerai i lati interni del mobile e di conseguenza quelli esterni aggiungendo lo spessore del legno.
Un semplice esempio calcolato sulla base dei disegni, poi lo verificherai sui pezzi veri, senza considerare eventuali rinforzi:
• il driver occupa un volume di ca. 1,8 lt; il passivo occupa uno volume di ca. 1 lt.
• un foro da 24 cm su un pannello da 30 mm aggiunge 1,38 lt al volume interno, ne servono due. Quindi 2,76 lt.
In questo caso i due valori praticamente si annulano, quindi potresti considerare un cubo da 28 cm di lato interno.
Con tutti i pannelli da 30 mm, avresti 34 cm di lato esterno.
Aggiungendo l'amplificatore, solo come esempio un YSA 100 della Ciare, avresti un altro foro da 1,02 lt ed il volume dell'ampli di 3,04.
Il risultato sarebbe un volume di 2,06 Lt (1,8+1+3,04-2,76-1,02) da aggiungere ai 22 Lt netti = 24,06 lt.
Il cubo dovrebbe avere 28,9 cm di lato interno e 34,9 esterni, sempre considerando 30 mm per i pannelli.
Ovviamente rinforzi e traversi aumenterebbero ancora il volume lordo.
Ciao.
Io per essere sincero avrei omesso sicuramente i volumi dei fori.
Risultato = 12.5% erore
ciao,
Dan