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28/06: 101 Flames of inspiration in Dolby Atmos
28/06: 101 Flames of inspiration in Dolby Atmos
Sabato 28 giugno, nella corte interna della tenuta "Bocca di Lupo" a Minervino Murge, ci sarà la proiezione del film-concerto "101 Flames of inspiration", una riproduzione su tre schermi sincronizzati per complessivi 12 metri di base e audio Dolby Atmos 9:4:4: un progetto musicale pazzesco
Crossover elettronico: terza parte
Crossover elettronico: terza parte
l filtro forse più complesso da realizzare, che comprende una sezione passa alto alla frequenza più bassa che il driver deve riprodurre per incrociarsi col woofer ed una sezione passa basso alla frequenza più alta che il driver può emettere per incrociarsi correttamente col tweeter...
Test microfono Maono PD300X con braccio BA37
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Se siete interessati ad acquistare un microfono d'attacco per il podcast recording, il voiceover etc., questo Maono PD300X con braccio BA37 è il prodotto che fa per per voi. Lo abbiamo testato e messo a confronto in Studio con seri competitori e ne è uscito a testa alta.
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Risultati da 1 a 15 di 23
  1. #1
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    BS
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    25

    prime armi....costruire un subwoofer


    Seguo da un po di tempo questo forum e posso dire che lo trovo il piu ricco e qualificato che io conosca e sopratutto qui é il posto dove anche le domande piu banali trovano risposte.
    Complimenti a tutti i partecipanti!
    Leggendo le vostre disscusioni, quatro mesi fa ho preso il morbo del HT e ho fatto i primi passi nel acquistare il mio primo impianto.
    Adesso e arrivato il momento del subwoofer , che pero ho pensato di autocostruirlo,piu per la sodisfazione personale che per il risparmio , e spero con il vostro aiuto di riuscire.

    Leggendo nei vari threads , ho "cacciato" un idea di Girmi per un sub da 22l in reflex passivo con i driver Peerless XLS 10 830452 e passivo 830481.
    Per inizio ho un paio di domande:
    -si deve rispettare un raporto tra le dimmensioni del box oppure posso decidere io rispettando solo il volume?
    -per la scelta del ampli ,cé qualche criterio da seguire?
    cosa pensate di questi?
    http://www.bkelec.com/Modules/bsbp
    http://www.partsexpress.com/pe/showd...number=300-750
    http://www.partsexpress.com/pe/showd...number=300-806

    ciao,Dan

  2. #2
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    Feb 2002
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    comunità collinare Alto Astigiano, Italia
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    1.705
    Ciao, dancarrè:
    in linea di massima le misure del box te le puoi giostrare abbastanza a piacimento, dato che le lunghezze d'onda in gioco sono talmente più grandi delle dimensioni del mobile da rendere inutile il discorso dei "rapporti aurei" o simili per ridurre le risonanze interne al diffusore: resta il fatto che considerando i 22 litri e le dimensioni dei trasduttori stessi, non è che puoi modificare i rapporti più di tanto.
    Tutti gli amplificatori da te citati sembrano adeguati (persino troppo potenti) a pilotare un woofer come l'XLS peerless, ma tieni in dovuto conto il fatto che, tranne l'oggetto inglese, è probabile che i due modelli USA non dispongano di certificazione CE (che ha un suo valore da un punto di vista assicurativo e legale): inoltre, in caso di problemi all'apparecchio, ottenere assistenza diventerebbe assai costoso, oltreoceano. Valuta i pro e contro, e poi procedi serenamente: a mio parere, 200 W per il peerless sono più che sufficienti ad ottenere la massima escursione del cono in bassa frequenza, con potenze superiori non ottieni una maggiore pressione sonora, ma solo una maggiore spesa!
    Se vuoi maggiori info sul progetto, manda un pm a Girmi. forse non ha visto questo tuo post, ma sicuramente sarà lieto di darti ulteriori dritte.

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  3. #3
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    Jun 2002
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    267
    andrea aghemo ha scritto:


    Tutti gli amplificatori da te citati sembrano adeguati (persino troppo potenti)
    //

    a mio parere, 200 W per il peerless sono più che sufficienti ad ottenere la massima escursione del cono in bassa frequenza, con potenze superiori non ottieni una maggiore pressione sonora, ma solo una maggiore spesa!
    Ciao,
    Andrea [/I]
    Andrea, quello che dici potrebbe essere un errore. Se poniamo di equalizzare il livello a bassissima frequenza di 3 decibel (ad esempio) otteniamo che con un amplificatore da 200 watt massimi non è possibile suonare oltre i 100 watt. Gli altri 100 servono per l'equalizzazione. Calcola che in genere i decibel di correzione arrivano facilmente a 6, motivo per il quale occorre una potenza quadrupla rispetto a quello che poi serve a frequenze appena distanti dalla frequenza di equalizzazione.

    Giampy
    Giampy

  4. #4
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    May 2005
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    6.895
    Ciao Dan,
    intanto grazie ma mi attribuisci meriti non miei.
    Il sub basato su XLS 10" in 22lt originariamente parte dal progetto Mistral della Audionautes. Io un altro progetto in corso basto su XLS 12", un po' più grande.

    Venendo al dunque, concordo pienamente con quanto ti ha già detto Andrea sia sulle dimensioni, che puoi giostrare come vuoi, pur sempre rispettando il volume netto di 22Lt (calcola bene i volumi "rubati" dai componenti: woofer, passivo, ampli, tramezzi, ecc…), sia per gli amplificatori che hai segnalato, che sembrano più che validi ma forse, a conti fatti (vedi IVA e spese), non garantiscono quel risparmio tale da giustificare gli eventuali disagi da affrontare in caso di necessità di assistenza, cosa da considerare sempre quando si tratta di elettroniche.

    Per quanto riguarda la potenza invece dissento leggermente da quanto ha detto Andrea, nel senso che se è vero che, grazie all'alta efficienza ed alla notevole escursione dei Peerless XLS 10" SWR 269 830452, potrebbero bastare 150/200W per insonorizzare ambienti anche di dimensioni medio/grandi è pur vero che una riserva di potenza può sempre essere utile in caso di effetti molto spinti dinamicamente e comunque garantisce il "normale" funzionamento dell'ampli con potenze erogabili alle migliori condizioni di distorsione e risposta.
    Il Peerless XLS 10 " tiene bene anche i 300 W, quindi personalmente mi orienterei su questo taglio.

    Prova a cercare qualcosa in Italia o in Europa. Andrea forse non ha voluto dirlo, ma anche Avaitaly ha dei moduli sub da 300 W, ad un prezzo in linea con le tue indicazioni, e in caso di problemi sai a chi rivolgerti.

    Non se hai preso spunto da questo thread, in ogni modo rileggilo perchè credo contenga molte info che potrebbero interessarti. Solo una considerazione nel caso tu scelgala soluzione con il passivo rivolto verso il basso: l'altezza dei piedini deve essere tale da permettere una buona fuoriuscita del flusso d'aria ed evitare deleterei "rimbalzi" verso il passivo.

    Determinare l'altezza dei piedi non è semplice dipende da diversi fattori ambientali.
    Io farei dei semplici piedini con del tondino di legno da circa 3 cm ø e proverei qualche set di diverse altezza, diciamo fra i 12 e gli 8 cm. Determinata l'altezza migliore fai i piedi della foggia che preferisci, a punta sarebbe meglio.

    Per finire, proprio ieri sera sono andato da un membro del forum ad ascoltare due sub basati su XLS 10", quattro driver in sospensione pneumatica.
    L'impressione è stata notevole e se sono convinto, nonstante negasse, che ci fossero dei Bass-Shaker nascosti da qualche parte nel divano!!!

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  5. #5
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    Jan 2002
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    Girmi ha scritto:
    Ciao Dan,

    Per finire, proprio ieri sera sono andato da un membro del forum ad ascoltare due sub basati su XLS 10", quattro driver in sospensione pneumatica.
    L'impressione è stata notevole e se sono convinto, nonstante negasse, che ci fossero dei Bass-Shaker nascosti da qualche parte nel divano!!!

    Ciao.
    Concordo, gran bei subwofer. Piccoli e vermante bensuonanti.

    Grazie ancora Carlo per la bella serata. Un grazie anche a Maurizio per l'ospitalità che ci ha offerto.
    *NUOVO* Oggi con Chat!

  6. #6
    Data registrazione
    May 2005
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    Giampy ha scritto:
    Se poniamo di equalizzare il livello a bassissima frequenza di 3 decibel (ad esempio) otteniamo che con un amplificatore da 200 watt massimi non è possibile suonare oltre i 100 watt. Gli altri 100 servono per l'equalizzazione. Calcola che in genere i decibel di correzione arrivano facilmente a 6, motivo per il quale occorre una potenza quadrupla rispetto a quello che poi serve a frequenze appena distanti dalla frequenza di equalizzazione.
    Questo è vero, ma credo che questo componente necessiti di un taglio abbastanza basso, diciamo sui 50/60Hz, che già di per sé attenua la necessità di equalizzare.
    Forse alzandosi a 80 Hz o oltre potrebbe sentirsi maggiormente la necessità di intervenire.

    Con un taglio basso e considerando un uso "normale" in un ambiente di medie dimensioni (25/30mq) 100/150 W dovrebbero essere sufficienti ed un amplificazione da 300W consentirebbe quegli eventuali 3/4 dB di equalizzazione.
    Inoltre se non vado errato, diversi moduli, tipo quello della AVA che ho segnalato, hanno un bass boost, 25 Hz per AVA, che forse potrebbe già bastare.
    Non sarà un equalizzazione vera e propria, ma parliamo sempre di un sub finito da circa € 6/700.

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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  7. #7
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    Giampy ha scritto:
    Andrea, quello che dici potrebbe essere un errore.....

    Giampy
    Giampiero, volevo dire che visti i dati del trasduttore, in particolare la cedevolezza molto alta ed il BxL, mi sembra possibile raggiungere l'Xmax con correnti piuttosto contenute nei dintorni della risonanza del sistema subwoofer, indipendentemente dal tipo di realizzazione, per cui non credo servano grosse potenze installate, anche volendosi lasciare del margine per equalizzare. Se, come credo, il max spl in bassa frequenza (inteso come massima elongazione della membrana) tra i 20 ed i 30 Hz si ottiene con meno di 100/150 W, non serve a molto installare un ampli molto potente, perchè comunque non potremmo poi farne granchè; se invece parliamo di correggere di cinque o sei dB a 60 o 70 o a 100 Hz, dove è la massa mobile a determinare i giochi, è un'altro discorso.

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  8. #8
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    andrea aghemo ha scritto:
    Giampiero, volevo dire che visti i dati del trasduttore, in particolare la cedevolezza molto alta ed il BxL, mi sembra possibile raggiungere l'Xmax con correnti piuttosto contenute nei dintorni della risonanza del sistema subwoofer, indipendentemente dal tipo di realizzazione, per cui non credo servano grosse potenze installate, anche volendosi lasciare del margine per equalizzare. Se, come credo, il max spl in bassa frequenza (inteso come massima elongazione della membrana) tra i 20 ed i 30 Hz si ottiene con meno di 100/150 W, non serve a molto installare un ampli molto potente, perchè comunque non potremmo poi farne granchè; se invece parliamo di correggere di cinque o sei dB a 60 o 70 o a 100 Hz, dove è la massa mobile a determinare i giochi, è un'altro discorso.

    Ciao,
    Andrea
    Andrea, forse mi sono spiegato male. Se carichiamo un Peerless da 10 in sospensione pneumatica ed in pochi litri otteniamo una risonanza a cavallo dei 45-50 Hz avremo, parametri alla mano, un andamento della risposta molto carente di basse frequenze. Oltre a ciò otteniamo un solo vantaggio, e cioè che al di sotto della risonanza lo spostamento della membrana rimane praticamente costante. Ovvio che occorra equalizzare, e non a 50 o a 60Hz, ma a cavallo della minima frequenza che vogliamo riprodurre. Quanti dB si perdono nella risposta rispetto al passa banda naturale tanti se ne devono dare di equalizzazione. Un piccolo trucco è quello di un filtro che abbassa leggermente la sensibilità in banda passante per equalizzare meno in gamma bassa, ma è sempre un reintegro della potenza ciò che ristabilisce la pressione. Sono sicuro che con una matita ed un foglio ci capiremmo meglio, ma credo di essere stato abbastanza chiaro.

    Giampy
    Giampy

  9. #9
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    Jan 2002
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    477
    Girmi ha scritto:

    Per finire, proprio ieri sera sono andato da un membro del forum ad ascoltare due sub basati su XLS 10", quattro driver in sospensione pneumatica.
    L'impressione è stata notevole e se sono convinto, nonstante negasse, che ci fossero dei Bass-Shaker nascosti da qualche parte nel divano!!!

    Ciao.
    Ok, la prossima volta spostiamo il divano: ti siederai in terra...
    Ciao!

    mau

  10. #10
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    477
    Luigi Somenzari ha scritto:
    Concordo, gran bei subwofer. Piccoli e vermante bensuonanti.

    Grazie ancora Carlo per la bella serata. Un grazie anche a Maurizio per l'ospitalità che ci ha offerto.
    Grazie ad entrambi per i (pochi) minuti piacevoli trascorsi.
    Purtroppo così all'ultimo momento non ho potuto fare di meglio.
    Sarà per la prossima occasione!
    Ciao!

    mau

  11. #11
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    Feb 2002
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    Giampy ha scritto:
    Andrea, forse mi sono spiegato male. Se carichiamo un Peerless da 10 in sospensione pneumatica ed in pochi litri otteniamo una risonanza a cavallo dei 45-50 Hz avremo, parametri alla mano, un andamento della risposta molto carente di basse frequenze....
    Giampiero,
    io portavo avanti un discorso teorico....ti ho spiegato quale, e ci siamo capiti!
    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  12. #12
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    Innanzitutto ringrazio Girmi e Andrea per i suggerimenti dati.
    Avrei ancora qualche domandina da fare e poi , mi metto in moto con gli acquisti e la realizzazione del box.

    calcola bene i volumi "rubati" dai componenti: woofer, passivo, ampli, tramezzi, ecc…),
    Il mòdo piu preciso per calcolare il volume del driver sarebbe di affondarlo in una vaschetta di forma regolare e calcolare il volume del liquido spostato , però in questo caso penso che dovrei comprarmi due driver.
    Scherzi a parte, cè una caratteristica del driver che mi indica il volume preciso oppure lo devo calcolare geometricamente però direi non molto esatto.
    Solo una considerazione nel caso tu scelgala soluzione con il passivo rivolto verso il basso: l'altezza dei piedini deve essere tale da permettere una buona fuoriuscita del flusso d'aria ed evitare deleterei "rimbalzi" verso il passivo.
    Secondo voi quale disposizione sarebbe la soluzione migliore :
    -passivo rivolto verso il basso , trasduttore d'avanti
    -trasduttore in basso , passivo d'avanti
    -passivo su un lato e trasduttore d'avanti
    I pro e i contro ?

    L'ampli e meglio chiuderlo in un box all'interno della cassa o no? Non c'è il rischio di surriscaldamento ?

    Nella sezione "estetica" pensavo di pratticare alcune piccole fresature nella superficie del MDF dove andranno inserite piccole bacchettine in aluminio spazzolato o acciaio inox per dare un aspetto (secondo i miei gusti) piu bello.Questo "trattamento" può influire in modo negativo il suono? (resonanze,vibrazioni ecc..)

    Ciao,
    Dan

  13. #13
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    dancarrè ha scritto:
    Il mòdo piu preciso per calcolare il volume del driver sarebbe di affondarlo in una vaschetta di forma regolare e calcolare il volume del liquido spostato
    Basterebbe anche una bacinella graduata piena di palline di polistirolo, le trovi in qualunque "casa della gomma" o nei brico center nei reparti di materiali per l'edilizia o ancora in cartoleria ben fornite di materiale per imballaggi. Calcolto il volume, "soffi" via le palline.
    Molto più semplicemente basta calcolare il volume del tronco di cono dell'altoparlante e del cilindro del magnete (per il solo driver), aggiundendo un paio di deciltri per la struttura del cestello.
    Per l'amplificatore (solitamente chiuso in un box) calcoli il parallepipedo corrispondente. Stessa cosa per eventuali rinforzi e tramezzi.

    Questi sono i volumi da sottrarre al totale del volume interno.

    Quest'ultimo è dato dal parallepipedo formato dalle misure interne più i volumi dei due fori degli altoparlanti.
    Ad esempio un foro di 28 cm in un pannello da 3 cm corrisponde ad 1,85 lt.
    Se monti il woofer a filo (fresando il pannello anteriore per allineare il cestello) sottrai lo spessore della fresatura allo spessore del legno.

    Non serve una precisione al centimetro cubo, ma tieni presente che, su 22 lt, un litro in più o in meno sono un ± 5%.

    Dovrebbe essere sufficiente, ma se ti serve, ti posto uno schema più preciso per il calcolo del volume netto.
    dancarrè ha scritto:
    Secondo voi quale disposizione sarebbe la soluzione migliore :
    -passivo rivolto verso il basso , trasduttore d'avanti
    -trasduttore in basso , passivo d'avanti
    -passivo su un lato e trasduttore d'avanti
    I pro e i contro ?
    Personalmente preferisco la prima, perché permette una maggior libertà di posizionamento in ambiente.
    La seconda dire di di no. Il passivo rafforza la gamma più bassa delle frequenze e dovrebbe rimane neutrale a quelle più alte (relativamente al ragne del sub). Orientare in basso il driver comporta maggiori rischi di riflessioni indesiderata prorio nel range alto.
    Per la terza sarebbe meglio contrappore i due elementi. Soluzione applicabile a patto di avere una parete abbastanza libera per il posizionamento perpendicolare alla parete stessa.
    L'ampli e meglio chiuderlo in un box all'interno della cassa o no?
    Qui entriamo nel campo delle filosofie costruttive.
    La mia è che tenendo l'ampli esterno (quindi chiudo bene il box e accoppio un box dedicato all'ampli) ho molta più libertà in futuro per eventuali cambiamenti, un upgrade dell'ampli, un passaggio ad una soluzione di filtraggio passiva, ecc….
    Non c'è il rischio di surriscaldamento?
    Questo non credo, sono componenti studiati per funzionare così.
    Nella sezione "estetica" pensavo di pratticare alcune piccole fresature nella superficie del MDF dove andranno inserite piccole bacchettine in aluminio spazzolato o acciaio inox per dare un aspetto (secondo i miei gusti) piu bello.Questo "trattamento" può influire in modo negativo il suono? (resonanze,vibrazioni ecc..)
    Questa non l'ho capita del tutto, puoi spiegare meglio o postare una foto d'esempio?

    Ciao.
    Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
    Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.

  14. #14
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    Girmi ha scritto:
    Molto più semplicemente basta calcolare il volume del tronco di cono dell'altoparlante e del cilindro del magnete (per il solo driver), aggiundendo un paio di deciltri per la struttura del cestello.
    Per l'amplificatore (solitamente chiuso in un box) calcoli il parallepipedo corrispondente. Stessa cosa per eventuali rinforzi e tramezzi.

    Questi sono i volumi da sottrarre al totale del volume interno.

    Quest'ultimo è dato dal parallepipedo formato dalle misure interne più i volumi dei due fori degli altoparlanti.
    Ad esempio un foro di 28 cm in un pannello da 3 cm corrisponde ad 1,85 lt.
    Se monti il woofer a filo (fresando il pannello anteriore per allineare il cestello) sottrai lo spessore della fresatura allo spessore del legno.
    Rileggendo il mio post mi sono reso conto che è un pò confuso in questo punto.
    In pratica devi determinare prima i volumi degli elementi: driver, passivo, eventuale ampli, eventuali tramezzi o rinforzi.
    Poi devi calcolare il volume dei fori in base allo spessore del legno.
    Infine sottrai quest'ultimo dato dal precedente ed hai i litri in più (o in meno) da sommare al volume netto.
    Il risultato sarà il volume lordo sulla base del quale calcolerai i lati interni del mobile e di conseguenza quelli esterni aggiungendo lo spessore del legno.


    Un semplice esempio calcolato sulla base dei disegni, poi lo verificherai sui pezzi veri, senza considerare eventuali rinforzi:
    • il driver occupa un volume di ca. 1,8 lt; il passivo occupa uno volume di ca. 1 lt.
    • un foro da 24 cm su un pannello da 30 mm aggiunge 1,38 lt al volume interno, ne servono due. Quindi 2,76 lt.

    In questo caso i due valori praticamente si annulano, quindi potresti considerare un cubo da 28 cm di lato interno.
    Con tutti i pannelli da 30 mm, avresti 34 cm di lato esterno.

    Aggiungendo l'amplificatore, solo come esempio un YSA 100 della Ciare, avresti un altro foro da 1,02 lt ed il volume dell'ampli di 3,04.

    Il risultato sarebbe un volume di 2,06 Lt (1,8+1+3,04-2,76-1,02) da aggiungere ai 22 Lt netti = 24,06 lt.
    Il cubo dovrebbe avere 28,9 cm di lato interno e 34,9 esterni, sempre considerando 30 mm per i pannelli.

    Ovviamente rinforzi e traversi aumenterebbero ancora il volume lordo.

    Ciao.
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  15. #15
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    Grazie Girmi


    Girmi ha scritto:
    Rileggendo il mio post mi sono reso conto che è un pò confuso in questo punto.
    In pratica devi determinare prima i volumi degli elementi: driver, passivo, eventuale ampli, eventuali tramezzi o rinforzi.
    Poi devi calcolare il volume dei fori in base allo spessore del legno.
    Infine sottrai quest'ultimo dato dal precedente ed hai i litri in più (o in meno) da sommare al volume netto.
    Il risultato sarà il volume lordo sulla base del quale calcolerai i lati interni del mobile e di conseguenza quelli esterni aggiungendo lo spessore del legno.


    Un semplice esempio calcolato sulla base dei disegni, poi lo verificherai sui pezzi veri, senza considerare eventuali rinforzi:
    • il driver occupa un volume di ca. 1,8 lt; il passivo occupa uno volume di ca. 1 lt.
    • un foro da 24 cm su un pannello da 30 mm aggiunge 1,38 lt al volume interno, ne servono due. Quindi 2,76 lt.

    In questo caso i due valori praticamente si annulano, quindi potresti considerare un cubo da 28 cm di lato interno.
    Con tutti i pannelli da 30 mm, avresti 34 cm di lato esterno.

    Aggiungendo l'amplificatore, solo come esempio un YSA 100 della Ciare, avresti un altro foro da 1,02 lt ed il volume dell'ampli di 3,04.

    Il risultato sarebbe un volume di 2,06 Lt (1,8+1+3,04-2,76-1,02) da aggiungere ai 22 Lt netti = 24,06 lt.
    Il cubo dovrebbe avere 28,9 cm di lato interno e 34,9 esterni, sempre considerando 30 mm per i pannelli.

    Ovviamente rinforzi e traversi aumenterebbero ancora il volume lordo.

    Ciao.
    piu chiaro di cosi...
    Io per essere sincero avrei omesso sicuramente i volumi dei fori.
    Risultato = 12.5% erore

    ciao,
    Dan


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