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Risultati da 1 a 15 di 15
Discussione: Alta sensibilità e volume non altissimo:resa?
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09-12-2005, 12:19 #1
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Alta sensibilità e volume non altissimo:resa?
Vorrei riaffrontare una questione in cui occasionalmente mi sono imbattuto mesi or sono...
NELL' ASCOLTO DEI FILM
Casse ad alta sensibilità tipo le Klipsch serie RF o il THX ultra2 danno più o meno risultato di altre meno efficienti
SE FATTE SUONARE A VOLUMI MEDI.. NON ALTI(SSIMI)
????????????
Sono in grado di restituire ugualmente un suono ampio "grande" o magari sarebbero allora più indicati altri tipi di casse con altre caratteristiche?
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11-12-2005, 12:51 #2
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In teoria più sono sensibili le casse meglio le senti a volumi medio/bassi.
In pratica hai mai sentito delle klipsch? Te lo chiedo perchè hanno un suono molto particolare, per esemplificare al massimo: ottimo per i Nirvana, tragico con Vivaldi
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11-12-2005, 14:35 #3
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Originariamente scritto da Doc Umibozu
Ora, il dubbio nasce proprio dal richiamo alla teoria che hai fatto:
vero magari che la manopola del volume deve esser girata di meno per ottenere un determinato livello di riproduzione ma..
ciò che si ottiene è solo un suono più forte (che quindi con altri diffusori si otterrebbe girando di più quella manopola del volume) oppure è ampio, avvolgente, "grande" come ho detto nella mia domanda.
Credo che per ottenere questo importante sia la collocazione dei diffusori con una disposizione del fronte anteriore "larga" per così dire ma, appunto mi piacerebbe capir come si rapporta la caratteristica della sensibilità a queste esigenze o se magari la caratteristica cui mirare è un' altra...
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12-12-2005, 07:18 #4
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Se la cassa è fatta bene (e le klipsh lo sono) non senti solo più forte perdendo dettaglio. Senti esattamente come con le casse meno sensibili stando più vicino al punto di ascolto.
Ovviamente la disposizione dei diffusori in ambiente è essenziale ma è un altro discorso...
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12-12-2005, 10:33 #5
Non sono molto convinto della relazione tra sensibilità e qualità di ascolto.
Ho sempre pensato che l'unica differenza fosse la potenza di pilotaggio necessaria ad ottenere lo stesso SPL.
Ovviamente a livello di stessa classe qualitativa del prodotto.
Bisogna poi considerare che ai bassi livelli di ascolto bisogna fare i conti anche con l'effetto Fletcher-Munson, con relativa perdita di linearità nella risposta dell'orecchio.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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12-12-2005, 10:48 #6
Originariamente scritto da nordata
Ovviamente anche la sensibilità, come tutti gli altri parametri caratteristici di un diffusore, si intreccia con gli altri innumerevoli parametri relativi alla sorgente, all'amplificatore, all'ambiente, ecc. ed ha la sua influenza sul risultato finale di un impianto ma, restando nel diffusore, non mi risulta ci sia una relazione diretta tra la sua sensibilità e la qualità del suono prodotto.
Ciao, Marcello.
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12-12-2005, 10:55 #7
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Nordata, perfavore potresti spiegarmi meglio le affermazioni che hai fatto?Sono un bel pò ignorante in materia...
Inoltre più che ad un discorso di qualità in generale, riferendosi al profilo del suono "grande" (con voci profonde e avvolgenti) in rapporto a casse tipo le Klipsch menzionate e soprattutto alla caratteristica della loro alta sensibilità, avresti un' opinione/esperienza in merito?
Grazie per l' interessamento!
P.s. ho letto ed appreso cos' è la sensibilità ma la linearità cosa vuol dire, a cosa corrisponde all' atto pratico?
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12-12-2005, 11:17 #8
Originariamente scritto da nordata
Solitamente i componenti ad alta efficienza (parlo di altoparlanti non diffusori) dovrebbero, a parità di SPL (sound pressure level), presentare minori distorsioni lineari, quelle di ordine pari, e minori distorsioni in generale grazie alla maggiore dinamica disponibile.
Il problema semmai è quando l'alta efficienza non dipende tanto dall'altoparlante quanto dal tipo di caricamento.
Ad esempio i sistemi a tromba innalzano parecchio l'efficienza del diffusore, ma spesso a scapito dell'aumento di colorazioni e risposte ai transienti non proprio esemplari.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
Il contenuto di questo messaggio è frutto di opera intellettuale. Ne è concesso l'uso, l'indirizzamento, la copia parziale o totale e la diffusione solo a fini non commerciali e solo se effettuati da privati. Non è concesso l'uso da parte di operatori professionali, la modifica, anche se parziale (ad eccezione dell'admin e moderatori di questo forum) e qualunque altro utilizzo non espressamente autorizzato. I marchi citati sono di proprietà delle rispettive aziende.
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12-12-2005, 11:35 #9
Originariamente scritto da Grifo
la non linearità di cui parla Nordata è riferita alla diversa capacità di percezione della pressione acustica dell'orecchio umano al variare della frequenza.
In particolare più si abbassa il livello di ascolto e meno sono percepibili gli estremi dello spettro sonoro, soprattutto quello inferiore.
Come vedi dal grafico qui sotto, secondo gli studi di psicoacustica di Fletcher-Munson degli anni '30, al di sotto di 75 dB circa, i 20 Hz non vengono più perpecipiti, mentre la fascia 500-5000 continua ad essere percepita fino a pressioni di pochi decibel. Le curve isofoniche (stesso suono) risutanti sono tutt'altro che lineari.
Per compensare a questa mancanza di linearità dell'orecchio umano nel percepire i suoni, molti amplificatori adottano un sistema, chiamato "Loudness" che innalza gli estremi della gamma in maniera inversamente proporzionale al volume d'ascolto.
Ma questo indipendentemente dalla sensibilità dei diffusori.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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12-12-2005, 11:38 #10
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12-12-2005, 12:06 #11
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Girmi, mi chino a cotanta chiarezza e sintetica completezza
.. Comunque mi sa che urge un chiarimento rivolto ai lettori di questo thread:
Io non mi chiedo se esista o non esista una relazione tra qualità e sensibilità, tanto non sono alla ricerca di raffinatezze per audiofili per l' ascolto di differenti generi musicali....
Io sono amante del cinema: e mi piacerebbe il più possibile sentirmelo in casa: il più possibile nel senso di limiti di spesa, ambiente e... volume appunto: lo alzo anche ma non sono per i volumi altissimi da rincoglionimento
Ecco perchè mi chiedo se un sistema tipo il klipsch THX ultra2 possa darmi queste sensazioni di grande ambienza ( mi piace sentirmi dentro la scena, una scena "grande").. oppure se magari, per tirarla lì... un sistema planare sarebbe preferibile...
Il tutto certo, lo ripeto, nei limiti di spesa, per cui all' inizio probabilmente andrei su un' amplificazione integrata....
A meno che non mi si dica...
che per ottenere quanto ho detto converrebbe spendere più in ampli che non in diffusori Ma tanto allora ritornerebbe a bomba il discorso del tipo di diffusori più idonei.. eh già, in quel caso più economici ma almeno quelli giusti
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12-12-2005, 13:29 #12
Originariamente scritto da Grifo
Il limite dei sistemi planari (elettrostatici, isodinamici o altro che siano) è nella grande precisone richiesta nel posizionamento, pochi cm di differenza possono influire significativamente sulla resa.
Nordata ha un sistema molto più moderno e potrà risponderti meglio.
Per quella che è la mia esperienza con le Klipsch (ho avuto delle Belle secoli fa ed ho sentito delle RF), hanno un suono molto caratterizzato che può piacere o meno.
Qualunque sia la tua scelta non può prescindere da un approfondito ascolto.
Certo che ai livelli di prezzo di un sistema Klipsch THX U2, non puoi lesinare sull'amplificazione.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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12-12-2005, 14:17 #13
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Originariamente scritto da Girmi
)
E poi da qualche parte dovrei pur risicare.... Visto anche che sul video... Lì non scendo a compromessi... oh nei limiti s' intende!
Ho sentito delle RF con un Arcam AVR250 e mi sono piaciute parecchio!
Sul posizionamento delle planari avevo sentito anch' io... e non potrei far molto nella mia futura mansarda quindi....
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12-12-2005, 16:09 #14
probabilmente lo saprai già, però nella serie RF bisogna tener conto del bass-reflex posteriore. Io le ho ascoltate (posizionate al centro di un negozio) e mi sono piaciute moltissimo (amplificatore Onkyo). Il problema è che queste casse devono stare staccate dalle pareti, quindi non in tutti i contesti casalinghi possono andare bene.
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12-12-2005, 16:14 #15
Se quello che cerchi è il "coinvolgimento", il sentirsi dentro la scena, credo che questo sia reso possibile, oltre che dalla qualità di riproduzione, dal livello di ascolto, purtroppo.
A basso livello potrai avere una risposta fedele, analitica, ecc., ma un'azione movimentata, un inseguimento tra auto o la battaglia tra astronavi richiedono potenza (purtroppo).
E' un paragone forse un po' alla lontana però potrebbe rendere l'idea: se ascolti con un buon paio di cuffie, con spesa non eccessiva avrai sicuramente un ascolto di qualità e fedeltà credo non raggiungibile da qualsiasi sistema di diffusori, ma il coinvolgimento sarà minimo (lasciando da parte la sensazione dell'ascolto in cuffia che può piacere e meno).
La Klipsh ha fatto della sensibilità una bandiera sin dal primo modello, la Klipshorn, anche per questioni di necessità, al tempo gli ampli a valvole non erano affatto potenti, anzi (come d'altra parte ora).
Sicuramente per il cinema, vanno bene, specialmente la serie indicata da te; considera che nelle sale cinematografiche i diffusori utilizzano per lo più il sistema a tromba.
E' un suono un po' più monitor, può piacere o meno, sono da ascoltare attentamente, il rischio è che potrebbero stancare dopo un po'.
Per le planari posso dirti qualcosa per quanto riguarda le elettrostatiche, io amo il loro suono, queste sono le seconde che cambio ed ho anche una cuffia elettrostatica (e una normale), ho tutto il fronta anteriore elettrostatico e mi trovo bene.
Le ritengo adatte a tutti i generi musicali, nonchè cinema.
Quanto alzo il livello il coinvolgimento non manca.
Per la criticità della posizione di ascolto: con gli ultimi modelli di pannello la cosa si è ridotta, comumque non è che devi stare inchiodato in una posizione esatta, non più di altri diffusori blasonati che ho avuto la ventura di ascoltare.
Quando ascolto in stereo gli strumenti che sono al centro sono ancorati a quella posizione, quasi fosse in funzione anche il centrale.
Anni fa al TAV ho ascoltato dei diffusori tradizionali ultra top, di quelli da cifre astromoniche, be' ero nella sedia a fianco alla linea centrale teorica e mi sembrava che il suono venisse solo dal diffusore della mia parte, se mi spostavo nella sedia accanto l'effetto si invertiva; anche altri l'hanno notato.; per cui...
CiaoUltima modifica di Nordata; 12-12-2005 alle 16:26
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).