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Interstellar in Blu-ray Disc

Recensione di CineMan , Emidio Frattaroli , pubblicato il 26 Aprile 2015 nel canale CINEMA

“In alta definizione arriva la discussa opera fantascientifica di Christopher Nolan, disponibile da questo mese in formato Blu-ray Disc in edizione 2 dischi + copia digitale: l'analisi accurata di Cineman ed Emidio Frattaroli sulla qualità audio e video dell'edizione firmata da Warner Home Video”

Il giudizio di Cineman

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Nel futuro la Terra è in agonia, scarsità di cibo e profonde mutazioni climatiche l'hanno radicalmente modificata mentre gli scienziati prevedono il peggio per l'umanità che rischia di finire soffocata. Ufficialmente smantellata, la NASA è un ente governativo segreto che a bordo di astronavi ha inviato alcune delle più brillanti menti scientifiche in cerca di un altro luogo dove proseguire la vita: il Progetto Lazarus.

Cooper (Matthew McConaughey) è un ex pilota dell'ente aerospaziale americano divenuto agricoltore che vive le piccole grandi difficoltà di ogni giorno assieme ai suoi cari, come la giovane e intelligente figlia Murph (Mackenzie Foy/Jessica Chastain/Ellen Burstyn) che porta alla sua attenzione segnali di origine sconosciuta davanti alla libreria di casa.

Sarà proprio Cooper il pilota che guiderà una nuova missione nello spazio profondo per completare il Progetto Lazarus, quello che da subito appare come un viaggio con poche speranze e senza ritorno.

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Nel tempo il grande regista Christopher Nolan ha orchestrato storie di indiscutibile fascino, che piaccia o meno alcune di esse tra le più originali e intriganti (“Memento”, “Inception”) all'interno di un asfittico panorama cinematografico hollywoodiano che da troppo sopravvive riciclando pedissequamente sé stesso, al punto da spingere a credere che non possa esistere altro.

Questa è una delle ragioni per le quali quando si assiste a un'impresa cinematografica di grande respiro non solo intellettivo ma in grado di coinvolgere, far riflettere e discutere, si è maggiormente spinti a misurarla con opere più o meno blasonate del passato, utilizzando ciò come unica pietra di paragone in mancanza di altri punti di riferimento.

Anche se molti elementi scientifici messi in gioco sono filtrati dalla licenza artistica, “Interstellar”, sceneggiato dallo stesso Nolan assieme al fratello minore Jonathan, ha una sua valenza filosofico-fantascientifica. Poco importa la distanza più o meno siderale con capolavori come “Solaris” di Tarkovskij (1972) o “2001 Odissea nello spazio” di Kubrick (1968), poco importa se avanza pretese da pietra miliare della settima arte confortato da alcune tabelline sul Web: “Solaris” voto 8,1 / “2001” voto 8,3 / “Interstellar” voto 8,7 (rilevazione IMDB aprile 2015).

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Il film di Nolan ha saputo andare al di là della classica produzione miliardaria usa e getta, con le sue piccole grandi pecche tra depressioni scientifico-narrative ha azzardato trasmettendo quella voglia di immaginare l'ignoto (l'effetto gravità-tempo, il teorizzato ponte di Einstein-Rosen detto 'Wormhole', l'imprevedibilità di altri pianeti e soprattutto l'interno di un buco nero) coinvolgendo in un effetto domino che incolla lo sguardo allo schermo, emozionando dentro un sogno con aspetti da incubo.

Provare (e magari fallire) andando oltre, immaginando il prossimo passo dell'evoluzione umana, anche se questo significa costringere a fare lo slalom tra elementi retorici e di implausibilità che hanno (anche) fatto gridare allo scandalo. E più tale coro di voci si leva alto in cielo, più viene da pensare che (forse) il film abbia davvero centrato il bersaglio.

Dal maestro Hans Zimmer un'iconica e stimolante colonna sonora, “lavorando su una nuova tavolozza colori dimenticando il passato di Batman” come affermato dallo stesso compositore, che potrà anche non essere ricordata nel tempo ma ha certo saputo puntualizzare ed esaltare questa affascinante avventura dove l'umanità è smarrita prima ancora dentro se stessa che nell'oscurità dello spazio infinito.

Qualità video

Nonostante le difficoltà a ricevere il prodotto dall'ufficio stampa siamo entrati in possesso della copia home video più completa: blu-ray con la versione cinematografica del film oltre a un secondo disco di extra.

BD-50, codifica video AVC/MPEG-4 (1920x1080/23.97p). Anche se la catena è digitale la visione ha riportato la nostra mente in parte allo spettacolo cui abbiamo assistito su grande schermo in analogico 70 mm, con una certa grana di fondo in particolare nelle polverose sequenze sulla Terra. Anche supponendo che per la versione home video si sia partiti dal master 4K abbiamo ritrovato il lavoro del cinematographer Hoyte Van Hoytema (“Lei”, “La talpa”, “007 Spectre”), pecche/scelte artistiche che siano, che con la dovuta calma risultano ulteriormente amplificate sia attraverso VPR 1080p che sugli schermi piatti su cui abbiamo condotto il test.

Il problema maggiore risulta il parziale fuori fuoco degli elementi lontani dal centro dello schermo, rendendo più difficile l'acquisizione di particolari scenografici e in background, altre sequenze magnificamente a fuoco aumentano il senso di profondità di campo, elementi appartenenti alla natura della fotografia impressa su pellicola che non possono penalizzare la qualità d'insieme del video encoding.

Analisi del bitrate
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Che piaccia o no l'intera opera di Nolan è nata in un contesto analogico, con riprese 35 mm (103 min) + IMAX 65 mm (66 min), poi migrata in digitale (scan 6K/8K) con l'aggiunta del fondamentale computer graphic. Come in sala il formato immagine del Blu-ray alterna in continuazione passaggi con aspect ratio 2.35:1, quando hanno maggiore valenza i dialoghi, a un'ampia porzione di sequenze 1.78:1 (prossimo all'IMAX 1.66:1 cinema) dove si è ritenuto opportuno esaltare ulteriormente i tanti passaggi più avventurosi, specie nella seconda parte. Salti di formato immagine che risultano particolarmente fastidiosi in presenza di schermi a basso polliciaggio.

Il livello dei neri è altalenante, con momenti di notevole profondità di campo e altri dove si percepisce un contenuto senso di distanza tra gli elementi in primo piano e background, così come il probabile intervento di color correction ha in parte esaltato toni giallastri, ma anche in questo caso tali limitazioni non dovrebbero essere ascrivibili a fault del codec.

Dal min 29.25 per una manciata di secondi è possibile scorgere quello che appare come un elemento estraneo alla pellicola nella parte alta dell'immagine (vedi cattura).

a destra un frame con l'intruso

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Chi desiderasse visionare l'opera in un unico formato immagine sappia che può recuperare la versione DVD-9 (PAL 720x576i, AC-3 5.1 384 kbps), in costante 2.35:1 anamorfico.

Qualità audio

Ancora una volta l'edizione italiana non ha beneficiato del giusto spazio per la relativa traccia audio, compressa (640 kbps) in AC-3 con 5.1 canali. L'ascolto rivela nel complesso un buon encoding anche se in più di un passaggio i dialoghi sono più 'indietro' e rischiano di finire surclassati dal resto della colonna sonora, migliori del solito anche i due canali rear.

Timbrica e sonicità aumentano ulteriormente per la seconda traccia audio, DTS-HD Master Audio 5.1 canali inglese (core @ 1509 kbps) con coinvolgente dinamica e massiccia presenza da ogni canale discreto, subwoofer compreso.

In entrambi i casi nulla osta a rivedere manualmente il canale centrale riequilibrando un ascolto che, rispetto alla sala cinema e alla questione relativa ai dialoghi, risulta comunque meno compromesso.

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Extra (HD)

La lunga durata dell'opera ha imposto l'aggiunta di un secondo disco per i supplementi. Sentendo la mancanza di un commento al film, anche solo da parte dei fratelli Nolan, il BD-50 offre comunque un esaustivo viaggio nella produzione, a partire dalla scienza nel film con un documentario della durata di 50 minuti dove scoprire di più sulle teorie scientifiche, con Matthew McConaughey narratore d'eccezione.

La sezione “Inside Interstellar”, circa 110 minuti, è divisa in 14 capitoli (non visionabili con soluzione di continuità) con i tanti retroscena della lavorazione, le difficoltà nel corso delle riprese, la storia, scelte visuali e scenografiche, location, attori, i robot, effetti visivi e CGI, le miniature, gravità zero, suono, colonna sonora.

Inoltre la raccolta dei 4 trailer del film purtroppo nella sola versione originale inglese, unica sezione non sottotitolata.

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La pagella secondo CineMan (media 7,9)

Film  9 
Authoring  6 
Video  8,5 
Audio ITA  7,5 
Audio V.O.  8,5 
Extra  8 

Riportiamo infine il link alla nostra approfondita recensione del film durante la distribuzione nelle sale cinematografiche.