AVcinema - Yattaman
Presentato in anteprima in Italia nel 2009 al Far East Film Festival di Udine Yattaman trova finalmente una distribuzione italiana con Officine UBU
Cosa farà mai il cosiddetto Tarantino d’oriente Takashi Miike con il celebre cartone animato degli anni ‘70? Molto semplicemente ne fa un blockbuster che lascia frastornati per la girandola di situazioni e immagini a cui sottopone lo spettatore.
Come sanno tutti i quarantenni di oggi, Yattman è una serie animata giapponese di ben 108 episodi, ideata da Tatsuo Yoshida e sfornata dalla casa di produzione Tatsunoko (nota anche per Hurricane Polimar, Gatchman o l’Ape Magà, quest’ultima omaggiata nel film) e diffusa in Italia da Rete 4 nel 1983. Protagonisti del film - che riprende personaggi e situazioni soprattutto della prima parte della serie originaria - due adolescenti che all’occorrenza si trasformano in Yattman 1 e 2. Essi costruiscono robot che sono un incrocio tra un cane e un autocisterna dei pompieri – che si chiama ovviamente Yattacan – per combattere il perfido e casinista Trio Drombo, che a sua volta in fatto di Robot non scherza e sforna nel corso del film ben tre robot diversissimi e folli, invenzioni dal carattere umano-robotico-erotico i cui nomi - Vergine di Ferro, Seppiolone, Friggitor - non ne restituiscono appieno la follia.
Gli Yattaman vengono attivati dalla giovane Shoko, che è alla ricerca del padre, Indiana Jones in salsa orientale, scomparso in Ogitto, mentre era alla ricerca di una delle quattro parti di un teschio magico in grado di dare enormi poteri a chi lo possiede. Sulle tracce del mitico teschio anche un potentissimo personaggio, il dottor Drokobei, che indossa un casco gigantesco che ricorda moltissimo le Bartoniane figure di The Nightmare before Christmas. Il dottore si affida per la ricerca al trio Drombo che è il vero protagonista del film.
I cattivi, come sempre, ma qui più che mai, dimostrano una dose di simpatia e sensualità inarrivabile: su tutti Miss Dronio, vero icona dark, con maschere e tute di pelle aderenti ,affiancata da due tirapiedi, Boyaki e Tonzula, uno magro e l’altro grasso, perennemente innamorati di lei, che tra fughe improbabili in tandem e siparietti musical, tentano in ogni modo di ostacolare la scontata vittoria dei buoni, in una girandola di situazioni-citazioni tra le quali non possiamo non ricordare la sequenza animata che rifà l’indimenticabile Uomo tigre.
Regista iperprolifico, 83 film in vent’anni, dall’uscita di Yattman nel 2009 ad ora ha realizzato quasi 5 film, e noto per la ferocia estrema presente in molte opere, in questo caso scompagina le attese e sorprende con un film coloratissimo pieno di omaggi che diverte e a tratti inquieta per morbosità e feticismo.
Nell’epoca in cui imperversano fumetti e supereroi a stelle e strisce, ma di forte revival anni ’80 (vedi Tron), distribuire questo film (in 2K), è una vera grande sfida di cui bisogna ringraziare Officine Ubu e il suo mentore Franco Zuliani.
Commenti (18)
-
un film sull'uomo tigre!!
-
secondo me...
...il miglior cartone animato per tirar fuori veramente un Kolossal hollywoodiano da incassi a molti zeri è la Corazzata Yamato...
Il capitano già si presta col suo nome_: Avatar!
walk on
sasadf -
Ah! In Italia erano....
...Gli Starblazers
walk on
sasadf -
spettacolare il film di Yattaman! e' identico all'anime in tutto e per tutto, pure le scene eros
-
E' sicuramente da vedere...peccato che i più giovani non sanno nemmeno cosa sia...
-
Originariamente inviato da: EmiDalla
Grandioso!!
Che la speranza di vedere in futuro i live dei nostri amati robottoni sia meno vana? -
Alcuni purtroppo lo hanno stroncato (Space Battleship Yamato), ma dovrei riuscire a vederelo a breve... speriamo bene
-
L'ho visto, mi è piaiuto parecchio!! Che ricordi!!
Le scene delle truffe per recuperare i soldi per il prossimo robocativone sono spettacolari!! -
Già visto in lingua originale; è talmente fedele all'anime che certe scene tendono a risultare ridicole con attori in carne ed ossa (vedi il balletto del Trio durante la costruzione del robot).
Sicuramente da vedere per i nostalgici del cartone!