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Test preview Epson laser LS10000
Test preview Epson laser LS10000
Emidio Frattaroli - 22 Febbraio 2015
“In occasione di ISE 2015 e grazie alla preziosa collaborazione di Epson Italia, con l'aiuto di uno spettrometro e con la complicità di Alessandro De Pasquale, ho avuto la possibilità di fare la conoscenza con la novità più interessante della stazione in tema di proiezione HT e non solo”
Pagina 1 - Introduzione


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Lo scorso 10 febbraio sono partito alla volta di Amsterdam, per partecipare all'edizione 2015 dell'Integrated System Europe, pieno di entusiasmo, grazie alla possibilità di toccare con mano una moltitudine di novità, soprattutto nel settore della videoproiezione e dei display. Vista la rapida ascesa dei nuovi sistemi di illuminamento al laser, l'imminente pubblicazione dello standard Blu-ray 4K e la crescente popolarità dei gamut colore più estesi, stavolta sono partito portando un piccolo spettrometro Xrite i1Pro, con la speranza di utilizzarlo per effettuare qualche verifica sul campo, esattamente come è avvenuto per il proiettore Sony VPL-GTZ1, di cui ho vi già parlato in questo articolo.


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Al di là degli OLED trasparenti (Samsung e Planar), delle eccellenti installazioni multicanale Dolby Atmos e Auro 3D (Datasat, Procella Audio e Wisdom Audio) , dei LED wall con pixel-pitch fino ad 1,1 millimetri (Samsung), il naturale ingresso del video 4K nella maggior parte delle integrazioni (Crestron), oltre alla scoperta degli ultimissimi proiettori con sistema d'illuminamento ibrido (Vivitek, Panasonic e Casio), per questo ISE 2015 a me sarebbe bastato un incontro atteso ormai da più di cinque mesi, ovvero dallo scorso settembre, quando all'IFA di Berlino mi fu impedito - a me come a molti altri giornalisti e analisti europei (non a tutti però) - un incontro ravvicinato con il nuovo Epson LS10000: il nuovo proiettore laser ibrido del costruttore giapponese.


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Nonostante se ne sia già parlato in lungo e in largo, con recensioni anche molto approfondite, la voglia di osservare con i miei occhi la novità più interessante del momento era ancora molto elevata e in questi ultimi mesi, i contatti con Epson Italia si sono fatti sempre più serrati. Fino all'ultimo ho sperato di poter entrare in contatto con il nuovo LS10000 prima della fine del 2014, senza successo. Sapevo però che il "nostro" sarebbe stato ad ISE e sono sempre rimasto in contatto con Epson per tutte le verifiche del caso, fino alla sera prima della partenza, con l'assicurazione da parte di Alessandro De Pasquale (compagno di "merende" in numerosi shoot-out degli anni passati) sul fatto che il proiettore installato nella saletta ad Amsterdam fosse perfettamente funzionante e che avrei avuto possibilità di effettuare qualche test.


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La prima giornata, all'apertura della fiera, ero già sull'attenti presso lo stand Epson per una prima verifica. Lì ho trovato ad accogliermi proprio Alessandro, che mi ha guidato in un primo contatto sulla macchina, una prima verifica - piuttosto leggera - di cui vi ho già parlato in questo articolo, con la promessa che durante la seconda giornata avremmo passato almeno un'ora a porte chiuse, con il proiettore a nostra completa disposizione e con la possibilità di effettuare qualche rilevazione strumentale. Durante le tre giornate dell'ISE, come da foto qui in alto, il via-vai di persone spesso in fila per entrare nella saletta Epson con il nuovo LS10000, è stato piuttosto intenso. Finalmente, alle ore 17:00 della seconda giornata, tutti fuori!

Pagina 2 - La saletta, il proiettore e le condizioni di misura


Marcello Canè (Audioquality) e Alessandro De Pasquale (Epson)
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Nel silenzio e nell'oscurità di una dark-room molto ben realizzata, eravamo solo in tre: oltre al sottoscritto e Alessandro c'era anche uno degli ospiti principali delle "merende" di cui sopra e che molto presto ci ospiterà di nuovo, in quel di San Lazzaro, proprio per uno shoot-out con il nuovo LS10000, sicuramente ad Aprile. Come già ampiamente riportato in news e focus, per non parlare del lungo thread sul nostro forum, non mi dilungherò in questo articolo per descrivere nel dettaglio caratteristiche e funzioni del nuovo LS10000. Mi limiterò a segnalarvi la pagina con le catteristiche del sito USA (per quello italiano ancora dovremo aspettare qualche giorno) e a sottolineare soltanto le caratteristiche salienti.

Il nuovo LS10000 è un videoproiettore home theater, con tre microdisplay con tecnologia LCoS (LCD riflessivi), risoluzione nativa di 1920x1080 pixel, diagonale di 0,74" e un dispositivo opto-meccanico (molto simile all'e-shift di JVC) che permette un'interpolazione temporale di due semiquadri full HD per una distanza di mezzo pixel in diagonale, in modo da riprodurre un singolo fotogramma virtuale a risoluzione Ultra HD, pari a 3840x2160 pixel. Qui serve subito una precisazione. In alcuni forum (fortunatamente non nel nostro) è stato detto che il proiettore Epson sia un JVC ricarrozzato. Niente di più falso. I microdisplay LCoS Epson sono nettamente diversi: sono leggermente più grandi (0,74" Epson e 0,70" JVC) e hanno anche caratteristiche differenti, come rapporto di contrasto nativo. Diverso tra Epson e JVC è anche l'obiettivo, il DSP interno, il diaframma automatico e le possibilità di calibrazione.


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Tornando alle caratteritiche del nuovo LS10000, la novità più esaltante è rappresentata dal sistema di illuminamento, costituito da un motore ibrido formato da un doppio sistema laser blu: il primo costituisce la componente blu della terna RGB mentre il secondo provvede ad eccitare una miscela di fosfori rossa e verde sistemate su una ruota colore. Il risultato è la produzione di un fascio luminoso bianco, con le tre componenti RGB dotate nativamente di uno spettro colore molto stretto, specialmente per le componenti blu e rossa. Lo spettro colore della componente verde può essere ulteriormente ristretto grazie ad un filtro colore simile a quelli utilizzati in altri proiettori home theater, con un netto taglio della sub-componente gialla e con risultati che mi hanno fatto saltare dalla sedia e di cui vi parlerò nel paragrafo successivo.

Per concludere le caratteristiche salienti, il flusso luminoso dichiarato dal costruttore è pari a 1.500 lumen, con impostazioni "dinamiche" e con un bilanciamento del bianco piuttosto lontano da una situazione reale. Con obiettivo in posizione wide e con bianco calibrato a puntino, il proiettore dovrebbe comunque garantire almeno 1.000 lumen, se non qualcosa di più. La durata del sistema di illuminamento, ovvero il numero di ore dopo che il flusso luminoso sarà dimezzato, è pari a 30.000 ore, ma solo in modalità ECO. Alla massima potenza, il 50% del flusso luminoso verrà raggiunto in 17.000 ore: un tempo sovrabbondante per la stragrande maggioranza delle applicazioni home theater e non solo.

Caratteristiche dichiarate:

sistema: 3LCD Reflective 3-chip technology;
tecnologia: Epson Poly-silicon TFT Active Matrix;
microdisplay: 0.74-inch wide panel Reflective HTPS;
risoluzione nativa: 2.073.600 punti (1920 x 1080) x 3;
flusso luminoso: 1500 lumen;
laser: diodo laser 41.9 mW (Output);
durata: fino a 30.000 ore (ECO Mode);
rapporto di tiro: 1.28 (Wide), 2.73 (Tele);
DSP: 10 bit (LUT 12 bit);
profili: Dynamic, Living Room, Natural, Cinema, Adobe RGB, Digital Cinema, 3D Dynamic, 3D Cinema;
rumore: 19 dB (4K Enhancement: Off);
consumo: 442W/262W/3,3W/0,4W (max/eco/standby/off);
dimensioni: 550mm × 553mm × 225mm (W × D × H);
peso: 18Kg.

Per maggiori informazioni: www.epson.com (sito USA)

Pagina 3 - Gamut REC.709, Adobe RGB e DCI


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Dopo aver verificato la selezione delle impostazioni di default, ho chiesto ad Alessandro di bloccare il diaframma nella posizione di massima apertura e di selezionare la massima potenza del flusso luminoso. Subito dopo abbiamo iniziato la verifica lo spettro delle tre componenti cromatiche primarie e del bianco, con tutte le impostazioni predefinite. Per quanto riguarda l'attendibilità delle misure effettuate con lo spettrometro xrite i1Pro, vi rimando alle note pubblicate nella preview del Sony VPL-GTZ1 e che ricordo brevemente anche qui: la risoluzione FWHM del piccolo i1Pro è di circa 10 nanometri, un po' bassa rispetto ai 5 nanometri necessari per ridurre l'incertezza di misura ai minimi termini sulle effettive coordinate cromatiche. Risoluzione, quella dell'i1Pro, comunque nettamente superiore rispetto al miglior colorimetro in circolazione.


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Il primo grafico si riferisce al gamut colore del profilo "Natural", comparato con lo spazio colore REC.709. Il risultato è di tutto rispetto e il Delta E (uv), già molto contenuto, potrà essere ulteriormente ridotto con una semplice calibrazione, come vedremo nel paragrafo finale di questa anteprima. Siamo in condizioni di default e le prestazioni sono già ottime: a destra c'è la tabella con il Delta E (uv) delle tre componenti primarie.


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Il secondo grafico si riferisce invece al gamut ottenuto con il profilo colore Adobe RGB, comparato proprio con i riferimenti Adobe RGB 1998. In questa modalità interviene il filtro colore meccanico, esattamente come in alcuni proiettori Epson 3LCD (es. EH-TW9200), nel Sony VPL-VW1100 e nei JVC di fascia più alta (DLA-X700R e DLA-X900R). Anche qui, sulla destra, possiamo verificare il Delta E (uv) delle tre componenti rispetto allo spazio Adobe RGB di riferimento. In questo caso, al contrario di quanto visto fin'ora in altri proiettori, l'attivazione del filtro colore non abbatte in maniera drammatica il flusso luminoso. L'idea che mi sono fatto è che il solo 25% del flusso luminoso venga perduto. Solo con le misure in laboratorio potrò verificare questo ed altri parametri, come la caduta di luce nelle varie impostazioni dello zoom.

 
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Nei due grafici qui in alto possiamo osservare nel dettaglio cosa succede allo spettro luminoso della componente verde. Rispetto al grafico con il profilo "Natural" (grafico a sinistra) il filtro che si attiva nel profilo colore "Adobe" (a destra) provvede a tagliare dal verde la porzione dello spettro vicina al giallo e che permette di aumentare la saturazione del verde e di modificarne anche la tinta, spostandola nella "direzione" più giusta, il tutto ad un prezzo tutto sommato accettabile, pari a circa il 25% di flusso luminoso in meno.


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Il terzo ed ultimo grafico si riferisce al gamut del profilo colore "Digital Cinema", comparato in questo caso proprio con lo spazio colore DCI (SMPTE RP 431-2). Anche in questo caso viene messo in funzione lo stesso filtro colore che si attiva con il profilo "Adobe". A questo punto, dopo aver verificato più e più volte che non ci fossero errori ("Non può essere"... "Ma sì che può essere"... "Nonnonno... non può essere"... "E invece sì che può essere"...) , il processo condiloideo della mia mandibola ha abbandonato improvvisamente la sede articolare dell'osso temporale, con il mento che ha raggiunto fragorosamente il pavimento... Sbamm! Il nuovo Epson riproduce lo spazio colore DCI senza esitazione, con la componente verde che addirittura ne supera leggermente i limiti, il tutto con Delta E (uv) così ridotto da far arrossire molti proiettori per cinema digitale. Neanche il Sony VPL-VW1100, con prezzo più che doppio, riuscirebbe ad arrivare a tanto.

  
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Nei tre grafici qui in alto possiamo osservare i tre spettri delle componenti primarie. In particolare il blu è identico a quello di molti altri proiettori ibridi, come il Sony VPL-GTZ1. L'eccezione dell'Epson LS10000 si verifica nello spettro delle altre due componenti, più strette e con frequenza dominante perfettamente centrata secondo le specifiche DCI, con un ulteriore margine a disposizione. In altre parole, il gamut dell'Epson LS10000 potrebbe estendersi ben oltre il DCI. "Tutto molto bello", direbbe qualcuno, che potrebbe aggiungere: "ma a che pro"? Almeno un paio di "pro" - posso rispondere - per me molto importanti. Il primo riguarda il futuro e tiene conto anche della compatibilità di questo LS10000 con il sistema di protezione HDCP 2.2: visto che il sistema di produzione, post-produzione e distribuzione cinematografica ha come riferimento lo spazio colore DCI, è probabile che alcuni dei prossimi film distribuiti con il formato "Blu-ray 4K" potranno sfruttare proprio questo spazio colore e non il REC.2020 che dovrebbe essere considerato soltanto come un contenitore, almeno per i prossimi anni. Il secondo vantaggio potrà interessare una piccola cerchia di professionisti che lavorano nel settore della post produzione, poiché la più economica alternativa tra videoproiettori che coprono REALMENTE lo spazio colore DCI ha un prezzo notevolmente superiore a quello dell'Epson LS10000.

Pagina 4 - Calibrazione, verifica preliminare e conclusioni

 
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Oltre alle rilevazioni del gamut colore, ho lasciato che Alessando portasse a termine la sua personale calibrazione, con l'unico consiglio di profilare il suo colorimetro. Come ho già detto, lo spettro colore delle tre componenti RGB di questo nuovo Epson è così stretto da trarre in inganno i colorimetri. La soluzione è semplice: basta creare un profilo colore da poter caricare nel software utilizzato per la misura che, nel nostro caso, è l'ottimo HCFR giunto alla revisione 3.18. Per creare un profilo corretto servirebbe uno spettrometro con risoluzione FWHM di almeno 5 nanometri. In mancanza d'altro, l'economico Xrite i1Pro con risoluzione di 10 nanometri va più che bene.

  
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Nei tre grafici è riassunta buona parte delle potenzialità del nuovo Epson. Nel gamut colore comparato con la raccomandazione per l'alta definizione abbiamo inserito anche i riferimenti per i colori a saturazione crescente e a luminosità costante, a passi del 25%. In queste condizioni registriamo solo qualche leggera sovra-saturazione, soltanto per la componente rossa e non certo per valori che possano disturbare incarnati o altre tinte a satuazione comparabile. I valori del gamma lungo la scala dei grigi spero non abbiano bisogno di commenti. Il bilanciamento del bianco è sicuramente migliorabile ma il tempo a disposizione, come sempre, non è mai abbastanza e ci siamo concentrati sull'analisi della qualità d'immagine con un classico dei classici: Oblivion in formato Blu-ray Disc.

 
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Per tutte le analisi sulla qualità d'immagine, dovrete attendere con pazienza che un LS10000 rimanga ostaggio del mio laboratorio per un "congruo" numero di giorni. Al momento posso soltanto dire che l'ottica del modello installato ad Amsterdam, nonostante fosse più o meno a metà del rapporto di tiro, non era affatto male per precisione e uniformità. Con il poco tempo a disposizione, ho preferito concentrare l'attenzione sul rapporto di contrasto nativo e su quello sequenziale: il primo è più o meno a metà strada tra le migliori macchine Sony e quelle JVC. A tutto il resto ci pensa un diaframma che è estremamente veloce, più veloce anche rispetto a Sony e con unn margine di "chiusura" molto elevato. L'unica perplessità l'ho avuta con un piccolo problema: la tendenza a bruciare le alte luci nei cambi di inquadratura (tra scene scure e chiare) durante il famigerato capitolo "9" di Oblivion. Un problema che non si presenta sempre, anche con la stesso cambio di inquadratura: un aspetto che cercherò di approfondire. La tenuta del gamma invece è esemplare e la ricchezza di dettagli è da primo della classe, anche nei primi piani di Morgan Freeman...

Qualità d'immagine che alcuni di voi potranno controllare molto presto. Nei due week end centrali di Marzo, Epson mostrerà il nuovo LS10000 in due eventi distinti. Il primo si terrà a Milano, venerdì 13 e sabato 14 marzo, con la giornata di venerdì per operatori e giornalisti, mentre il sabato sarà dedicato al pubblico di appassionati, purtroppo a numero chiuso. Il week-end successivo il nuovo LS10000 si sposterà a Roma, in occasione del Gran Galà dell'Alta Fedeltà, in programma sabato 21 e domenica 22 marzo presso l'hotel Sheraton Golf di Parco de' Medici. Sarò coinvolto in prima persona sia nella calibrazione della macchina, sia nella presentazione, all'interno della quale proporrò alcune novità che spero apprezzerete. L'evento di Milano dovrebbe essere annunciato a giorni, assieme ad un link dove poter effettuare la registrazione. Annunceremo i due eventi attraverso i classici canali: newsletter, annunci sul forum e banner.

In attesa di un ulteriore approfondimento e con un pochino di rabbia per la lunga attesa, non posso far altro che confermare l'ottima qualità dell'Epson LS10000 sotto molti aspetti. Inoltre, almeno un paio di elementi della riproduzione delle immagini ne fanno - per quanti mi riguarda - il riferimento assoluto: colorimetria e unicità (fino ad'ora) del sistema di illuminamento, con copertura estremamente precisa anche degli spazi colore Adobe RGB e DCI. Se a questo uniamo un rapporto di contrasto molto elevato e una precisa modulazione della curva del gamma, anche nei primissimi gradini della scala dei grigi, ne viene fuori un quadro molto positivo. L'unica nota non perfettamente intonata riguarda il prezzo di listino, che dovrebbe essere fissato in circa 8.500 Euro, IVA inclusa al pubblico, con uno street-price che - mi auguro - sarà di circa un migliaio di euro più basso. Il nuovo Epson dovrebbe arrivare nei punti vendita dal prossimo 1 Aprile.

Per maggiori informazioni sui prodotti Epson: www.epson.it