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Love, Death & Robots | volume 4 | la recensione
Love, Death & Robots | volume 4 | la recensione
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Risultati da 1 a 15 di 41
  1. #1
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    Sep 2002
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    Posizionamento diffusori nell'ambiente di ascolto


    Il posizionamento dei diffusori e' un argomento molto interessante.
    Purtroppo, il modo in cui si posizionano i diffusori all'interno della sala d'ascolto ha un effetto rilevante sul suono riprodotto.
    Posizionandoli correttamente si può davvero fare la differenza, a parita' di impianto.
    In piu' di una occasione mi sono reso conto che questo è un problema comune a molti appassionati.
    Molti cercano di risolvere il problema radicalmente, vale a dire sostituendo i componenti del proprio impianto. Non c'e' niente di piu' sbagliato.
    Ultimamente ho avuto un paio di ulteriori conferme di come un impianto insospettabilmente puo' diventare ben suonante semplicemente disponendo a dovere i diffusori nell'ambiente.

    L'aria contenuta in una stanza reagisce differentemente a seconda della posizione dei diffusori, le risonanze e le riflessioni variano a seconda della loro disposizione.
    Lo stesso discorso vale per il punto d'ascolto. In ogni punto della stanza si privilegiano certe frequenze piuttosto che altre.

    Dunque e' molto importante cercare la migliore collocazione possibile, compatibilmente con il limiti strutturali della stanza, sia per i diffusori che per il punto d'ascolto.

    Il posizionamento dei diffusori è fondamentale per una corretta ricostruzione della scena sonora. A seconda dei casi si puo' riscontrare un suono aspro, dei bassi confusi e risonanti, scarsa focalizzazione, immagine sonoro piatta e stretta, ...
    Ad ogni problema si puo' porre rimedio, adottando di volta in volta dei semplici accorgimenti, ad esempio allontanando e/o avvicinando alle pareti i diffusori, oppure inclinado verso il punto d'ascolto gli stessi.
    A volte pero' cio' non basta. Allora si passa alla fase di trattamento della stanza dal punto di vista acustico, tramite le codidette trappole acustiche, ad esempio i DAAD o i Tube Traps.
    Altro aspetto molto importante, da non sottovalutare, e' l'arredamento della stanza e la presenza o meno di tappeti.

    Alcune indicazioni interessanti circa la loro disposizione ottimale si possono trovare sul sito di Acustica Applicata, azienda che ha ideato e che produce e commercializza i DAAD, le famose trappole acustiche:

    http://www.acusticaapplicata.com/articoli.html

    Gli articoli messi a disposizione sono molti utili e istruttivi.

    Alcuni utenti del forum mi hanno chiesto informazioni circa la cosidette regole dei terzi e/o dei quinti. Esse sono metodi empirici, per il posizionamento dei diffusori, applicabili ad ambienti rettangolari e possono essere utilizzate separatamente o congiuntamente.

    In che cosa consistono. Si divide la lunghezza e la larghezza della stanza per tre e/o per cinque.
    In questo modo si trovano dei valori che indicano le distanze ottimali per la collocazione dei diffusori e del punto d'ascolto rispetto alle quattro pareti.
    Faccio un esempio concreto.
    Se la stanza misura 6x4,5 metri allora applicando la regola dei terzi dovrei posizionare i diffusori a 2 metri dalla parte anteriore e a 1,5 metri dalle pareti laterali.
    Il punto d'ascolto si troverebbe invece a 2 metri dalla parete posteriore e equidistante dalle pareti laterali.
    Applicando invece la regola dei quinti dovrei posizionare i diffusori a 1,2 metri dalla parte anteriore e a 0,9 metri dalle pareti laterali.
    Il punto d'ascolto si troverebbe invece a 1,2 metri dalla parete posteriore.
    Infine applicado la regola mista, quinti e terzi ad esempio, potrei posizionare i diffusori a 1,2 metri dalla parte anteriore e a 1,5 metri dalle pareti laterali. Punto d'ascolto a 1,2 metro dalla parete posteriore.
    Sul campo si decide qual'e' la soluzione acusticamente piu' soddisfacente.

    Queste regole chiaramente valgono per impianti 2 canali. Altro discorso per il multicanale. Li subentrano altri problemi dovuti alla presenza di almeno altri tre diffusori, centrale e i due effetti posteriori. Senza dimenticare il subwoofer.

    Ciao e buon ascolto
    MASSIMO

  2. #2
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    Aug 2003
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    Terni
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    Il posizionamento è molto delicato, come è delicato il trattamento acustico della stanza.
    In effetti ho provato con mano tempo fa (ti ricordi ) come a volte dopo aver trovato una soluzione buona, poi intervengno magari piccoli spostamenti che ti mandano a pallino l'acustica; se non te ne accorgi subito (magari perchè il tuo disco di riferimento non lo ascolti per un po'), c'è il rischio concreto di essere insoddisfatto e prendersela con l'impianto.
    Credo che l'aver aiutato Jacopo a posizionare le sue bestiole ti abbia fatto venire voglia di postare queste considerazioni.
    In realtà però quello che dici non basta: infatti interessanti gli articoli, belle le regole (posto anche alcuni articoli su TNT interessanti: http://www.tnt-audio.com/adeste/acustica.html, http://www.tnt-audio.com/casse/wasp.html), ma stiamo parlando sempre di orecchio e di gusti.
    Quello che ci vorrebbe (e per impianti multicanali, ancora di più) è un approccio metodologico più scientifico, con la possibilità di misurare lo spostamento cosa comporta.
    Purtroppo la mia ignoranza è abissale e anche disponendo di un fonometro non saprei cosa farci.
    Il mio problema infatti sta per esplodere quando a fine anno migrerò verso il multicanale...
    Forse l'unico modo è quello di fare settaggi "in gruppo" in modo da confrontarsi anche tra persone che hanno gusti e sensibilità differenti....
    ciao

  3. #3
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    Sep 2002
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    A quanto sembra tutti sono soddisfatti di come sono posizionati i diffusori !

    Nessuno ha i classici problemi dell'inserimento in ambiente dell'impianto.

    Ciao
    MASSIMO

  4. #4
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    Jan 2003
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    Se si ha la fortuna di avere una stanza dedicata all'ascolto si possono sicuramente ottenere degli eccellenti risultati.
    Nel mio caso essendo anche la stanza il soggiorno posso agire un pò limitatamente accontentandomi di un buon tappeto e di qualche tenda.
    La disposizione dei diffusori ogni tanto varia di qualche centimetro così come la loro angolazione al fine di ottenere quel qualcosa in più

    Un saluto Max
    --PJ Benq Pe-7700--Pre av Rotel rsp1068-- Fin av Rotel rmb1075--Xbox 360Pro With HD DVD--Lettori dvd Pioneer 717/565--Main Jamo Concert11/D870-- Jamo D8 Center--Jamo D8 rear--JamoD8 sub--

  5. #5
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    Era proprio questo che intendevo.

    Ogni considerazione teorica si scontra poi con i limiti strutturali della stanza e le necessita' quotidiane.

    Ciao
    MASSIMO

  6. #6
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    Jan 2003
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    Massimo io ho notato una cosa:
    Quando si parla di setup c'è una certa riluttanza.
    Si acquistano sicuramente dei prodotti giusti con questo benedetto forum ma poi non so dirti quanto si riesca a spremere da ogni singolo componente sia audio che video.
    Io ad esempio mi son dannato l'anima per spingere lo z2 ai livelli che può confermarti Giapao e Highlander proponendo anche il 50hz di cui ero soddisfattissimo per quanto riguarda la fluidità delle immagini rispetto al classico 60hz,,,,....ma poi?
    Secondo me è tutto morto li.
    Sull'audio la situazione è ancora più complessa e mi piacerebbe proprio sapere quanto tempo dedicano gli utenti del forum all'ascolto dei propri diffusori per migliorarlo.
    Quanti utenti smontano i propri diffusori per cambiare i fili del cablaggio interno che a volte sono indecenti(poi si spendono cifre assurde per connetterli all'ampli)?
    Quanti utenti eliminano le connessioni volanti ai trasduttori con delle ottime saldature ?
    Vorrei proprio saperlo
    ciao Max
    --PJ Benq Pe-7700--Pre av Rotel rsp1068-- Fin av Rotel rmb1075--Xbox 360Pro With HD DVD--Lettori dvd Pioneer 717/565--Main Jamo Concert11/D870-- Jamo D8 Center--Jamo D8 rear--JamoD8 sub--

  7. #7
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    Oct 2002
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    supercioli ha scritto:
    Massimo io ho notato una cosa:
    Quando si parla di setup c'è una certa riluttanza.


    Sull'audio la situazione è ancora più complessa e mi piacerebbe proprio sapere quanto tempo dedicano gli utenti del forum all'ascolto dei propri diffusori per migliorarlo.
    Settimane e settimane , non c'è mai pace.

    Per non parlare dei soldi spesi in punte, piedini Upim, Carbon Block, blu tak e altre menate simili, autocostruzione di cavi, mobili portaelettroniche, stand per diffusori, ecc., ecc. .

    Il solo posizionamento dei diffusori in ambiente è uno spostamento continuo (per mia fortuna stanza dedicata), si parte dalla base teorica dei terzi e dei quinti e poi si procede con lo spostamento millimetrico degli stessi, poi del punto d'ascolto, spostati avanti, poi indietro, per una settimana tutto funziona, la settimana dopo non và più bene, è una specie di calvario, ma divertente

    Cambi cavi, i nuovi ti propongono uno stage diverso, allora si ricomincia tutto, si rivedono le proprie convinzioni.

    Tieni presente che quando ho risistemato la sala, sono stato un paio di mesi terremotato, prove continue di posizionamento, attacca i tappeti ai muri, staccali, lascia i buchi, sposta i mobili, ruota l'impianto e via a seguire.

    E' una vita difficile.

    Ciao
    Antonio

  8. #8
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    Jan 2002
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    10.624
    Signori miei, in questo difficile campo, la teoria non basta .......

    E le misurazioni sul campo dove le mettete ?

    Preferite perdere mesi inutilmente ?

    Saluti
    Marco

  9. #9
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Come dice Microfast, una misurina magari non risolve, ma aiuta.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  10. #10
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    Jan 2002
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    nordata ha scritto:
    Come dice Microfast, una misurina magari non risolve, ma aiuta.

    Ciao
    Sicuramente aiuta: per prima cosa a capire che quello che si e' ottenuto ad orecchio potrebbe essere ben distante da una situazione, non dico ottimale ma almeno accettabile.

    Ma come si fa a lavorare alla cieca, con un progetto fatto via email ?

    Non voglio dire che sia impossibile simulare un ambiente dalle sue dimensioni ed altre considerazioni, ma ci sono troppe variabili che entrano in gioco .........

    E poi se una volta c'era la scusa che avere un sistema di misurazione in casa era improponibile, oggi fortunatamente non e' piu' cosi'.

    Dico solo di non aver paura ad investire qualche centinaio di Euro per qualcosa che potrebbe far suonare dieci volte meglio il proprio impianto

    Il pc l'avete tutti, quello che serve e' un software, un microfono e relativo pre, niente di piu' e niente di meno.

    Saluti
    Marco

  11. #11
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    Jun 2004
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    Microfast ha scritto:
    Signori miei, in questo difficile campo, la teoria non basta .......

    E le misurazioni sul campo dove le mettete ?

    Preferite perdere mesi inutilmente ?

    Saluti
    Marco
    IMHO le misurazioni aiutano se il problema e' macroscopico altrimenti posso essere fuorvianti.
    In passato ero uno che, in ambienti appositi, era alla ricerca estrema della "curva piatta". Solo una volta ci andai vicino con un risultato che poi ha dovuto fare i conti con il gusto che ne derivava dall'ascolto E' come cercare di godersi una bella norvegese ...bella ma fedda.. asettica Il neo e' un difetto, eppure la Cyndy lo indossa cosi' bene che la rende ancora piu' sexy per non parlare di certi strabismi o miopie che rendono, a volte, gli sguardi di un interessante unico
    Nel tempo, ho dovuto rivedere diverse posizioni
    Con questo non intedo dire che tutte le teorizzazioni e le applicazioni delle stesse siano inutili; dico solo che alla fine.. tutto dovra' fare i conti con i nostri gusti che, in un continuo divenire filosofico, giornalmente variano di qualche Hz e di qualche Db in + o in -. Ecco anche perche' una regolazione va bene per una set. e poi, magari solo per un altro paio di sett. si sente un'esigenza diversa, un ulteriore regolazione ( che a volte peggiora il tutto e ci fa tornare sui propri passi ).
    Io penso che, a certi livelli di sensibilita', siamo Noi che siamo in continuo divenire, evolutivo o non....

  12. #12
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    Jan 2002
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    Highlander ha scritto:
    IMHO le misurazioni aiutano se il problema e' macroscopico altrimenti posso essere fuorvianti.
    In passato ero uno che, in ambienti appositi, era alla ricerca estrema della "curva piatta". Solo una volta ci andai vicino con un risultato che poi ha dovuto fare i conti con il gusto che ne derivava dall'ascolto E' come cercare di godersi una bella norvegese ...bella ma fedda.. asettica Il neo e' un difetto, eppure la Cyndy lo indossa cosi' bene che la rende ancora piu' sexy per non parlare di certi strabismi o miopie che rendono, a volte, gli sguardi di un interessante unico
    Nel tempo, ho dovuto rivedere diverse posizioni
    Con questo non intedo dire che tutte le teorizzazioni e le applicazioni delle stesse siano inutili; dico solo che alla fine.. tutto dovra' fare i conti con i nostri gusti che, in un continuo divenire filosofico, giornalmente variano di qualche Hz e di qualche Db in + o in -. Ecco anche perche' una regolazione va bene per una set. e poi, magari solo per un altro paio di sett. si sente un'esigenza diversa, un ulteriore regolazione ( che a volte peggiora il tutto e ci fa tornare sui propri passi ).
    Io penso che, a certi livelli di sensibilita', siamo Noi che siamo in continuo divenire, evolutivo o non....
    E chi ti dice che devi ottenere la curva piatta ?

    Almeno capisci con cosa hai a che fare, se ci sono risonanze, di che entita' e a quale frequenza, fastidiose riflessioni da trattare, come riverbera il tuo ambiente e poi sai se i canali suonano allo stesso modo ( impagabile nel multicanale ); con le basse frequenze, poi altro che curva piatta, e' facile avere le dolomiti .............

    Poi il discorso che ti piace quello che ottieni ad orecchio ( io direi a casaccio ) chi ti dice che vada meglio di quello che ottieni strumentalemente e chi ti vieta di verificare ad orecchio quello che ottieni strumentalmente ?

    A me curiosamente quello che ottenevo strumentalmente e non mi piaceva all'ascolto, poi e' risultato semplicemente misurato male: e si, bisogna imparare anche a fare le misurazioni .......

    Saluti
    Marco

    Ps. chissa' come mai nell'ambiente di riferimento di AR le casse migliori e piu' pregiate esibiscono molto spesso una bella curva regolare entro qualche db., che strano vero ?

  13. #13
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    Jun 2004
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    Microfast ha scritto:
    E chi ti dice che devi ottenere la curva piatta ?

    Almeno capisci con cosa hai a che fare, se ci sono risonanze, di che entita' e a quale frequenza, fastidiose riflessioni da trattare, come riverbera il tuo ambiente e poi sai se i canali suonano allo stesso modo ( impagabile nel multicanale ); con le basse frequenze, poi altro che curva piatta, e' facile avere le dolomiti .............

    Poi il discorso che ti piace quello che ottieni ad orecchio ( io direi a casaccio ) chi ti dice che vada meglio di quello che ottieni strumentalemente e chi ti vieta di verificare ad orecchio quello che ottieni strumentalmente ?

    A me curiosamente quello che ottenevo strumentalmente e non mi piaceva all'ascolto, poi e' risultato semplicemente misurato male: e si, bisogna imparare anche a fare le misurazioni .......

    Saluti
    Marco

    Ps. chissa' come mai nell'ambiente di riferimento di AR le casse migliori e piu' pregiate esibiscono molto spesso una bella curva regolare entro qualche db., che strano vero ?
    Non si sta parlando di linearita dei diffusori Ma di come un diffusore si inserisce in un abiente e le regolazioni/accorgimenti etc. che comporta per avere un risultato ottimale.

    Come avevo premesso, le misurazioni possono essere un ottimo sussidio per evidenziare l'origine e l'entita di una aberrazione o colorazione particolare di un ambiente.
    Si sono incrociati i post e mentre scrivevo non ho visto la precisazione che hai fatto e che condivido su quote di nordata.
    Semplicemente dicevo che alla fine.. tutto dovra' sempre fare i conti con il gusto del nostro orecchio

  14. #14
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    Jan 2004
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    RE,Italy
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    3.461
    a parte la diatriba sulle misurazioni il thread é utilissimo almeno per la mia ignoranza in materia

    altre regolette, metodi empirici e chi più ne ha più ne metta

    grazie

  15. #15
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    lanzo ha scritto:
    a parte la diatriba sulle misurazioni il thread é utilissimo almeno per la mia ignoranza in materia

    altre regolette, metodi empirici e chi più ne ha più ne metta

    grazie
    Ma sicuro che e' utile, sono i soliti argomenti triti e ritriti, ripetuti all'infinito e da tempo immemorabile, su riviste, forum, newsgroup ed e' giusto parlarne perche' sono l'indispensabile punto di partenza.

    Il problema e' che poi, molto spesso, dopo che li hai diligentemente seguiti, e per le piu' svariate ragioni non ottieni il risultato sperato, addirittura l'impianto suona male e allora che fai ?

    Chiedi al tuo rivenditore di ficucia e lui furbescamente comincera' a farti cambiare componenti, inutilmente e con un cresecendo di prezzi inesorabile: c'e' gente che va avanti cosi' da anni ( o addirittura decenni ) senza approdare mai a niente di valido.

    In questa non cosi' rara situazione c'e' solo uno che sara' contento e questo sicuramente non e' l'utente

    Saluti
    Marco


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