Stop alla Barbarie del Regolamento
Nei forum le incomprensioni o gli errori lessicali sono alla portata di ciascuno. Solo che a farne le spese è esclusivamente la Dignità dei loro Membri! Il Regolamento che è sovrano, non può non tenerne conto e non può contenere norme in netto contrasto con il vivere civile e la tutela dell'osservazione dei principi della nostra Repubblica. I provvedimenti restrittivi, quasi esclusivamente a tutela dell'Editore, non possono e non devono Ledere la Dignità delle Persone e dei Membri che con la loro frequentazione garantiscono la possibilità agli introiti derivanti dalla pubblicità, come tra l'altro che giusto che sia. Tuttavia i membri e le persone, in qualità di clienti, in questo spazio trovano sovvertita una basilare regola comportamentale perchè qui, "il cliente" risulta avere sempre torto". Grazie per la ingrata considerazione!
La Pubblica Sospensione è un fatto di una GRAVITA' INAUDITA, perchè limita la Libertà di Espressione e LEDE fortemente l'Immagine e la Dignità della Persona innanzi alla collettività, ed in questo Spazio è negata la possibilità di una Equa Difesa. Una vera è propria Barbarie!
L'aver accettato il Regolamento (magari sottoscritto quando non era così nutrito, cavilloso ed unilaterale) senza condizioni, non implica subire tacitamente la scelleratezza del comportamento prepotente di qualche singolo, investito di poteri sovrannaturali, che meglio andrebbero utilizzati per realizzare, ad esempio, il sistema AV perfetto... per la gioia di noi tutti appassionati.
Questa grave Lesione, specialmente quando è conseguenza palese di errori di applicazione, non può essere "sanata" in via privata ed in maniera "moralmente gratuita", perchè se da una Parte c'è un soggetto, l'Editore che nel giusto intento di lucrare, fa sottoscrivere un Regolamento che presenta precise Norme che non consentano, in ogni caso, l'equa difesa della propria dignità, sovvertendo i principi del vivere civile e dei codici della nostra Repubblica, dall'altra parte c'è il singolo membro che vede esclusivamente danneggiare la propria immagine e dignità e messo esckusivamente a tacere, pena sansioni ancor più pesanti.
Per farla breve anche una semplice sospensione per OT, in questo spazio, "conclama" pubblicamente e BARBARAMENTE, l'incapacità del membro di "tenere" la discussione, quando è negata la possibilità pubblica di dimostrare che chi ha decretato il provvedimento possa essersi trovato, come umanamente possibile, in errore!
Ad ogni modo, quando si ha voglia di dare sfogo ai propri "capricci", E' molto meglio che si inibisca semplicemente la possibilità di scrivere e si invii un p.m. chiarificatore o "certificatore" e senza stare lì, a sventolare alla rosa dei venti una propria inutile e subdola autorità, arrecando esclusivamente danno all'immagine dei membri che in ogni caso non potrà mai essere risarcita. La tutela di questi spazi è regolamentata e soggetta alla sorveglianza della Polizia Postale, quindi della Magistratura e questo ad esclusiva tutela dell'imprenditore barra Editore.
A norma dell'attuale Regolamento, tra l'altro non sottoscritto dai moltissimi di vecchia data, (allora si sospendevano i membri perchè si postavano link ad aste, senza che questa norma scritta valesse anche nelle sezioni esterne ai mercatini) questa discussione, è solamente una DENUNCIA GRAVE al Regolamento che consente lesioni della dignità delle persone, da parte chi utilizza la frequentazione dei suoi membri ai fini di lucro, senza che questi possano tutelare equamente la difesa della propria dignità e quindi essere, almeno moralmente risarciti. Nell'editoria classica, di norma è esattamente il contrario...
Quando in fine, ci si trova di fronte a molti membri che non comprendono le motivazioni dei provvedimenti restrittivi a loro carico, vuol dire che semplicemente che il Regolamento non Funziona assieme all'idoneità di chi è preposto al controllo. Tutto qui.
Consentire la replica pubblica alle restrizione è un atto civile, così come lo è la esclusiva notifica privata del provvedimento.
Pertanto, senza alcuna richiesta di sottoscrizione, chiedo in maniera civile, che la notifica dei provvedimenti restrittivi previsti dall'attuale Regolamento, giusti o sbagliati che siano, avvengano in via esclusivamente privata, pena l'abolizione del divieto del diritto di replica pubblico.
In tutta Attesa
Ciao
Rino