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Samsung XCR: una nuova misura per i TV che calcola la luminosità percepita
Nicola Zucchini Buriani - 26/09/2023, 17:50
“Il nuovo metodo di misura eXperienced Color Range aggiunge una misura percettiva alla luminanza per dimostrare l'importanza della saturazione dei colori”


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Samsung Display ha annunciato che l'eXperienced Color Range (XCR), un nuovo metodo di misura per i display, è stato ufficialmente implementato come standard internazionale per opera del Semiconductor Equipment and Materials Institute (SEMI), un istituto che rappresenta oltre 2.500 compagnie operanti nei mercati dei semiconduttori e dei display, responsabile per la revisione e la definizione di standard internazionali. La standardizzazione ha visto il colosso coreano in prima fila per promuovere questa nuova metodologia per misurare gli schermi: in alcune importanti fiere internazionali, come ad esempio il CES, Samsung Display aveva già utilizzato l'eXperienced Color Range per meglio quantificare le capacità dei suoi QD-OLED.

Samsung sostiene infatti che la sola misura della luminanza non è più sufficiente per dare un'indicazione precisa circa le prestazioni di un display. Si parla in pratica del fenomeno noto come effetto Helmholtz-Kohlrausch (H-K), dal nome dei suoi due scopritori, i fisici tedeschi Hermann Ludwig Ferdinand von Helmholtz e Friedrich W. Georg Kohlrausch. Dell'effetto H-K abbiamo già parlato in dettaglio in questo video incentrato sulla proiezione. Nel mercato dei proiettori se ne parla spesso e capita tutt'altro che raramente di trovarlo tradotto anche nelle specifiche dichiarate dai produttori: ci riferiamo ai LED lumen, spesso utilizzati in luogo dei più rigorosi ANSI lumen quando si parla di proiettori a LED.

 

A COSA SERVE L'EXPERIENCED COLOR RANGE


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A cosa serve dunque l'eXperienced Color Range e come si lega all'effetto H-K? Partiamo da quest'ultimo: l'effetto H-K è un fenomeno percettivo legato al funzionamento dell'occhio umano. In presenza di un'intensa saturazione del colore, ciò che lo spettatore percepisce è un incremento della luminanza. In pratica non è solo la luminanza di uno schermo a determinare quanto luminosa appaia un'immagine per l'occhio ma anche la saturazione dei colori. Osservando due schermi con la stessa luminanza ma con saturazioni differenti, l'occhio percepisce quello con colori più saturi come più luminoso anche se la misura effettuata con uno strumento non mostra alcuna differenza.

Samsung Display sottolinea questo fenomeno per evidenziare uno dei punti di forza dei suoi schermi QD-OLED per monitor e TV. Come abbiamo già spiegato parlando di questa tecnologia, i QD-OLED riescono a mantenere un'elevata saturazione anche quando la luminanza su schermo si alza molto, grazie alla struttura dei pixel RGB che differisce in modo sostanziale da quella dei WRGB di LG Display. Gli "OLED bianchi" prodotti da LG hanno bisogno del contributo dato dal quarto sub-pixel bianco per raggiungere i livelli di luminanza più alti e questo porta a diluire progressivamente i colori diminuendo via via la saturazione.


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Ecco quindi la ragion d'essere dell'eXperieced Color Range: Samsung sostiene che la sola misura della luminanza non rifletta l'effettiva esperienza che l'utente sperimenta quando guarda uno schermo. XCR, prendendo in considerazione anche il color gamut (cioè le coordinate cromatiche, ivi compresa la saturazione) rappresenta più da vicino il modo in cui il sistema visivo umano interpreta le immagini rispetto ai tradizionali test di laboratorio. XCR si può dunque definire come un modo per quantificare la luminosità percepita dei display: basandosi su un modello che rappresenta un colore, si converte lo spettro luminoso misurato in attributi percettivi come la luminosità acromatica, la vivacità e la tonalità.

Samsung è convinta che XCR sia capace di descrivere le prestazioni di un display in modo più completo rispetto alla sola luminanza, che indica unicamente quante volte lo schermo misurato è più luminoso rispetto all'unità di misura standard, tipicamente 1 candela su metro quadro e cioè 1 nit.

 

COME VERRÀ UTILIZZATO XCR


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Il riconoscimento di XCR a livello internazionale permette a Samsung Display di poter sfruttare questa soluzione, sviluppata internamente, per promuovere tutti gli schermi QD-OLED con più efficacia. È del resto innegabile che un confronto basato sulla pura luminanza non porterebbe vantaggi alla tecnologia Samsung, basti pensare al mercato TV, dove LG Display, grazie alla tecnologia MLA applicata a serie come gli LG G3, può arrivare tranquillamente ad eguagliare o anche a superare i prodotti della connazionale e rivale.

Per contro è altrettanto vero che sulla saturazione ad elevati livelli di luminanza Samsung ad oggi vince, come abbiamo riportato nella nostra recensione del TV QD-OLED A95K Sony. Va però ricordato anche che per percepire la differenza tra un QD-OLED e un OLED WRGB, sotto questo punto di vista, occorrono contenuti con colori ad elevata saturazione e luminanza, quindi non è sempre possibile notare nella pratica il delta teorico a livello di prestazioni. Proprio per tutti questi motivi è evidente che per Samsung Display è molto utile poter disporre di un metodo riconosciuto a livello internazionale per quantificare questo vantaggio in modo diretto e semplice.


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Non è un caso che le prime spinte atte a far riconoscere XCR come una misura standard siano partite nel 2020, da quando si è scelto di investire sui QD-OLED. Secondo quanto riportato da Samsung Display, la gamma TV QD-OLED 2023 ha evidenziato i valori più elevati di XCR tra tutti gli OLED attualmente sul mercato:

"Il metodo di misura XCR cambierà la progettazione, lo sviluppo e il modo con cui si valutano i display e aumenterà gli strumenti a disposizione dei consumatori nella scelta dei prodotti di elettronica. I consumatori potranno scegliere prodotti con un elevato XCR basandosi su informazioni oggettive e sperimentando così prestazioni significativamente migliorate a livello di luminosità in condizioni di utilizzo che rispecchiano ambienti reali."

Fonte: Samsung Display