
Secondo ET News, il dipartimento Visual della multinazionale coreana punterebbe sulla tecnologia QLED (Quantum Dot LED) per i televisori di prossima generazione, abbandonando l'ipotesi di produrre pannelli OLED di grandi dimensioni. Dopo essere stata ventilata già lo scorso anno, questa prospettiva sembra ora più che mai attuale, in quanto segue la smentita delle voci che volevano Samsung prossima all'avviamento di una fabbrica di TV OLED.

Non sono nuove neppure le motivazioni di questo cambio di strategia. Secondo i dirigenti coreani le criticità degli OLED, ovvero la possibilità di ritenzione, il degrado causato dall'impiego di materiali organici e gli elevati scarti produttivi, renderebbero sconsigliabile investire nella produzione di TV con questa tecnologia. L'ipotesi più probabile è che il rendimento degli OLED RGB, utilizzati da Samsung per i display mobile, non sia ancora sufficientemente elevato per avviare una produzione TV su larga scala.

Simili ai pannelli OLED, i display QLED, o QDLED, sostituiscono gli elementi organici con uno strato emissivo realizzato con nanocristalli quantici semiconduttori (CdSe, seleniuro di cadmio). Oltre ad utilizzare materiali non deteriorabili, sulla carta i QLED dovrebbero migliorare ancora le prestazioni degli OLED, riducendo ulteriormente i consumi e i costi di produzione, offrendo inoltre la medesima possibilità di costruire pannelli flessibili. Tuttavia i primi prototipi non sono riusciti a mantenere le attese, rivelando al contrario un'efficienza e una durata inferiore agli Organic-LED. Nel prossimo futuro Samsung dovrebbe quindi puntare ancora sui TV SUHD per la gamma premium 4K, ovvero Quantum Dot abbinati a pannelli LCD, mentre i primi modelli QLED sono attesi non prima del 2019.
Fonte: ET News
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