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I televisori Mini LED conquisteranno quote sempre crescenti del mercato premium (modelli dal prezzo superiore ai 1000€), piazzandosi al primo posto entro cinque anni a scapito degli OLED. Queste sono le conclusioni dell'ultimo rapporto UBI Research, che prevede nel 2021 i Mini LED a quota 35,8%, contro il 62,4% degli OLED. Il sorpasso è previsto già nel 2024, mentre l'anno dopo le percentuali potrebbero essere quasi invertite (Mini LED al 57.2% e OLED al 42,8%). Nel 2021 Samsung, LG e Hisense si sono aggiunti a TCL, il primo a lanciare un TV LCD Mini LED. L'unità BLU con Mini LED è di norma abbinata a un filtro Quantum Dot, con benefici sulla luminosità e la purezza dei colori.

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Le dimensioni ridotte a una frazione di quelli convenzionali (1/40 nei Samsung Neo QLED), permettono di aumentare notevolmente la densità dei LED. In questo modo il controllo local dimming può arrivare fino a migliaia di zone, minimizzando il problema degli aloni luminosi (blooming). Ulteriori vantaggi sono il miglioramento del contrasto, dei colori e dell'uniformità della retro-illuminazione, oltre a uno spessore più ridotto dei FALD convenzionali. I modelli che saranno in vendita nel 2021 avranno un local dimming tra le 1000 e le 3000 zone. UBI Research tuttavia ritiene che sarebbero necessarie circa 100.000 zone per ottenere la stessa qualità degli OLED, ma in questo modo i Mini LED avrebbero prezzi ancora superiori.

La strategia sarà quindi quella di implementarne un numero superiore agli LCD con LED convenzionali mantenendosi competitivi rispetto agli OLED, specie nei tagli dai 70 pollici in su. Una precedente analisi DSCC prevede che nella fascia premium la differenza tra Mini LED e OLED sarà nell'ordine del 10%.

Fonte; Display Specifications, 4KFilme